Sondaggio: Cakewalk (by bandlab), chi lo utilizza?

  • drmacchius
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06-09-19 19.57

Per anni é stato l’unico concorrente Windows di cubase e negli USA (dove i gusti e la distribuzione delle app musicali spesso sono diverse da quelli europei) era il punto di riverimento mentre l’europeo cubase l’alternativa.

Poi l’oblio e infine la rinascita, per di più totalmente gratuita.....ma nonostante questo sembra che in italia (e forse in Europa) lo usino solo gli utenti che comprarono a caro prezzo la versione Sonar Platinum, qualche anno fa.

È solo un impressione o è veramente andato nel dimenticatoio?

Ci sono daw free che non sono lontanamente paragonabili come funzioni e potenza (a dire il vero a leggere le recensioni dell’ultima versione a pagamento non dovrebbe nemmeno sfigurare con le daw a eppure sembra abbiano più seguito e supporto dalla rete di questo prodotto professionale distribuito gratuitamente.

Qualcuno ha provato la nuova distribuzione by bandlab? C’è da qualche parte la fregatura? È solo una falsa impressione la scarsa diffusione o è reale e motivata da motivi concreti (magari nella tecnologia non aggiornata ai nuovi standard informatici oppure per semplici ragioni di marketing)?
  • orange1978
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06-09-19 20.59

drmacchius ha scritto:
e negli USA (dove i gusti e la distribuzione delle app musicali spesso sono diverse da quelli europei) era il punto di riverimento mentre l’europeo cubase l’alternativa.



....purtroppo questo dimostra la totale incompetenza della maggior parte delle persone come te che non hanno mai fatto questa professione ma nonostante tutto raccontano in giro storie che non sono mai esistite, lette chissà dove sui forum, sulle riviste come cm2.

in usa lo standard è sempre stato pro tools mix, hd, hdx etc....gia nella metà dei 90 si stava diffondendo.

oggi pro tools (da un bel po di anni dal 1999 per l'esattezza), ha funzioni midi completamente integrate come un qualsiasi sequencer midi che si rispetti, all'epoca il sistema piu diffuso era performer della motu, che addirittura negli anni 90 andava in sync con pro tools il quale gestiva solamente l'audio, era insomma l'anima midi per pro tools, poi performer diventando "digital" poteva essere usato come front end per controllare i sistemi pro tools DAE (digidesign audio engine) direttamente dal programma, e supportando poi la potenza nativa con il MAS (motu audio system) si è evoluto in una daw analoga a cubase, indipendente da hardware.

comunque per farla in breve i due sistemi standard in america fino ai primi 2000, pro tools a parte, erano Motu Digital Performer, e Opcode Studio Vision pro (probabilmente per te saranno termini oscuri come la singolarità iniziale), cakewalk è sempre stato snobbato parlo almeno dei grandi studi di produzione non del signor rossi.
dal 2000 quando opcode chiuse battenti è rimasto sostanzialmente motu digital performer, seguito da emagic logic (successivamente apple logic pro), ma il vero standard là è pro tools.

le ragioni per le quali Cakewalk della 12 tones non sfondò da nessuna parte (nemmeno quando si chiamò Sonar) sono essenzialmente perche non offriva all'epoca hardware midi dedicato di qualità, motu e opcode cosi come anche avid producevano interfacce midi di qualità con sincronizzatori smpte integrati, che consentivano ai loro programmi di sincronizzarsi in studio con sistemi pro tools, mitsubishi, sony etc....per esempio in campo audio video post pro, è chiaro che quando alcuni prodotti diventano degli standards è difficile schiodarli, oggi motu è ancora uno standard in america sotto certi aspetti, pure nelle accademie (la motu stessa pare essere finanziata dalla Berklee)

io a differenza tua cakewalk su windows l'ho usato davvero quando ancora si chiamava cakewalk ed era solo midi, e aveva i pallini neri per rappresentare i dati midi sulla timeline, aveva delle funzioni interessanti come ad esempio il linguaggio CAL basato sul paradigma LISP mi pare, però alla fine furono quelle cose sulla carta potentissime (potevi in teoria aggiungere funzioni midi al programma tu stesso...) ma a livello pratico insignificanti, sarebbe stato piu utile per esempio progettare un interfaccia midi multiporta tipo la emagic unitor 8 o la motu midi timepiece....un sequencer midi anche buono e stabile privo di un sistema di comunicazione hardware verso il midi degno di questo nome non sarebbe mai preso in seria considerazione.

con Sonar le cose che hai letto sono ugualmente valide e non possono che peggiorare.

