Farfisa Vip 202 R non emette alcun suono

01-09-19 22.49

Salve a tutti!
Sono nuovo del forum, quindi faccio che chiedere venia in caso omettessi qualche regola.

Di recente ho acquistato, per praticamente niente, una Farfisa Vip 202 R apparentemente in condizioni discrete.
Tuttavia l'organo è rimasto inattivo per decenni, quindi immaginavo sarebbe sorta qualche magagna, e naturalmente con mio gran rammarico, nonostante riceva corrente e s'accenda, non emette alcun suono.

Nonostante abbia constatato quanto possa essere costoso affidare ad un tecnico specializzato questi strumenti, vorrei evitare di gettar la spugna troppo facilmente, e vedere se alla fine sia fattibile poterlo riparare da solo.

Dunque vorrei chiedervi quali potrebbero essere le principali cause del malfunzionamento, e quali sono i componenti che tendono con più probabilità a cedere in uno strumento rimasto inattivo per molto tempo.

Vi ringrazio in anticipo!
  • jeedo
  • Membro: Senior
  • Risp: 644
  • Loc: Pisa
  • Thanks: 176  

02-09-19 00.47

Ciao e benvenuto nel forum emo
Primo consiglio: cerca di tenerlo acceso il meno possibile perché, specialmente se l'organo non è stato messo in funzione da molto tempo, è probabile che qualche componente dello stadio di alimentazione si sia "deteriorato" e potrebbe fornire tensioni errate alle altre sezioni.

Secondo: prima di procedere nel darti qualche dritta, devo chiederti se hai un po' di esperienza nella riparazione di componenti elettronici e nella lettura degli schemi elettronici perché, se parti da zero, è meglio se tenti la riparazione affiancato da qualcuno che ha un minimo di esperienza altrimenti puoi correre il rischio di creare danni permanenti all'organo o, peggio ancora, a te stesso.

Terzo: scarica il manuale di servizio del Vip 202 R che trovi a QUESTO LINK.

Quarto: hai un tester, un saldatore e una pompetta succhiastagno?

Per quanto riguarda la parte pratica, la prima cosa da verificare è la sezione dell'alimentatore; ad organo spento e cavo di corrente staccato verifica se i condensatori elettrolitici presentano rigonfiamenti o perdite di liquido e procedi con la sostituzione di tutti quelli che visivamente presentano i problemi descritti; oltre al circuito di alimentazione controlla anche i condensatori presenti negli altri circuiti. Effettua inoltre un controllo visivo per vedere se trovi componenti bruciati o piste dei circuiti stampati interrotte (spesso l'elettrolita uscito da un condensatore rotto può causare danni ai componenti o alle tracce del circuito nella zona di sversamento).

Hai un bel po' di lavoro da fare e, al momento, a rischio zero visto che stai lavorando con il cavo di alimentazione staccato dalla presa di corrente.
emo
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12859
  • Loc: Como
  • Thanks: 1605  

02-09-19 09.01

Dopo le verifiche suggerite da Jeedo procedi a controllare il generatore master, che è la sorgente di segnale da cui per divisione vengono ricavate tutte le note e le armoniche usate dai registri. Ti servirà un oscilloscopio per controllare quel circuito. Ovviamente per far questo lo strumento dovrà essere acceso, quindi occhio a non toccare le parti sotto tensione dell'alimentatore, in particolare tutto ciò che sta a monte del trasformatore, perché li c'è la 230V in arrivo dalla spina e potresti farti anche molto male.

A pagina 4 del manuale di servizio che ti ha linkato Jeedo c'è lo schema del generatore master, che è composto da un oscillatore ad alta frequenza (ic a10) e da un divisore da cui partono le 12 note (ic a8). C'è anche un regolatore di tensione (ic a9) che dallo schema presumo serva per alimentare l'oscillatore e contemporaneamente dargli una tensione di riferimento.

