Farfisa F1....forse riesco a prenderne uno!

  • orange1978
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07-06-18 08.56

forse riesco a venire in possesso di questa meraviglia tecnologica italiana, uno degli ultimi grandi sintetizzatori digitali made in italy.

....ma come direte voi, ma non era un arranger?

ehm si...ma pochi sanno o meglio fingono di non sapere che la farfisa f1 possedeva ben 8 dsp per generare il suono e un processore centrale denomintato IRIS K22 che era totalmente sviluppato in italia come il drake della generalmusic.

fu messo a punto da un centro di ricerca informatica al quale presero parte anche illustri nomi di personaggi della musica elettronica accademica, e vorrei riuscire a contattare qualcuno che ne sapesse di piu in merito.

lo strumento veniva fornito come arranger ma a parte c'era un dischetto che credo andasse acquistato separatamente il quale caricava dentro allo strumento un editor per modificare e creare nuovi suoni, cosa alquanto anomala solitamente si preme edit e si ....edita...

ma la cosa interessante era che lo strumento possedeva un core multisintesi!

infatti come chiaramente espresso nei depliant dell epoca che un mio amico mi porto a casa dal ibts mannaggia e non lo trovo piu, la macchina usava diverse forme di sintesi per generare i suoni, la cosa mi affascinava molto all epoca e oggi ancora di piu anche perche de facto ne fa una delle prime workstations multisintesi al mondo, prima ancora di alesis fusion o yamaha ex5.

all epoca la multisintesi (1993) non era nuovissima essendo in sostanza gia presente sul kurzweil k2000 o sulla yamaha sy77/99 per esempio, ma la bontempi/farfisa f1 è completamente made in italy anche nei processori!!! fighissimo.

il fatto è che questa feature molto importante è rimasta pressochè in ombra, e in italia solitamente chi compra quel genere di strumenti è abbastanza ignorante sulla programmazione dei suoni oppure non interessato all'argomento, forse sarà per questo che nessuno ne parla?

la macchina comunque pare da quello che leggevo nel depliant che usasse la pcm/adpcm per i suoni campionati, una fm/pm penso a 4 operatori con algoritmo user programmable, la nld (non linear distortion) waveshaping per i synth...e credo altro...forse addirittura una sorta di physical modeling.

vabbe semmai non mi facessero strani scherzi perche non è sicuro sia ancora disponibile, forse posso comprarne una, è uno strumento che avrei sempre voluto possedere, chissa sia la volta buona?

....all epoca stavo per prenderla ma poi...arrivo il k2000s....e non credo dopotutto di aver fatto una cattiva scelta ahhaha...pero, mi spiace non averne mai avuta una.

PS cmq sto prendendo troppa roba cavolo tra un po esco veramente di casa se va avanti cosi.
  • zaphod
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07-06-18 09.33

io ricordo quando uscì, lo provai, aveva dei bei suoni, una keybed meravigliosa...
Ricordo anche una review più approfondita su una rivista (che da qualche parte avrò ancora) che sottolineava appunto l'impossibilità di editare i suoni. Non uscì un solo F1 che avesse la possibilità di editing, cosa che mi fece rimanere sui fidi Technics che invece permettevano eccome l'editing dei suoni!
Quindi, se prendi un F1, cosa che ti auguro, accertati bene che tu possa entrare in possesso del software necessario per l'editing, altrimenti non potrai modificare nulla. Figo, però, il fatto che venisse fornito a parte un editor da utilizzare proprio sulla macchina. Non lo sapevo. Anche questo, molto molto avanti. Perchè se questo concetto fosse stato fatto evolvere, si sarebbe arrivati ad avere una tastiera "staminale", che può diventare qualunque cosa. Sta a te installare software necessario a te o meno. Modulare.
  • orange1978
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07-06-18 09.44