oggi comunque la scelta di un programma rispetto ad un altro è piu una questione di gusto, oramai qualsiasi daw fa le stesse cose e si tratta piu di un fattore di preferenze, velocità, integrazione con l'hardware che possiedi etc....un tempo invece scegliere di lavorare con pro tools mix plus piuttosto che con SADiE o Cubase VST 24 era davvero un orientarsi verso tre filosofie operative molto diverse tra loro, oggi oramai si assomigliano tutti e le differenze le possono cogliere solo gli addetti ai lavori come me che li usano in maniera estrema.
  • orange1978
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06-09-19 21.09

vorrei anche dire al signor macchius che ad esempio moltissimi album anni 2000 rnb, tra cui anche quello di michael jackson nn ricordo come si chiama, ma diciamo la maggior parte di quegli album era sequenziata utilizzando logic platinum 4.5.1, poi Logic 5.5.1 etc etc....sarebbe quindi molto interessante sapere dove e quando sonar fosse uno standard in usa (che non significa che nessuno lo adoperasse attenzione, ma solamente che non era affatto il sistema piu diffuso pur essendo americano)

in usa logic si diffuse molto dopo la scomparsa di opcode studio vision, ma se la giocava molto con motu digital performer che era piu macchinoso sul midi ma offriva e offre un timing strabiliante, oltre a poter controllare perfettamente i sistemi pro tools, e a non soffrire di alcun problema in situazioni di sync con altri sistemi.

anche gli instruments di logic come EXS24 erano uno standard, e furono accolti molto bene, motu invece optò al piu complesso mach five e ci volle un po di anni prima che prendesse piede, senza contare che dalla versione 7 logic regalava tutti gli instruments compresi il campionatore exs, poi recuperò un po di piu ma oramai lo standard è diventato kontakt in questo senso.

nelle colonne sonore invece si usava tantissimo avere digital performer o pro tools che controllavano servers muniti di workstations TASCAM gigastudio, per poter leggere suoni ad alta definizione e avere piu polifonia, si usavano in pratica come degli expanders esterni pc based, controllati via midi e con canali separati digitali via aes ebu o adat direttamente dentro le interfacce audio avid.


la "storia" è questa, non si tratta di essere portatori di verità assoluta, questa è verità assoluta (altrimenti allo stesso modo potrei dirti che durante la seconda guerra mondiale non fu la germania a combattere la battaglia di inghilterra ma il burundi, tu eri li? no quindi taci....i filmati i libri etc? sono complotti, cose fatte al computer....se ragionassimo cosi come fate voi ossia incazzarvi quando un esperto che ha davvero vissuto queste cose ve le racconta come sono, si potrebbe mettere in dubbio qualsiasi cosa persino l'esistenza del pianeta terra, voi non sopportate l'idea che ci possa essere qualcuno che ne sappia piu di voi, qui nessuno vuole portare verità assolute ma raccontare semplicemente come stanno le cose e lasciare le favole a quelli dell'albero azzurro o della melevisione.
  • drmacchius
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06-09-19 22.26

@ orange1978
vorrei anche dire al signor macchius che ad esempio moltissimi album anni 2000 rnb, tra cui anche quello di michael jackson nn ricordo come si chiama, ma diciamo la maggior parte di quegli album era sequenziata utilizzando logic platinum 4.5.1, poi Logic 5.5.1 etc etc....sarebbe quindi molto interessante sapere dove e quando sonar fosse uno standard in usa (che non significa che nessuno lo adoperasse attenzione, ma solamente che non era affatto il sistema piu diffuso pur essendo americano)

in usa logic si diffuse molto dopo la scomparsa di opcode studio vision, ma se la giocava molto con motu digital performer che era piu macchinoso sul midi ma offriva e offre un timing strabiliante, oltre a poter controllare perfettamente i sistemi pro tools, e a non soffrire di alcun problema in situazioni di sync con altri sistemi.

anche gli instruments di logic come EXS24 erano uno standard, e furono accolti molto bene, motu invece optò al piu complesso mach five e ci volle un po di anni prima che prendesse piede, senza contare che dalla versione 7 logic regalava tutti gli instruments compresi il campionatore exs, poi recuperò un po di piu ma oramai lo standard è diventato kontakt in questo senso.

nelle colonne sonore invece si usava tantissimo avere digital performer o pro tools che controllavano servers muniti di workstations TASCAM gigastudio, per poter leggere suoni ad alta definizione e avere piu polifonia, si usavano in pratica come degli expanders esterni pc based, controllati via midi e con canali separati digitali via aes ebu o adat direttamente dentro le interfacce audio avid.


la "storia" è questa, non si tratta di essere portatori di verità assoluta, questa è verità assoluta (altrimenti allo stesso modo potrei dirti che durante la seconda guerra mondiale non fu la germania a combattere la battaglia di inghilterra ma il burundi, tu eri li? no quindi taci....i filmati i libri etc? sono complotti, cose fatte al computer....se ragionassimo cosi come fate voi ossia incazzarvi quando un esperto che ha davvero vissuto queste cose ve le racconta come sono, si potrebbe mettere in dubbio qualsiasi cosa persino l'esistenza del pianeta terra, voi non sopportate l'idea che ci possa essere qualcuno che ne sappia piu di voi, qui nessuno vuole portare verità assolute ma raccontare semplicemente come stanno le cose e lasciare le favole a quelli dell'albero azzurro o della melevisione.
Forse non l’ho scritto esplicitamente ma credevo fosse chiaro: si parlava di home recording. Negli studi credo che ancora adesso gli standard siano protools, sequoia e altri, a seconda dei paesi, dei mercati, di quel che caspita pare a chi lavora con gente che vende milioni di dischi invece che con persone che si indebitano per fare fare il disco al figlio trentenne disoccupato.

