Sonorita' alternative rock

  • anonimo
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22-02-19 15.27

Prendo spunto per questo topic avendo visto questo video al bar durante un caffé.
Trattasi di band alternative rock, suono grezzo e "gonfio" del basso e delle Gibson, proprio come piace a me. Una batteria, un basso Fender Jazz collegato direttamente all'ampli, una Gibson allo stack Marshall senza ulteriori fronzoli, e una post-produzione da paura. Mi chiedo perchè le band italiane che vogliono quel sound, per ottenerlo, debbano andare negli Usa Cosa manca agli studi e ai fonici italiani rispetto ai colleghi oltreoceano?
  • markelly2
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23-02-19 12.07

@ anonimo
Prendo spunto per questo topic avendo visto questo video al bar durante un caffé.
Trattasi di band alternative rock, suono grezzo e "gonfio" del basso e delle Gibson, proprio come piace a me. Una batteria, un basso Fender Jazz collegato direttamente all'ampli, una Gibson allo stack Marshall senza ulteriori fronzoli, e una post-produzione da paura. Mi chiedo perchè le band italiane che vogliono quel sound, per ottenerlo, debbano andare negli Usa Cosa manca agli studi e ai fonici italiani rispetto ai colleghi oltreoceano?
Guarda che è facile ottenere quel sound, basta eliminare le... tastiere!!!
A meno che tu non abbia un Hammond vero!!
emo

  • anonimo
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23-02-19 12.13

@ markelly2
Guarda che è facile ottenere quel sound, basta eliminare le... tastiere!!!
A meno che tu non abbia un Hammond vero!!
emo

E allora se è facile, perchè molti gruppi italiani ed europei sono costretti a registrare (o fare post-produzione) negli Usa? Un motivo ci sarà, immagino...
  • fulezone
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23-02-19 12.52

@ anonimo
E allora se è facile, perchè molti gruppi italiani ed europei sono costretti a registrare (o fare post-produzione) negli Usa? Un motivo ci sarà, immagino...
Io ho dato un'occhiata in giro e sto trovando molta musica progressive anni 80 italiana che non mi aspettavo, partendo dalla PFM ad arrivare a Battisti, Ivano Fossati e tanti altri, abbiamo tanta musica di qualità italiana in quel periodo!
  • almavian
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23-02-19 15.20

@ anonimo
E allora se è facile, perchè molti gruppi italiani ed europei sono costretti a registrare (o fare post-produzione) negli Usa? Un motivo ci sarà, immagino...
Non ti seguo, guarda che è il classico trio rock con il sound nudo e crudo, senza tanti amminicoli che non servono a nulla.
  • orange1978
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23-02-19 15.24

il suono di quel video in particolare non é nulla di speciale, cioe per quello non serve andare negli usa.

pero nelle produzioni di cui parli tu, non é che in usa o australia o inghilterra hanno piu cose xi noi, a volte si...ma il piu delle volte é una questione di mentalitá, di forma mentis.

gli inglesi gia con i beatles sperimentavano tecniche di registrazione non convenzionalj gia per loro come il close miking, infrangendo le regole imposte dall abbey road ai fonici (e rischiando il licenziamento), in italia é fantascienza pure oggi con i fonici vecchia scuola parlare di sperimentare.

.....e cé anche a differenza degli usa moltissima incompetenza tecnica, molti fonici si definiscono tali ma in realtá poi sono poco piu che improvvisati laddove in america le scuole come la sae preparano alla professionalita molto piu che da noi....ma poi ce tutta una serie xi cose che qui non trovi, un attenzione per certi dettagli su come progettare uno studio o lavorare che da noi é fantascienza.

come anche la mentalitá dei produttori italiani o degli stessi musicisti che spesso sono delle capre da noi, quelli che vogliono fare quella musica spesso pensano "ah tanto quel chitarrista fa quattro accordi, allora é facile fare grunge, ah quel batterista suona sempre dritto allora posso farlo pure io il batterista stoner"....insomma tutto in maniera molto approsimativa.

e poi spesso i gruppi esteri per ragioni tecnico sociali hanno una gavetta live ben piu grossa dei nostrani che spesso vanno a fare il cd autoprodotto dopo aver suonato ben poco dal vivo.

insomma credo sia un insieme di cose, che porta un gruppo ad andare a incidere in usa o australia, li stai andando dove é nata quella musica, se vuoi realizzare i migliori tortellini dove vai a imparare o farli fare a reggio emilia oppure in bangladesh?

l'Italia come il mondo oramai é globalizzato ma comunque il rock lo hanno inventato lá non qui, e infatti da canada, usa, regno unito, australia ci sono band alternative che fanno davvero paura, e ce ne sono tante non una due, é quindi palese anche che i loro fonici siano abituati a gestire quel tipo di musica e abbiano imparato anche certi accorgimenti che non sono facili da spiegare ma si provano solo lavorandoci.

qui cé gente che in un thread di rock alternative cita ancora ivano fossati e la pfm per dio....ma che cacchio vuoi fare in italia? il panettone....
  • anonimo
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23-02-19 15.58

@ orange1978
il suono di quel video in particolare non é nulla di speciale, cioe per quello non serve andare negli usa.

pero nelle produzioni di cui parli tu, non é che in usa o australia o inghilterra hanno piu cose xi noi, a volte si...ma il piu delle volte é una questione di mentalitá, di forma mentis.

gli inglesi gia con i beatles sperimentavano tecniche di registrazione non convenzionalj gia per loro come il close miking, infrangendo le regole imposte dall abbey road ai fonici (e rischiando il licenziamento), in italia é fantascienza pure oggi con i fonici vecchia scuola parlare di sperimentare.

