manuali Korg tradotti in italiano

  • piscrais
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02-08-19 18.56

vorrei creare un gruppo di interesse degli utenti Korg affinché, come Yamaha fa da tempo, fornisca la traduzione completa dei manuali degli strumenti per permetterne la piena conoscenza delle loro potenzialità. AKAI PRO FORCE: UPDATE 3.0.3 E, distribuito da Eko music Group come Korg, fornisce il MANUALE COMPLETO IN ITALIANO. Esercitiamo tutta la pressione possibile per questo risultato.
  • fighterrx

02-08-19 19.45

@ piscrais
vorrei creare un gruppo di interesse degli utenti Korg affinché, come Yamaha fa da tempo, fornisca la traduzione completa dei manuali degli strumenti per permetterne la piena conoscenza delle loro potenzialità. AKAI PRO FORCE: UPDATE 3.0.3 E, distribuito da Eko music Group come Korg, fornisce il MANUALE COMPLETO IN ITALIANO. Esercitiamo tutta la pressione possibile per questo risultato.
Ormai l'inglese è la lingua franca ed è conditio sine qua non. Chi non la conosce è fregato. In quanto NON può accedere alla CONOSCENZA (in generale) che è disponibile quasi solo in inglese.

Meglio indirizzare le proprie energie a studiarla piuttosto che combattere battaglie di retroguardia che non porteranno a niente.

Ispirati a Greta Thumberg che a 16 anni parla inglese meglio di un madrelingua.

Una volta questa realtà era ben chiara a tutti i laureati in discipline scientifiche. Adesso dovrebbe essere ben chiara anche agli scolaretti delle elementari (capre comprese).

Se a qualcuno non è ben chiara, amen. Manovalanza a basso costo per i lavori più umili ed ingrati serve sempre.
  • kurz4ever
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02-08-19 21.10

@ piscrais
vorrei creare un gruppo di interesse degli utenti Korg affinché, come Yamaha fa da tempo, fornisca la traduzione completa dei manuali degli strumenti per permetterne la piena conoscenza delle loro potenzialità. AKAI PRO FORCE: UPDATE 3.0.3 E, distribuito da Eko music Group come Korg, fornisce il MANUALE COMPLETO IN ITALIANO. Esercitiamo tutta la pressione possibile per questo risultato.
Boh, le traduzioni in italiano di solito fanno pena. Quasi meglio pigliare il PDF e passarlo a Google translate (che secondo me è quello che fanno nella maggior parte dei casi visto il risultato)
  • michelet
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02-08-19 21.22

@ piscrais
vorrei creare un gruppo di interesse degli utenti Korg affinché, come Yamaha fa da tempo, fornisca la traduzione completa dei manuali degli strumenti per permetterne la piena conoscenza delle loro potenzialità. AKAI PRO FORCE: UPDATE 3.0.3 E, distribuito da Eko music Group come Korg, fornisce il MANUALE COMPLETO IN ITALIANO. Esercitiamo tutta la pressione possibile per questo risultato.
Le traduzioni dei manuali vengono fatte in base anche alle previsioni di vendita dello strumento in questione. Un conto è Korg Kronos, un altro AKAI PRO FORCE.
  • wildcat80
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02-08-19 21.52

La cosa più scrausa che mi è capitato di leggere è un manuale Casio, non ricordo di cosa.
Era fantastico. Drawbars tradotti un po' con tiranti, e ci può stare, un po' con timone.
Della serie in inglese è tutto più chiaro.
Fermo restando il fatto che se si spendono cifre per uno strumento è il minimo pretendere un servizio completo anche per quanto riguarda la documentazione, ormai dobbiamo, anzi, dovete, arrendervi all'evidenza che l'inglese è la lingua delle tecnologie, con una penetrazione molto ampia di termini inglesi nel linguaggio tecnico di nostro interesse.
Non è moda ma semplificazione.
  • michelet
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03-08-19 09.56

