Nord Electro 6d 73: prime impressioni

  • sgranzo
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02-10-19 21.54

Mi è "capitato" da pochi giorni di essere possessore di una nuova Nord Electro 6d 73. strumento che ho a lungo agognato di possedere e per il quale ho pian piano messo da parte un rene da spendere al momento opportuno.
siccome ho trovato questo b-stock sul sito tedesco ho approfittato dell'occasione et voilà, eccomi entrato nel circolo Clavia.

volevo solo comunicarvi le mie prime impressioni dopo circa 1 settimana di utilizzo e programmazione a tappe forzate. molte cose belle ma anche alcune che mi hanno stupito in negativo (ci arrivo dopo)

ESTETICA: sono rimasto supefatto di come, pur avendola acquistata in b-stock, sia arrivata assolutamente perfetta e senza un graffio. con confezione originale e tutto. troppo bello. il peso è contenutissimo, il tasto è godibilissimo anche per chi, come me, viene da una scuola pianistica. i materiali costruttivi sembrano ottimi e lo schermo è sufficientemente comprensibile. pomoli e sliders ben fatti. i fianchetti ho sempre pensato fossero di legno e invece no, sono di plastica, me ne farò una ragione.

SUONI: l'organo secondo me è da orgasmo, i suoni di pianoforte ce ne sono molti e prima o dopo uno che ci piace ne salta fuori... ma non sono tutti di mio gradimento, anzi. diciamo che per il momento mi faccio andar bene il Bright Grand e il Grand Imperial. gli upright non ho avuto tempo di provarli tutti ma per ora il Grand Upright mi sembra bello, oltre al Saloon. piani elettrici tutti belli ho scaricato già tutte le versioni più grosse. per quanto riguarda i samples ho cancellato subito quasi tutto installando tutti i suoni possibili di synth, vintage strings e mellotron, questi ultimi li trovo bellissimi. gli altri beh, vengono buoni per svariate situazioni. ho conservato anche un paio di brass ensemble, belli. manca un synth monofonico, ma si sapeva.
eccezionale il fatto che si possa usare come campionatore per qualsiasi suono.

PROGRAMMAZIONE: è di una semplicità devastante. nel giro di poche ore ho ricreato mezzo repertorio arrivando in pochi attimi ai suoni che volevo. spippoli qua, ruoti di là è tac: il gioco è fatto. certo non ho bisogno di sofisticatissimi suoni di sintetizzatore, solo qualcosina, ma arrivo subito a trovare quello che mi serve. pure gli effetti mi piacciono e sono semplicissimi da programmare.

RESA LIVE: portata in sala prove ieri sera ha fatto il suo sporco dovere, esce bene (anche se su qualche suono ci devo ancora lavorare un pelo di eq) e tutti i compagni di band si sono stupiti della pasta sonora dello strumento.

[segue]
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02-10-19 21.54

@ sgranzo
Mi è "capitato" da pochi giorni di essere possessore di una nuova Nord Electro 6d 73. strumento che ho a lungo agognato di possedere e per il quale ho pian piano messo da parte un rene da spendere al momento opportuno.
siccome ho trovato questo b-stock sul sito tedesco ho approfittato dell'occasione et voilà, eccomi entrato nel circolo Clavia.

volevo solo comunicarvi le mie prime impressioni dopo circa 1 settimana di utilizzo e programmazione a tappe forzate. molte cose belle ma anche alcune che mi hanno stupito in negativo (ci arrivo dopo)

ESTETICA: sono rimasto supefatto di come, pur avendola acquistata in b-stock, sia arrivata assolutamente perfetta e senza un graffio. con confezione originale e tutto. troppo bello. il peso è contenutissimo, il tasto è godibilissimo anche per chi, come me, viene da una scuola pianistica. i materiali costruttivi sembrano ottimi e lo schermo è sufficientemente comprensibile. pomoli e sliders ben fatti. i fianchetti ho sempre pensato fossero di legno e invece no, sono di plastica, me ne farò una ragione.

SUONI: l'organo secondo me è da orgasmo, i suoni di pianoforte ce ne sono molti e prima o dopo uno che ci piace ne salta fuori... ma non sono tutti di mio gradimento, anzi. diciamo che per il momento mi faccio andar bene il Bright Grand e il Grand Imperial. gli upright non ho avuto tempo di provarli tutti ma per ora il Grand Upright mi sembra bello, oltre al Saloon. piani elettrici tutti belli ho scaricato già tutte le versioni più grosse. per quanto riguarda i samples ho cancellato subito quasi tutto installando tutti i suoni possibili di synth, vintage strings e mellotron, questi ultimi li trovo bellissimi. gli altri beh, vengono buoni per svariate situazioni. ho conservato anche un paio di brass ensemble, belli. manca un synth monofonico, ma si sapeva.
eccezionale il fatto che si possa usare come campionatore per qualsiasi suono.

