Per chi vuole imparare il jazz

  • anonimo

04-01-16 12.41

Questa é una bozza del programma (indicativo) che proponevo ai miei allievi:

Tecnica strumentale ed esecutiva

• Cadute e rilassamento
• Articolazione
• Respiro
• Colori
• Insiemi paralleli
• Salti
• Rotazioni ed assi della mano
• Velocità
• Polifonia
• Ragtime e stride
• Montuno
• Walking bass
• Altre tecniche esecutive particolari
• Importanza di suonare in tutte le tonalità

Teoria di base

• Lettura e scrittura
• Alterazioni
• Intervalli
• Tonalità
• Ciclo delle quinte
• Il ritmo

Armonia

• L'accordo
• I rivolti
• Centro tonale
• Regioni tonali
• Modulazioni
• Accordi costruiti sulla scala maggiore
• Accordi costruiti sulle scale minori
• Estensioni
• Alterazioni
• Cenni di condotta delle parti
• Il basso
• Voicings

Improvvisazione

• Aspetti ritmici dell’improvvisazione
• Improvvisazione orizzontale
o Parafrasi
o Improvvisazione tematica
o Improvvisazione orizzontale libera (il blues)
• Improvvisazione verticale
o Note dell’accordo
o Note di passaggio
o Tensione e risoluzione
o Passaggio tra accordi
• Improvvisazione modale
o Relazione accordi/scale
o Improvvisazione melodica
o Pentatoniche
o Quarte
o Polimodalismo (side slipping)
• Improvvisazione atonale
o Approccio intervallare
o Approccio seriale
o Politonalità
• Struttura del periodo
o Inciso
o Frase
o Periodo
o Uso del silenzio
o Sviluppo del senso melodico
• Conduzione della frase
o Inizio
o Conduzione
o Fine
• Struttura d’insieme
o Inizio
o Crescita
o Climax
o Decrescita
o Fine
• Trascrizione ed analisi di assoli
• Elementi stilistici di lessico
o New Orleans
o Swing
o Bebop
o Modale
o Blues

Repertorio

• Come realizzare ed eseguire un brano
o Da soli
o in trio
o In combo/band
• Standards
• Blues
• Rythm changes
• Ballads
• Brani modali
• Latin
• Originals

Sicuramente dimentico qualcosa...poi ovviamente il tutto si adatta alle necessità di ogni singolo allievo

emo
Edited 4 Gen. 2016 12:14
  • anonimo

04-01-16 18.41

10 anni di studi ? emo
  • anonimo

04-01-16 19.34

@ anonimo
10 anni di studi ? emo
se fatto bene, con una lezione alla settimana, il programma si svolge al massimo in tre anni

I primi risultati si apprezzano in non più di 6/8 mesi

  • marcoballa
  • Membro: Guru
  • Risp: 6264
  • Loc: Milano
  • Thanks: 967  

04-01-16 19.50

ah, se avessi 10 anni di meno....
facciamo 15 emo
mi ci ributterei a capofitto (ora mi pento di aver interrotto gli studi....)
emo
  • anonimo

04-01-16 19.59

@ marcoballa
ah, se avessi 10 anni di meno....
facciamo 15 emo
mi ci ributterei a capofitto (ora mi pento di aver interrotto gli studi....)
emo
a Milano un paio di ottimi insegnanti di piano jazz ci sonoemo

PS pero' l'idea di un Ballarani che fa un assolo senza usare neanche una pentatonica mi turberebbe parecchioemo
Edited 4 Gen. 2016 19:00
  • marcoballa
  • Membro: Guru
  • Risp: 6264
  • Loc: Milano
  • Thanks: 967  

04-01-16 20.00

Cyrano ha scritto:
a Milano un paio di ottimi insegnanti di piano jazz ci sonoemo

è che dovrei vincere al superenalotto per smettere quella cosa fastidiosa (che mi porta via tempo) del lavoro.....
  • anonimo

04-01-16 20.03

@ marcoballa
Cyrano ha scritto:
a Milano un paio di ottimi insegnanti di piano jazz ci sonoemo

è che dovrei vincere al superenalotto per smettere quella cosa fastidiosa (che mi porta via tempo) del lavoro.....
dai Marco, uno come te potrebbe sbrigarsela con una lezione ogni 15 giorni e un oretta di studio al giorno...in un paio di anni al massimo sei pronto emo
  • anonimo

06-01-16 11.40

comunque, eseguendo Fur Elise, mi sto accorgento, che ci sono accordi che non avevo mai suonato del gerere Fsus(9,5) i quali, sperimentando, si "sposano" bene solo con alcune note, che significa ciò?

