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Dovrei essere l'ultimo ad aprire un thread a tema Sanremo, data la mia pluriennale e conclamata indifferenza a un evento passato da festival della canzone italiana a festival delle major. Ma stamani apro il giornale locale e noto un titolo riguardante tre concittadini che parteciperanno al festival. L'articolo prosegue affermando che i tre ragazzi appartengono a famiglie di musicisti più o meno noti nel panorama locale e nazionale. Ora, premesso che non può che farmi piacere e tralasciando valutazioni in merito al talento (presunto o reale che sia), mi chiedo: non saremo arrivati al punto in cui senza parenti che operano nel mondo musicale non si va da nessuna parte? Spero di sbagliarmi. La storia ci insegna che a colossi della musica pop come Elvis Presley, Bob Dylan, Kurt Cobain, Neil Young, David Bowie, Johnny Cash, Beatles, Rolling Stones e molti altri, fu riconosciuto il talento senza bisogno di familistiche appartenenze. In Italia a quanto pare siamo rimasti ancorati all'eredità delle corporazioni medievali e forse non ce ne libereremo mai. Buona giornata.05-02-19 12.20
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Qualcuno che ha il coraggio di dire le cose come stanno.05-02-19 13.07
A me di questo Sanremo ha sempre colpito una cosa: la totale differenza tra le proposte sul palco ed il tipo di musica che ascoltavamo noi allora "giovani"...Cioè voglio dire,è sempre stato un posto con soluzioni artistiche fini al suo stesso sostentamento quindi musica popolare un piffero,uno spettacolo-bussiness autoprodotto ed autoguidato. Di buono mi ricordo le esibizioni memorabili di certi ospiti allora davvero stellari (da Louis Armstrong a Stevie Wonder,da Witney Huston a Peter Gabriel etc etc) e poi bisogna essere onesti e riconoscere che diversi grandi artisti sono praticamente nati sul palco dell'Ariston,compresi Vasco e Zucchero.Che nonostante siano stati craccati dalle giurie si sono imposti all'attenzione di tutti.Per il resto,a me (sinceramente) mi annoia ogni anno di piu'...05-02-19 14.05
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..se lo vedo è solo per la Virginia...05-02-19 17.30
...grande Francesco! E' un cantautore vecchio stampo, nato forse con qualche lustro di ritardo, che è la quintessenza della schiettezza ligure... Cosa sono oggi le gare canore (o le pseudo-scuole) se non un investimento delle case discografiche? Solo che, come tutti i grossi capitali che investono, non vogliono rischi. Su questo andrebbe aperta una discussione da Polis. Il rischio d'impresa non esiste più, o meglio, esiste per le piccole imprese. Le grandi vogliono investire su un terreno sicuro, e il terreno più sicuro è quello pilotato.05-02-19 19.12
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Per questa edizione di Sanremo, sino a ieri, erano già stati battuti tutti i record di raccolta pubblicitaria. Ad oggi la Rai ha incassato 31,1 milioni di euro e la cifra è destinata ad aumentare ancora. Aspettiamo i dati definitivi. Business in business.....ahimè05-02-19 21.44
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