Visto che probabilmente eri troppo impegnato a studiare i manuali degli strumenti che ti compravano i genitori invece di andare a scuola a imparare a fare i riassunti, riformulo la domanda in modo comprensibile anche a persone come te.

Cakewalk by bandlab viene distribuito gratuitamente da circa aprile 2018 nella stessa versione che fino a poco più di un anno prima era venduta a ca. 500 euro, depauperata solo del software di terze parti. È una daw che sino al 2016-2017 rispondeva a tutti i criteri di software di qualità di pari prezzo, cosa che lo rende di sicuro più appetibile per il grosso degli amatori sia rispetto a software open source gratuito portato su Windows da sistemi Linux sia rispetto alle versioni light e semigratuite di daw come ableton live, cubase, studio one, traktion.

Eppure a parte gli articoli inerenti il rilancio del software, nella primavera dell’anno scorso, in rete in lingua italiana (ma più o meno anche nel resto d’europa) silenzio; quando io in realtà , i presupposti, mi sarei aspettato più che altro un pullulare di community dedicate. Quindi la domanda è 1) chi usa cakewalk by bandlab tra gli utenti del forum? 2) è vero che nonostante sia gratuito, siano pochi gli amatori che sono passati a Cakewalk (o abbiano iniziato grazie a questo)? Se è così, ci sono dei limiti tecnici che spiegano la cosa o è solo un problema di marketing e di mercato troppo “saturo” per aspettarsi reazioni rapide e dinamiche delle utenze!?

Hai una risposta a queste domande? Bene ascolto.

Non ce l’hai, ma vuoi esprimere la tua opinione nello spirito conviviale che caratterizza questo forum da sempre? Bene accetta, se intrattieni le conversazioni rispettando i canoni standard dell’educazione europea.

Non hai niente da dire e vuoi solo dimostrare che ti dispiace sia morto Bongiorno e non puoi andare a telemike come esperto di software musicali e sintetizzatori digitali e ti ritrovi a dover sfogare la tua frustrazione da Wannabe della produzione musicale e della computer music cercando di fare a gara a chi ce l’ha più lungo attaccando pipponi a chiunque, pur di cercare di trovare l’occasione di poter dire che conosci a memoria i manuali degli strumenti e tutto il gossip sugli studi di registrazione più grandi del mondo in cui probabilmente non sei mai stato? Beh la cosa oltre a non essere spiacevole per chi ti sente, mi sembra addirittura patetica!

Se proprio non riuscivi a trattenere la compulsione di dover correggere, ti sarebbe bastato dire che cakewalk non è mai stato uno standard negli studi di registrazione. Altrimenti la cosa più elegante sarebbe stare zitti e non farsi mandare a quel paese!
  • steeveJ
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06-09-19 22.36

@ drmacchius
Forse non l’ho scritto esplicitamente ma credevo fosse chiaro: si parlava di home recording. Negli studi credo che ancora adesso gli standard siano protools, sequoia e altri, a seconda dei paesi, dei mercati, di quel che caspita pare a chi lavora con gente che vende milioni di dischi invece che con persone che si indebitano per fare fare il disco al figlio trentenne disoccupato.

Visto che probabilmente eri troppo impegnato a studiare i manuali degli strumenti che ti compravano i genitori invece di andare a scuola a imparare a fare i riassunti, riformulo la domanda in modo comprensibile anche a persone come te.

Cakewalk by bandlab viene distribuito gratuitamente da circa aprile 2018 nella stessa versione che fino a poco più di un anno prima era venduta a ca. 500 euro, depauperata solo del software di terze parti. È una daw che sino al 2016-2017 rispondeva a tutti i criteri di software di qualità di pari prezzo, cosa che lo rende di sicuro più appetibile per il grosso degli amatori sia rispetto a software open source gratuito portato su Windows da sistemi Linux sia rispetto alle versioni light e semigratuite di daw come ableton live, cubase, studio one, traktion.

Eppure a parte gli articoli inerenti il rilancio del software, nella primavera dell’anno scorso, in rete in lingua italiana (ma più o meno anche nel resto d’europa) silenzio; quando io in realtà , i presupposti, mi sarei aspettato più che altro un pullulare di community dedicate. Quindi la domanda è 1) chi usa cakewalk by bandlab tra gli utenti del forum? 2) è vero che nonostante sia gratuito, siano pochi gli amatori che sono passati a Cakewalk (o abbiano iniziato grazie a questo)? Se è così, ci sono dei limiti tecnici che spiegano la cosa o è solo un problema di marketing e di mercato troppo “saturo” per aspettarsi reazioni rapide e dinamiche delle utenze!?

Hai una risposta a queste domande? Bene ascolto.

Non ce l’hai, ma vuoi esprimere la tua opinione nello spirito conviviale che caratterizza questo forum da sempre? Bene accetta, se intrattieni le conversazioni rispettando i canoni standard dell’educazione europea.