PROGRAMMAZIONE: è di una semplicità devastante. nel giro di poche ore ho ricreato mezzo repertorio arrivando in pochi attimi ai suoni che volevo. spippoli qua, ruoti di là è tac: il gioco è fatto. certo non ho bisogno di sofisticatissimi suoni di sintetizzatore, solo qualcosina, ma arrivo subito a trovare quello che mi serve. pure gli effetti mi piacciono e sono semplicissimi da programmare.

RESA LIVE: portata in sala prove ieri sera ha fatto il suo sporco dovere, esce bene (anche se su qualche suono ci devo ancora lavorare un pelo di eq) e tutti i compagni di band si sono stupiti della pasta sonora dello strumento.

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PUNTI DEBOLI: premetto che vengo da una FA06 Roland che portavo sempre in live con una master sl73.
con la roland ci ho fatto praticamente sempre di tutto. ho voluto cambiarla perchè cercavo qualcosa di compatto, con un buon tasto e immediatezza di spippolamento live. mi piacerebbe uscire con una tastiera sola.
ora, al di là del fatto che si possano usare solo 3 suoni contemporaneamente e non si possono splittare due pianoforti o due samples (cose che già sapevo da tempo) mi sono stupito di come ci sia il limite di usare un effetto soltanto su uno dei motori sonori alla volta. quindi per esempio se ho bisogno del rotary sull'organo e di un amp simulator sul pianoforte.. non si può! oppure un WHA sul clavinet e un tremolo su un sample. ma anche e soprattutto l'equalizzatore! posso equalizzare solo una parte su ogni program :-O e il riverbero invece affligge drasticamente TUTTE le parti assieme. quindi se mi serve un panflute molto riverberato da usare in split con un organo, il riverbero mi ricade anche sull'organo... non bene.
altro aspetto, il dover scaricare i suoni dalle librerie e installarli sullo strumento... pensavo fosse un procedimento più rapido.
non riesco altresì a capire i valori originali su cui sono impostati i svariati elmenti del suono perchè appena tocco un knob o uno slider il valore si setta automaticamente su quello attuale dell’elemento toccato. i volumi soprattutto delle singole parti sarebbe bello sapere su quale valore sono impostati per ogni singolo program.
siccome sono nuovo in campo Clavia, se sbaglio o mi sfugge qualcosa vi prego di correggermi.

CONCLUSIONI: sto ancora passando una fase di “studio”, tanto il venditore, come sapete, mi permette eventualmente di restituirla entro 30 giorni dall’acquisto.. non penso che lo farò, ma ovviamente si tratta di capire se riesco a gestire i programmi che mi servono senza lacune.
confermo le mie aspettative per trasportabilità, buon tasto, pasta sonora e semplicità di programmazione.
sono rimasto deluso dai limiti sopra descritti. ma forse in effetti sono superabili.

scusate il post troppo lungo, volevo condividere con voi le mie impressioni!

P.S. nel caso volessi portare live la mia FA06 come seconda tastiera, sarebbe secondo voi una bestemmia quella di collegarla a cascata con un cavo a Y che va dalle uscite della FA all’entrata monitor in della Electro in modo di entrare nel mixer generale solo con le uscite LEFT e RIGHT della Electro? non mi attizza molto l’idea di acquistare un mixer a parte e gestire altri cavi alimentatori ecc..
  • paolo_b3
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02-10-19 22.13

sgranzo ha scritto:
ma ovviamente si tratta di capire se riesco a gestire i programmi che mi servono senza lacune.


La risposta sta nelle tue aspettative, con Electro si riescono a fare molte cose se ti bastano, e del resto un po' tutte le macchine hanno i loro limiti.

sgranzo ha scritto:
P.S. nel caso volessi portare live la mia FA06 come seconda tastiera, sarebbe secondo voi una bestemmia quella di collegarla a cascata con un cavo a Y che va dalle uscite della FA all’entrata monitor in della Electro in modo di entrare nel mixer generale solo con le uscite LEFT e RIGHT della Electro? non mi attizza molto l’idea di acquistare un mixer a parte e gestire altri cavi alimentatori ecc..


