Crumar/gsi dmc-122

  • Hamichordiano
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08-02-14 21.31

Buona sera.. Scusate l'intrusione, ma apro questo thread per spianare la strada a Zio Guido per dare sfogo alle caratteristiche tecniche della sua nuova creatura. Ci sarà poco da commentare, visti i risultati della GSI che per me è un orgoglio italiano. Vai Guido, dacci le tue news!! emo emo
  • giacomo_torino
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09-02-14 04.07

Ziokilleeeeeeeeeeeer....



Ziokiiiiiiiiiiiiiiiiiiiilleeeeeer....

Aspettiamo te... emo
  • ziokiller
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09-02-14 21.04

Eccomi! Appena tornato da Quarto d'Altino dove abbiamo fatto il nostro secondo "Crumar Day" emo

Dunque, 'sto giro c'è un bel po' di pappa nel piatto, e tanta altra ancora la dobbiamo sfornare, ma andiamo per ordine: i possessori di Mojo e di Hamichord (qualunque versione) potranno installare l'ultimo aggiornamento del "VB3 Crumar Edition 2" che non solo migliora ulteriormente parecchi dettagli del suono Hammond, dal keyclick alla percussione, dal crosstalk alle ruote foniche, ecc., ma aggiunge una valanga di nuovi parametri per poter personalizzare ancora meglio il suono dell'organo, e la lista dei generatori disponibili è passata da 20 a 22, fermo restando che si può sempre caricare un ulteriore generatore "custom".

Inoltre, questa nuova versione permette di usare i suoni di piano elettrico, sia Rhodes che Wurlitzer, collegando una master esterna che invia note sul canale MIDI 6, e coi program change da 0 a 7 si selezionano 8 varianti di Rhodes (ovvero piano + 8 effetti) e da 8 a 15 altrettanti varianti di Wurlitzer, quindi si hanno sostanzialmente due strumenti in uno, e ovviamente anche i piani elettrici sono a modelli fisici con polifonia piena.

Ancora, questa nuova versione migliora ulteriormente l'overdrive e offre una nuova simulazione Leslie e un nuovo algoritmo di riverbero digitale stereo. E... ciliegina sulla torta, aggiunge il supporto per il MojoEditor, un nuovo accessorio esterno che si potrà collegare allo strumento (sempre sia Mojo che Hamichord) per poter accedere a TUTTI i parametri del VB3 senza più dover collegare monitor e mouse. Questa "scatoletta" sarà piccola a sufficienza per essere appoggiata sul Mojo sotto il Logo a destra e ha i piedini magnetici cosicché si attacca alla lamiera senza andarsene in giro. I possessori di Hamichord potranno invece incollare i piedini antiscivolo così da appoggiare il MojoEditor sul pannello di legno. L'interfaccia offre un encoder, due pulsanti e un display 3x16, è facilissimo da usare, costerà pochissimo e avrà anche la possibilità di salvare e richiamare 6 intere "Snapshot", cioè settaggi completi di tutto lo strumento. In questo modo, durante una performance sarà possibile passare virtualmente da un clone Hammond all'altro semplicemente richiamandolo dal display. Il collegamento allo strumento avviene attraverso un cavo USB da collegare dietro al computer da cui l'editor preleva anche l'alimentazione.

Abbiamo deciso di offrire questo accessorio opzionale anziché fare un ipotetico "Mojo 2" perché ciò apporta notevoli vantaggi sia a noi che agli utenti, i quali con una piccola spesa si ritrovano il loro "vecchio" strumento aggiornato a tutti gli effetti ad una nuova versione, senza contare il fatto che l'update software, come sempre, è gratis.

Poi c'è il DMC-122 "Dual Manual Console", una master keyboard a due manuali da 61 tasti waterfall, ovvero gli stessi tasti Fatar di Mojo e Hamichord, con in più l'aftertouch di canale, ruote di pitch bend e modulation, un display, un encoder rotativo, alcuni tasti per la programmazione, tanti pulsanti, drawbar e potenziometri liberamente assegnabili, un editor completo per Windows e OSX per poter creare i "setup" e gestire i preset, due ingressi pedale assegnabili più un ingresso per pedale Sustain, e tre uscite MIDI separate più un collegamento MIDI/USB.

Continua...
  • ziokiller
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09-02-14 21.19

Ogni pulsante può essere assegnato a Control Change, Program Change, NRPN, SysEx oppure può essere usato come Organ Preset quando lo strumento è in "organ mode", mentre drawbar e potenziometri possono essere assegnati a Control change con possibilità di scegliere canale, numero, range e polarità.

Le tastiere possono essere splittate e assegnate a canali MIDI diversi oltre che inviate a porte MIDI OUT diverse. Si possono editare le curve di velocity e le curve di risposta dell'aftertouch, quest'ultimo si può accendere e spegnere indipendentemente su ogni tastiera, e si può impostare il transpose di semitono o di ottava. Inoltre, dal menu è possibile inviare numeri di program change usando i tasti numerati da 0 a 9.

