Novation PEAK...piccolo sfogo

  • kurz4ever
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14-01-19 18.51

È una settimana che mi sto perdendo dietro le demo di questo synth ed ogni volta che le ascolto trovo un suono ricco, potente quando serve, morbido quando si vuole... Mi pare quasi l'evoluzione moderna del concetto di Moog. Forse il più bello e flessibile tra gli analogici/ibridi di ultima generazione. Ma:
8 voci e mono timbrico. Possibile che non abbiano pensato che magari live almeno due parti servono? Ma facciamo anche 4. Quanto sarebbe costato farlo a 16 voci? Tipo semplicemente due schede uguali di cui una sola collegata a display e spippoli??? O magari farlo modulare: ti prendi quello completo e ci aggiungi le schede con le voci e gli effetti, quante vuoi a blocchi da 8, una per canale midi...
  • synthpanze
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14-01-19 19.20

E' molto interessante ma ha un problema dovuto alla presenza di rumori di sottofondo, non so se abbiano risolto comunque va provato prima di prenderlo, inoltre lo trovo costosetto

Fosse uscito oggi a 16 voci significherebbe scontrarsi con dave smith a livello di prezzo e a mio avviso non avrebbe tanto mercato visto anche la concorrenza... comunque otto voci non son male dai, non è neanche bitimbrico, alcuni top ne hanno 6... ma sono vco

Per la monotimbricità è sempre un peccato ed una grave mancanza per l'utente
  • kurz4ever
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14-01-19 19.49

@ synthpanze
E' molto interessante ma ha un problema dovuto alla presenza di rumori di sottofondo, non so se abbiano risolto comunque va provato prima di prenderlo, inoltre lo trovo costosetto

Fosse uscito oggi a 16 voci significherebbe scontrarsi con dave smith a livello di prezzo e a mio avviso non avrebbe tanto mercato visto anche la concorrenza... comunque otto voci non son male dai, non è neanche bitimbrico, alcuni top ne hanno 6... ma sono vco

Per la monotimbricità è sempre un peccato ed una grave mancanza per l'utente
Azz.. la storia del rumore non la sapevo, dalle demo non si intuisce. Per quanto riguarda la concorrenza con sequential, sono d'accordo solo a metà: non vedo un DSI con caratteristiche simili e comunque novation è stato un nome importante nel recente passato (ad esempio con tutta la serie Nova e figli).
  • mima85
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14-01-19 19.53

kurz4ever ha scritto:
8 voci e mono timbrico. Possibile che non abbiano pensato che magari live almeno due parti servono?


La politimbricità è solo questione di software. Magari eccedo in ottimismo, ma non è detto che in futuro non mettano a disposizione una nuova versione del firmware che la supporti. Prova a scrivere a Novation, magari ti danno retta emo

Chiaramente la polifonia sarebbe sempre limitata ad 8 voci. Certo 16 voci farebbero molto comodo, anche se c'è da dire che 8 voci di polifonia su un analogico già non sono male data la tipologia di strumento, ma il prezzo del synth salirebbe di conseguenza e non credo che riuscirebbe a stare sotto i 2'000 euro.
  • kurz4ever
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14-01-19 20.01

@ mima85
kurz4ever ha scritto:
8 voci e mono timbrico. Possibile che non abbiano pensato che magari live almeno due parti servono?


La politimbricità è solo questione di software. Magari eccedo in ottimismo, ma non è detto che in futuro non mettano a disposizione una nuova versione del firmware che la supporti. Prova a scrivere a Novation, magari ti danno retta emo

Chiaramente la polifonia sarebbe sempre limitata ad 8 voci. Certo 16 voci farebbero molto comodo, anche se c'è da dire che 8 voci di polifonia su un analogico già non sono male data la tipologia di strumento, ma il prezzo del synth salirebbe di conseguenza e non credo che riuscirebbe a stare sotto i 2'000 euro.
Si ma se fosse un approccio modulare (come il rev2) il costo potrebbe essere ripartito... Ma così ad occhio mi pare che Dave Smith sia su prezzi più alti per il p12. Il rev2 costa meno, ma mi sembra meno incisivo come suono...
  • Synthex77
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14-01-19 21.59

mima85 ha scritto:
La politimbricità è solo questione di software


Non so sai. Avendo il filtro analogico può essere strutturale.
  • mima85
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14-01-19 22.15

Synthex77 ha scritto:
Non so sai. Avendo il filtro analogico può essere strutturale.


