31-03-19 12.58
Io la ragionerei al contrario, nel senso che non userei il NAS come unità di backup, ma come magazzino centrale di tutti i dati. In questo modo si razionalizza la propria gestione dei file, rendendo tra l'altro più semplice la creazione dei backup perché piuttosto che andare a fare copie di roba sparsa tra più PC e dischi, si fanno copie di tutto ciò che è contenuto in un posto solo. In più tutti i file possono essere condivisi facilmente tra più dispositivi all'interno della propria LAN, e addirittura dall'esterno se il NAS mette a disposizione funzionalità di accesso remoto o cloud, cose che ormai quasi tutti i NAS hanno in dotazione.
Un NAS con 2 dischi in RAID1 della capacità necessaria è una buona soluzione, a cui bisognerebbe aggiungere il costo di almeno un disco esterno della medesima capacità, su cui effettuare dei backup periodici. L'ideale sarebbe di aver più dischi esterni uguali in modo da fare una sorta di rotazione, nel senso che per esempio nel caso si posseggano 2 dischi esterni, ogni n giorni si fa il backup su un disco, trascorsi ancora n giorni si fa sull'altro, poi di nuovo sul primo e via dicendo. A questo si può eventualmente aggiungere un backup su cloud (diversi NAS tra l'altro includono nel prezzo una sottoscrizione a servizi del genere) come livello di sicurezza aggiuntivo, che male di certo non fa.
Il bello dei NAS odierni è che spesso e volentieri fare il backup significa semplicemente eseguire una sequenza del tipo "attacca il disco esterno al NAS -> premi un pulsante -> aspetta che finisca la sincronizzazione -> stacca il disco e mettilo da parte", rendendo il tutto molto più facilmente gestibile. Chiaramente ogni tanto andrebbe anche verificata l'efficacia del backup, collegando i dischi al PC e verificare che i file ci siano veramente tutti, cosa per cui un programma di comparazione directory (se ne trovano tanti in rete, anche freeware) con cui confrontare il contenuto del NAS con quello del disco di backup può tornare molto utile.
Anche se è già stato detto, lo ribadisco perché è un concetto che a volte fa ancora fatica a penetrare nella testa della gente, anche tra i cosiddetti "addetti ai lavori":
il RAID non è un backup. Mette al riparo dal guasto fisico di un disco ma solo nel senso della continuità del servizio, se un malware ci cancella/crittografa i nostri file o li cancelliamo per sbaglio, l'errore si propaga immediatamente a tutti i dischi dell'array.
Per quanto riguarda le marche, nel mercato prosumer QNap e Synology sono tra le migliori, mentre per i dischi da installare nel NAS è consigliato usare dei modelli specificamente pensati per questo uso, per esempio la serie Red (o Gold se proprio si vuole fare i fighi) di Western Digital. Anche Seagate ha delle linee di prodotti pensate per uso in NAS, e tra l'altro questo marchio ultimamente si è un po' ripreso in quanto a livello di affidabilità dei suoi prodotti (negli anni passati ha avuto qualche problema).