Entropia

  • anonimo

07-01-20 14.02

Un giorno come tutti gli altri. Ti svegli, fai la doccia, caffè. Tutto normale, tutto come al solito.

L'epifania ti coglie non appena varchi il portone di casa, un pugno in faccia che ti lascia stordito.

I segni della fine. Strano, fino a ieri non li avevi mai visti, eppure, ne sei certo, erano lì, non possono essere spuntati durante la notte come funghi putrescenti.

Le piastrelle del marciapiede spaccate e disallineate, cartacce grigio sporco che svolazzano. Mozziconi di sigaretta, grate arrugginite che si aprono su scantinati marci di ruggine e muffa.

Gli scooter accatastati l'uno sull'altro, pencolanti ad angoli che sfidano la legge di gravità, hanno carrozzerie ammaccate, sedili squarciati e vernici di color buco nero.

Facciate di edifici corrose dallo smog e dalle intemperie, lunghi serpenti di autoveicoli asmatici che strombazzano sputando il loro fiato mefitico e velenoso.

Ci sono tutti i segni della fine.

Ma non c'è la fine.
  • simondrake
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07-01-20 14.10

@ anonimo
Un giorno come tutti gli altri. Ti svegli, fai la doccia, caffè. Tutto normale, tutto come al solito.

L'epifania ti coglie non appena varchi il portone di casa, un pugno in faccia che ti lascia stordito.

I segni della fine. Strano, fino a ieri non li avevi mai visti, eppure, ne sei certo, erano lì, non possono essere spuntati durante la notte come funghi putrescenti.

Le piastrelle del marciapiede spaccate e disallineate, cartacce grigio sporco che svolazzano. Mozziconi di sigaretta, grate arrugginite che si aprono su scantinati marci di ruggine e muffa.

Gli scooter accatastati l'uno sull'altro, pencolanti ad angoli che sfidano la legge di gravità, hanno carrozzerie ammaccate, sedili squarciati e vernici di color buco nero.

Facciate di edifici corrose dallo smog e dalle intemperie, lunghi serpenti di autoveicoli asmatici che strombazzano sputando il loro fiato mefitico e velenoso.

Ci sono tutti i segni della fine.

Ma non c'è la fine.
Ciao Cyrano, io per ovviare a questa tristezza cosmica mi sono convertito all'ISLAM, ora mi chiamo
AGIF AL AVIV e sto molto meglio.

PS in arabo si legge da dx a sx!!!
  • anonimo

07-01-20 14.11

@ simondrake
Ciao Cyrano, io per ovviare a questa tristezza cosmica mi sono convertito all'ISLAM, ora mi chiamo
AGIF AL AVIV e sto molto meglio.

PS in arabo si legge da dx a sx!!!
Ed a questa conversione, ribatto con una professione di fede: Allah al bar! emo
  • anonimo

07-01-20 14.21

il classico risveglio con un gatto attaccato ai marroni
  • anonimo
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07-01-20 14.22

@ anonimo
Un giorno come tutti gli altri. Ti svegli, fai la doccia, caffè. Tutto normale, tutto come al solito.

L'epifania ti coglie non appena varchi il portone di casa, un pugno in faccia che ti lascia stordito.

I segni della fine. Strano, fino a ieri non li avevi mai visti, eppure, ne sei certo, erano lì, non possono essere spuntati durante la notte come funghi putrescenti.

Le piastrelle del marciapiede spaccate e disallineate, cartacce grigio sporco che svolazzano. Mozziconi di sigaretta, grate arrugginite che si aprono su scantinati marci di ruggine e muffa.

Gli scooter accatastati l'uno sull'altro, pencolanti ad angoli che sfidano la legge di gravità, hanno carrozzerie ammaccate, sedili squarciati e vernici di color buco nero.

Facciate di edifici corrose dallo smog e dalle intemperie, lunghi serpenti di autoveicoli asmatici che strombazzano sputando il loro fiato mefitico e velenoso.

Ci sono tutti i segni della fine.

Ma non c'è la fine.
Un incipit con lodevoli caratterizzazioni tipiche del realismo sporco. Bukowski docet emoemo
  • zaphod
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07-01-20 14.59

@ anonimo
Un giorno come tutti gli altri. Ti svegli, fai la doccia, caffè. Tutto normale, tutto come al solito.

L'epifania ti coglie non appena varchi il portone di casa, un pugno in faccia che ti lascia stordito.

I segni della fine. Strano, fino a ieri non li avevi mai visti, eppure, ne sei certo, erano lì, non possono essere spuntati durante la notte come funghi putrescenti.

Le piastrelle del marciapiede spaccate e disallineate, cartacce grigio sporco che svolazzano. Mozziconi di sigaretta, grate arrugginite che si aprono su scantinati marci di ruggine e muffa.

Gli scooter accatastati l'uno sull'altro, pencolanti ad angoli che sfidano la legge di gravità, hanno carrozzerie ammaccate, sedili squarciati e vernici di color buco nero.

Facciate di edifici corrose dallo smog e dalle intemperie, lunghi serpenti di autoveicoli asmatici che strombazzano sputando il loro fiato mefitico e velenoso.

Ci sono tutti i segni della fine.

Ma non c'è la fine.
Mi ricordi Calvino.
È una scrittura a cui mi sento affine, e forse i geni liguri comuni si sentono qui.
Un bel leggere, ce ne fossero emo
  • anonimo

07-01-20 15.03

@ zaphod
Mi ricordi Calvino.
È una scrittura a cui mi sento affine, e forse i geni liguri comuni si sentono qui.
Un bel leggere, ce ne fossero emo
Ti confesso una cosa: la frase "c'erano tutti i segni della fine, ma non c'era la fine" è tratta da una canzone di Max Manfredi...genovese pure lui.

