13-05-15 16.58
Di guide di persè non ne conosco, però ricordati sempre questo:
1) L'onda a dente di sega suona simile ad una tromba.
2) L'onda quadra suona simile ad un clarinetto, e se ne viene alterata la pulse width diventa sempre più nasale fino a suonare simile ad un fagotto. Variando ciclicamente la pulse width (con un LFO per esempio) dai movimento al suono.
3) L'onda triangolare suona simile ad un flauto dolce.
Avendo bene in mente i timbri associati ad ogni tipo di forma d'onda, con un po' di sperimentazione puoi arrivare ad imitare i suoni che vuoi. Per il piano elettrico per esempio (non necessariamente un Rhodes ma qualcosa che ricordi un piano elettrofono), così ad orecchio direi di mescolare una dente di sega con una quadra con la pulse width un po' stretta, di dare un leggero detune al secondo oscillatore per movimentare leggermente il suono, e di assegnare un inviluppo discendente sia ad amplificatore che filtro, con attack ovviamente a 0.
Ricordati anche che il synth mette a disposizione vari modi per far interagire i due oscillatori oltre alla loro banale somma, primo tra tutti il sync. Quest'ultimo, specialmente in combinazione con oscillatori ad onda quadra, è ottimo per creare suoni dal sapore chitarristico (per esempio il classico lead di chitarra distorta col feedback).
Tieni sempre a mente però che puoi leggere tutti i tutorial che vuoi, ma il segreto per riuscire a fare bene del sound design è tanto esercizio e sperimentazione. Quindi mettiti dietro al tuo synth (che sia virtuale o hardware) e programma, sperimenta, smanetta più che puoi. Vedrai che più tempo passa e più sarai capace di "smontare" i suoni che senti per riprodurli col synth.
Ovviamente il synth come detto in tante altre discussioni qui sul forum, tra cui alcune recenti, non serve solo come strumento imitatore ma è soprattutto da usare in modo creativo, per generare nuove sonorità. Quindi una volta acquisiti i fondamenti di sound-design, dove si parte sempre per approccio imitativo di suoni "reali", sbizzarrisciti pure nella creazione di suoni tuoi. È qui che si ricava la maggior soddisfazione nell'usare un synth.