.....e cé anche a differenza degli usa moltissima incompetenza tecnica, molti fonici si definiscono tali ma in realtá poi sono poco piu che improvvisati laddove in america le scuole come la sae preparano alla professionalita molto piu che da noi....ma poi ce tutta una serie xi cose che qui non trovi, un attenzione per certi dettagli su come progettare uno studio o lavorare che da noi é fantascienza.

come anche la mentalitá dei produttori italiani o degli stessi musicisti che spesso sono delle capre da noi, quelli che vogliono fare quella musica spesso pensano "ah tanto quel chitarrista fa quattro accordi, allora é facile fare grunge, ah quel batterista suona sempre dritto allora posso farlo pure io il batterista stoner"....insomma tutto in maniera molto approsimativa.

e poi spesso i gruppi esteri per ragioni tecnico sociali hanno una gavetta live ben piu grossa dei nostrani che spesso vanno a fare il cd autoprodotto dopo aver suonato ben poco dal vivo.

insomma credo sia un insieme di cose, che porta un gruppo ad andare a incidere in usa o australia, li stai andando dove é nata quella musica, se vuoi realizzare i migliori tortellini dove vai a imparare o farli fare a reggio emilia oppure in bangladesh?

l'Italia come il mondo oramai é globalizzato ma comunque il rock lo hanno inventato lá non qui, e infatti da canada, usa, regno unito, australia ci sono band alternative che fanno davvero paura, e ce ne sono tante non una due, é quindi palese anche che i loro fonici siano abituati a gestire quel tipo di musica e abbiano imparato anche certi accorgimenti che non sono facili da spiegare ma si provano solo lavorandoci.

qui cé gente che in un thread di rock alternative cita ancora ivano fossati e la pfm per dio....ma che cacchio vuoi fare in italia? il panettone....
Penso esattamente le stesse cose. Ma mi chiedo perché da noi ancora non esista questa forma mentis, in fondo alle radio e in tv passano più musica rock americana che pop italiano. Possibile che per far uscire quei timbri debba venire Steve Albini dagli Usa per mettere le mani sulla console di uno studio italiano? Siamo proprio un popolo di sottosviluppati, mi spiace ammetterlo ma è così.
Anche la Trap e il rap non ci appartengono culturalmente, ma sono stili che sappiamo scimmiottare bene (nei suoni e nella pantomima) rispetto all'indie rock.
  • orange1978
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23-02-19 17.22

@ anonimo
Penso esattamente le stesse cose. Ma mi chiedo perché da noi ancora non esista questa forma mentis, in fondo alle radio e in tv passano più musica rock americana che pop italiano. Possibile che per far uscire quei timbri debba venire Steve Albini dagli Usa per mettere le mani sulla console di uno studio italiano? Siamo proprio un popolo di sottosviluppati, mi spiace ammetterlo ma è così.
Anche la Trap e il rap non ci appartengono culturalmente, ma sono stili che sappiamo scimmiottare bene (nei suoni e nella pantomima) rispetto all'indie rock.
...infatti la trap italiana non penso sia considerata un esempio da seguire per gli americani....va giusto bene da noi, cosi come é molto difficile trovare una band rock fare faville in usa, chi cé riuscito, praticamente nessuno.

le cose comunque un po stanno cambiando, ma bisogna poi fare i conti anche con i soldi, qui é difficile fare bene certe cose perche non sei facilmente supportato economicamente da chi dovrebbe supportarti in maniera adeguata, e notoriamente da noi chi ha in mano potere e soldi purtroppo capisce ben poco di musica...e quindi le cose si complicano notevolmente.

e la cosa non riguarda solo la musica, basti pensare che molte tecnologie sono state pensate in italia, ma poi per essere realizzate hanno avuto bisogno di essere portate in america, non perche loro sono piu intelligenti di noi ma perche hanno alcune cose fondamentali che a noi spesso mancano ossia serietá, organizzazione, meritocrazia, voglia di investire, capacitá di vedere oltre il presente etc etc etc....

la musica non é "scienza o tecnologia" ma realizzare una produzione discografica non é una cosa tanto diversa nella pratica che realizzare un satellite o una medicina...non basta l'arte poi servono altre cose.

....poi i dischi li fanno da noi e anche bene, non é che la musica italiana oggi suoni male ma purtroppo il rock di un certo tipo in italia sará sempre un po la cenerentola della musica.