I segni della fine
  • paolo_b3
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07-01-20 17.49

@ anonimo
Ti confesso una cosa: la frase "c'erano tutti i segni della fine, ma non c'era la fine" è tratta da una canzone di Max Manfredi...genovese pure lui.

I segni della fine
La tua penna fine tratteggia sintetica la realtà ignorata sedativamente. emo

P.S: Sedativamente = licenza poetica ...emo
  • anonimo

07-01-20 18.11

@ paolo_b3
La tua penna fine tratteggia sintetica la realtà ignorata sedativamente. emo

P.S: Sedativamente = licenza poetica ...emo
e chi sei Boccaccio? emo
  • anonimo

07-01-20 18.28

@ anonimo
Un incipit con lodevoli caratterizzazioni tipiche del realismo sporco. Bukowski docet emoemo
se non ci caccia un po' di topa e alcool nei racconti niente Bukowski
  • paolo_b3
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07-01-20 18.32

@ anonimo
e chi sei Boccaccio? emo
Eh? emoemoemo

Visto che poesia? emoemoemo
  • anonimo

07-01-20 19.15

@ paolo_b3
Eh? emoemoemo

Visto che poesia? emoemoemo
bisogna cambiare nome al forum Supporti Menestrelli
  • Petra
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07-01-20 20.12

@ anonimo
Un giorno come tutti gli altri. Ti svegli, fai la doccia, caffè. Tutto normale, tutto come al solito.

L'epifania ti coglie non appena varchi il portone di casa, un pugno in faccia che ti lascia stordito.

I segni della fine. Strano, fino a ieri non li avevi mai visti, eppure, ne sei certo, erano lì, non possono essere spuntati durante la notte come funghi putrescenti.

Le piastrelle del marciapiede spaccate e disallineate, cartacce grigio sporco che svolazzano. Mozziconi di sigaretta, grate arrugginite che si aprono su scantinati marci di ruggine e muffa.

Gli scooter accatastati l'uno sull'altro, pencolanti ad angoli che sfidano la legge di gravità, hanno carrozzerie ammaccate, sedili squarciati e vernici di color buco nero.

Facciate di edifici corrose dallo smog e dalle intemperie, lunghi serpenti di autoveicoli asmatici che strombazzano sputando il loro fiato mefitico e velenoso.

Ci sono tutti i segni della fine.

Ma non c'è la fine.
Finzione o realtà? Ossia: Immaginaria depressione o effettiva malinconia? La vera verità non sarà mai quella che tu eventualmente esporrai! Nessuno può testimoniare il tuo dire! Effettivamente quello che scrivi, però, è mirabolante!
  • marcoballa
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07-01-20 20.49

tristemente allegro.
fintamente vero.
immagine di quotidianità in cui mi ritrovo anche da milanese.

in altre parole...
  • benjomy
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07-01-20 21.00

@ anonimo
Un giorno come tutti gli altri. Ti svegli, fai la doccia, caffè. Tutto normale, tutto come al solito.

L'epifania ti coglie non appena varchi il portone di casa, un pugno in faccia che ti lascia stordito.

I segni della fine. Strano, fino a ieri non li avevi mai visti, eppure, ne sei certo, erano lì, non possono essere spuntati durante la notte come funghi putrescenti.

Le piastrelle del marciapiede spaccate e disallineate, cartacce grigio sporco che svolazzano. Mozziconi di sigaretta, grate arrugginite che si aprono su scantinati marci di ruggine e muffa.

Gli scooter accatastati l'uno sull'altro, pencolanti ad angoli che sfidano la legge di gravità, hanno carrozzerie ammaccate, sedili squarciati e vernici di color buco nero.

Facciate di edifici corrose dallo smog e dalle intemperie, lunghi serpenti di autoveicoli asmatici che strombazzano sputando il loro fiato mefitico e velenoso.

Ci sono tutti i segni della fine.

Ma non c'è la fine.
Ma dove abiti??emo
Invece che poesie, scrivi al sindaco!!emoemo
  • anonimo

08-01-20 09.20

@ marcoballa
tristemente allegro.
fintamente vero.
immagine di quotidianità in cui mi ritrovo anche da milanese.

in altre parole...
Per restare a Milano:

La busa noeuva

08-01-20 09.29

benjomy ha scritto:
Ma dove abiti??

Belin, dove viviamo noi (genovesi) è già buono che non ci crolla qualcosa sulla testa o che non ci troviamo a fondo valle senza sapere come ci siamo arrivati.
Altro che scooter.
  • wildcat80
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08-01-20 10.33

Belin sempre a lamentarsi, a me oggi gira male perché è troppo caldo per essere l'8 gennaio emoemoemo
  • maxpiano69
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08-01-20 10.47

Il secondo principio della termodinamica, la base del tutto, di cui il nostro mondo non è che una particella ... sic est e se si vedono i segni della fine ma senza "una fine" forse è perchè ... non c'è "fine" ma tutto scorre (?)
  • anonimo

08-01-20 11.00

@ maxpiano69
Il secondo principio della termodinamica, la base del tutto, di cui il nostro mondo non è che una particella ... sic est e se si vedono i segni della fine ma senza "una fine" forse è perchè ... non c'è "fine" ma tutto scorre (?)
Beh una fine potrebbe ben esserci...

1) Big freeze e morte termica

2) Big rip

3) Modello di Baum-Frampton (che in realtà implica una sorta di ciclicità)

4) Big crunch (con eventuale nuovo Big bang)

5) Assorbimento del tutto nei buchi neri

E molto altro...