Una bestemmia non lo so, prova, ma temo che l'ingresso monitor stereo non sia pensato per le uscite di una tastiera. E poi gestire il volume delle due macchine separate solo con i loro livelli generali... stai un po' in braghe di tela.

  • pentatonic
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02-10-19 22.55

@ paolo_b3
sgranzo ha scritto:
ma ovviamente si tratta di capire se riesco a gestire i programmi che mi servono senza lacune.


La risposta sta nelle tue aspettative, con Electro si riescono a fare molte cose se ti bastano, e del resto un po' tutte le macchine hanno i loro limiti.

sgranzo ha scritto:
P.S. nel caso volessi portare live la mia FA06 come seconda tastiera, sarebbe secondo voi una bestemmia quella di collegarla a cascata con un cavo a Y che va dalle uscite della FA all’entrata monitor in della Electro in modo di entrare nel mixer generale solo con le uscite LEFT e RIGHT della Electro? non mi attizza molto l’idea di acquistare un mixer a parte e gestire altri cavi alimentatori ecc..


Una bestemmia non lo so, prova, ma temo che l'ingresso monitor stereo non sia pensato per le uscite di una tastiera. E poi gestire il volume delle due macchine separate solo con i loro livelli generali... stai un po' in braghe di tela.

sul Nord Stage la funzione AUDIO IN funziona, ma se non sbaglio entri con un minijack... (è stata studiata per entrare con un iPod/MP3 etc).
Può essere comodo ma visto quanto costano mini mixer dignitosi, forse vale la pena fare una piccola spesa ulteriore!
  • steeveJ
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02-10-19 22.58

@ sgranzo
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PUNTI DEBOLI: premetto che vengo da una FA06 Roland che portavo sempre in live con una master sl73.
con la roland ci ho fatto praticamente sempre di tutto. ho voluto cambiarla perchè cercavo qualcosa di compatto, con un buon tasto e immediatezza di spippolamento live. mi piacerebbe uscire con una tastiera sola.
ora, al di là del fatto che si possano usare solo 3 suoni contemporaneamente e non si possono splittare due pianoforti o due samples (cose che già sapevo da tempo) mi sono stupito di come ci sia il limite di usare un effetto soltanto su uno dei motori sonori alla volta. quindi per esempio se ho bisogno del rotary sull'organo e di un amp simulator sul pianoforte.. non si può! oppure un WHA sul clavinet e un tremolo su un sample. ma anche e soprattutto l'equalizzatore! posso equalizzare solo una parte su ogni program :-O e il riverbero invece affligge drasticamente TUTTE le parti assieme. quindi se mi serve un panflute molto riverberato da usare in split con un organo, il riverbero mi ricade anche sull'organo... non bene.
altro aspetto, il dover scaricare i suoni dalle librerie e installarli sullo strumento... pensavo fosse un procedimento più rapido.
non riesco altresì a capire i valori originali su cui sono impostati i svariati elmenti del suono perchè appena tocco un knob o uno slider il valore si setta automaticamente su quello attuale dell’elemento toccato. i volumi soprattutto delle singole parti sarebbe bello sapere su quale valore sono impostati per ogni singolo program.
siccome sono nuovo in campo Clavia, se sbaglio o mi sfugge qualcosa vi prego di correggermi.

CONCLUSIONI: sto ancora passando una fase di “studio”, tanto il venditore, come sapete, mi permette eventualmente di restituirla entro 30 giorni dall’acquisto.. non penso che lo farò, ma ovviamente si tratta di capire se riesco a gestire i programmi che mi servono senza lacune.
confermo le mie aspettative per trasportabilità, buon tasto, pasta sonora e semplicità di programmazione.
sono rimasto deluso dai limiti sopra descritti. ma forse in effetti sono superabili.

scusate il post troppo lungo, volevo condividere con voi le mie impressioni!