Questo circuito dovrebbe essere sulla scheda principale dello strumento. Comincia a sondare con l'oscilloscopio il pin nr. 2 dell'integrato a8, questo è l'input da cui il componente riceve il segnale ad alta frequenza dall'oscillatore. Se qui vedi un segnale l'oscillatore ad alta frequenza è a posto, procedi quindi a sondare il resto dei pin dell'integrato per vedere se le uscite sono presenti. Se invece il segnale di input non c'è, seguendo lo schema verifica a ritroso il circuito fino ad arrivare al pin 13 del chip a10. Se qui il segnale è presente allora significa che qualche componente tra l'output dell'oscillatore e l'input del divisore è da sostituire, se invece non c'è allora devi verificare che il regolatore di tensione stia funzionando correttamente. Da quel che vedo sullo schema la tensione +5V in uscita dal regolatore di tensione dovresti trovarla sul pin nr. 4 dell'oscillatore. Se la tensione c'è, allora il chip dell'oscillatore probabilmente è andato, se invece non c'è allora è il regolatore ad avere dei problemi.

Se il generatore master è a posto allora magari il problema è nel preamp di uscita (eventualità tutt'altro che rara). Prima però comincia a fare queste verifiche e facci sapere.

02-09-19 19.03

Innanzitutto vi ringrazio per la disponibilità e la cortesia! Le indicazioni che mi avete dato sono decisamente comprensibili! Per quanto riguarda riparare l'organo, mi farò dare una mano da mio padre, che ha molta più esperienza di me in questo campo, e gli attrezzi elencati li posseggo già (a parte l'oscilloscopio).

Ora inizierò a smontare il cabinet e a dare un'occhiata generale. (e magari una spolverata)

Vi aggiornerò il prima possibile! :)

02-09-19 21.32

Ok! Non so in che modo si possano caricare le foto qui, ma ho iniziato col primissimo step: Controllo circuiti ed organi elettronici.

Ad occhio, sia cablaggio che le componenti (diodi, condensatori, resistenze, ecc...) non mostrano alcun segno di cedimento, ma ad ogni modo le punte di saldatura sono tutte ossidate.
(domanda da novizio... Come potrei risolvere questo problema?)
Ritornando alla questione "saldature", sembra che in passato c'avessero già messo mani, data la presenza di svariate saldature a freddo.
Nel complesso tutto riversa apparentemente in buono stato.

Successivamente provvederò con i seguenti passaggi ;)
  • jeedo
  • Membro: Senior
  • Risp: 644
  • Loc: Pisa
  • Thanks: 176  

03-09-19 00.16

TeneroGigione ha scritto:
ad ogni modo le punte di saldatura sono tutte ossidate.
(domanda da novizio... Come potrei risolvere questo problema?)


Le punte di saldatura ossidate, ma non vedendo a quanto ammonta l'ossidazione non so dirti con esattezza, potrebbero costituire nessun problema perchè, in teoria, l'ossidazione superficiale non è indice di cattivo contatto. La cosa può indicare che lo strumento è stato tenuto in un ambiente particolarmente umido. Se vuoi puoi provare a ripulirle con alcool isopropilico o con un disossidante a secco. Se le punte di saldatura si sono ossidate sicuramente i potenziometri e gli switch lo saranno altrettanto e quelli devi proprio pulirli con un buon disossidante; io uso il Deoxit (dovrebbe esistere anche la versione spray) che funziona benissimo risolvendo anche casi difficili... però costa uno stonfo di euro! Magari il disossidante a secco che ti ho consigliato può assolvere allo scopo egregiamente.
Poi controlla, e questo è importante, che non siano presenti saldature crepate (vedi foto di esempio) perché queste sicuramente causano malfunzionamento.
  • mima85
  • Membro: Supporter
  • Risp: 12859
  • Loc: Como
  • Thanks: 1605  

03-09-19 08.21

TeneroGigione ha scritto:
Ritornando alla questione "saldature", sembra che in passato c'avessero già messo mani, data la presenza di svariate saldature a freddo.


Come ti dice Jeedo l'ossidazione superficiale non è un problema, ma le saldature fredde vanno ripassate, perché il contatto che fanno può essere precario. Idem per quelle crepate, che per essere individuate richiedono vista molto buona oppure una lente.

jeedo ha scritto:
io uso il Deoxit (dovrebbe esistere anche la versione spray)


Si, esiste, e non costa nemmeno così tanto, l'unica cosa che rompe un po' le scatole è che di spedizione paghi quasi tanto quanto il prodotto. L'ho acquistato tempo fa e già usato, e confermo la sua efficacia.