Ultimo ma non ultimo, sul retro c'è uno slot vuoto che consentirà l'aggiunta di schede di espansione le quali potranno trasformare il DMC-122 in una tastiera suonante a tutti gli effetti.

Il peso è di appena 17 Kg, la larghezza è di 98 cm e l'altezza totale è circa 20 cm, i fianchi e gli endblock sono di alluminio spazzolato anodizzato e gli inserti sono in legno color vinaccia. Alla sinistra del manuale inferiore sarà possibile collegare l'interruttore a "mezza luna" per il controllo delle velocità di un Leslie in caso di "organ mode".

In dotazione verrà fornito il software di editing, un virtual instrument in bundle (ancora da decidere) e un tappetino in neoprene da appoggiare sul lato destro, dove c'è il logo, che consentirà di avere una base abbastanza larga da poter appoggiare un tablet, un netbook o un half-rack.

Il prezzo sarà probabilmente inferiore ai 1200 euro, ma è ancora da decidere... comunque di sicuro molto abbordabile. La disponibilità forse Giugno o Luglio... insomma, datemi il tempo di finire il software!


E ovviamente... qui è tutta robba bona fatta in Italia, fra Quarto d'Altino e San Giorgio a Cremano! emo Insomma... non credo di esagerare se dico che il mondo dei cloni Hammond così come l'abbiamo conosciuto finora sta finalmente prendendo un'altra piega. Noi di Crumar siamo stati i primi ad offrire un clone doppio manuale che costasse sotto i 2000 dollari, e poco dopo altre aziende si sono accodate a noi, senza contare quelle che ci "scimmiottano" anche il sistema di vendita che abbiamo adottato oramai da due anni, ma ora le cose stanno per cambiare ulteriormente, e credo sia giusto così... sta cambiando il mercato, cambiano le mode, cambia il modo in cui gli strumenti si producono, cambia il modo con cui la gente li sceglie e li compra, questo è il nostro modo di vedere il presente, e forse è meglio che non vi dico come vediamo il futuro... emo





  • Hamichordiano
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09-02-14 21.51

Esaustivo come sempre. Bravissimo Guido e un plauso a tutto lo staff di Crumar!
  • lino_z750
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09-02-14 22.25

emo
  • giosanta
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09-02-14 22.47

... foto? Comunque, per completare l'allettante quadro, manca ancora una pedaliera a 25 note.
Diamoci da fare, e che sia "uguale".
  • maxpiano69
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09-02-14 22.47

@ lino_z750
emo
Wow!! Mi associo, i miei complimenti Guido, a te ed alla Crumar emo
Edited 9 Feb. 2014 21:50
  • proemio
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09-02-14 22.59

Complimenti! Bravi! Orgoglio nazionale emo

Forse è questa?
Edited 9 Feb. 2014 22:02
  • ziokiller
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09-02-14 23.38

@ giosanta
... foto? Comunque, per completare l'allettante quadro, manca ancora una pedaliera a 25 note.
Diamoci da fare, e che sia "uguale".
C'è una foto sulla pagina facebook di GSi.

Mi dispiace deluderti per la pedaliera a 25 note "uguale" ma credo che non la faremo mai, è un prodotto molto costoso che ha una richiesta di mercato praticamente pari a zero.

  • Hamichordiano
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10-02-14 08.37

ziokiller ha scritto:
Dunque, 'sto giro c'è un bel po' di pappa nel piatto, e tanta altra ancora la dobbiamo sfornare, ma andiamo per ordine: i possessori di Mojo e di Hamichord (qualunque versione) potranno installare l'ultimo aggiornamento del "VB3 Crumar Edition 2"

ziokiller ha scritto:

E... ciliegina sulla torta, aggiunge il supporto per il MojoEditor, un nuovo accessorio esterno che si potrà collegare allo strumento (sempre sia Mojo che Hamichord) per poter accedere a TUTTI i parametri del VB3 senza più dover collegare monitor e mouse. Questa "scatoletta" sarà piccola a sufficienza per essere appoggiata sul Mojo sotto il Logo a destra e ha i piedini magnetici cosicché si attacca alla lamiera senza andarsene in giro. I possessori di Hamichord potranno invece incollare i piedini antiscivolo così da appoggiare il MojoEditor sul pannello di legno.


A quando il nuovo upgrade? A quando e... A "quanto" lo scatolotto?
  • giosanta
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10-02-14 09.35

@ ziokiller
C'è una foto sulla pagina facebook di GSi.

Mi dispiace deluderti per la pedaliera a 25 note "uguale" ma credo che non la faremo mai, è un prodotto molto costoso che ha una richiesta di mercato praticamente pari a zero.

