ho provato arturia micro freak

  • orange1978
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04-04-19 13.02

ieri ho visto di persona e provato questo nuovo strumento arturia, c'era lo stesso dimostratore inglese che si vede nei video su yt, e mi ha illustrato brevemente le caratteristiche di questo ibrido analogico digitale, carino....ha la tastiera a contatti simile all'edp wasp o al buchla music easel, un oscillatore digitale con svariati modelli, un filtro analogico modellato sul svf oberheim (simile al pro2 e all'ob6) non auto oscillante come era l'originale, a 2 poli ovviamente, e alcune cose particolari come cycling envelope e la matrix modulation con 4 destinazioni fisse e altre tre assegnabili a ogni parametro dello strumento con un sistema abbastanza semplice.

alla fine per 250 euro non mi sembra male come idea, è anche parafonico fino a 4 voci, nulla di stratosferico ma non suona male come pasta, è particolare.
  • ruggero
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05-04-19 10.06

@ orange1978
ieri ho visto di persona e provato questo nuovo strumento arturia, c'era lo stesso dimostratore inglese che si vede nei video su yt, e mi ha illustrato brevemente le caratteristiche di questo ibrido analogico digitale, carino....ha la tastiera a contatti simile all'edp wasp o al buchla music easel, un oscillatore digitale con svariati modelli, un filtro analogico modellato sul svf oberheim (simile al pro2 e all'ob6) non auto oscillante come era l'originale, a 2 poli ovviamente, e alcune cose particolari come cycling envelope e la matrix modulation con 4 destinazioni fisse e altre tre assegnabili a ogni parametro dello strumento con un sistema abbastanza semplice.

alla fine per 250 euro non mi sembra male come idea, è anche parafonico fino a 4 voci, nulla di stratosferico ma non suona male come pasta, è particolare.
Secondo te per che stile musicale è creato? Io percepisco che tutte queste scatolette sono nate con l'intenzione di soddisfare musicisti dance/trance/elettronica.
C'è il Synth UNO e lo SKULPT..... poi c'è Behringer Model d, Waldorf Rocket (che potrebbero essere più vicini ad un uso rock, prog).
  • synthpanze
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05-04-19 10.37

@ orange1978
ieri ho visto di persona e provato questo nuovo strumento arturia, c'era lo stesso dimostratore inglese che si vede nei video su yt, e mi ha illustrato brevemente le caratteristiche di questo ibrido analogico digitale, carino....ha la tastiera a contatti simile all'edp wasp o al buchla music easel, un oscillatore digitale con svariati modelli, un filtro analogico modellato sul svf oberheim (simile al pro2 e all'ob6) non auto oscillante come era l'originale, a 2 poli ovviamente, e alcune cose particolari come cycling envelope e la matrix modulation con 4 destinazioni fisse e altre tre assegnabili a ogni parametro dello strumento con un sistema abbastanza semplice.

alla fine per 250 euro non mi sembra male come idea, è anche parafonico fino a 4 voci, nulla di stratosferico ma non suona male come pasta, è particolare.
Da come ne parli non mi sembri entusiastaemo... a me lasciano interdetto questi prodotti, ormai è la moda del target dei 300 eury, siamo sotterrati da questi monofonici sia digitali che analogici. Suonano tutti molto bene per 300eury (è prezzato 300 sui siti) ...ormai sono talmente tanti che se sei un minimo dubbioso ci metti una vita a scegliere...

Ha qualcosina interessante, anche come suono, esteticamente brutto, anche la tastiera mi lascia interdetto, ma è comoda almeno? sicuramente più del system1

Mi chiedo perchè presentare la parafonia in un digitale? non potevano scrivere qualche riga di codice in più? solita castrazione? boh... sicuramente il target non sono io, per me: scaffale.
  • ruggero
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05-04-19 10.47

@ synthpanze
Da come ne parli non mi sembri entusiastaemo... a me lasciano interdetto questi prodotti, ormai è la moda del target dei 300 eury, siamo sotterrati da questi monofonici sia digitali che analogici. Suonano tutti molto bene per 300eury (è prezzato 300 sui siti) ...ormai sono talmente tanti che se sei un minimo dubbioso ci metti una vita a scegliere...

Ha qualcosina interessante, anche come suono, esteticamente brutto, anche la tastiera mi lascia interdetto, ma è comoda almeno? sicuramente più del system1

Mi chiedo perchè presentare la parafonia in un digitale? non potevano scrivere qualche riga di codice in più? solita castrazione? boh... sicuramente il target non sono io, per me: scaffale.
tra tutti gli scatolotti in giro secondo me quelli più "seri" sono il Behringer Model D e il Rocket (quest'ultimo se non altro per il prezzo nell'usato molto accattivante)
  • mima85
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05-04-19 11.30

matmetal ha scritto:
Mi chiedo perchè presentare la parafonia in un digitale?