@ wildcat80
La cosa più scrausa che mi è capitato di leggere è un manuale Casio, non ricordo di cosa.
Era fantastico. Drawbars tradotti un po' con tiranti, e ci può stare, un po' con timone.
Della serie in inglese è tutto più chiaro.
Fermo restando il fatto che se si spendono cifre per uno strumento è il minimo pretendere un servizio completo anche per quanto riguarda la documentazione, ormai dobbiamo, anzi, dovete, arrendervi all'evidenza che l'inglese è la lingua delle tecnologie, con una penetrazione molto ampia di termini inglesi nel linguaggio tecnico di nostro interesse.
Non è moda ma semplificazione.
Per piacere personale traduco spesso articoli tecnici e manuali di strumenti o software musicali. Per quanto mi sforzi di rimanere aderente al testo originale, la nostra splendida lingua italiana è quanto di più lontano ci possa essere. Spesso bisogna trovare delle assurde circonlocuzioni che, in inglese vengono risolte in tre parole.
Ecco perché imparare l’inglese tecnico diventa importante, perché spesso le traduzioni vengono redatte da chi non conosce la terminologia specifica. Aggiungo poi che il proofreading (correzione delle bozze) è pressoché inesistente ed i risultati sono noti a tutti.
  • renatus
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03-08-19 10.08

L'argomento è stimolante per me. Avrei due osservazioni,

1
Non contesto la lettura dei manuali in inglese (del resto io ci sono abituato, lavorando in un contesto internazionale, inevitabilmente parlo e scrivo in inglese tutti i benedetti giorni). Tuttavia, a mio modo di vedere, con tutte le difficoltà linguistiche del caso, continuare a tradurre i manuali in italiano è una buona abitudine. Dal punto di vista culturale, dobbiamo aspettarci che sia preservata, onde evitare l'omologazione linguistica globale e mantenere la ricchezza delle varietà delle diverse lingue. Voglio dire: evviva l'inglese ma evviva anche l'italiano!

2
Onestamente, non conosco manuali tradotti male in italiano. Conosco invece molti manuali scritti male già nella lingua originale.
  • michelet
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03-08-19 12.46

renatus ha scritto:
Onestamente, non conosco manuali tradotti male in italiano. Conosco invece molti manuali scritti male già nella lingua originale.

L'eccezione che conferma la regola è il manuale di Blofeld che, oltre a non esistere in italiano, ha una versione in inglese che sembra scritta da un minus habens (con tutto il rispetto).
Per assurdo, utilizzando Google Translate dal tedesco all'italiano, certi concetti erano molto pià chiari della controparte in inglese. Questo significa che Waldorf ha affidato a degli emeriti incompetenti la traduzione del manuale che, poi, a cascata, rende impossibile la vita a chi volesse localizzarlo.
La traduzione di tale manuale, con una certa difficoltà, l'avevo già completata qualche tempo fa. Poi, quando mi sono accorto che la traduzione dal tedesco, tramite Google Translate, sarebbe stata qualitativamente migliore, mi sono cadute letteralmente le braccia al pensare di riprendere tutto daccapo.
Aggiungiamo poi che non c'è mai stata la formalizzazione di un accordo con il distributore... e quindi la traduzione rimane nel cassetto.
  • wildcat80
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03-08-19 13.34

Molto spesso le traduzioni vengono affidate a traduttori generalisti, non sempre madrelingua, e quasi mai esperti del settore, quando non vengano direttamente tradotti con software senza alcuna revisione.
Questo fa girare le scatole per una questione di principio.
Se TU vendi uno strumento a 1000 euro, IO ho tutto il diritto di avere un manuale che sia tecnicamente corretto per quanto riguarda il linguaggio.
In inglese ovviamente, e possibilmente anche in italiano, portoghese, danese, etc etc.
È una questione di coerenza e qualità.
Ma del resto, sono già diversi anni che quando si compra una macchina ti fanno pagare il triangolo e i tappetini.
  • piscrais
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03-08-19 15.53

@ michelet
Per piacere personale traduco spesso articoli tecnici e manuali di strumenti o software musicali. Per quanto mi sforzi di rimanere aderente al testo originale, la nostra splendida lingua italiana è quanto di più lontano ci possa essere. Spesso bisogna trovare delle assurde circonlocuzioni che, in inglese vengono risolte in tre parole.
Ecco perché imparare l’inglese tecnico diventa importante, perché spesso le traduzioni vengono redatte da chi non conosce la terminologia specifica. Aggiungo poi che il proofreading (correzione delle bozze) è pressoché inesistente ed i risultati sono noti a tutti.
la pertinenza delle risposte significa comunque che il problema è sentito. Condivido pienamente quanto affermato da Renatus che mette giustamente in risalto il reciproco arricchimento che il confronto-traduzione tra lingue diverse comporta. Ma questo, per chi ha a cuore che il 100% degli utenti sappia sfruttare al 100% le risorse dei propri strumenti -tenuto conto della specificità del linguaggio tecnico-, è compito della case costruttrici. Aziende leader come Yamaha e Roland hanno manuali d'uso in italiano. Non vedo perché Korg, che ha una sede di produzione in Italia, non presenti, almeno nei Paesi di più larga diffusione dei propri prodotti, manuali tradotti. Infine, è possibile mai che un utente della Papuasia non possa scaricare il manuale ad es. della Pa1000 in paupasico NEMMENO A PAGAMENTO?
  • renatus
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05-08-19 20.24