Non hai niente da dire e vuoi solo dimostrare che ti dispiace sia morto Bongiorno e non puoi andare a telemike come esperto di software musicali e sintetizzatori digitali e ti ritrovi a dover sfogare la tua frustrazione da Wannabe della produzione musicale e della computer music cercando di fare a gara a chi ce l’ha più lungo attaccando pipponi a chiunque, pur di cercare di trovare l’occasione di poter dire che conosci a memoria i manuali degli strumenti e tutto il gossip sugli studi di registrazione più grandi del mondo in cui probabilmente non sei mai stato? Beh la cosa oltre a non essere spiacevole per chi ti sente, mi sembra addirittura patetica!

Se proprio non riuscivi a trattenere la compulsione di dover correggere, ti sarebbe bastato dire che cakewalk non è mai stato uno standard negli studi di registrazione. Altrimenti la cosa più elegante sarebbe stare zitti e non farsi mandare a quel paese!
ragazzi, siete preparatissimi ma fatevi una bella tisana rilassante prima di andare al letto... buonanotte! emoemoemoemo
  • drmacchius
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06-09-19 22.53

@ steeveJ
ragazzi, siete preparatissimi ma fatevi una bella tisana rilassante prima di andare al letto... buonanotte! emoemoemoemo
Io non sono preparato manco per niente. Pongo domande nei forum per capirci di più e non per essere insultato da chi nella vita non ha altro da fare
  • orange1978
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07-09-19 01.33

eh ascolta ciccio, io sono oltre trent'anni che faccio musica professionalmente altro che wannabe di sta minchia,ma tu che hai fatto invece? quindi forse è meglio che taci prima di dare del sognatore a chi diversamente da te vive con la professione.

comunque su sonar la risposta penso sia semplicissima, il software avrà anche ottime funzioni e non lo metto in dubbio ma ti rendi conto quanta roba cè oggi? un tempo c'erano cubase e notator su atari, performer su mac (costosissimo), cakewalk su dos....

oggi tra fl studio, bitwig, reason, ableton live, logic, cubase, nuendo,pro tools....ma come fai a sradicare un mercato del genere? non basta dire il software un tempo costava 500 euro oggi è gratis, non basta per far migrare la gente a usare quello.

inoltre esiste la realtà anche del cracking, il che significa che in ambito "home" spesso la gente riesce a usare programmi pro senza pagarli, infatti molti usano logic o live copiati...nell'ambito "pro" per ragioni di sicurezza e legalità si evita di ricorrere a software piratati, ma dovendoli pagare è chiaro che esistono standard molto collaudati e non è facilissimo imporne un altro, gli studi infatti si orientano tutti verso pro tools o logic o cubase, o digital performer...proprio per una questione che spesso chi ci lavora è passato attraverso questi software nelle accademie, in altri studi dove ha fatto apprendistato, a casa, e quindi è ovvio che diventa una scelta naturale.

inoltre a mio parere quando roland comprò cakewalk a differenza di quanto successo con yamaha/steinberg, la 12 tones systems/cakewalk inc non ne ha giovato poi molto, anzi....

Cakewalk pro audio 9 era un sequencer pulito e snello, cosi come anche le prime due/tre versioni di Sonar, poi hanno iniziato ad aggiungere troppe cose anche di terze parti, e non si capisce piu nulla sinceramente, o riesci a fare una cosa come logic in cui tutto cio che c'e dentro è bello (parlo di suoni e plug in) oppure meglio dare l'essenziale e lasciare alle terze parti il compito di arricchirlo.

poi alcune sue prerogative come il linguaggio CAL, unico nel suo genere, sono state snobbate e non si trova nemmeno un adeguata documentazione in rete, se un programma ha delle features che altri non hanno queste andrebbero sottolineate e pompate, altrimenti verrebbe giustamente da chiedersi "ma perche dovrei abbandonare digital performer o cubase o logic per andare su un software che alla fine ha le stesse funzioni?"

beh perche è freeware...ok, adesso lo è....ma prima non lo era, e poi non credo che un programma freeware possa essere sviluppato come uno a pagamento, attenzione se domani steinberg chiudesse e cubase diventasse freeware/public domain al momento sembrerebbe una gran cosa (un software ultra pro gratis!)...ma il futuro? quando uscirebbero logic 12/13/15/20 cubase rimarrebbe alla 10 obsoleto, chi investirebbe in tempo e ricerca anche economicamente per svilupparne versioni migliorate solo per la gloria essendo free....? non è che i programmi si aggiornano da soli come terminator, cè dietro un team di ingegneri e programmatori che ci lavora, e tutto questo ha dei costi da recuperare poi con le vendite.