P.S. nel caso volessi portare live la mia FA06 come seconda tastiera, sarebbe secondo voi una bestemmia quella di collegarla a cascata con un cavo a Y che va dalle uscite della FA all’entrata monitor in della Electro in modo di entrare nel mixer generale solo con le uscite LEFT e RIGHT della Electro? non mi attizza molto l’idea di acquistare un mixer a parte e gestire altri cavi alimentatori ecc..
sapevo che il monitor in funziona in cuffia ma non nelle uscite, ma potrei sbagliarmi... nella nord stage 2 ricordo fosse cosi'(l'ho usata moltissimo la nord stage 2 questa estate).
  • JoelFan
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02-10-19 23.32

sgranzo ha scritto:
non riesco altresì a capire i valori originali su cui sono impostati i svariati elmenti del suono perchè appena tocco un knob o uno slider il valore si setta automaticamente su quello attuale dell’elemento toccato. i volumi soprattutto delle singole parti sarebbe bello sapere su quale valore sono impostati per ogni singolo program.
Puoi farlo con il tasto SHIFT
  • sgranzo
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03-10-19 00.08

@ JoelFan
sgranzo ha scritto:
non riesco altresì a capire i valori originali su cui sono impostati i svariati elmenti del suono perchè appena tocco un knob o uno slider il valore si setta automaticamente su quello attuale dell’elemento toccato. i volumi soprattutto delle singole parti sarebbe bello sapere su quale valore sono impostati per ogni singolo program.
Puoi farlo con il tasto SHIFT
hai ragione! mi era sfuggito ma c'è scritto anche nel manuale! grazie mille!

per quanto riguarda il monitor in invece c'è scritto chiaramente che il segnale non viene modificato dal master volume della Electro e che viene ridirezionato sia alle cuffie che alle uscite L e R
  • anonimo

03-10-19 00.12

su ne5 il monitor esce solo dalle cuffie
  • maxpiano69
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03-10-19 08.54

@ anonimo
su ne5 il monitor esce solo dalle cuffie
Da NE6 ed NS3 esce anche da Out 1/2
  • Gag
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03-10-19 09.43

@ sgranzo
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PUNTI DEBOLI: premetto che vengo da una FA06 Roland che portavo sempre in live con una master sl73.
con la roland ci ho fatto praticamente sempre di tutto. ho voluto cambiarla perchè cercavo qualcosa di compatto, con un buon tasto e immediatezza di spippolamento live. mi piacerebbe uscire con una tastiera sola.
ora, al di là del fatto che si possano usare solo 3 suoni contemporaneamente e non si possono splittare due pianoforti o due samples (cose che già sapevo da tempo) mi sono stupito di come ci sia il limite di usare un effetto soltanto su uno dei motori sonori alla volta. quindi per esempio se ho bisogno del rotary sull'organo e di un amp simulator sul pianoforte.. non si può! oppure un WHA sul clavinet e un tremolo su un sample. ma anche e soprattutto l'equalizzatore! posso equalizzare solo una parte su ogni program :-O e il riverbero invece affligge drasticamente TUTTE le parti assieme. quindi se mi serve un panflute molto riverberato da usare in split con un organo, il riverbero mi ricade anche sull'organo... non bene.
altro aspetto, il dover scaricare i suoni dalle librerie e installarli sullo strumento... pensavo fosse un procedimento più rapido.
non riesco altresì a capire i valori originali su cui sono impostati i svariati elmenti del suono perchè appena tocco un knob o uno slider il valore si setta automaticamente su quello attuale dell’elemento toccato. i volumi soprattutto delle singole parti sarebbe bello sapere su quale valore sono impostati per ogni singolo program.
siccome sono nuovo in campo Clavia, se sbaglio o mi sfugge qualcosa vi prego di correggermi.

CONCLUSIONI: sto ancora passando una fase di “studio”, tanto il venditore, come sapete, mi permette eventualmente di restituirla entro 30 giorni dall’acquisto.. non penso che lo farò, ma ovviamente si tratta di capire se riesco a gestire i programmi che mi servono senza lacune.
confermo le mie aspettative per trasportabilità, buon tasto, pasta sonora e semplicità di programmazione.
sono rimasto deluso dai limiti sopra descritti. ma forse in effetti sono superabili.

scusate il post troppo lungo, volevo condividere con voi le mie impressioni!

