Consiglio acquisto synth analogico poly

  • marcoGG
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02-01-20 10.54

ciao a tutti, vorrei acquistare il primo polifonico analogico e sono abbastanza indeciso sul da farsi. Attualmente ho un Marion Prosynth, un Nord Wave (che non darò via), Nord Electro, DSI Tempest (anche buona per pad semplici), modulari e varie drum machines.
Come utilizzo mi occupo di colonne sonore e dei live con un progetto di elettronica, ma lo strumento sarebbe pensato principalmente per il lavoro in studio.

Di partenza ero propenso per Korg Prologue 16, l'ho provato, è semplice e immediato, suona già molto bene, ha una parte digitale simpatica, ottimi effetti interni; della stessa categoria avevo messo P08 e Deepmind, che alla fine ho però deciso di scartare.

Ultimamente però ho sta cosa del "magari spendo un po' di più per un prodotto superiore", e quindi, salendo di livello e prezzo (3000-4000), avrei considerato: SE Omega 8, Xpander.
Oltre a questo avevo considerato anche dei vintage un po' più abbordabili tipo Prophet 600, Juno 60 (2000 circa)

Insomma ho le idee abbastanza confuse; fermo restando che già il Marion che ho suona abbastanza bene, volevo ampliare un po' la paletta sonora ma senza passare ai digitali.

Cos'altro dovrei considerare?
grazie
  • mima85
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02-01-20 12.33

Senz'altro considererei anche gli strumenti della rinata Sequential Circuits, cioè Prophet 6 ed OB-6.

Per quanto riguarda il vintage, ti rendo attento al rischio di magagne tecniche che presentano strumenti del genere, che possono trasformarsi in un costo non indifferente tra riparazioni e reperimento di componenti spesso non più in produzione, in particolare per quel che concerne quelli personalizzati del produttore.

Se comunque deciderai di correre il rischio ed opterai per il Prophet 600, consiglio caldamente di installare il kit di aggiornamento GliGli. Il Prophet 600 originale soffre particolarmente delle limitazioni del suo firmware, in particolare per quanto riguarda la risoluzione di certi controlli sul pannello (la risonanza se non ricordo male è impostabile solo in 16 "step") e la lentezza degli inviluppi, che su questo strumento sono generati a software. L'aggiornamento GliGli cura tutti questi difetti dell'originale, oltre ad aggiungere nuove funzionalità. Il kit costa poche decine di euro e l'aggiornamento è molto semplice, si tratta semplicemente di sostituire il processore Z-80 originale con la nuova schedina, che si installa direttamente sullo zoccolo della CPU senza bisogno di altre modifiche.

Per quanto riguarda altre alternative sul vintage, puoi considerare:

1) Roland Juno 106 (occhio al problema delle voci, è da reperire un modello in cui il problema sia già stato curato).

2) Roland JX-3P, JX-8P e JX-10 (in particolare per quest'ultimo è stato sviluppato un kit di aggiornamento molto interessante, che a livello di funzionalità porta il JX-10 praticamente al livello del Jupiter 8, l'utente di questo forum michelet può darti molte informazioni in proposito essendo stato uno dei beta-tester di quel kit di aggiornamento).

3) Oberheim Matrix 6 o 12, con preferenza per il secondo visto che il budget te lo permette.

4) Elka Synthex (se sei fortunato riesci a trovarlo intorno ai 4'000 euro, ma il suo prezzo è in salita).

5) Rhodes Chroma o Chroma Polaris (il primo però è molto difficile da reperire, ed anche qui 4'000 euro potrebbero non essere sufficienti).

6) Korg Polysix o, meglio, Korg Trident.

7) Per 4'000 euro dovresti riuscire a trovare anche Roland Jupiter 6 ed Oberheim OB-8.

Prophet 5, ARP Quadra ed Oberheim OB-Xa stanno diventando sempre più difficili da trovare per massimo 4'000 euro, non parliamo poi del Roland Jupiter 8 che ha ampiamente sfondato la soglia dei 10'000 euro, il che è semplicemente pazzia. Lo Yamaha CS-80 è un altro di quelli a cui non c'è manco da pensarci, è arrivato sulla soglia dei 20'000 euro. Non starei quindi li ad impazzire a cercare questi strumenti.
  • maxpiano69
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02-01-20 12.56

Accodandomi a quanto ha già appropriatamente scritto mima85, se non hai troppa fretta aspetterei di vedere se a breve escono (e come suonano) le due nuove creature polifoniche di Uli Behringer, ovvero l'UB-Xa (clone del OB-Xa) e DS80 (clone del CS80).