@ zaphod
io ricordo quando uscì, lo provai, aveva dei bei suoni, una keybed meravigliosa...
Ricordo anche una review più approfondita su una rivista (che da qualche parte avrò ancora) che sottolineava appunto l'impossibilità di editare i suoni. Non uscì un solo F1 che avesse la possibilità di editing, cosa che mi fece rimanere sui fidi Technics che invece permettevano eccome l'editing dei suoni!
Quindi, se prendi un F1, cosa che ti auguro, accertati bene che tu possa entrare in possesso del software necessario per l'editing, altrimenti non potrai modificare nulla. Figo, però, il fatto che venisse fornito a parte un editor da utilizzare proprio sulla macchina. Non lo sapevo. Anche questo, molto molto avanti. Perchè se questo concetto fosse stato fatto evolvere, si sarebbe arrivati ad avere una tastiera "staminale", che può diventare qualunque cosa. Sta a te installare software necessario a te o meno. Modulare.
beh alt....bisognerebbe vedere come è implementata la cosa.

perche il fatto che l'editor sia caricabile non è detto che significhi che ogni forma di generazione sonora sia implementabile, puo essere che sia cosi solo per risparmiare sulla memoria (quando carichi l'editor si stoppano tutte le altre funzioni).

pero potrebbe essere anche come dici tu.

ad esempio la Gem S2 altro strumento italiano aveva un funzionamento simile, non per l'editor dei suoni ma per esempio il software sample translator era un utility che si caricava in memoria a parte quando dovevi convertire e leggere dischetti di campioni in formato akai s1000/1100, sample vision, avalon, wave etc....

La F1 fu anche la prima tastiera che consentiva di processare un segnale esterno in realtime con effetti dsp programmabili, con ben tre processori dsp dedicati, aveva due ingressi microfonici on board.

tutto questo unito alla possibilità di leggere i testi sul display dei midifile ne faceva in teoria una supermacchina da pianobar, totalmente indipendente.

io possiedo una technics kn1000 e una kn2000, oltre alla kn550....l'editing sonoro sulla 1000 fa schifo, sulla 2000 è possibile ma è abbastanza cervellotico, che strumento avevi tu? li conosco abbastanza bene....anche il fatto che se non salvi i suoni su drive o mididump dopo 80 min che la spegni si cancellano.
  • zaphod
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07-06-18 10.59

orange1978 ha scritto:
io possiedo una technics kn1000 e una kn2000, oltre alla kn550....l'editing sonoro sulla 1000 fa schifo, sulla 2000 è possibile ma è abbastanza cervellotico, che strumento avevi tu?

Avevo un Kn600 e poi sono passato a Kn2000. E lo usavo per suonarci i Doors emo ...quindi i suoni principali che ci tiravo fuori erano simil-vox e bassi, ma anche qualche synth... cervellotico non me lo ricordo, ma avevo nemmeno 18 anni ed ero un po' più elastico... o forse ero cervellotico anch'io, per quello che mi ci trovavo bene! emo
  • orange1978
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07-06-18 12.05

@ zaphod
orange1978 ha scritto:
io possiedo una technics kn1000 e una kn2000, oltre alla kn550....l'editing sonoro sulla 1000 fa schifo, sulla 2000 è possibile ma è abbastanza cervellotico, che strumento avevi tu?

Avevo un Kn600 e poi sono passato a Kn2000. E lo usavo per suonarci i Doors emo ...quindi i suoni principali che ci tiravo fuori erano simil-vox e bassi, ma anche qualche synth... cervellotico non me lo ricordo, ma avevo nemmeno 18 anni ed ero un po' più elastico... o forse ero cervellotico anch'io, per quello che mi ci trovavo bene! emo
beh abbastanza....

la gestione delle modulazioni è fatta male, la sezione filtri abbastanza incomprensibile, la distorsione ottenuta loopando porzioni dei campioni...la sezione digital effect non è un dsp ma in realtà produce effetti tipo chorus usando gli oscillatori.

insomma, è alquanto strano come strumento.

comunque le technics che suonano meglio sono la kn1000, kn650 e kn550, purtroppo la 2000 ha migliorato alcuni aspetti ma ne ha peggiorati altri.
  • mastro70
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07-06-18 13.20

@ orange1978
forse riesco a venire in possesso di questa meraviglia tecnologica italiana, uno degli ultimi grandi sintetizzatori digitali made in italy.