Dalle specifiche leggo che non è parafonico (cioè un filtro condiviso tra tutte le voci, alla Korg Poly 800 per intenderci) ma propriamente polifonico (cioè 1 filtro a voce). Quindi pilotare metà voci con una patch e metà con un'altra è solo questione di software, l'hardware di suo lo può già fare.

L'unica cosa condivisa stando alle specifiche sarebbero gli effetti, che sono dopo la catena di sintesi. Ma al limite quelli li si bypassano, oltrettutto stando a questo thread di Gearslutz il synth supporterebbe pure il voice panning, ovvero la possibilità di mettere alcune voci a sinistra ed altre a destra. In questo modo ci si potrebbe affidare ad unità effetto esterne per effettare separatamente le due parti.

Da quel che vedo fino adesso l'hardware le possibilità di funzionamento in multitimbricità le da. Chiaramente la cosa dev'essere implementata anche nel firmware, e per il momento non lo è. Ma chissà che in futuro...
  • kurz4ever
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14-01-19 23.18

@ mima85
Synthex77 ha scritto:
Non so sai. Avendo il filtro analogico può essere strutturale.


Dalle specifiche leggo che non è parafonico (cioè un filtro condiviso tra tutte le voci, alla Korg Poly 800 per intenderci) ma propriamente polifonico (cioè 1 filtro a voce). Quindi pilotare metà voci con una patch e metà con un'altra è solo questione di software, l'hardware di suo lo può già fare.

L'unica cosa condivisa stando alle specifiche sarebbero gli effetti, che sono dopo la catena di sintesi. Ma al limite quelli li si bypassano, oltrettutto stando a questo thread di Gearslutz il synth supporterebbe pure il voice panning, ovvero la possibilità di mettere alcune voci a sinistra ed altre a destra. In questo modo ci si potrebbe affidare ad unità effetto esterne per effettare separatamente le due parti.

Da quel che vedo fino adesso l'hardware le possibilità di funzionamento in multitimbricità le da. Chiaramente la cosa dev'essere implementata anche nel firmware, e per il momento non lo è. Ma chissà che in futuro...
L'unico limite potrebbe essere la ripartizione dinamica delle voci per parte che richiede tempi brevissimi, altrimenti occorrerebbe allocare le voci in modo statico (ma qui 8 voci bastano solo per 2 parti)...
  • PandaR1
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15-01-19 00.04

kurz4ever ha scritto: Possibile che non abbiano pensato che magari live almeno due parti servono? Ma facciamo anche 4. Quanto sarebbe costato farlo a 16 voci?


Prendine 2 e hai risolto... emo
  • kurz4ever
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15-01-19 00.05

@ PandaR1
kurz4ever ha scritto: Possibile che non abbiano pensato che magari live almeno due parti servono? Ma facciamo anche 4. Quanto sarebbe costato farlo a 16 voci?


Prendine 2 e hai risolto... emo
... Economico....
  • mima85
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15-01-19 08.40

kurz4ever ha scritto:
L'unico limite potrebbe essere la ripartizione dinamica delle voci per parte che richiede tempi brevissimi


Con i processori di adesso non è un problema, e la catena analogica reagisce ai cambiamenti di control voltage in modo istantaneo.

kurz4ever ha scritto:
altrimenti occorrerebbe allocare le voci in modo statico (ma qui 8 voci bastano solo per 2 parti)...


Normalmente infatti si fa così.

Ora che ci ripenso però mi viene un dubbio. Il CV degli oscillatori è separato per voce (ovviamente), ma i CV che pilotano i tempi degli inviluppi, il cutoff del filtro, eccetera, sui vecchi analogici erano su un bus condiviso tra tutte le voci. Infatti i synth che permettevano la bitimbricità avevano 2 schede voci o 2 serie di schede voci (il Jupiter 8 per esempio di schede ne aveva 4 ognuna con su 2 voci), e per ogni scheda/serie c'era una scheda controller (Jupiter 8, OB-Xa), o le schede voci avevano la sezione di controllo direttamente su di esse (Jupiter 6, JX-10, Prophet 10, OB-8). E da queste parti di controllo partivano poi i bus condivisi da cui attingevano la o le voci a cui erano collegate.