Che mi sto accorgendo che esiste una sorta di schema tra accordo e nota, prima non ci facevo caso, lo chiamavo sottoinsieme, insomma, per non mescolare i discorsi: se trovassi la continuità tra Fsus(9,5) ed un'altro accordo e di conseguenza le note che si sposano con quest'altro accordo o più accordi che creano continuità, ne esce il jazz?

Se così fosse avrei capito cosa significa che tutti i generi musicali pescano dal genere classico emo
  • anonimo

06-01-16 11.50

@ anonimo
comunque, eseguendo Fur Elise, mi sto accorgento, che ci sono accordi che non avevo mai suonato del gerere Fsus(9,5) i quali, sperimentando, si "sposano" bene solo con alcune note, che significa ciò?

Che mi sto accorgendo che esiste una sorta di schema tra accordo e nota, prima non ci facevo caso, lo chiamavo sottoinsieme, insomma, per non mescolare i discorsi: se trovassi la continuità tra Fsus(9,5) ed un'altro accordo e di conseguenza le note che si sposano con quest'altro accordo o più accordi che creano continuità, ne esce il jazz?

Se così fosse avrei capito cosa significa che tutti i generi musicali pescano dal genere classico emo
Tutti i generi pescano in un concetto comune: consonanza e dissonanza, ovvero tensione e risoluzione, e ripetizione e variazione...quello che cambia è la "tolleranza" a dissonanze non preparate o non risolte ed il rapporto (e complessità) tra ripetizione e variazione

Fondamentalmente la composizione di un inciso melodico (e l'improvvisazione non è altro che composizione istantanea) si basa sul creare tensioni e risolverle, e la composizione di una frase/periodo musicale si basa sulla ripetizione/variazione dell'inciso o sull' introduzione di nuovi incisi

Tensioni: note che non fanno parte dell'accordo

Risoluzioni: note che fanno parte dell'accordo

Altra cosa importante è l'aspetto ritmico: se la dissonanza è sul tempo forte, è percepita come "più dissonante", se la consonanza è sul tempo forte è percepita "più consonante"

NB: non è che si debba essere meccanici (una tensione, una risoluzione, una tensione, una risoluzione) anzi le note consonanti spesso sopravanzano quelle dissonanti

Se si seguono questi principi si fa in buona sostanza della composizione, e non necessariamente del jazz; il jazz é un lessico, ovvero un insieme di scelte ritmico armonico melodiche specifiche e coerenti all' interno dell'enorme quantità di scelte possibili (per esempio l'utilizzo del concetto ritmico di "swing", l'uso della sostituzione della bV, l'uso piuttosto libero di note alterate non preparate, l'approccio fortemente cromatico etc)...poi la frase new orleans (a parte lo swing) é abbastanza diversa dalla frase bebop

In poche parole, seguendo i principi di tensione/risoluzione e ripetizione/variazione posso fare una frase jazz, una frase beeehtoveniana, una frase mozartiana, una frase rocchettara
Edited 6 Gen. 2016 11:05
  • anonimo

06-01-16 18.58


grazie come sempre per la risposta articolata però mi chiedo: quando improvvisi nel jazz devi avere per forza in testa uno schema, altrimenti schiacci i tasti a vanvera o no?
In definitiva o segui uno spartito o uno o più schemi, giusto?
Quello della pentatonica non è un tipico esempio di schema, anche se limitato come mi facevi osservare?


grazie 1000 emo
  • anonimo

06-01-16 20.09

@ anonimo

grazie come sempre per la risposta articolata però mi chiedo: quando improvvisi nel jazz devi avere per forza in testa uno schema, altrimenti schiacci i tasti a vanvera o no?
In definitiva o segui uno spartito o uno o più schemi, giusto?
Quello della pentatonica non è un tipico esempio di schema, anche se limitato come mi facevi osservare?