....ma come direte voi, ma non era un arranger?

ehm si...ma pochi sanno o meglio fingono di non sapere che la farfisa f1 possedeva ben 8 dsp per generare il suono e un processore centrale denomintato IRIS K22 che era totalmente sviluppato in italia come il drake della generalmusic.

fu messo a punto da un centro di ricerca informatica al quale presero parte anche illustri nomi di personaggi della musica elettronica accademica, e vorrei riuscire a contattare qualcuno che ne sapesse di piu in merito.

lo strumento veniva fornito come arranger ma a parte c'era un dischetto che credo andasse acquistato separatamente il quale caricava dentro allo strumento un editor per modificare e creare nuovi suoni, cosa alquanto anomala solitamente si preme edit e si ....edita...

ma la cosa interessante era che lo strumento possedeva un core multisintesi!

infatti come chiaramente espresso nei depliant dell epoca che un mio amico mi porto a casa dal ibts mannaggia e non lo trovo piu, la macchina usava diverse forme di sintesi per generare i suoni, la cosa mi affascinava molto all epoca e oggi ancora di piu anche perche de facto ne fa una delle prime workstations multisintesi al mondo, prima ancora di alesis fusion o yamaha ex5.

all epoca la multisintesi (1993) non era nuovissima essendo in sostanza gia presente sul kurzweil k2000 o sulla yamaha sy77/99 per esempio, ma la bontempi/farfisa f1 è completamente made in italy anche nei processori!!! fighissimo.

il fatto è che questa feature molto importante è rimasta pressochè in ombra, e in italia solitamente chi compra quel genere di strumenti è abbastanza ignorante sulla programmazione dei suoni oppure non interessato all'argomento, forse sarà per questo che nessuno ne parla?

la macchina comunque pare da quello che leggevo nel depliant che usasse la pcm/adpcm per i suoni campionati, una fm/pm penso a 4 operatori con algoritmo user programmable, la nld (non linear distortion) waveshaping per i synth...e credo altro...forse addirittura una sorta di physical modeling.

vabbe semmai non mi facessero strani scherzi perche non è sicuro sia ancora disponibile, forse posso comprarne una, è uno strumento che avrei sempre voluto possedere, chissa sia la volta buona?

....all epoca stavo per prenderla ma poi...arrivo il k2000s....e non credo dopotutto di aver fatto una cattiva scelta ahhaha...pero, mi spiace non averne mai avuta una.

PS cmq sto prendendo troppa roba cavolo tra un po esco veramente di casa se va avanti cosi.
Ciao orange1978...che tu sappia le caratteristiche della Farfisa F1 sono state poi implementate anche nella F5 ? Grazie e buona giornata.
  • max996
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07-06-18 22.07

orange1978 ha scritto:
fu messo a punto da un centro di ricerca informatica al quale presero parte anche illustri nomi di personaggi della musica elettronica accademica, e vorrei riuscire a contattare qualcuno che ne sapesse di piu in merito.


Ciao Orange. Non sono mai stato appassionato di Farfisa, seppur gli stavo a pochi chilometri di strada. Ricordo che nei primi anni 90 feci un saggio di musica dove suonai la Farfisa, ma non ricordo se era la F1 o la F5. Relativamente alla tua domanda posso dirti che da quello che sò ci mise mano un insegnate di batteria della scuola dove prendevo lezioni di musica. Ho assistito ad una riunione durante l'Acusmatiq di Ancona dove ci stavano alcuni progettisti ex Farfisa /Gem e altre teste coronate ( Enrico Cosimi) della sintesi italiana.. Posso indicarti questo sito http://www.capponiclaudio.it/ ma forse già hai controllato

saluti
Max996
  • Boreal
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03-10-18 10.49

@ orange1978
forse riesco a venire in possesso di questa meraviglia tecnologica italiana, uno degli ultimi grandi sintetizzatori digitali made in italy.

