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secondo voi perchè i piani a modelli fisici suonano ancora finti? è un problema di capacità di calcolo o di chi sviluppa il software?25-01-20 14.22
Secondo me il problema è legato alla potenza di calcolo necessaria ad ottenere un'accuratezza che superi il multisamples in termini di autenticità, polifonia, espressività.25-01-20 14.30
Credo che Wild abbia ragione. Ci vogliono CPU più potenti e 32 mega di RAM.25-01-20 14.36
attualmente il top come accuratezza a campioni è lo steinway D vsl, 4000 campioni per tasto, 100 layer, piano robot per l'accuratezza dei campioni , 20,000 samples per microphone position, la full library pesa circa 250gb la standard 120gb.25-01-20 14.44
Il pianoforte ha delle caratteristiche timbriche uniche rispetto agli altri strumenti, e questo è dovuto sia alla dinamica che all'estensione.25-01-20 14.55
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Poi c’è il problema legato all’interfaccia fisica tra esecutore e strumento.25-01-20 15.05
Se ci pensate i primi strumenti a modellazione prodotti su larga scala sono stati gli organi a canne.25-01-20 15.09
Ma anche qui, ci sarebbero dei dettagli da considerare. Quando l’aria arriva sull’ancora della canna, nei primi millisecondi causa probabilmente dei fenomeni fisici di turbolenza e vibrazioni asincrone magari quasi inavvertibili, ma che subliminalmente contano.25-01-20 15.41
Certo, ma sono fenomeni, venendo mantenuta costante la pressione all'interno dei somieri, che si ripetono con una variabilità infinitesima rispetto alla risposta delle corde di un pianoforte.25-01-20 16.16
il buono di quasi tutti gli engine a modelli fisici per pianoforte, è che occupano poche risorse e rendono di molto...pianoteq 6,(dove hanno tolto dei bei vetri rispetto al 5) rispetto al suono che produce, viene eseguito senza particolari problemi su un intel atom z8350 da 1.67ghz. cpubenchmark 127525-01-20 16.31
Tutto ciò che so è che ancora non ci siamo per l'acustico coi modelli fisici, ma con gli elettrici siamo almeno alla pari. La complessità degli elementi armonici e anche altri particolari rendono la ricostruzione del suono di un piano parecchio difficile, ma per quanto riguarda un Rhodes, tolti i rumori vari, una volta superata la fase di attacco, la parte complessa è finita. Certo, c'è il problema notevole delle variazioni timbriche con la dinamica (che comunque riguarda sempre la fase di attacco) e qui ci sono buoni campionamenti come Yamaha e Clavia, ma il Seven è molto meglio su questo aspetto sia dal punto di vista prettamente sonoro, che da quello di comportamento. Su quest'ultimo punto poi lo trovo nettamente superiore a qualsivoglia campione.25-01-20 16.57
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Credo che i limiti siano nella modellizzazione e non tanto nella potenza di calcolo. Basterebbe altrimente usare un buon numero di GPU per fare i calcoli in parallelo.25-01-20 17.46
Il sintetizzatore è molto più semplice da modellare, basta andarsi a sentire i confronti fra Jupiter Xm e Jupiter8, Juno 106 e JX8P sul canale di Synthmania per rendersi conto con le proprie orecchie del livello di accuratezza raggiunto.