Bisognerebbe vedere quindi come hanno gestito il controllo dei parametri in comune a tutte le voci sul Peak. Se ogni voce viene comunque pilotata singolarmente allora la bitimbricità è possibile, se invece attingono tutte quante allo stesso bus condiviso no.

Lo stesso problema si pone pure per l'LFO, 2 parti necessitano per forza di 2 LFO separati. Anche qui è da vedere come hanno gestito le cose sul Peak.
  • Synthex77
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15-01-19 09.56

@ PandaR1
kurz4ever ha scritto: Possibile che non abbiano pensato che magari live almeno due parti servono? Ma facciamo anche 4. Quanto sarebbe costato farlo a 16 voci?


Prendine 2 e hai risolto... emo
emoemoemo
  • Synthex77
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15-01-19 10.03

kurz4ever ha scritto:
È una settimana che mi sto perdendo dietro le demo di questo synth ed ogni volta che le ascolto trovo un suono ricco, potente quando serve, morbido quando si vuole...


Però io sinceramente l'ho sentito dal vivo in cuffia e non mi ha detto nulla... al contrario della cugina basstation 2 che aveva in parte che mi ha entusiasmato.
  • kurz4ever
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15-01-19 10.21

@ mima85
kurz4ever ha scritto:
L'unico limite potrebbe essere la ripartizione dinamica delle voci per parte che richiede tempi brevissimi


Con i processori di adesso non è un problema, e la catena analogica reagisce ai cambiamenti di control voltage in modo istantaneo.

kurz4ever ha scritto:
altrimenti occorrerebbe allocare le voci in modo statico (ma qui 8 voci bastano solo per 2 parti)...


Normalmente infatti si fa così.

Ora che ci ripenso però mi viene un dubbio. Il CV degli oscillatori è separato per voce (ovviamente), ma i CV che pilotano i tempi degli inviluppi, il cutoff del filtro, eccetera, sui vecchi analogici erano su un bus condiviso tra tutte le voci. Infatti i synth che permettevano la bitimbricità avevano 2 schede voci o 2 serie di schede voci (il Jupiter 8 per esempio di schede ne aveva 4 ognuna con su 2 voci), e per ogni scheda/serie c'era una scheda controller (Jupiter 8, OB-Xa), o le schede voci avevano la sezione di controllo direttamente su di esse (Jupiter 6, JX-10, Prophet 10, OB-8). E da queste parti di controllo partivano poi i bus condivisi da cui attingevano la o le voci a cui erano collegate.

Bisognerebbe vedere quindi come hanno gestito il controllo dei parametri in comune a tutte le voci sul Peak. Se ogni voce viene comunque pilotata singolarmente allora la bitimbricità è possibile, se invece attingono tutte quante allo stesso bus condiviso no.

Lo stesso problema si pone pure per l'LFO, 2 parti necessitano per forza di 2 LFO separati. Anche qui è da vedere come hanno gestito le cose sul Peak.
giusto, da software man non avevo pensato alla limitazione del bus... thanks inviato, perchè l'info è interessante
  • kurz4ever
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15-01-19 10.22

@ Synthex77
kurz4ever ha scritto:
È una settimana che mi sto perdendo dietro le demo di questo synth ed ogni volta che le ascolto trovo un suono ricco, potente quando serve, morbido quando si vuole...


Però io sinceramente l'ho sentito dal vivo in cuffia e non mi ha detto nulla... al contrario della cugina basstation 2 che aveva in parte che mi ha entusiasmato.
...eccheppalle... mi togli pure questo... che mi resta?
mi faccio un PC tank e lo infarcisco di DIVA?
  • Synthex77
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15-01-19 11.43

@ kurz4ever
...eccheppalle... mi togli pure questo... che mi resta?
mi faccio un PC tank e lo infarcisco di DIVA?
Ah be è la scelta giusta oramai...

Io non ho un pc Tank (è un povero fx 8300 con 16 Gb di ram, fatico a lavorare a 96/24) ma l'ho farcito Diva, Monark, un pianoforte degno e qualche altra cazzatina e non m i serve altro...