ed ecco l'altro motivo, arma a doppio taglio, tu investiresti tempo a imparare/usare un programma freeware che cosi come stanno oggi le cose potrebbe non avere futuro?
io penso di no, nel tuo caso gia lo usavi, è diverso...ma perche io ad esempio dovrei abbandonare logic, cubase investendo tempo in un software che molto probabilmente verrà aggiornato pochissimo e non si sa come e da chi? ...e tutto per risparmiare 200 euro ogni due tre anni degli upgrades? se ci lavori non ha senso, non è conveniente per un professionista.
  • drmacchius
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07-09-19 09.09

@ orange1978
eh ascolta ciccio, io sono oltre trent'anni che faccio musica professionalmente altro che wannabe di sta minchia,ma tu che hai fatto invece? quindi forse è meglio che taci prima di dare del sognatore a chi diversamente da te vive con la professione.

comunque su sonar la risposta penso sia semplicissima, il software avrà anche ottime funzioni e non lo metto in dubbio ma ti rendi conto quanta roba cè oggi? un tempo c'erano cubase e notator su atari, performer su mac (costosissimo), cakewalk su dos....

oggi tra fl studio, bitwig, reason, ableton live, logic, cubase, nuendo,pro tools....ma come fai a sradicare un mercato del genere? non basta dire il software un tempo costava 500 euro oggi è gratis, non basta per far migrare la gente a usare quello.

inoltre esiste la realtà anche del cracking, il che significa che in ambito "home" spesso la gente riesce a usare programmi pro senza pagarli, infatti molti usano logic o live copiati...nell'ambito "pro" per ragioni di sicurezza e legalità si evita di ricorrere a software piratati, ma dovendoli pagare è chiaro che esistono standard molto collaudati e non è facilissimo imporne un altro, gli studi infatti si orientano tutti verso pro tools o logic o cubase, o digital performer...proprio per una questione che spesso chi ci lavora è passato attraverso questi software nelle accademie, in altri studi dove ha fatto apprendistato, a casa, e quindi è ovvio che diventa una scelta naturale.

inoltre a mio parere quando roland comprò cakewalk a differenza di quanto successo con yamaha/steinberg, la 12 tones systems/cakewalk inc non ne ha giovato poi molto, anzi....

Cakewalk pro audio 9 era un sequencer pulito e snello, cosi come anche le prime due/tre versioni di Sonar, poi hanno iniziato ad aggiungere troppe cose anche di terze parti, e non si capisce piu nulla sinceramente, o riesci a fare una cosa come logic in cui tutto cio che c'e dentro è bello (parlo di suoni e plug in) oppure meglio dare l'essenziale e lasciare alle terze parti il compito di arricchirlo.

poi alcune sue prerogative come il linguaggio CAL, unico nel suo genere, sono state snobbate e non si trova nemmeno un adeguata documentazione in rete, se un programma ha delle features che altri non hanno queste andrebbero sottolineate e pompate, altrimenti verrebbe giustamente da chiedersi "ma perche dovrei abbandonare digital performer o cubase o logic per andare su un software che alla fine ha le stesse funzioni?"

beh perche è freeware...ok, adesso lo è....ma prima non lo era, e poi non credo che un programma freeware possa essere sviluppato come uno a pagamento, attenzione se domani steinberg chiudesse e cubase diventasse freeware/public domain al momento sembrerebbe una gran cosa (un software ultra pro gratis!)...ma il futuro? quando uscirebbero logic 12/13/15/20 cubase rimarrebbe alla 10 obsoleto, chi investirebbe in tempo e ricerca anche economicamente per svilupparne versioni migliorate solo per la gloria essendo free....? non è che i programmi si aggiornano da soli come terminator, cè dietro un team di ingegneri e programmatori che ci lavora, e tutto questo ha dei costi da recuperare poi con le vendite.

ed ecco l'altro motivo, arma a doppio taglio, tu investiresti tempo a imparare/usare un programma freeware che cosi come stanno oggi le cose potrebbe non avere futuro?
io penso di no, nel tuo caso gia lo usavi, è diverso...ma perche io ad esempio dovrei abbandonare logic, cubase investendo tempo in un software che molto probabilmente verrà aggiornato pochissimo e non si sa come e da chi? ...e tutto per risparmiare 200 euro ogni due tre anni degli upgrades? se ci lavori non ha senso, non è conveniente per un professionista.
La riflessione non era sul perché chi ha lavorato per anni su un sw e per questioni di lavoro deve rispettare criteri di standardizzazione e compatibilità, Ma du come mai ci siano ancora amatori che preferiscono sw criccato e instabile o versioni limitatissime di sw evoluti, quando gratuitamente sul mercato c‘é un applicativo Full Feature che fono a 3 anni fa era catalogato tra i grandinerai aveva di sicuro più mercato di sw più giovani, come bitwig, reaper, studio one. A guardare la presenza di community e forum sembra che persino Audacity su Windows e traktion abbiano più utenza di cakewalk per BandLab. Quello che c‘era per sonar Premium é rimasto....e non mi sembra sia stato minimamente aggiornato nell‘ultimo anno e mezzo. Mi sarei aspettato invece community molto attive, come quella di reaper
  • zerinovic
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07-09-19 10.32