P.S. nel caso volessi portare live la mia FA06 come seconda tastiera, sarebbe secondo voi una bestemmia quella di collegarla a cascata con un cavo a Y che va dalle uscite della FA all’entrata monitor in della Electro in modo di entrare nel mixer generale solo con le uscite LEFT e RIGHT della Electro? non mi attizza molto l’idea di acquistare un mixer a parte e gestire altri cavi alimentatori ecc..
Lo puoi fare tranquillamente, ti consiglio di utilizzare un cavo a Y di buona fattura....
  • steeveJ
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03-10-19 14.37

@ maxpiano69
Da NE6 ed NS3 esce anche da Out 1/2
non sapevo...chiedo venia, è una new entry come feature rispetto alla nord stage 2
  • sgranzo
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03-10-19 15.53

@ maxpiano69
Da NE6 ed NS3 esce anche da Out 1/2
grazie a tutti delle risposte! ima a livello di resa sonora, cambia qualcosa usando questo sistema al posto di un mixer? perché a me sembra estremamente piú comodo
comunuqe vorrei provare a usare la Electro come unica tastiera da palco, per cui probabilmente il problema non si pone
  • maxpiano69
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03-10-19 15.57

@ sgranzo
grazie a tutti delle risposte! ima a livello di resa sonora, cambia qualcosa usando questo sistema al posto di un mixer? perché a me sembra estremamente piú comodo
comunuqe vorrei provare a usare la Electro come unica tastiera da palco, per cui probabilmente il problema non si pone
Vai tranquillo, usa un cavo ad Y di buona qualità e stai solo attento a non saturare l'ingresso Monitor IN ovvero occhio ai volumi (in particolare della seconda tastiera, piuttosto abbassa il NE se ti servisse equilibrare).
  • Dadopotter
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03-10-19 22.12

@ sgranzo
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PUNTI DEBOLI: premetto che vengo da una FA06 Roland che portavo sempre in live con una master sl73.
con la roland ci ho fatto praticamente sempre di tutto. ho voluto cambiarla perchè cercavo qualcosa di compatto, con un buon tasto e immediatezza di spippolamento live. mi piacerebbe uscire con una tastiera sola.
ora, al di là del fatto che si possano usare solo 3 suoni contemporaneamente e non si possono splittare due pianoforti o due samples (cose che già sapevo da tempo) mi sono stupito di come ci sia il limite di usare un effetto soltanto su uno dei motori sonori alla volta. quindi per esempio se ho bisogno del rotary sull'organo e di un amp simulator sul pianoforte.. non si può! oppure un WHA sul clavinet e un tremolo su un sample. ma anche e soprattutto l'equalizzatore! posso equalizzare solo una parte su ogni program :-O e il riverbero invece affligge drasticamente TUTTE le parti assieme. quindi se mi serve un panflute molto riverberato da usare in split con un organo, il riverbero mi ricade anche sull'organo... non bene.
altro aspetto, il dover scaricare i suoni dalle librerie e installarli sullo strumento... pensavo fosse un procedimento più rapido.
non riesco altresì a capire i valori originali su cui sono impostati i svariati elmenti del suono perchè appena tocco un knob o uno slider il valore si setta automaticamente su quello attuale dell’elemento toccato. i volumi soprattutto delle singole parti sarebbe bello sapere su quale valore sono impostati per ogni singolo program.
siccome sono nuovo in campo Clavia, se sbaglio o mi sfugge qualcosa vi prego di correggermi.

CONCLUSIONI: sto ancora passando una fase di “studio”, tanto il venditore, come sapete, mi permette eventualmente di restituirla entro 30 giorni dall’acquisto.. non penso che lo farò, ma ovviamente si tratta di capire se riesco a gestire i programmi che mi servono senza lacune.
confermo le mie aspettative per trasportabilità, buon tasto, pasta sonora e semplicità di programmazione.
sono rimasto deluso dai limiti sopra descritti. ma forse in effetti sono superabili.

scusate il post troppo lungo, volevo condividere con voi le mie impressioni!

P.S. nel caso volessi portare live la mia FA06 come seconda tastiera, sarebbe secondo voi una bestemmia quella di collegarla a cascata con un cavo a Y che va dalle uscite della FA all’entrata monitor in della Electro in modo di entrare nel mixer generale solo con le uscite LEFT e RIGHT della Electro? non mi attizza molto l’idea di acquistare un mixer a parte e gestire altri cavi alimentatori ecc..
La electro non è e non può essere una tastiera unica, ed i motivi li hai centrati pienamente tu!

Due passi avanti ed anche di più li fai con lo stage perché hai due banchi che permettono di layerare o splittare anche due pianoforti oltre ad avere un motore di sintesi vero e non un solo player di sample!

Comunque ritengo altissima la qualità di clavia ma negli ultimi anni trovo che il ricerca e l’innovazione siano molto lontani dagli svedesi, fermi su keybed non a livello (semipesata a parte), limitazioni sugli effetti è negli ultimi modelli anche sulla gestione midi