propellerhead ag cambia pelle...

  • orange1978
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26-09-19 02.33

propellerhead ab, la famosa software house svedese che ha creato famosi programmi per computer music come ReCycle, ReBirth, Reason, ha cambiato faccia, da oggi diventa Reason Studios.

...un po mi dispiace, era bello quel nome anche se tutti la confondevano con il duo breakbeat/electronica Propellerheads....

...finisce un epoca :,(

reason studios
  • michelet
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26-09-19 08.26

Mi sono fermato a Reason 9.5, ancora da aggiornare dalla versione 7. Con la Ignition key posso attivarlo dovunque mi serva.
È un software con cui ho sempre avuto un rapporto conflittuale. Pur comprendendo le forti potenzialità trovo abbia un’interfaccia utente troppo caotica e claustrofobica. Ragion per cui l’ho sempre (sotto) utilizzato come expander virtuale in Rewire con Digital Performer.
Non credo lo aggiornerò mai alla versione 11. Certamente comoda la versione virtual instrument, da includere in un sequencer DAW a scelta, però temo richieda potenze di calcolo ed elaborazione proprie dei processori di ultima generazione.
  • Raptus
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26-09-19 09.16

@ orange1978
propellerhead ab, la famosa software house svedese che ha creato famosi programmi per computer music come ReCycle, ReBirth, Reason, ha cambiato faccia, da oggi diventa Reason Studios.

...un po mi dispiace, era bello quel nome anche se tutti la confondevano con il duo breakbeat/electronica Propellerheads....

...finisce un epoca :,(

reason studios
Ha fatto epoca sì... "“The world really knows us for Reason. Reason Studios encapsulates our mission of building a platform for all music creators. Reason 11, with its seamless integration into other music production software, truly exemplifies how we want to open up to the world.”"

Quindi marketing... certo è che non so quanto Reason abbia subìto l'evoluzione musicale dell'ultimo decennio, io mi son fermato alla versione 8.... la scelta di rendere il tutto chiuso è stata sia un azzardo che il loro punto di forza all'epoca (i vst sono una novità delle recenti versioni, forse per tenersi al passo?)...
Io l'ho conosciuto 15 anni fa e ricordo che la qualità delle produzioni mi sbalordiva, all'epoca facevo ancora il beatmaker e Reason era diventato uno "standard" de facto per il mondo hip hop ed edm....
  • orange1978
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26-09-19 14.27

michelet ha scritto:
Ragion per cui l’ho sempre (sotto) utilizzato come expander virtuale in Rewire con Digital Performer.
Non credo lo aggiornerò mai alla versione 11.


....e sbagli di grosso allora, perche la versione vst è stata creata PROPRIO per chi lo vuole utilizzare cosi.

michelet ha scritto:
Certamente comoda la versione virtual instrument, da includere in un sequencer DAW a scelta, però temo richieda potenze di calcolo ed elaborazione proprie dei processori di ultima generazione.


richiede un os di nuova generazione ma sicuro pesa di meno della versione "rewire", perche nella versione normale che usavi tu, dovevi aprire il programma completo in parallelo a digital performer, compreso del suo sequencer (inutile dato che quelle cose le farà digital performer....) e di tutte le funzioni stand alone che possiede, era come aprire sostanzialmente due daw sincronizzate.

....ma oggi quando apri il vst rack il sequencer non cè piu perche non avrebbe piu senso, usi quello del sistema host! anche l'emulazione del mixer ssl è andata a fanculo, ci sono se vuoi i moduli apribili come effetti nel rack derivati dalla console ma non cè piu un mixer perche ovviamente usi il mixer dell'host vst.

ecco che automaticamente reason pesa molto meno rispetto a prima se usato solo come expander vst, e ora puoi anche processare le tracce audio di digital performer usando gli effetti rack di reason (cosa che prima non potevi fare), secondo me per uno che lo usa come lo usi tu è il momento giusto per upgradare da 9.5 a 11.

considerando la quantità di devices che ti porti a casa penso sia una delle soluzioni piu convenienti per "espandere" la potenza di una daw, digital performer ha dei pessimi instruments a corredo (ad eccezione di mx4 e nanosampler che è comunque molto limitato) reason istantaneamente ti da un arsenale di strumenti potenti e anche originali se vogliamo, tra cui due campionatori full featured (nanosampler nemmeno supporta il multisampling per dire)
  • orange1978
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26-09-19 14.36

raptus ha scritto:
la scelta di rendere il tutto chiuso è stata sia un azzardo che il loro punto di forza all'epoca (i vst sono una novità delle recenti versioni, forse per tenersi al passo?)...


secondo me hanno fatto bene a non sputtanarsi subito con il mondo esterno, comunque l'integrazione verso l'esterno tramite midi out e vst plug in, oltre che alle "rack extensions", è stata fatta sempre in maniera originale, rispettando la filosofia del programma da "rack virtuale patchabile", e questo ha richiesto tempo, però penso sia giusto cosi, alla fine di host per vst ne esistono una caterva, reason è aperto ma puo rimanere volendo anche "chiuso" dentro se stesso, nessuno ti vieta di usarlo senza vst esterni come era un tempo.

certo se fosse rimasto troppo chiuso in se stesso avrebbe davvero rischiato di rimanere tagliato fuori dalla scena, oramai è impensabile fare prodotti che dialogano solo verso se stessi, gli standard sono troppo consolidati, pro tools stesso ha dovuto aprirsi per dire ai driver asio e core audio e permettere di poterlo usare anche senza schede dsp proprietarie pur essendo esse il vero punto di forza del programma, oggi la gente vuole creare in massima libertà scegliendo le cose che preferisce e usandole come e quando vuole, quindi penso che alla fine sia giusto cosi.