É difficile schiodare qualcuno che ha imparato ad usare una daw, per un altra che non conosce,o é obbligato oppure la vecchia é un po chiusa, tipo magix samplitude che usavo non potevi usare i sui vst su altre daw/host. Quindi alla fine non li usavo, anche se validi, la daw era pesante, con tanta roba che non usavo, tracktion l'ho trovato facile,aperto, leggero.senza limitazioni,senza vst instruments e con pochi effects, che tanto avevo gia i miei...quindi era perfetto,oltretutto gratis.probabilmente se al tempo fosse risorto sonar, probabilmente sarei su quello....tanto con gli altri ho sempre passato i miei progetti o tramite midi o tramite wav (tracce separate). Che é l'unico vero standard...
  • Roberto_Forest
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07-09-19 10.50

@ zerinovic
É difficile schiodare qualcuno che ha imparato ad usare una daw, per un altra che non conosce,o é obbligato oppure la vecchia é un po chiusa, tipo magix samplitude che usavo non potevi usare i sui vst su altre daw/host. Quindi alla fine non li usavo, anche se validi, la daw era pesante, con tanta roba che non usavo, tracktion l'ho trovato facile,aperto, leggero.senza limitazioni,senza vst instruments e con pochi effects, che tanto avevo gia i miei...quindi era perfetto,oltretutto gratis.probabilmente se al tempo fosse risorto sonar, probabilmente sarei su quello....tanto con gli altri ho sempre passato i miei progetti o tramite midi o tramite wav (tracce separate). Che é l'unico vero standard...
È che c'è già reaper che è uno standard per gli entry level, ha una community ampia e non serve crackarlo... Sonar free l'ho provato, aveva in ottimo bundle di effetti, ma alla fine avendo già dimestichezza con Reaper non ho cambiato, perché sostanzialmente non offriva chissà quali vantaggi.
  • anonimo
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07-09-19 11.16

@ orange1978
vorrei anche dire al signor macchius che ad esempio moltissimi album anni 2000 rnb, tra cui anche quello di michael jackson nn ricordo come si chiama, ma diciamo la maggior parte di quegli album era sequenziata utilizzando logic platinum 4.5.1, poi Logic 5.5.1 etc etc....sarebbe quindi molto interessante sapere dove e quando sonar fosse uno standard in usa (che non significa che nessuno lo adoperasse attenzione, ma solamente che non era affatto il sistema piu diffuso pur essendo americano)

in usa logic si diffuse molto dopo la scomparsa di opcode studio vision, ma se la giocava molto con motu digital performer che era piu macchinoso sul midi ma offriva e offre un timing strabiliante, oltre a poter controllare perfettamente i sistemi pro tools, e a non soffrire di alcun problema in situazioni di sync con altri sistemi.

anche gli instruments di logic come EXS24 erano uno standard, e furono accolti molto bene, motu invece optò al piu complesso mach five e ci volle un po di anni prima che prendesse piede, senza contare che dalla versione 7 logic regalava tutti gli instruments compresi il campionatore exs, poi recuperò un po di piu ma oramai lo standard è diventato kontakt in questo senso.

nelle colonne sonore invece si usava tantissimo avere digital performer o pro tools che controllavano servers muniti di workstations TASCAM gigastudio, per poter leggere suoni ad alta definizione e avere piu polifonia, si usavano in pratica come degli expanders esterni pc based, controllati via midi e con canali separati digitali via aes ebu o adat direttamente dentro le interfacce audio avid.


la "storia" è questa, non si tratta di essere portatori di verità assoluta, questa è verità assoluta (altrimenti allo stesso modo potrei dirti che durante la seconda guerra mondiale non fu la germania a combattere la battaglia di inghilterra ma il burundi, tu eri li? no quindi taci....i filmati i libri etc? sono complotti, cose fatte al computer....se ragionassimo cosi come fate voi ossia incazzarvi quando un esperto che ha davvero vissuto queste cose ve le racconta come sono, si potrebbe mettere in dubbio qualsiasi cosa persino l'esistenza del pianeta terra, voi non sopportate l'idea che ci possa essere qualcuno che ne sappia piu di voi, qui nessuno vuole portare verità assolute ma raccontare semplicemente come stanno le cose e lasciare le favole a quelli dell'albero azzurro o della melevisione.
Orange! Bentornato emo
Ma che fine avevi fatto? Stavo in pensiero emo
  • zerinovic
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07-09-19 11.29

@ Roberto_Forest
È che c'è già reaper che è uno standard per gli entry level, ha una community ampia e non serve crackarlo... Sonar free l'ho provato, aveva in ottimo bundle di effetti, ma alla fine avendo già dimestichezza con Reaper non ho cambiato, perché sostanzialmente non offriva chissà quali vantaggi.
Reaper l'ho trovato piu ostico di tracktion, probabilmente con maggiori potenzialità, ma molto cubasiano...poi questa cosa poco chiara, free o non free?? Non é che mi allettava...
  • drmacchius
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07-09-19 11.46

@ zerinovic
Reaper l'ho trovato piu ostico di tracktion, probabilmente con maggiori potenzialità, ma molto cubasiano...poi questa cosa poco chiara, free o non free?? Non é che mi allettava...
Reaper non é free! Lo si può provare a tempo indeterminato, ma non è free.