Perché il filtro sul Micro Freak è analogico. Farlo polifonico significava replicare 4 volte il circuito del filtro.
  • synthpanze
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05-04-19 11.48

@ mima85
matmetal ha scritto:
Mi chiedo perchè presentare la parafonia in un digitale?


Perché il filtro sul Micro Freak è analogico. Farlo polifonico significava replicare 4 volte il circuito del filtro.
Giusto, non ricordavo del filtro analogico, quello scritto da orange l'ho letto ieri notte, sorry emo

per la tastiera adesso che mi ricordo provai una master simile forse con un modal, una pessima esperienza.
  • mima85
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05-04-19 11.54

matmetal ha scritto:
per la tastiera adesso che mi ricordo provai una master simile forse con un modal, una pessima esperienza.


Anche a me non convince affatto quel tipo di tastiera, mi sembra molto scomoda.
  • orange1978
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05-04-19 17.32

@ ruggero
Secondo te per che stile musicale è creato? Io percepisco che tutte queste scatolette sono nate con l'intenzione di soddisfare musicisti dance/trance/elettronica.
C'è il Synth UNO e lo SKULPT..... poi c'è Behringer Model d, Waldorf Rocket (che potrebbero essere più vicini ad un uso rock, prog).
beh si....è piu pensato a giovanissimi amanti della trap, hip hop, edm, dubstep etc....sicuro, non è un synth clonato da uno strumento classico come model d che imita in tutto e per tutto il moog (anche se in maniera discutibile).

sul fatto prog dipende perche se si intende imitare alla perfezione il suono di gruppi progressive del passato probabilmente no, ma è lo stesso per ogni strumento, se vuoi il suono esatto del bassista degli yes devi usare un rickenbecker....

se parliamo però di musica prog in generale originale non è detto perche la parola progressive sigifica anche un progresso nel futuro, i gruppi rock fondevano in quel periodo elementi del passato come musica classica e barocca, suoni di pianoforte, clavicembalo, organo a canne con suoni nuovi come le chitarre elettriche moderne e il sintetizzatore...quindi un gruppo progressive oggi sarebbe piu veritiero se usasse anche gli elementi e le nuove sonorità che la moderna tecnologia permetterebbe, una band che suonasse solo con hammond c3 e minimoog model d sarebbe prog per la scrittura dei pezzi ma come ricerca sonora sarebbe molto old school.

quindi in una giovane band progressive....perche no? potrebbe starci eccome, certo la tastiera essendo a contatti non è particolarmente adatta all'agilità e al virtuosismo.
  • orange1978
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05-04-19 17.39

@ synthpanze
Da come ne parli non mi sembri entusiastaemo... a me lasciano interdetto questi prodotti, ormai è la moda del target dei 300 eury, siamo sotterrati da questi monofonici sia digitali che analogici. Suonano tutti molto bene per 300eury (è prezzato 300 sui siti) ...ormai sono talmente tanti che se sei un minimo dubbioso ci metti una vita a scegliere...

Ha qualcosina interessante, anche come suono, esteticamente brutto, anche la tastiera mi lascia interdetto, ma è comoda almeno? sicuramente più del system1

Mi chiedo perchè presentare la parafonia in un digitale? non potevano scrivere qualche riga di codice in più? solita castrazione? boh... sicuramente il target non sono io, per me: scaffale.
mah si sono dei prodotti per ragazzini, del tipo ne rientra uno usato a 180 euro bon...lo compri, un po come i pedalini per chitarra, poi al massimo lo provi e se non ti piace lo rivendi senza perderci nulla.

purtroppo il vero business oggi intorno ai synth è quello, prodotti molto compatti ed economici, per ragazzini che fanno musica hip hop, techno, dubstep, trap...oggi la cultura per fare un supersynth cè ancora comunque, vedi moog one, arturia matrixbrute, modal, waldorf kyra...di macchine complesse ce ne sono ancora ma la massa non chiede un ppg wave o un fairlight cmi ma bensi il microbrute, volca, uno, skept.....anche i boutique....ma comunque piu queste cose qui (e non lo dico io ma l'offerta dei produttori).

sulla tastiera si, non è comoda...cose del genere erano gia state viste su strumenti del passato anche molto illustri, come music easel, ems synthi, edp wasp....ma erano soluzioni per contenere i prezzi quando la tecnologia non permetteva di fare una tastiera meccanica a prezzi bassi, quindi assolutamente anacronistica.

poi ci sarebbe da dire che la tastiera del microfreak supporta l'aftertouch polifonico (anche se essendo monofonica principalmente boh....vabbe è anche parafonico percio ok), e permetterebbe alcune particolarità espressive che una tastiera convenzionale non supporterebbe per sua natura.

si comunque non mi interessa molto, volevo raccontarvelo perche è sempre bello parlare in accento british con un autentico dimostratore e progettista inglese amico di hugget e dei piu famosi nomi della scena, pero il prodotto in se non mi fa stare sveglio la notte dalla voglia di averne uno.