@ piscrais
la pertinenza delle risposte significa comunque che il problema è sentito. Condivido pienamente quanto affermato da Renatus che mette giustamente in risalto il reciproco arricchimento che il confronto-traduzione tra lingue diverse comporta. Ma questo, per chi ha a cuore che il 100% degli utenti sappia sfruttare al 100% le risorse dei propri strumenti -tenuto conto della specificità del linguaggio tecnico-, è compito della case costruttrici. Aziende leader come Yamaha e Roland hanno manuali d'uso in italiano. Non vedo perché Korg, che ha una sede di produzione in Italia, non presenti, almeno nei Paesi di più larga diffusione dei propri prodotti, manuali tradotti. Infine, è possibile mai che un utente della Papuasia non possa scaricare il manuale ad es. della Pa1000 in paupasico NEMMENO A PAGAMENTO?
A me risulta che il manuale di Pa1000 sia disponibile in italiano: puoi scaricarlo da qui, dopo opportuna registrazione al sito.
  • maxpiano69
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05-08-19 20.26

piscrais ha scritto:
Non vedo perché Korg, che ha una sede di produzione in Italia, non presenti, almeno nei Paesi di più larga diffusione dei propri prodotti, manuali tradotti.


Non mi risulta che la abbia (più) e non credo neanche che l'Italia, in ottica mondiale, sia chissà quale % per Korg... al massimo, secondo me più realisticamente, si potrebbe chiedere al distributore italiano (Eko Music Group) che se ne faccia carico.
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05-08-19 23.02

@ maxpiano69
piscrais ha scritto:
Non vedo perché Korg, che ha una sede di produzione in Italia, non presenti, almeno nei Paesi di più larga diffusione dei propri prodotti, manuali tradotti.


Non mi risulta che la abbia (più) e non credo neanche che l'Italia, in ottica mondiale, sia chissà quale % per Korg... al massimo, secondo me più realisticamente, si potrebbe chiedere al distributore italiano (Eko Music Group) che se ne faccia carico.
A proposito... Mi risulta che Eko NON rilasci il download manuali senza registrazione prodotto.
Questa è proprio una cagata pazzesca, la scelta di uno strumento si basa anche sulla consultazione del manuale!

06-08-19 00.09

maxpiano69 ha scritto:
Non mi risulta che la abbia (più)


Korg Italy resiste (nella ex villa del patron di CRB) e di siti produttivi "ufficiali" non ne ricordo, ma alcuni modelli PA sono ancora fabbricati "da noi"...

Un saluto a tutti
R.Gerbi
  • maxpiano69
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06-08-19 00.39

@ Riccardo_Gerbi
maxpiano69 ha scritto:
Non mi risulta che la abbia (più)


Korg Italy resiste (nella ex villa del patron di CRB) e di siti produttivi "ufficiali" non ne ricordo, ma alcuni modelli PA sono ancora fabbricati "da noi"...

Un saluto a tutti
R.Gerbi
Ricordavo male evidentemente, mi sono confuso con Roland.
Thanks Riccardo.
  • piscrais
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06-08-19 01.21

@ renatus
A me risulta che il manuale di Pa1000 sia disponibile in italiano: puoi scaricarlo da qui, dopo opportuna registrazione al sito.
Non ho ancora registrato la mia Pa1000. In effetti Korg rilascia un manuale in italiano ma solo sotto forma di "guida rapida " sommaria e del tutto incompleta di 7,95 MB e non quella organica di 26,6 MB. Tu a quale ti riferisci?
  • lucabbrasi
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06-08-19 07.33

