18-07-19 08.19
Nel dubbio che non si sia capito che stessi faceendo del sarcasmo:
si è parlato della superficialità e infondatezza dei giudizi negativi su Camilleri, figura importantissima, è un fatto, della letteratura di questi anni. Giudizi negativi e carichi di odio pronunciati in larga maggioranza da chi viene preso da mal di testa dopo la lettura di 25 righe, figuriamoci le 25 pagine di un racconto o le 250 di un romanzo (tanto per dire quanto possano essere fondati sul giudizio personale di chi li esprime).
E poi arriva “l'approfondimento”, con l'intento di mostrare a tutti, con un analisi seria, quale ominicchio fosse.
E vediamo il valore, la caratura di questo “approfondimento”.
Si premette che ora tocca al giudizio divino (ma che gran bella concessione, non è stato sbattutto subito e di certo all'inferno, c'è da commuoversi) e che potrebbe essere stato un bravo scrittore (anzi non si dice espressamente, gli si riconosce solo “del talento”). Ok basta con la letteratura, ora la persona.
Sulla persona, in una paginetta, si afferma che, ovviamente, “le ha sbagliatre (quasi) tutte”. Come si può affermare? Si riporta, DECONTESTUALIZZATO E IN ESTREMA SINTESI, qualche episodio della sua vita in cui sarebbe stato incoerente o mediocre:
fascista e poi comunista; non politicamente capace; partecipante alla manifestazione “no cav” che fu un fallimento.
Poi si trovano anche un paio di valutazioni che non sono altro che espressioni di disprezzo: gli si attribuiscono “modi bruschi” e lo si bolla (vecchio abusato e consunto argomento denigratorio) come uomo di sinistra “a la page”.
L'anonimo autore dell' "approfondimento" non ricorda o non considera che:
- il fascismo di Camilleri fu infatuazione di dodicenne, presto abbandonata maturando
- il progetto politico di Camilleri con Di Pietro e Flores D'Arcais non partì neppure: quindi l'inettitudine politica dove starebbe? Nell'aver progettato e poi deciso di non partecipare ad una elezione? Quanti volte la gente, in politica e non, vede ad un certo punto che il progetto non può vedere la luce o proseguire? Che c'è di male?
- l'adesione alla manifestazione "no cav" fu un fallimento (e questo secondo la penna del mirabile anonimo fu un altro errore: visto che le sbaglia tutte?).
E chi dice che fu una manifestazione non riuscita? Lo ammisero gli organizzatori. Lo dicono loro? no ma lo riferisce Sgarbi. Oh, ecco la fonte.
(tra parentesi: aggiungiamo quest'ultimo a Feltri e il valore di Camilleri è ancor più confermato).
Sui modi bruschi direi che o lo si conosceva di persona o risulta esattamente l'opposto, come qualcuno qui ha già rilevato. Ho assistito ad una sua conferenza di tre ore e si prestò affabilmente per tutto con una pacatezza rara. Risposte brusche? Una in tre ore ad una domanda di uno studente che se lo meritava perchè aveva posto la questione in modo da forzare una risposta che Camilleri non condivideva.
Sull'essere di sinistra “a la page”: che dire, la solita idiozia che se sei di ceto e reddito più alto della media non dovresti essere comunista. Si possono capire i poveri che cercano, sbagliando anche loro ovviamente, di risollevarsi aderendo ad una ideologia cattiva, ma uno che sta bene cosa “comunisteggia” a fare?
Quindi l' "approfondimento" non è migliore degli insulti diretti, anzi è peggiore perchè ammantato di buona forma e apparentemente “dotto”.
Però in sostanza il giudizio ha questa logica: io ti stimo negativamente perchè credevi in ciò che IO reputo sbagliato, non credevi in ciò in cui credo IO, hai compiuto dei gesti che a ME non sono piaciuti. Su tutti la manifestazione "no cav", che per certi detentori della “Verità e del Giusto” è peccato gravissimo. Bestemmia quanto vuoi ma non toccarmi l'Unto!
Quanto equilibrio, quanta oggettività!
Non vi è alcun approfondimento, solo denigrazione furbetta, gratuita ed infondata.