....ma come direte voi, ma non era un arranger?

ehm si...ma pochi sanno o meglio fingono di non sapere che la farfisa f1 possedeva ben 8 dsp per generare il suono e un processore centrale denomintato IRIS K22 che era totalmente sviluppato in italia come il drake della generalmusic.

fu messo a punto da un centro di ricerca informatica al quale presero parte anche illustri nomi di personaggi della musica elettronica accademica, e vorrei riuscire a contattare qualcuno che ne sapesse di piu in merito.

lo strumento veniva fornito come arranger ma a parte c'era un dischetto che credo andasse acquistato separatamente il quale caricava dentro allo strumento un editor per modificare e creare nuovi suoni, cosa alquanto anomala solitamente si preme edit e si ....edita...

ma la cosa interessante era che lo strumento possedeva un core multisintesi!

infatti come chiaramente espresso nei depliant dell epoca che un mio amico mi porto a casa dal ibts mannaggia e non lo trovo piu, la macchina usava diverse forme di sintesi per generare i suoni, la cosa mi affascinava molto all epoca e oggi ancora di piu anche perche de facto ne fa una delle prime workstations multisintesi al mondo, prima ancora di alesis fusion o yamaha ex5.

all epoca la multisintesi (1993) non era nuovissima essendo in sostanza gia presente sul kurzweil k2000 o sulla yamaha sy77/99 per esempio, ma la bontempi/farfisa f1 è completamente made in italy anche nei processori!!! fighissimo.

il fatto è che questa feature molto importante è rimasta pressochè in ombra, e in italia solitamente chi compra quel genere di strumenti è abbastanza ignorante sulla programmazione dei suoni oppure non interessato all'argomento, forse sarà per questo che nessuno ne parla?

la macchina comunque pare da quello che leggevo nel depliant che usasse la pcm/adpcm per i suoni campionati, una fm/pm penso a 4 operatori con algoritmo user programmable, la nld (non linear distortion) waveshaping per i synth...e credo altro...forse addirittura una sorta di physical modeling.

vabbe semmai non mi facessero strani scherzi perche non è sicuro sia ancora disponibile, forse posso comprarne una, è uno strumento che avrei sempre voluto possedere, chissa sia la volta buona?

....all epoca stavo per prenderla ma poi...arrivo il k2000s....e non credo dopotutto di aver fatto una cattiva scelta ahhaha...pero, mi spiace non averne mai avuta una.

PS cmq sto prendendo troppa roba cavolo tra un po esco veramente di casa se va avanti cosi.
Ciao Orange, sei poi riuscito a prendere l' F1? Mi ha stupito trovare qualcuno che conoscesse questo strumento...
  • LukeBB
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03-10-18 14.00

Io ne ho avuta una dal 1993 al 2000, l’ho usata e strausata allo sfinimento ma non ricordo questa grande capacità di esiting sonora, anzi.......
Bella tastiera, intendiamoci, certi suoni notevoli, ma altri inconsistenti, privi di spessore.
Il processore vocale integrato era una bomba, quello sì me lo ricordo bene!

Magari io non l’ho saputa sfruttare bene, se ne trovi una e ci riesci, facci sentire qualcosa cje sono ancora curioso.