Fosse un po‘ meno ostico nei settaggi per i principianti e per chi lo vuole usare solo come Sequencer non avrei scelta (o se avessi qualcuno che mi insegna a usarlo o esistessero dei corsi in una lingua che parlo fluentemente non lontano da dove vivo), ma visto che al momento mi interessa solo il Sequenzer e che é totalmente gratuito, trovo cakewalk un‘ottima alternativa
  • orange1978
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07-09-19 14.50

guarda, se uno possiede mac x esempio, considerando quanto costa logic e considerando quanta roba cè dentro tra instruments e suoni, secondo me ha senso, sopratutto per un non professionista!

spendi meno di 300 euro, e hai 15 instruments tra cui due campionatori, hai pure emulatori a modelli fisici di hammond, clavinet e piani elettrici (e suonano anche bene cazzo!), hai due riverberi della madonna (chromaverb è spettacolare), hai emulazioni di eq valvolare pultec, oltre a neve e api, e un eq che puo operare a fasi lineari a 6 bande....etc etc etc....

....cazzo ma tt questa roba li varrebbe o no 200/300 euro? io se anche fossi amatore penso alla fine facendo due conti mi orienterei su una soluzione cosi.
  • drmacchius
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07-09-19 16.51

@ orange1978
guarda, se uno possiede mac x esempio, considerando quanto costa logic e considerando quanta roba cè dentro tra instruments e suoni, secondo me ha senso, sopratutto per un non professionista!

spendi meno di 300 euro, e hai 15 instruments tra cui due campionatori, hai pure emulatori a modelli fisici di hammond, clavinet e piani elettrici (e suonano anche bene cazzo!), hai due riverberi della madonna (chromaverb è spettacolare), hai emulazioni di eq valvolare pultec, oltre a neve e api, e un eq che puo operare a fasi lineari a 6 bande....etc etc etc....

....cazzo ma tt questa roba li varrebbe o no 200/300 euro? io se anche fossi amatore penso alla fine facendo due conti mi orienterei su una soluzione cosi.
Non tutti usano Mac e anche chi lo usa potrebbe comunque beneficiare di Windows se volesse prendere una Workstation dedicata alla musica carica di ram come l’audiostation, potrebbe essere costretto a passare ad un’altra daw. Metti caso che la Roland mettesse a frutto la sua storia con sonar e permettesse di pilotare cakewalk come si fa con mainstage con la sua workstation di punta, credo che non solo il boosta sarebbe contento di uscire in concerto con Fantom, audiostation in rack e una o due master mute.

Se Apple permettesse di configurare dei macmini in modo più potente che coi MacBook e iMac magari permettesse l’uso di toutchscreen la scelta sarebbe sarebbe obbligata, ma così non è ed esistono anche esigenze diverse. Il Mac per la musica è uno standard ma non è una necessità assoluta e il sistema non offre solo vantaggi: se non fosse così non ci sarebbe chi usa Workstation Windows con Sequoia nel mercato professionale, pur potendosi permettere Mac o i Sistemi protools e spesso avendoli parallelamente
  • giannirsc
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07-09-19 22.41

Usavo cake6,quello con i pallini, e lo preferivo a cubase vst24 perché a partà di scheda audio mi dava latenza minore e perché aveva gli instrument file,caricavo il jv1080 ed avevo la lista dei preset con relativi bank change..su cubase dovevo scriverli uno ad uno e creare il file..dal 6 sono arrivato ad avere X3.. ho preso la versione di bandlab e dopo un anno di utilizzo mi hanno chiesto un abbonamento e ho lasciato stare..attualmente uso sonar X1 con il quale mi trovo bene.
  • drmacchius
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07-09-19 23.09

@ giannirsc
Usavo cake6,quello con i pallini, e lo preferivo a cubase vst24 perché a partà di scheda audio mi dava latenza minore e perché aveva gli instrument file,caricavo il jv1080 ed avevo la lista dei preset con relativi bank change..su cubase dovevo scriverli uno ad uno e creare il file..dal 6 sono arrivato ad avere X3.. ho preso la versione di bandlab e dopo un anno di utilizzo mi hanno chiesto un abbonamento e ho lasciato stare..attualmente uso sonar X1 con il quale mi trovo bene.
Come abbonamento? Dicevano fosse totalmente free o che bastasse disinstallare e reinstallare. Hai avuto modo di confrontarlo con versioni recenti di cubase?
  • orange1978
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08-09-19 04.59

drmacchius ha scritto:
Workstation Windows con Sequoia nel mercato professionale



....se per questo esistono workstation windows based ancora piu pregiate, vedi l'inglese SADiE (standard nel mastering, nelle radio e tv come la BBC da oltre trent'anni), e la svizzera Merging Technologies Pyramid....