@mima85: e l'Andromeda? Non se ne parla più... (?)
  • marcoGG
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02-01-20 13.05

@ mima85
Senz'altro considererei anche gli strumenti della rinata Sequential Circuits, cioè Prophet 6 ed OB-6.

Per quanto riguarda il vintage, ti rendo attento al rischio di magagne tecniche che presentano strumenti del genere, che possono trasformarsi in un costo non indifferente tra riparazioni e reperimento di componenti spesso non più in produzione, in particolare per quel che concerne quelli personalizzati del produttore.

Se comunque deciderai di correre il rischio ed opterai per il Prophet 600, consiglio caldamente di installare il kit di aggiornamento GliGli. Il Prophet 600 originale soffre particolarmente delle limitazioni del suo firmware, in particolare per quanto riguarda la risoluzione di certi controlli sul pannello (la risonanza se non ricordo male è impostabile solo in 16 "step") e la lentezza degli inviluppi, che su questo strumento sono generati a software. L'aggiornamento GliGli cura tutti questi difetti dell'originale, oltre ad aggiungere nuove funzionalità. Il kit costa poche decine di euro e l'aggiornamento è molto semplice, si tratta semplicemente di sostituire il processore Z-80 originale con la nuova schedina, che si installa direttamente sullo zoccolo della CPU senza bisogno di altre modifiche.

Per quanto riguarda altre alternative sul vintage, puoi considerare:

1) Roland Juno 106 (occhio al problema delle voci, è da reperire un modello in cui il problema sia già stato curato).

2) Roland JX-3P, JX-8P e JX-10 (in particolare per quest'ultimo è stato sviluppato un kit di aggiornamento molto interessante, che a livello di funzionalità porta il JX-10 praticamente al livello del Jupiter 8, l'utente di questo forum michelet può darti molte informazioni in proposito essendo stato uno dei beta-tester di quel kit di aggiornamento).

3) Oberheim Matrix 6 o 12, con preferenza per il secondo visto che il budget te lo permette.

4) Elka Synthex (se sei fortunato riesci a trovarlo intorno ai 4'000 euro, ma il suo prezzo è in salita).

5) Rhodes Chroma o Chroma Polaris (il primo però è molto difficile da reperire, ed anche qui 4'000 euro potrebbero non essere sufficienti).

6) Korg Polysix o, meglio, Korg Trident.

7) Per 4'000 euro dovresti riuscire a trovare anche Roland Jupiter 6 ed Oberheim OB-8.

Prophet 5, ARP Quadra ed Oberheim OB-Xa stanno diventando sempre più difficili da trovare per massimo 4'000 euro, non parliamo poi del Roland Jupiter 8 che ha ampiamente sfondato la soglia dei 10'000 euro, il che è semplicemente pazzia. Lo Yamaha CS-80 è un altro di quelli a cui non c'è manco da pensarci, è arrivato sulla soglia dei 20'000 euro. Non starei quindi li ad impazzire a cercare questi strumenti.
ciao e grazie intanto

allora, si il P600 con modifica gligli avevo visto, e al Juno106 leggevo (e sentivo, anche se sempre solo su youtube) che il 60 va meglio

il Jx-10 lo conoscevo, devo sentirmi qualcosa perchè esteticamente non mi prendeva molto, comunque guarderò

si oberheim xpander pensavo rispetto al 12 che costa meno, ed è uno di quelli che preferisco

gli altri che hai nominato poi (elka, obxa, jupiter 8, cs80) sono abbastanza più costosi, visti gli ultimi andamenti..
  • marcoGG
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02-01-20 13.26

@ marcoGG
ciao e grazie intanto

allora, si il P600 con modifica gligli avevo visto, e al Juno106 leggevo (e sentivo, anche se sempre solo su youtube) che il 60 va meglio

il Jx-10 lo conoscevo, devo sentirmi qualcosa perchè esteticamente non mi prendeva molto, comunque guarderò

si oberheim xpander pensavo rispetto al 12 che costa meno, ed è uno di quelli che preferisco

gli altri che hai nominato poi (elka, obxa, jupiter 8, cs80) sono abbastanza più costosi, visti gli ultimi andamenti..
ah si, per quanto riguardo il P6 l'ho provato e boh, non mi ha strabiliato, forse il OB6 mi piacerebbe di più, mentre a differenza, il Prologue 16 mi ha divertito di più
  • PandaR1
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02-01-20 14.02

@ marcoGG
ciao a tutti, vorrei acquistare il primo polifonico analogico e sono abbastanza indeciso sul da farsi. Attualmente ho un Marion Prosynth, un Nord Wave (che non darò via), Nord Electro, DSI Tempest (anche buona per pad semplici), modulari e varie drum machines.
Come utilizzo mi occupo di colonne sonore e dei live con un progetto di elettronica, ma lo strumento sarebbe pensato principalmente per il lavoro in studio.