Ricordo che pesava quasi 30 kg, era un macigno. Ci ho fatto comunque un bel po’ di concerti, sia in pianobar sia con le prime band!
  • orange1978
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03-10-18 15.07

@ LukeBB
Io ne ho avuta una dal 1993 al 2000, l’ho usata e strausata allo sfinimento ma non ricordo questa grande capacità di esiting sonora, anzi.......
Bella tastiera, intendiamoci, certi suoni notevoli, ma altri inconsistenti, privi di spessore.
Il processore vocale integrato era una bomba, quello sì me lo ricordo bene!

Magari io non l’ho saputa sfruttare bene, se ne trovi una e ci riesci, facci sentire qualcosa cje sono ancora curioso.

Ricordo che pesava quasi 30 kg, era un macigno. Ci ho fatto comunque un bel po’ di concerti, sia in pianobar sia con le prime band!
.....perche direttamente non editavi nulla....serviva una Card da inserire per accogliere programmi ausiliari esterni, e il software Sound Editor che abilitasse lo strumento alla multisintesi, tra cui Pcm, Ad Pcm, Frequency Modulation a 4 operatori, Non Linear Distortion (waveshaping).

strumento esoterico, strano....a partire dal look!
  • orange1978
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03-10-18 15.13

@ Boreal
Ciao Orange, sei poi riuscito a prendere l' F1? Mi ha stupito trovare qualcuno che conoscesse questo strumento...
eh no non ancora, ma lo sto valutando anche se lo prenderei solo per collezione diciamo!
  • orange1978
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03-10-18 15.15

@ mastro70
Ciao orange1978...che tu sappia le caratteristiche della Farfisa F1 sono state poi implementate anche nella F5 ? Grazie e buona giornata.
ciao, si ma solo in parte....mi pare alcune cose fossero compatibili mentre altre no! peró non ti saprei dire nulla in dettaglio, perche sono strumenti dei quali si parla veramente poco e non molto diffusi, io stesso sarei curioso di saperne di piu.
  • Boreal
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03-10-18 16.10

@ orange1978
ciao, si ma solo in parte....mi pare alcune cose fossero compatibili mentre altre no! peró non ti saprei dire nulla in dettaglio, perche sono strumenti dei quali si parla veramente poco e non molto diffusi, io stesso sarei curioso di saperne di piu.
TI posso rispondere io:la F5 era identica alla F1 come hardwre, differiva solo il case e la tastiera da 61. Era stata fatta perchè l'F1 era un pochino ingombrante...
  • Boreal
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03-10-18 16.17

@ orange1978
.....perche direttamente non editavi nulla....serviva una Card da inserire per accogliere programmi ausiliari esterni, e il software Sound Editor che abilitasse lo strumento alla multisintesi, tra cui Pcm, Ad Pcm, Frequency Modulation a 4 operatori, Non Linear Distortion (waveshaping).

strumento esoterico, strano....a partire dal look!
Uhmmm... a meno che non mi sia dimenticato di qualcosa, non avevamo inserito la possibilità di editare i suoni, solo i parametri del timbro, La cosa, ai tempi, aveva generato discussioni con il management, ma a loro interessava solo una tastiera arranger e basta. Se ti interessa le tecniche si sintesi implementate erano PCM multiloop, FM e un orrido algoritmo PCM "reverse" per i suoni di batteria. Te lo dico con sicurezza perchè li ho scritti io... :-)
  • fulezone
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03-10-18 16.33

Ma che ci fai con tutti questi strumenti? Molti sono veramente vintage!
Prendi strumenti di fascia alta, fascia media, entry level, di tutte le epoche e poi che ne fai?
Li studi, li campioni? La mia non è una domanda critica ma di pura curiosità!
  • orange1978
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03-10-18 17.06

@ Boreal
Uhmmm... a meno che non mi sia dimenticato di qualcosa, non avevamo inserito la possibilità di editare i suoni, solo i parametri del timbro, La cosa, ai tempi, aveva generato discussioni con il management, ma a loro interessava solo una tastiera arranger e basta. Se ti interessa le tecniche si sintesi implementate erano PCM multiloop, FM e un orrido algoritmo PCM "reverse" per i suoni di batteria. Te lo dico con sicurezza perchè li ho scritti io... :-)
ma no esisteva eccome la multisintesi ho anche le brochures che ne parlavano....ma noj era accessibile da pannello.

