30-01-15 18.42
in tutta onestà, prima di affrontare lavori complessi ti converrebbe partire da cose più semplici
nella tua richiesta ci sono parecchie problematiche diverse
- non sei in grado di gestire le dinamiche delle varie tracce, di conseguenza non hai spazio di manovra per poter alzare il valore di RMS media ad un livello che assomigli alla musica commerciale
- utilizzi troppe tracce per il tuo brano, oppure utilizzi troppi plugins o troppo pesanti, oppure li utilizzi in modo scorretto (mi viene in mente chi mette 30 riverberi in insert su 30 tracce diverse perché non conosce l'utilizzo delle mandate), oppure ti ostini a tenere una latenza di 3 ms quando il pc, a quel carico di lavoro, non è in grado di far fronte
- non sai neanche cosa sia un lavoro di mastering: non si tratta, infatti, semplicemente di "alzare il volume" a livelli comparabili con la musica commerciale. ci sono tutta una serie di accorgimenti che servono a farlo senza produrre macelli. un buon processo di mastering comincia da un buon missaggio, senza il quale avrai delle problematiche come minimo pari a quelle che hai descritto
esaurito il cicchetto, passiamo ai provvedimenti da prendere
quello che tu senti come "più forte" è un valore ben definito, che si chiama RMS media. nella musica commerciale può essere che si avvicini ai -6 dB. la rms media è la media della dinamica di un brano; posto come limite invalicabile lo zero (il picco) tutto il resto suona a -6. se tu esci con una media RMS da un mix di -20, per arrivare alla fatidica cifra ti tocca alzare di 14 dB, provocando quello che si dice lo"schiantamento" del brano. questo significa che devi tenere sotto controllo la dinamica delle singole tracce; questo si ottiene utilizzando compressori, equalizzatori ed automazioni. i compressori modificano la gamma dinamica di una traccia, normalmente frenando la zona più alta in modo da far risaltare la zona più bassa, ma possono essere adoperati anche per modificare la timbrica, o per tenere sotto controllo i transienti (una particolare forma di compressore si chiama envelope shaper e funziona un po' come un inviluppo in un synt) oppure per limitare una traccia ad esempio di basso quando interviene la cassa nello stesso punto (sidechain) o altro ancora.
un equalizzatore serve, oltre che a correggere possibili difetti di ripresa, a creare delle zone libere di frequenze in un suono per fare spazio ad un altro suono che magari si sovrappone
sono sicuro di avere creato in te più confusione di quella che avevi prima, ma è solo per farti capire che l'argomento è piuttosto complesso e che avvicinarsi a certi livelli è difficile se non si tiene conto di parecchi fattori
comincia a lavorare su una ritmica di poche tracce, utilizzando compressori ed eq, fino a che non ti suona bene come timbro e omogenea in ogni sua parte, cercando di avere una dinamica abbastanza piatta, senza picchi. sperimenta varie possibilità, magari facendo qualche tentativo e postandolo, di modo che si possa avere un'idea di quello che hai fatto e dare dei consigli più mirati. è importante che tu non cominci a lavorare con i cursori "a canna". abbassa tranquillamente i cursori a metà ed anche meno, fai sempre a tempo ad alzare.
ricorda che quello che ti interessa è la loudness media, e che questa è una media tra il punto più basso e quello più alto di dinamica. se esci da un mix a 0 dB di picco con una LM di -11, o a -6 di picco con una LM di -17 è esattamente la stessa cosa, (continua)