...sottoscrivo in pieno ciò che ha scritto fighterxx. Ormai l'inglese permea ogni aspetto della ns vita (pensiamo ai cellulari), pertanto ritengo piuttosto...provinciale non saper capire i manuali dei ns synth. Anche perchè, motivo estremamente semplice...i "comandi", le serigrafie eventuali sono scritte in inglese, quindi...perchè non sforzarsi un pochettino? io iniziai da giovane, pur non essendo un gran parlatore (lo faccio più ora per lavoro che altro..). Cercai di arrangiarmi, addirittura ero abbonato a "Keyboard"...ormai leggere manuali, forum e quant'altro in inglese è diventata abitudine.
  • paoloM_
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06-08-19 09.21

No, può essere giusto che oggi ognuno di noi faccia i propri sforzi per leggere e intelligere in misura accettabile un manuale tecnico in lingua inglese, ma secondo me un'azienda come korg deve rilasciare i manuali in lingua dove intende essere presente sul mercato e, scusate, a maggior ragione in Italia. E' una questione di serietà e correttezza nei confronti dei clienti, a prescindere se altre case produttrici lo fanno o meno. Sei tra i leader del mercato, hai ottimi prodotti e ti perdi in un bicchier d'acqua come questo. Ho una pa700, di cui sono soddisfatto, ma provengo da una pa50 che quella si che aveva il manuale in Italiano. Trovo sia le videolezioni che la sintesi del manuale in italiano utili ma significativamente insufficienti. Non trovo corretto dover faticare oltremodo per capire e scoprire le numerose possibilità che mi può dare lo strumento. Io in gioventù leggevo manuali tecnici anche di 1000 pagine durante il periodo degli studi universitari, ma questo non significa nulla, non è detto che un musicista debba per forza parlare e conoscere l'inglese al punto di capire facilmente i contenuti di un manuale del genere ...
  • anonimo

06-08-19 09.24

se smettete di comprare tastiere senza manuale in italiano vedrete che le cose cambieranno emo
  • michelet
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06-08-19 09.55

@ paoloM_
No, può essere giusto che oggi ognuno di noi faccia i propri sforzi per leggere e intelligere in misura accettabile un manuale tecnico in lingua inglese, ma secondo me un'azienda come korg deve rilasciare i manuali in lingua dove intende essere presente sul mercato e, scusate, a maggior ragione in Italia. E' una questione di serietà e correttezza nei confronti dei clienti, a prescindere se altre case produttrici lo fanno o meno. Sei tra i leader del mercato, hai ottimi prodotti e ti perdi in un bicchier d'acqua come questo. Ho una pa700, di cui sono soddisfatto, ma provengo da una pa50 che quella si che aveva il manuale in Italiano. Trovo sia le videolezioni che la sintesi del manuale in italiano utili ma significativamente insufficienti. Non trovo corretto dover faticare oltremodo per capire e scoprire le numerose possibilità che mi può dare lo strumento. Io in gioventù leggevo manuali tecnici anche di 1000 pagine durante il periodo degli studi universitari, ma questo non significa nulla, non è detto che un musicista debba per forza parlare e conoscere l'inglese al punto di capire facilmente i contenuti di un manuale del genere ...
Che piaccia o no, l'inglese è diventata una lingua internazionale e, alla fine, le terminologie rimangono sempre le stesse. Per cui basta veramente un piccolo sforzo prima, per poter vivere di rendita poi. Posso capire che sia fastidioso non leggere un manuale nella nostra lingua, ma, come dicevo prima, si tratta di un gergo tecnico e, quindi, relativamente limitato.
Fino a giugno 2019, frequentavo un corso di inglese livello C1 e il nostro insegnante, britannico madrelingua, insisteva che leggessimo libri, articoli e vedessimo film e cortometraggi in lingua inglese. Il tutto per poi parlarne in classe. Ho scelto malauguratamente di leggere un thriler intitolato "Gone Girl" (L'amore bugiardo) e posso dire di aver fatto una fatica spaventosa, perché lo stile narrativo dell'autrice Gillian Flynn è ricchissimo, barocco e parecchio articolato. Nonostante il mio livello sia più che discreto, dovevo avere sempre appresso l'Oxford Dictionary... altrimenti non sarei riuscito a procedere nella lettura. Con i manuali degli strumenti musicali, a confronto, è una passeggiata in discesa.