...però chi usa Sequoia/Samplitude, Sadie o Pyramid 90 su 100 è qualcuno che si occupa di MASTERING, transfer, cd/dvd authoring, forensic audio etc etc etc...ecco perche alcuni studi li usano "parallelamente", registrano/editano/mixano con pro tools, producono con logic pro x, masterizzano con sequoia o con sadie.

quel genere di workstations windows based sono usate in situazioni molto mirate, anche x esempio per riprese di musica classica "on location", situazione oggi standard in quasi tutte le registrazioni di musica classica.
  • orange1978
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08-09-19 05.09

@ giannirsc
Usavo cake6,quello con i pallini, e lo preferivo a cubase vst24 perché a partà di scheda audio mi dava latenza minore e perché aveva gli instrument file,caricavo il jv1080 ed avevo la lista dei preset con relativi bank change..su cubase dovevo scriverli uno ad uno e creare il file..dal 6 sono arrivato ad avere X3.. ho preso la versione di bandlab e dopo un anno di utilizzo mi hanno chiesto un abbonamento e ho lasciato stare..attualmente uso sonar X1 con il quale mi trovo bene.
Cakewalk "a pallini" l'ho usato tante volte anche io, aveva anche un altro vantaggio/punto di forza rispetto a cubase...


nel 1996/97/98 e giu di li, i sistemi cubase su windows sia midi che audio come vst 24 erano un disastro come stabilità e prestazioni, motivo era principalmente perche nati su un codice software sviluppato su una famiglia di processori molto diversi dagli intel 80x86 (da cui deriva anche la serie pentium), cubase è nato su processori motorola 680xx che equipaggiavano sistemi atari e macintosh negli anni 90, il codice per intel all'inizio fu convertito ed era poco ottimizzato e pieno di bugs, non c'era forse nemmeno una grande esperienza dei programmatori steinberg su quel genere di processori che equipaggiavano windows, le cose cominciarono ad andar meglio con cubase vst 32 (cubase 5.0) dove il codice fu completamente riscritto da zero per processori intel e non convertito, e di conseguenza la stabilità aumentò...poi ovviamente con la serie Nuendo (dal quale poi è derivato il cubase che oggi tutti usiamo).

Cakewalk invece era nato per windows e solo per windows, su codice wintel, addirittura su MS DOS in precedenza! questo faceva si che il programma fosse di gran lunga piu stabile rispetto ai vari cubase e logic riadattati per processori 80x86, anche successivamente quando cakewalk divenne "audio", fino alla pro 9 prima di Sonar 1.0, il software era molto piu stabile e sicuro, pur per certi versi piu limitato, per esempio a differenza di cubase non aveva instruments perche lo standard direct x non li supportava, poi con sonar introdussero i DXi (direct x instruments) ossia una cosa analoga ai vst instrument.
anche il motore era diverso, non si appoggiava agli ASIO drivers come cubase ma ai drivers WMD, Direct Sound etc...che spesso avevano pure una latenza maggiore ma erano piu stabili!


sulla lista instruments in realtà si potevano fare anche con cubase vst 5, c'era lo studio module che permetteva anche di crearsi delle mixer maps per editare i parametri sysex...anche cakewalk aveva una cosa simile comunque.
  • orange1978
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08-09-19 05.19

comunque secondo me un vero punto di forza di cakewalk era il linguaggio CAL (cakewalk application language), ossia una sorta di Lisp per programmarsi script dedicati i quali potevano non solo automatizzare certi tasks ma anche implementare nuove funzioni nel programma, personalizzandolo secondo le proprie esigenze.

....il problema è che i programmatori "midi" (che alla fine sono arrangiatori) o i musicisti difficilmente hanno competenze di programmazione software pura (e spesso non vogliono nemmeno investirci tanto tempo a impararle preferendo dedicare il loro tempo a far musica e suonare), quindi alla fine hanno vinto cubase/logic/perfomer proprio perche sulle funzioni "normali" (delle quali di solito ha bisogno un musicista) erano spesso ben più performanti (...anche la pessima documentazione del CAL contribuì alla sua poca fortuna)

come ho gia detto per esempio in ambito pro motu e emagic crearono interfacce midi ad hoc per i loro sequencers che offrivano timing e sicurezza migliore rispetto a cakewalk che doveva appoggiarsi a interfacce su pc generiche e spesso poco performanti (come la roland mpu), non potendo sfruttare una propria tecnologia di trasmissione midi.

un altra funzione molto interessante di Cakewalk era la finestra Interpoling, ossia una sorta di editor condizionale simile al logical editor di cubase o alla finestra transform di Notator/Logic, che però a mio parere era strutturata meglio su cakewalk, risultando piu intuitiva e facile da usare.

...orribile l'icona con la faccina dell'omino con il mal di denti (o che urlava boh) che era in pratica la funzione "panic", reset midi controllers....bruttina anche la parte notazionale di cakewalk, poco potente e scarsa di simboli e funzioni rispetto a ciò che cubase e logic offrivano (e offrono tutt'ora...si puo dire che alla fine siano anche dei programmi di notazione professionale oltre che daw, se non devi far concorrenza alla carish o alla ricordi ci puoi stampare spartiti di qualità ultra professionale)