08-06-15 18.31
Adesso vi farò sorridere
08-06-15 19.01
1) cercare su internet "i fondamenti dello studio del pianoforte" di Chang e leggerselo coscienziosamente qui08-06-15 19.26
Ci risentiamo tra qualche mese
comincerò a leggere quanto suggerito ma chiariscimi cosa vuoi dire al punto 6 (non che tutto il resto sia chiaro...) Ammesso che tu lo conosca, io seguo gli esercizi di tecnica e agilità del "Metodo completo per il tastierista" primo volume (Franco Panasci).
08-06-15 20.01
comincerò a leggere quanto suggerito ma chiariscimi cosa vuoi dire al punto 6 (non che tutto il resto sia chiaro...) Ammesso che tu lo conosca, io seguo gli esercizi di tecnica e agilità del "Metodo completo per il tastierista" primo volume (Franco Panasci).
08-06-15 22.19
08-06-15 23.37
Rispondo a Cyrano. ho sempre letto i post tecnici e molto meno quelli didattici
. Vedo dal numero di link che mi hai segnalato che ho da recuperare molto. Intanto grazie per l' attenzione ed i consigli. Magari faccio alcune delle cose che hai scritto, ma in forma inconscia, basandomi solamente sul risultato acustico prodotto. Per me andrebbe bene, quello che manca è l' imediatezza esecutiva e la scioltezza che, scusami, non mi sembra abbia attinenza stretta con la conoscenza della teoria musicale. Altrimenti, essendone completamente a digiuno, non dovrei nemmeno mettere insieme tre accordi... Sbaglio?09-06-15 00.14
Hai parzialmente ragione
a tutta prima parrebbe che la cosiddetta "tecnica" abbia poco a che vedere con teoria, armonia etc
09-06-15 01.05
Ecco, gli aspetti tecnici che hai citato sono quelli che mi interessano; il guaio è che se per affrontarli devo addentrarmi nella teoria musicale che tanti di voi trattano con estrema confidenza... allora sono arrivato di fronte al muro, ma non di mattoni... qui si tratta di cemento, cemento armato. Sono riuscito, credo con attenzione (95%) e fortuna (il rimanente 5%) a non crearmi problemi alle mani. Ma la "distanza" tra la mia capacità pratica strumentale e la teoria è siderale. Mah, comincerò a leggermi il libro che mi hai suggerito. Sono sicuro che ne trarrò beneficio
09-06-15 01.08
Ci vogliono pazienza e passione...se ce li hai, non c'é cemento armato che regga
09-06-15 20.16
se posso, anch'io sono partito da zero e suonavo prettamente ad orecchio non cavandomela affatto male per i mie standard, nel senso che riuscivo a divertirmi e ad emozionarmi lo stesso; ma ho cercato di approfondire la teoria in quanto ti consente di:
09-06-15 21.38
09-06-15 22.10

10-06-15 13.03
Avete tutti ragione
ma la mia domanda era: Voi che avete così tanta confidenza con la tastiera, mi dite cosa poter fare per migliorare la mia tecnica? Su cosa "insistere" arpeggi? scale? esercizi "a mani ferme sul posto?" Penso sia possibile trovare una persona con uno skill pauroso di teoria musicale ma incapace di mettere le mani su una tastiera, o non siete d' accordo? Riesco a divertirmi sempre e qualche volta anche ad emozionarmi con la mia attuale tecnica, visto che è tutta farina del mio sacco. Speravo (a questo punto sicuramente sbagliando) di poter avere dei suggerimenti che prescindessero dalla teoria. Perchè ripeto, con le mie conoscenze musicali teoriche attuali, potrei solo accendere e spegnere lo strumento.
10-06-15 13.57
Allora, sull'argomento "tecnica pura" ho un solo consiglio: leggere il chang (il cortot senza un maestro avveduto a mio avviso serve poco)10-06-15 14.27
Grazie Cyrano, ho iniziato a leggere trovando già alcuni suggerimenti come quello di suonare per accordi, cosa che faccio, ovviamente con i miei limiti, quasi sempre. Comunque comicerò così e poi ti saprò dire
10-06-15 14.44
11-06-15 04.06
11-06-15 10.13