13-12-16 16.32
in linea generale,i capiscuola dell'Hammond Rock anni 70 per ottenere quelle distorsioni spinte che l'Hammond con il semplice leslie non ha,abbinavano anche un Ampli valvolare;Jon Lord usava un Marshall per chitarra.Diciamo che al giorno d'oggi si puo' ottenere qualcosa di simile usando un buon preamp valvolare in serie PRIMA del leslie,e saturando il segnale .13-12-16 18.48
13-12-16 23.07
un 145 o 147 ha pochi watt, non è difficile portarlo a cannone dentro un locale ottenendo sonorità aggressive. Una volta ho suonato un L100 con un 147 in un localino abbastanza pieno, sentivo che saturava come un dannato appena spingevo il pedalone del volume, ma fuori non è che fosse sovrastante. E' stata una bella esperienza14-12-16 00.12
Allora ,io essendo malato di Hammondite,possiedo un L-122 con leslie 860;ed un A-100 del 1959+ Leslie valvolare (145).E' vero che se spingi il volume a tavoletta,un po' satura,lo senti proprio che il suono diventa cremoso e un po' piu' aggressivo;ma se vuoi una saturazione spinta alla Jon Lord o alla Uriah Heep non basta;ci vuole l'amp valvolare come faceva Jon Lord ed altri,o un buon preamp valvolare,bellissimo e caro quello della Speakeasy...Nei cloni la faccenda si risolve con l'overdrive on board,ma rispetto alle soluzioni gia' citate quest'ultima risulta un bel po' "zanzarosa". Negli anni 70 io ero molto giovane,ma c'ero...La distorsione la facevano proprio cosi',in ambito rock....In ambito Jazz invece veniva tutta dal leslie saturato dall'organo,laddove la si usava.14-12-16 09.37
grazie mille!!14-12-16 11.50
14-12-16 12.04
14-12-16 12.21
14-12-16 12.40
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14-12-16 14.21
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14-12-16 15.03
14-12-16 15.34
14-12-16 15.40
Ma... costa tanto modificare quel troll in trolls nel titolo?14-12-16 15.40
14-12-16 15.52
14-12-16 16.07
14-12-16 16.15
Non è esattamente cosi'.