dovevi comprare la ramcard su cui caricare programmi di servizio, e caricare il programma sound editor che dava accesso agli algoritmi di sintesi, che non erano poi cosi pochi! perche comunque non mi pare fossero molti gli strumenti arranger che avessero Pcm, Fm e waveshaper a bordo, bisognava andare su sy99 o k2000 per avere una cosa del genere, stiamo comunque parlando di un arranger.

Pcm reverse mmmmm come la technics kn1000 wow.....bello!

ma scusa in che senso li hai scritti tu? intendi che hai programmato gli algoritmi di sintesi sul processore K22??? emo
  • LukeBB
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03-10-18 17.14

@ Boreal
Uhmmm... a meno che non mi sia dimenticato di qualcosa, non avevamo inserito la possibilità di editare i suoni, solo i parametri del timbro, La cosa, ai tempi, aveva generato discussioni con il management, ma a loro interessava solo una tastiera arranger e basta. Se ti interessa le tecniche si sintesi implementate erano PCM multiloop, FM e un orrido algoritmo PCM "reverse" per i suoni di batteria. Te lo dico con sicurezza perchè li ho scritti io... :-)
Stai dicendo che hai programmato tu i suoni dell’F1????
  • Boreal
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03-10-18 18.08

@ orange1978
ma no esisteva eccome la multisintesi ho anche le brochures che ne parlavano....ma noj era accessibile da pannello.

dovevi comprare la ramcard su cui caricare programmi di servizio, e caricare il programma sound editor che dava accesso agli algoritmi di sintesi, che non erano poi cosi pochi! perche comunque non mi pare fossero molti gli strumenti arranger che avessero Pcm, Fm e waveshaper a bordo, bisognava andare su sy99 o k2000 per avere una cosa del genere, stiamo comunque parlando di un arranger.

Pcm reverse mmmmm come la technics kn1000 wow.....bello!

ma scusa in che senso li hai scritti tu? intendi che hai programmato gli algoritmi di sintesi sul processore K22??? emo
Si, facevo parte del team di progetto. Mi occupavo dell' implementazione nel K22 degli algoritmi di sintesi ed effetti studiati all 'IRIS, il centro di ricerca che Bontempi aveva fondato a Paliano, vicino a Roma. Il K22 era un DSP customizzato per applicazioni musicali, progettato all' IRIS e derivato da un altro DSP, l' X20, che equipaggiava la MARS, una stazione di sintresi rivolta al mondo accademico e professionale.
Essendo programmabile potevi, in teoria, inserire qualsiasi tecnica di sintesi, ma dovevi riuscire a stare nello spazio di memoria del microprogramma. La serie F veniva pubblicizzata come multisintesi, ed in effetti lo era, ma le sintesi implementate erano solo quelle che ti ho descritto.
Da notare che la multisintesi nasceva per uno scopo preciso: avere molto timbri con poca memoria, che all'epoca era la parte più costosa dello strumento (a detta del marketing...)
  • Boreal
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03-10-18 18.15

@ LukeBB
Stai dicendo che hai programmato tu i suoni dell’F1????
I suoni no, solo gli algoritmi di sintesi e di effetti. I timbri veri e propri li facevano dei musicisti specializzati.
  • orange1978
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03-10-18 18.27