Comunque grazie di esistere.
Sono prodotti magnifici e "significativi".
Quanto alle considerazioni merceologiche sulla pedaliera c'è poco da dire. Sono rivelatori (i dati chiaramente) della pochezza della cultura (si fa per dire) organistica vigente.
  • maxpiano69
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10-02-14 11.12

@ giosanta
Comunque grazie di esistere.
Sono prodotti magnifici e "significativi".
Quanto alle considerazioni merceologiche sulla pedaliera c'è poco da dire. Sono rivelatori (i dati chiaramente) della pochezza della cultura (si fa per dire) organistica vigente.
Esiste sempre la possibilità di "midizzare" le pedaliere originali con poca spesa, oppure ho visto sul Mercatino Musicale che ci sono degli artigiani che realizzano pedaliere MIDI per organo nei vari standard (dritta/radiale, flat/concava, BDO/AGO) e numero di pedali ed i prezzi non sono eccessivi.
Edited 10 Feb. 2014 10:12
  • giosanta
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10-02-14 11.21

Ti ringrazio delle informazioni, tuttavia il mio riferimento, e non ti sarà sfuggito, era essenzialmente rivolto al significato implicito alla scarsa richiesta...
Edited 10 Feb. 2014 10:22
  • maxpiano69
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10-02-14 13.42

@ giosanta
Ti ringrazio delle informazioni, tuttavia il mio riferimento, e non ti sarà sfuggito, era essenzialmente rivolto al significato implicito alla scarsa richiesta...
Edited 10 Feb. 2014 10:22
E quello mi guardo bene dal controbatterlo, anzi lo condivido (e non vale solo per la cultura organistica, purtroppo)
Edited 10 Feb. 2014 12:42
  • Jackmau
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10-02-14 14.55

ziokiller ha scritto:
Il peso è di appena 17 Kg, la larghezza è di 98 cm e l'altezza totale è circa 20 cm, i fianchi e gli endblock sono di alluminio spazzolato anodizzato e gli inserti sono in legno color vinaccia. Alla sinistra del manuale inferiore sarà possibile collegare l'interruttore a "mezza luna" per il controllo delle velocità di un Leslie in caso di "organ mode".

In dotazione verrà fornito il software di editing, un virtual instrument in bundle (ancora da decidere) e un tappetino in neoprene da appoggiare sul lato destro, dove c'è il logo, che consentirà di avere una base abbastanza larga da poter appoggiare un tablet, un netbook o un half-rack.

Il prezzo sarà probabilmente inferiore ai 1200 euro, ma è ancora da decidere... comunque di sicuro molto abbordabile. La disponibilità forse Giugno o Luglio... insomma, datemi il tempo di finire il software!

emoemo finalmente un controller a due manuali con un prezzo umano...complimenti Guido!
  • pentatonic
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10-02-14 15.32

l'unica perplessità è che:

se collego via MIDI una master per suonarci i piani elettrici (cosa peraltro graditissima)+
se collego via MIDI lo scatolotto per gestire le nuove release

se ho già collegato via MIDI il BURN (ottimo acquisto, molto apprezzato anche da chi suona con me)...

...dove cacchio attacco tutta sta roba, avendo a disposizione solo un midi IN e un midi OUT?emo
  • ziokiller
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10-02-14 16.47

Immagino tu stia parlando del Mojo... Bene, il MojoEditor lo colleghi ad un ingresso USB del computer (bisognerà staccare il pannello cieco), la master esterna la colleghi al MIDI IN oppure, se è una master USB, la puoi collegare ad un'altra porta USB sempre del computer, e il Burn lo devi collegare al MIDI OUT, perché quest'ultimo deve ricevere i comandi dal Mojo, non inviarli.

Come vedi, tutto quadra emo
  • pentatonic
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10-02-14 16.59

esatto, parlo del Mojo.

Non sapevo cosa si nascondesse sotto il pannello... emo Grazie!
  • marcoballa
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10-02-14 20.44

ziokiller ha scritto:
MojoEditor, un nuovo accessorio esterno che si potrà collegare allo strumento (sempre sia Mojo che Hamichord) per poter accedere a TUTTI i parametri del VB3 senza più dover collegare monitor e mouse. Questa "scatoletta" sarà piccola a sufficienza per essere appoggiata sul Mojo sotto il Logo a destra e ha i piedini magnetici cosicché si attacca alla lamiera senza andarsene in giro. I possessori di Hamichord potranno invece incollare i piedini antiscivolo così da appoggiare il MojoEditor sul pannello di legno. L'interfaccia offre un encoder, due pulsanti e un display 3x16, è facilissimo da usare, costerà pochissimo e avrà anche la possibilità di salvare e richiamare 6 intere "Snapshot", cioè settaggi completi di tutto lo strumento. In questo modo, durante una performance sarà possibile passare virtualmente da un clone Hammond all'altro semplicemente richiamandolo dal display. Il collegamento allo strumento avviene attraverso un cavo USB da collegare dietro al computer da cui l'editor preleva anche l'alimentazione.

SANTO SUBITO!
emo