14-04-19 21.05
Buonasera a tutti, leggo spesso questo forum in quanto le mie ricerche su Google mi ci portano naturalmente, e vorrei sottoporre la mia situazione alla vostra saggezza collettiva. Per una serie di fortunate coincidenze, mi sono trovato con un buon lavoro, e ho ricevuto un bonus che mi permetterebbe di spendere circa quello che voglio per comprarmi una tastiera.
Suono da quando avevo 11 anni (ne ho 30), avendo anche fatto il 4 anno di conservatorio di pianoforte. Poi, tra università e lavoro, ho abbandonato, tenendomi attorno sempre qualche tastiera o controller, roba scarsa che mi faceva passare la voglia di suonare.
Ora vorrei ricominciare sul serio, con l'obiettivo di suonare musica moderna, abbandonando l'impostazione classica e spostandomi sull'improvvisazione, un po' come suona il nostro beniamino Max Tempia. Per questo ho già previsto lezioni con un insegnante di musica.
Il problema è la tastiera. Sono innamorato del Crumar Seven, ma non ho mai potuto provarlo (vivo in Gran Bretagna) e non me la sento di ordinarlo dal nulla, perché se lo volessi rimandare indietro non avrei tempo per organizzare il ritiro del pacco. Inoltre, ho sentito parlar male della Fatar TP100 e lo strumento sarebbe di nicchia. Avere qualcosa a modelli fisici sotto le mani però mi attrae molto, non sopporto i ROMpler (i sample per quanto siano dettagliati sono "morti").
Andrei sul nuovo per evitare magagne con l'usato, a causa di esperienze già vissute in cui alla fine si perde solo tanto tempo.
Ho provato dal vivo queste tastiere:
- Yamaha P-125 e P-121: buon tocco, ma pochi suoni di qualità. Il Wurlitzer sembra non avere neanche il velocity switching. Gli effetti mescolati con i suoni (es. Rhodes campionato già con il phaser applicato) mi disturbano concettualmente: se volessi cambiare la frequenza del phaser ad esempio sarei impossibilitato.
- CP88 e CP73: bei ROMpler ma un po' cari per quello che sono. Campioni separati dagli effetti, per poter colorare i suoni come voglio.
- Nord e gli altri mi sembrano molto orientati al live, cosa che per ora non mi interessa, però sembrano dei begli attrezzi
- Yamaha P-515: ancora più suoni del P-125, tastiera in legno, ma suoni misto effetti, come sopra.
- Yamaha CP4: ne ho provato uno degli ultimi rimasti, tastiera in legno, relativamente leggero, bei suoni (pur sempre campionati) ed due effetti per parte. Ma non è troppo vecchio?
Non provati: Crumar Seven (che adoro e di cui so a memoria ogni demo su Youtube ormai), Korg SV-1 (mi pare un po' vecchio, 10 anni fa l'elettronica non era quella di oggi, a livello di memoria e banda soprattutto).
Ho valutato anche le workstation, per avere qualcosa in più se dovessi annoiarmi con i soli piani. La mia preoccupazione è che uno stage piano evidenzi le mie mancanze in termini di esecutore e improvvisatore, avendo tracce ed effetti potrei passare anche del tempo a giocare con il sequencer e a editare suoni, scoprendo magari qualche suono particolare che mi invogli a suonare quando i piani mi annoiano.
Korg Kronos mi è piaciuto di più di tutti, ma son 3000 euro, forse troppi per il mio scarso livello. Krome sembra fragile, Roland FA mi sembrano giocattoli di plastica con un LCD pessimo, Montage costa davvero tanto e MODX8 sembra buono, anche se sono rimasto colpito dai pochi bottoni e manopole rispetto al Montage. Però non vorrei sacrificare troppo la qualità sonora a scapito della funzionalità, anche perché in pochi minuti di demo in un negozio pieno di frastuono non sono sufficienti a capire la qualità del suono, così come i video su youtube possono essere falsati da effetti esterni. Mi è già capitato con un Korg SP 250 in passato di averlo comprato in preda a un moto di esaltazione e di essermi reso conto che il piano faceva letteralmente c***re.
Scusate il pippone! Voi che mi dite?