Di partenza ero propenso per Korg Prologue 16, l'ho provato, è semplice e immediato, suona già molto bene, ha una parte digitale simpatica, ottimi effetti interni; della stessa categoria avevo messo P08 e Deepmind, che alla fine ho però deciso di scartare.

Ultimamente però ho sta cosa del "magari spendo un po' di più per un prodotto superiore", e quindi, salendo di livello e prezzo (3000-4000), avrei considerato: SE Omega 8, Xpander.
Oltre a questo avevo considerato anche dei vintage un po' più abbordabili tipo Prophet 600, Juno 60 (2000 circa)

Insomma ho le idee abbastanza confuse; fermo restando che già il Marion che ho suona abbastanza bene, volevo ampliare un po' la paletta sonora ma senza passare ai digitali.

Cos'altro dovrei considerare?
grazie
Black Corporation Deckard's Dream o Kijimi
  • mima85
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02-01-20 14.41

maxpiano69 ha scritto:
@mima85: e l'Andromeda? Non se ne parla più... (?)


Giusto, dimenticavo l'Andromeda. Quel synth però ha un grosso problema: gli ASIC proprietari di Alesis per VCO e VCF/VCA sono stati fatti solo per quello strumento e sono letteralmente introvabili, e purtroppo a quanto ho letto in giro sono abbastanza proni a guastarsi. C'è una partita in particolare, mi pare quella prodotta tra il 2006 e 2007, che soffre più di altre di ASIC difettosi. Oltrettutto il firmware ha diversi bug, alcuni dei quali causano il blocco totale del synth, costringendo ad un riavvio.

Insomma è un synth per cui conta molto il fattore fortuna, forse pure più che con altri strumenti: ci sono in giro esemplari che non hanno problemi, ma ce ne sono anche tanti altri che invece sono molto problematici, per i quali le parti di ricambio sono introvabili.

marcoGG ha scritto:
e al Juno106 leggevo (e sentivo, anche se sempre solo su youtube) che il 60 va meglio


Il 60 non "va meglio", suona semplicemente un po' diverso. Un po' più diretto e variegato rispetto al Juno 106, e con gli inviluppi più veloci (il Juno 60 usa gli stessi inviluppi hardware del Jupiter 8, cioè i chip IR3R01, mentre sul Juno 106 sono generati a software), in più ha l'arpeggiatore e la possibilità di modulare la PWM con l'inviluppo, cose che al 106 mancano. Per contro il 106 ha il portamento ed il modo unisono, per quanto quest'ultimo non suoni molto bene per via dei DCO tutti quanti bloccati in fase, quindi quando messo in unisono il Juno 106 ha un suono molto nasale e metallico.

Scegliere uno o l'altro è sostanzialmente questione di gusti, c'è a chi piace di più il 60, e a chi di più il 106.
  • marcoGG
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04-01-20 17.00

@ mima85
maxpiano69 ha scritto:
@mima85: e l'Andromeda? Non se ne parla più... (?)


Giusto, dimenticavo l'Andromeda. Quel synth però ha un grosso problema: gli ASIC proprietari di Alesis per VCO e VCF/VCA sono stati fatti solo per quello strumento e sono letteralmente introvabili, e purtroppo a quanto ho letto in giro sono abbastanza proni a guastarsi. C'è una partita in particolare, mi pare quella prodotta tra il 2006 e 2007, che soffre più di altre di ASIC difettosi. Oltrettutto il firmware ha diversi bug, alcuni dei quali causano il blocco totale del synth, costringendo ad un riavvio.

