27-01-19 22.29
Owner of a lonely heart27-01-19 22.37
uno dei pochi tentativi riusciti di "riciclo pop" delle band progressive anni 60/70.27-01-19 22.42
27-01-19 22.42
27-01-19 22.45
...mah, che gli Yes avessero bisogno di pecunia in quel periodo...mah, mi sembra improbabile. Io dico invece che seppero riciclarsi bene, circondandosi di un ottimo produttore come Horn (già presente in Does it really happen?, quello fu una bella svolta). Il brano è arrangiato alla grande, sempre IMHO, con un uso "intelligente" dei brass-hits.27-01-19 22.53
28-01-19 02.44
beh un gran momento per gli yes, forse uno dei loro album piu belli...il loro passaggio dal prog a un pop raffinato, bellissimo disco.28-01-19 08.06
28-01-19 08.12
La cosa che mi colpisce dell'arrangiamento delle parti di tastiera è che non si limita ad una soluzione e la ripete, ma varia continuamente. strappate, pads, pianoforte, lead, un po' di tutto insomma. E con suoni incredibilmente vividi che tuttavia non tolgono spazio agli altri strumenti.28-01-19 09.08
28-01-19 11.42
Concordo. Gran bel brano ma bello anche tutto il disco. Anche io lo ascoltato molto e lo apprezzo anche oggi.28-01-19 11.57
28-01-19 21.28
28-01-19 21.41
28-01-19 22.44
29-01-19 00.39
29-01-19 00.42
un "restyling" fatto da un gruppo di un amico pianolista...29-01-19 01.40
29-01-19 09.48
29-01-19 13.06