@ Boreal
Si, facevo parte del team di progetto. Mi occupavo dell' implementazione nel K22 degli algoritmi di sintesi ed effetti studiati all 'IRIS, il centro di ricerca che Bontempi aveva fondato a Paliano, vicino a Roma. Il K22 era un DSP customizzato per applicazioni musicali, progettato all' IRIS e derivato da un altro DSP, l' X20, che equipaggiava la MARS, una stazione di sintresi rivolta al mondo accademico e professionale.
Essendo programmabile potevi, in teoria, inserire qualsiasi tecnica di sintesi, ma dovevi riuscire a stare nello spazio di memoria del microprogramma. La serie F veniva pubblicizzata come multisintesi, ed in effetti lo era, ma le sintesi implementate erano solo quelle che ti ho descritto.
Da notare che la multisintesi nasceva per uno scopo preciso: avere molto timbri con poca memoria, che all'epoca era la parte più costosa dello strumento (a detta del marketing...)
ma io ti potrei stalkerareeee per tutto questo!!!! xO

ma ascolta alcune domande se non é un problema:

- La sezione PCM aveva una struttura con anche sezione filtri come un normale sintetizzatore digitale dell'epoca? e per caso sai dirmi qualora ci fossero questi filtri se erano risonanti e multibanda, e se erano presenti piu o meno modulazioni sulla catena di sintesi pcm, parlo di generatori di inviluppo ed lfo con destinazioni programmabili etc.

- La sintesi FM implementata mi pare fosse a 4 operatori o ricordo male? sapresti dirmi rispetto ad esempio alla modulazione di fase tipica degli strumenti yamaha in cosa differiva? cioe ad esempio...erano presenti algoritmi per organizzare i vari operatori e stacks, gli operatori stessi generavano forme d'onda sinusoidali o come il tx81z anche forme d'onda complesse direttamente a livello operatore?

- la NLD di cui si parlava nelle brochures destinata ai leads analogici si diceva....che cosa era esattamente? per caso appunto la Non Linear Distortion ossia un waveshaping simile a kurzweil k2000 o korg 01 che operava su forme d'onda semplici o campionate?

- leggevo nelle schede tecniche che lo strumento disponeva di 8 processori DSP dedicati alla gestione dei suoni, e di 3 DSP dedicati al processing di segnali esterni in tempo reale....me lo puoi confermare?

- il processore IRIS K22 era avanzato per l'epoca? cioe voglio dire era superiore a prodotti analoghi che equipaggiavano famosi strumenti giapponesi e americani come Kurzweil K2000 e Yamaha Sy99? penso che comunque se é stato realizzato in Italia esso faccia di Farfisa F1 e Gem S2 gli unici veri sintetizzatori digitali paragonabili ai colossi giapponesi roland korg o americani come kurzweil ed ensoniq....cioe nel mondo mi pare di capire che l'Italia fosse dopo Giappone/Korea e Stati Uniti, la sola altra nazione in cui sono state sviluppate workstations musicali digitali....

Sarebbe interessante rispondessi a queste domande, cé davvero molto poco materiale in giro riguardo a questo strumento che tutti vedevano appunto come un semplice arranger ma che in realtá al suo interno possedeva una progettazione molto sofisticata e ricercata.

io sono convinto che il 90% dei possessori di F1 non sappia o non sapesse nulla di IRIS, K22, multisintesi etc...della serie sarebbe una ferrari travestita da utilitaria.

ricordo anche una donna nello staff....una famosa ricercatrice di musica elettronica italiana, so che ha lavorato per IRIS e l'universitá di padova, non ricordo il nome ora ma volevo scriverle una mail proprio a riguardo!

cavoli ma non mi rendo conto che sto parlando con il progettista di un mio sogno! purtroppo la F1 non ha significato per me quello che poi hanno significato il kurzweil k2000 o la roland jd800, perche all'epoca scelsi quelli, ma ricordo che la provai la F1 alle fiere ed é sempre stata un mio pallino mancato! l'idea di parlare con chi in parte ha contribuito a realizzarla mi emoziona incredibilmente! se fossi qui ti farei 100 domande xD

grazie ancora per aver condiviso questa tua esperienza con noi!