Se poi vuoi spendere mille eurozzi per una cosa Hw che non ti convince... Io è un po' che vorrei prendere un mono analogico, meglio modulare, ma manca il lavoro stabile e i solc... Ma comunque sarebbe feticismo... Per produrre ora come ora mi serve solo tempo mentale non altre cose...
  • synthpanze
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15-01-19 16.35

kurz4ever ha scritto:
Azz.. la storia del rumore non la sapevo, dalle demo non si intuisce. Per quanto riguarda la concorrenza con sequential, sono d'accordo solo a metà: non vedo un DSI con caratteristiche simili e comunque novation è stato un nome importante nel recente passato (ad esempio con tutta la serie Nova e figli).

Cerca "novation peak hiss" o noise, senti rumore di fondo solo se non suona o suona basso perchè verrebbero coperti

kurz4ever ha scritto:
Si ma se fosse un approccio modulare (come il rev2) il costo potrebbe essere ripartito... Ma così ad occhio mi pare che Dave Smith sia su prezzi più alti per il p12. Il rev2 costa meno, ma mi sembra meno incisivo come suono...

Alla fine ti viene a costare un 200 euro in più, tanto vale prenderlo con diritto di riscatto se non si ha la cifra o anche a rate, verrebbe sempre meno
In questo caso secondo me prenderne due per fare le 16 voci costerebbe 200 euro circa in più che se fosse stato fatto a 16
kurz4ever ha scritto:
...eccheppalle... mi togli pure questo... che mi resta?
mi faccio un PC tank e lo infarcisco di DIVA?

Ma se a te piace che te frega?
Un pc? Per carità... emo
  • violino999
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04-03-19 20.07

@ synthpanze
kurz4ever ha scritto:
Azz.. la storia del rumore non la sapevo, dalle demo non si intuisce. Per quanto riguarda la concorrenza con sequential, sono d'accordo solo a metà: non vedo un DSI con caratteristiche simili e comunque novation è stato un nome importante nel recente passato (ad esempio con tutta la serie Nova e figli).

Cerca "novation peak hiss" o noise, senti rumore di fondo solo se non suona o suona basso perchè verrebbero coperti

kurz4ever ha scritto:
Si ma se fosse un approccio modulare (come il rev2) il costo potrebbe essere ripartito... Ma così ad occhio mi pare che Dave Smith sia su prezzi più alti per il p12. Il rev2 costa meno, ma mi sembra meno incisivo come suono...

Alla fine ti viene a costare un 200 euro in più, tanto vale prenderlo con diritto di riscatto se non si ha la cifra o anche a rate, verrebbe sempre meno
In questo caso secondo me prenderne due per fare le 16 voci costerebbe 200 euro circa in più che se fosse stato fatto a 16
kurz4ever ha scritto:
...eccheppalle... mi togli pure questo... che mi resta?
mi faccio un PC tank e lo infarcisco di DIVA?

Ma se a te piace che te frega?
Un pc? Per carità... emo
solo per informazione a fine dicembre è stata rilasciata la release 1.2 del sistema operativo che ha ampliato di molto le capacità espressive.
  • McFly
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11-02-21 00.27