grazie 1000 emo
Osservazione intelligentissima:

1) inizialmente bisogna avere in testa lo schema armonico del brano (volgarmente "gli accordi") ma dopo un po' che si suona uno standard non c'è più bisogno di pensarci consciamente, vengono da soli

2) inizialmente gli schemi "tensione e risoluzione", "ripetizione e variazione", "aggiramenti cromatici" e quant'altro (anche la pentatonica, certo!), vengono utilizzati in maniera conscia per aiutare lo studente e guidarlo nella costruzione della frase...ma dopo un po' questi concetti vengono interiorizzati e la frase melodica esce senza bisogno di pensare a nullaemo

È come sciare: all'inizio si è concentratissimi sul peso a valle, piegamento e distensione, presa di spigolo, conduzione, arco della curva...ma dopo un po' non si pensa più a niente, tutto viene naturale...

Come diceva Charlie Parker: a casa studia di tutto, ma quando sei sul palco dimentica tutto e limitati a suonare

emo
Edited 6 Gen. 2016 19:14
  • anonimo

06-01-16 21.33


usare le tonalità vicine c'entra qualcosa col jazz?
  • anonimo

06-01-16 22.03

@ anonimo

usare le tonalità vicine c'entra qualcosa col jazz?
in che senso specificamente? mi faresti un esempio?emo
  • anonimo

07-01-16 00.01

Da inesperto per non dire banalità posto un link ad un video
  • anonimo

07-01-16 00.33

@ anonimo
Da inesperto per non dire banalità posto un link ad un video
armonia Mazzoni emo
  • anonimo

07-01-16 01.10

@ anonimo
Da inesperto per non dire banalità posto un link ad un video
l'amico fa un gran minestrone tra gradi, scale, centro tonale, regioni armoniche...

Inoltre il suo (confusionario) video non tratta l'improvvisazione ma un malinteso approccio alle regioni armoniche e alle modulazioni

Inoltre (bis) il lessico del nostro amico non ha niente a vedere col Jazz

Ascolta Mark, se procedi cosi a tentoni non ne vieni fuori, o al massimo perdi del tempo

1) se vuoi ti indirizzo ad un buon insegnante di piano jazz su milano o circondario

2) senno' qui sul forum ci sono almeno quattro persone che possono insegnarti l'armonia (Vin_Roma) ed il jazz (Superbaffone, Pianomanit e Losfogos) in maniera eccellente, pero' magari risiedono lontano da te (mi scuso con chi non ho citato per pura mia ignoranza)

3) ultima ratio se hai bisogno di una dritta contattami in PM che ci sentiamo per skype...le mie lezioni sono senz'altro molto scarse pero' per un amico di forum come te sono gratisemo
  • anonimo

07-01-16 08.43


grazie per le dritte. Per il momento con le lezioni del maestro sono fermo e ti ho chiesto più per curiosità dopo che avevo trovato quel video. Ora sto già lavorando su pezzi classici per imparare un po di tecnica anche su questo tipo di brani e non vorrei mettere troppa carne al fuoco emo
  • anonimo

07-01-16 16.34

@ anonimo
l'amico fa un gran minestrone tra gradi, scale, centro tonale, regioni armoniche...

Inoltre il suo (confusionario) video non tratta l'improvvisazione ma un malinteso approccio alle regioni armoniche e alle modulazioni

Inoltre (bis) il lessico del nostro amico non ha niente a vedere col Jazz

Ascolta Mark, se procedi cosi a tentoni non ne vieni fuori, o al massimo perdi del tempo

1) se vuoi ti indirizzo ad un buon insegnante di piano jazz su milano o circondario

2) senno' qui sul forum ci sono almeno quattro persone che possono insegnarti l'armonia (Vin_Roma) ed il jazz (Superbaffone, Pianomanit e Losfogos) in maniera eccellente, pero' magari risiedono lontano da te (mi scuso con chi non ho citato per pura mia ignoranza)

3) ultima ratio se hai bisogno di una dritta contattami in PM che ci sentiamo per skype...le mie lezioni sono senz'altro molto scarse pero' per un amico di forum come te sono gratisemo
sei sempre molto gentile ma io non posso insegnare nulla, sono studente perpetuo...
Edited 7 Gen. 2016 15:34