08-03-13 16.57
Il dubbio, anzi direi il timore, che vorrei descrivervi, che potrebbe apparire banale ma non so se lo sia, è il seguente : ieri sera suonavo un pezzo al pianoforte digitale che prevede alcuni passaggi di Fortissimo (in senso musicale). Ebbene una volta che avevo terminato mi ha assalito questo timore : ho suonato troppo forte sui tasti, nel senso li ho premuti troppo forte ? Quindi, ho rotto qualche meccanismo, posso avere lacerato la contattiera, posso aver danneggiato i tasti coinvolti nel passaggio ? Credetemi di tutti i timori che mi sono capitati quando suono, specie dal vivo o registrando, questo è davvero il più insidioso. Non prendetemi per matto, ma sono andato successivamente a vedere se la tastiera era integra, se i tasti suonavano uniformemente tutti, insomma, ero proprio preso da questo timore. Vi è mai capitato ? E' un falso problema ?08-03-13 17.16
anchi'io a volte ci penso, ma non ho ancora rotto niente..08-03-13 17.19
I "contatti" sono ottici, quindi a livello elettrico almeno non puoi fare danni. Diverso se hai l'aftertouch, che prevede invece un contatto meccanico....08-03-13 17.20
Beh diciamo che preoccuparsi di come trattiamo il nostro strumento non è sbagliato. Se durante l'esecuzione in alcuni passaggi c'è bisogno di più forza non è sbagliata usarla, anzi, la forza però deve rispondere in dinamica sulla tastiera altrimenti non ha senso pestare i tasti. Non credo che i nostri strumenti, e le nostre meccaniche, ne possano risentire subito ma a lungo andare (anche con un uso tranquillo) è normale che possano avere qualche acciacco. Vai tranquillo comunque08-03-13 17.37
08-03-13 18.10
Io una volta ho dovuto far sistemare tutti i gommini della keybed del mio Promega 2 (200 Euro) perchè sotto alcuni di questi erano finiti i peli della gatta e suonando si sono deformati. E non suono mai con troppa forza.08-03-13 19.19
08-03-13 19.22
08-03-13 19.40
Che devo dire io, puntualmente ogni anno sfondo una decina di tasti dello strumento, comq i componenti che compongono la meccanica del pianoforte, sono a consumo, cioè più si suona e più si consumano, poi più forza si impiega sulla tastiera e più si consumano le parti della meccanica dei tasti, parlo per i pianoforti digitale e no, però lo stesso vale anche per le keyboard, anche esse hanno nei tasti materiale di consumo
09-03-13 08.43
io purtroppo ammetto di vaer roto durante i live più volte dei tasti della mia MC3000. Una volta addirittura due in una sola serata. proprio rotti, a metà, all'altezza dell'inizio dei tasti neri. Con conseguente mattanza sanguinolenta su tasti e display.09-03-13 15.38
09-03-13 18.49
beh che dire, c'è una tolleranza da parte delle meccaniche sia dei piani digitali sia delle tastiere in genere, io da un bel pò che vorrei aprire il mio p85 trattato come un figlio, sempre coperto contro la polvere e mai uscito ive, ma sono certo che dopo 3/4 anni qualiasi uso e/o qualsiasi si il posto dove suonate è sicuro che tra polvere e peli(di animali e non) ci sia da pulire dentro una tastiera, ricordo quando misi a nuovo il D20, dovetti usare il Folletto di mia madre per tirar via la polvere depositata nei posti più angusti...