Come da mia consuetudine riapro un vecchio post, questa volta non per chiedere un consiglio, ma per dire la mia visto che, da poco più di due settimane, sono possessore, molto felice, di un PEAK. Da tempo mi sono avvicinato al mondo dei sintetizzatori soprattutto attraverso lo studio metodico di libri e di plugin gratuiti ma, forse anche per il periodo avverso, mi sono fatto prendere da GAS avendo trovato lo strumento nuovo ad un prezzo effettivamente vantaggioso. La mia scelta gravitava tra diverse macchine ma il PEAK, effettivamente, era quello che mi ha sempre attirato di più: i comandi a pannello sono esaustivi, completi e lasciano ai "menù nascosti" funzioni molto mirate che, tra l'altro, seguono una logica piuttosto semplice ed intuitiva. Avevo infatti bisogno di poter accedere a tutte i parametri direttamente, anche usando 2 mani, e potendo avere un feedback visivo di quello che stavo facendo. Ho provato il BLOFELD e devo dire che è una grande macchina ma, a mio parere, poco didattica: la navigazione per menù obbliga chi la usa a sapere in anticipo cosa si vuol fare, con il PEAK, invece, ci si può sbizzarrire a girare manopole anche a 2 a 2! Sicuramente terrò in considerazione il piccolo di casa Waldorf per progetti futuri: la multitimbricità e la compattezza fanno comodo quando si vuole raggiungere un determinato suono, e che suono. Ma tornando al PEAK non posso che essere felice della mia scelta: gli studi stanno dando i loro frutti e la soddisfazione che sto provando nel "creare" i suoni che ho in mente è enorme. Non sapevo dei problemi di glitch di cui si parla in questo post ma, probabilmente, con gli aggiornamenti il problema è stato largamente risolto: il suono esce bello e potente e anche in registrazione ha una presenza incredibile senza dover impazzire a sistemare i livelli. La sezione effetti è spaventosa: il riverbero mi apre il cuore tutte le volte che lo apro e "trasforma" suoni banalissimi in drone estremo se affiancato ad un delay. Le 8 note di polifonia sono effettivamente sufficienti, il problema vero è la monotimbiricità: ci sono dei tutorial su YouTube per aggirare il problema con degli escamotage, ma avere d layer distinti, come sul SUMMIT, mi manca molto. Le wave tables, implementate recentemente di numero, aprono scenari praticamente infiniti, se poi si aggiunge il fatto che si possono disegnare le proprie con l'editor direi che sono pronto ad affrontare serenamente un altro lockdown... Nota dolente di chiusura: sulla scia della GAS sto cercando una bass station da affiancare al PEAK...
  • dxmat
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11-02-21 09.06

@ McFly
Come da mia consuetudine riapro un vecchio post, questa volta non per chiedere un consiglio, ma per dire la mia visto che, da poco più di due settimane, sono possessore, molto felice, di un PEAK. Da tempo mi sono avvicinato al mondo dei sintetizzatori soprattutto attraverso lo studio metodico di libri e di plugin gratuiti ma, forse anche per il periodo avverso, mi sono fatto prendere da GAS avendo trovato lo strumento nuovo ad un prezzo effettivamente vantaggioso. La mia scelta gravitava tra diverse macchine ma il PEAK, effettivamente, era quello che mi ha sempre attirato di più: i comandi a pannello sono esaustivi, completi e lasciano ai "menù nascosti" funzioni molto mirate che, tra l'altro, seguono una logica piuttosto semplice ed intuitiva. Avevo infatti bisogno di poter accedere a tutte i parametri direttamente, anche usando 2 mani, e potendo avere un feedback visivo di quello che stavo facendo. Ho provato il BLOFELD e devo dire che è una grande macchina ma, a mio parere, poco didattica: la navigazione per menù obbliga chi la usa a sapere in anticipo cosa si vuol fare, con il PEAK, invece, ci si può sbizzarrire a girare manopole anche a 2 a 2! Sicuramente terrò in considerazione il piccolo di casa Waldorf per progetti futuri: la multitimbricità e la compattezza fanno comodo quando si vuole raggiungere un determinato suono, e che suono. Ma tornando al PEAK non posso che essere felice della mia scelta: gli studi stanno dando i loro frutti e la soddisfazione che sto provando nel "creare" i suoni che ho in mente è enorme. Non sapevo dei problemi di glitch di cui si parla in questo post ma, probabilmente, con gli aggiornamenti il problema è stato largamente risolto: il suono esce bello e potente e anche in registrazione ha una presenza incredibile senza dover impazzire a sistemare i livelli. La sezione effetti è spaventosa: il riverbero mi apre il cuore tutte le volte che lo apro e "trasforma" suoni banalissimi in drone estremo se affiancato ad un delay. Le 8 note di polifonia sono effettivamente sufficienti, il problema vero è la monotimbiricità: ci sono dei tutorial su YouTube per aggirare il problema con degli escamotage, ma avere d layer distinti, come sul SUMMIT, mi manca molto. Le wave tables, implementate recentemente di numero, aprono scenari praticamente infiniti, se poi si aggiunge il fatto che si possono disegnare le proprie con l'editor direi che sono pronto ad affrontare serenamente un altro lockdown... Nota dolente di chiusura: sulla scia della GAS sto cercando una bass station da affiancare al PEAK...
Complimenti. È un ottimo synth ibrido piuttosto versatile e potente. Ha ovviamente un suo suono, differente dal Blofeld che hai citato. Ottimo acquisto.