Insomma è un synth per cui conta molto il fattore fortuna, forse pure più che con altri strumenti: ci sono in giro esemplari che non hanno problemi, ma ce ne sono anche tanti altri che invece sono molto problematici, per i quali le parti di ricambio sono introvabili.

marcoGG ha scritto:
e al Juno106 leggevo (e sentivo, anche se sempre solo su youtube) che il 60 va meglio


Il 60 non "va meglio", suona semplicemente un po' diverso. Un po' più diretto e variegato rispetto al Juno 106, e con gli inviluppi più veloci (il Juno 60 usa gli stessi inviluppi hardware del Jupiter 8, cioè i chip IR3R01, mentre sul Juno 106 sono generati a software), in più ha l'arpeggiatore e la possibilità di modulare la PWM con l'inviluppo, cose che al 106 mancano. Per contro il 106 ha il portamento ed il modo unisono, per quanto quest'ultimo non suoni molto bene per via dei DCO tutti quanti bloccati in fase, quindi quando messo in unisono il Juno 106 ha un suono molto nasale e metallico.

Scegliere uno o l'altro è sostanzialmente questione di gusti, c'è a chi piace di più il 60, e a chi di più il 106.
si l'Andromeda andava annia fa ma sapevo avesse questi problemi, anche se resta una bella macchina

il Juno 60 mi piace molto ma il prezzo a cui è arrivato 2000-2500 mi sembra veramente eccessivo; sto valutando invece il jx10, non lo conoscevo e non sembra mica male, specie con questo upgrade che mi dicevi, certo ha più di 5 ottave quindi occupa un po

su di fascia resterei comunque per quelli che optavo, Omega 8 o Xpander, che mi piacciono proprio
  • marcoGG
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04-01-20 17.02

@ maxpiano69
Accodandomi a quanto ha già appropriatamente scritto mima85, se non hai troppa fretta aspetterei di vedere se a breve escono (e come suonano) le due nuove creature polifoniche di Uli Behringer, ovvero l'UB-Xa (clone del OB-Xa) e DS80 (clone del CS80).

@mima85: e l'Andromeda? Non se ne parla più... (?)
ciao, si i cloni Behringer potrebbero essere un'alternativa, alcuni di quelli usciti mi piacciono (vocoder, odyssey, aspettiamo il 909.. anche deepmind non è malaccio), ma su questa fascia mi piace molto di più korg prologue
  • marcoGG
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04-01-20 17.04

@ PandaR1
Black Corporation Deckard's Dream o Kijimi
molto belli, mi piacciono le sonorità più inusuali quindi il kijimi non mi dispiacerebbe, anche il prezzo non è malaccio.. però l'expander forse resta in pole..
  • mima85
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04-01-20 23.45

marcoGG ha scritto:
il Juno 60 mi piace molto ma il prezzo a cui è arrivato 2000-2500 mi sembra veramente eccessivo


Si è fuori di testa, come lo sono i 1'500 per il Juno 106, i 10-15'000 per il Jupiter 8 e via dicendo. Il mercato del vintage è completamente fuori controllo.
  • michelet
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05-01-20 00.31

@ mima85
marcoGG ha scritto:
il Juno 60 mi piace molto ma il prezzo a cui è arrivato 2000-2500 mi sembra veramente eccessivo


Si è fuori di testa, come lo sono i 1'500 per il Juno 106, i 10-15'000 per il Jupiter 8 e via dicendo. Il mercato del vintage è completamente fuori controllo.
Finché c’è chi è disposto a spendere quelle cifre, automaticamente si giustificano coloro che le pretendono. Non so se spenderei così tanto per un sintetizzatore vintage, anche se ne avessi così tanti da risultare un importo del tutto trascurabile.
  • wildcat80
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05-01-20 15.41

Se cerchi il suono del Juno 60 perché davvero non valuti davvero un DeepMind, magari il formato desktop se hai problemi di spazio?
Il chorus è diverso, però puoi sempre investire su un chorus Roland tipo il CE 2w.
Oppure un Alpha Juno 2 con programmer fisico o software?
Spenderesti molto ma molto meno.
  • MarioSynth
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05-01-20 22.36

@ mima85
maxpiano69 ha scritto:
@mima85: e l'Andromeda? Non se ne parla più... (?)


Giusto, dimenticavo l'Andromeda. Quel synth però ha un grosso problema: gli ASIC proprietari di Alesis per VCO e VCF/VCA sono stati fatti solo per quello strumento e sono letteralmente introvabili, e purtroppo a quanto ho letto in giro sono abbastanza proni a guastarsi. C'è una partita in particolare, mi pare quella prodotta tra il 2006 e 2007, che soffre più di altre di ASIC difettosi. Oltrettutto il firmware ha diversi bug, alcuni dei quali causano il blocco totale del synth, costringendo ad un riavvio.

Insomma è un synth per cui conta molto il fattore fortuna, forse pure più che con altri strumenti: ci sono in giro esemplari che non hanno problemi, ma ce ne sono anche tanti altri che invece sono molto problematici, per i quali le parti di ricambio sono introvabili.

marcoGG ha scritto:
e al Juno106 leggevo (e sentivo, anche se sempre solo su youtube) che il 60 va meglio


Il 60 non "va meglio", suona semplicemente un po' diverso. Un po' più diretto e variegato rispetto al Juno 106, e con gli inviluppi più veloci (il Juno 60 usa gli stessi inviluppi hardware del Jupiter 8, cioè i chip IR3R01, mentre sul Juno 106 sono generati a software), in più ha l'arpeggiatore e la possibilità di modulare la PWM con l'inviluppo, cose che al 106 mancano. Per contro il 106 ha il portamento ed il modo unisono, per quanto quest'ultimo non suoni molto bene per via dei DCO tutti quanti bloccati in fase, quindi quando messo in unisono il Juno 106 ha un suono molto nasale e metallico.

Scegliere uno o l'altro è sostanzialmente questione di gusti, c'è a chi piace di più il 60, e a chi di più il 106.
Ciao, aggiungo solo che il 106 ha il MIDI che il 60 non ha, per la cronaca.
  • mima85
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06-01-20 12.38

@ MarioSynth
Ciao, aggiungo solo che il 106 ha il MIDI che il 60 non ha, per la cronaca.
Giusto, ho dimenticato di menzionare il MIDI.
  • marcoGG
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06-01-20 18.53

@ MarioSynth
Ciao, aggiungo solo che il 106 ha il MIDI che il 60 non ha, per la cronaca.
ho visto che si può aggiungere interfaccia midi anche al 60, ma suppongo si riferisca solo a clock e midi note e non altri cc..?
  • maxpiano69
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06-01-20 19.34

@ marcoGG
ho visto che si può aggiungere interfaccia midi anche al 60, ma suppongo si riferisca solo a clock e midi note e non altri cc..?
Dipende da quale kit prendi, leggi qui https://kentonuk.com/ordering-info/what-kenton-products-do-i-need-to-work-with-my-synth/roland-juno-60/
  • marcoGG
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06-01-20 21.26

INTERESSANTE!
  • greg
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07-01-20 11.18

Ciao. Avere disponibilità economica e spendere 1500€ per un Juno 106 non è follìa, ma spreco di risorse. Con l'analogico si aumenta la palette sonora con più strumenti. Il Juno è limitato rispetto ad un OB6, ad esempio. O punti su più modelli economici, come Deepmind in grande offerta, più un Minilogue, o devi riveolgerti a classe superiore, ma non vintage, rischiosissima poichè sempre bisognosa di manutenzione e scarsissimo reperimento ricambi......
Un vantaggio starebbe anche nel fatto che si stanno producendo molti analogici con versione anche desktop e relativo risparmio rispetto a versioni a tastiera. Considerando che molti modelli sono prodotti a quattro ottave e con tastiere non al top io punterei ad un OB6 desktop.....
  • marcoGG
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07-01-20 21.05

@ greg
Ciao. Avere disponibilità economica e spendere 1500€ per un Juno 106 non è follìa, ma spreco di risorse. Con l'analogico si aumenta la palette sonora con più strumenti. Il Juno è limitato rispetto ad un OB6, ad esempio. O punti su più modelli economici, come Deepmind in grande offerta, più un Minilogue, o devi riveolgerti a classe superiore, ma non vintage, rischiosissima poichè sempre bisognosa di manutenzione e scarsissimo reperimento ricambi......
Un vantaggio starebbe anche nel fatto che si stanno producendo molti analogici con versione anche desktop e relativo risparmio rispetto a versioni a tastiera. Considerando che molti modelli sono prodotti a quattro ottave e con tastiere non al top io punterei ad un OB6 desktop.....
infatti!
ho provato il prophet 6 (non ob6) che però così in poco tempo non mi ha colpito (anche se immagino sia una bella macchina da approfondire); infatti i vintage li reputo un investimento rischioso..
invece, decidendo di spendere qualcosa in più, restavo orientato su SE omega 8 o Xpander (che è un po' vecchiotto ma non così tanto da aver grossi problemi...credo!!)