Eliminare anni di fumo e nicotina da una tastiera

  • mima85
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20-02-20 10.16

In questi giorni ho messo le mani su un Roland V-Synth prima serie (è per questo che sto vendendo un po' di cose, per recuperare spazio e soldi). È uno strumento che mi ha sempre incuriosito e siccome sono riuscito a trovare una buona occasione, ho deciso di non farmela scappare.

L'esemplare su cui ho messo le zampe però ha un problema: ha passato anni nello studio di un fumatore incallito, e probabilmente è per questo che il prezzo era piuttosto basso. A livello funzionale l'unico difetto che ha è che diversi dei tasti del pannello non sono più responsivi, ma tanto ho già ordinato i pulsanti di ricambio perché ho intenzione di sostituirli tutti, e comunque date le condizioni del synth me l'aspettavo già prima di comprarlo (era chiaro già dalle foto che era bello zozzo). Esteticamente, a parte nicotina e polvere che comunque si possono rimuovere, per fortuna è messo molto bene, non ci sono graffi o ammaccature.

Vengo quindi al dunque: voi cosa suggerireste per disinfestare quel povero synth da anni di nicotina accumulata? Per le parti plastiche e metalliche so già come procedere (un bel bagno in acqua calda e sapone per i piatti, a suon di colpi di spugna), quello su cui ho alcuni dubbi sono i tasti e le schede. Il synth l'ho già fatto a pezzi, ho già commesso la consueta strage di conigli perché la dentro non c'era polvere ma un vero e proprio allevamento di conigli, ho smantellato tutto lo smantellabile tastiera compresa, e ho le singole parti pronte per essere lavate.

I tasti sono ovviamente ingialliti dal fumo, quindi pensavo di fare un primo lavaggio anche qui con acqua calda e sapone per i piatti, poi di passarli bene uno ad uno col CIF ed infine fargli un ultimo lavaggio. Secondo voi è sufficiente per togliere lo strato di nicotina e farli tornare bianchi? Ho letto che allo scopo si può usare anche il bicarbonato, qualcuno ha esperienza in merito?

Per ciò che concerne le schede, la faccenda è più complessa. Nel giro del retrocomputing, di cui faccio parte, è tecnica comune infilare le schede in lavastoviglie ed escono praticamente come nuove, ma non voglio correre rischi sui componenti di un synth che ho pagato 600 euro. Per rimuovere la polvere accumulata andrò prima di aria compressa per rimuovere il grosso e poi le spazzolerò per bene con uno spazzolino antistatico, il problema è che anche loro puzzano di fumo da far schifo e vorrei riuscire in qualche modo a rimuovere l'olezzo. Qualcuno conosce magari un qualche spray specifico per la pulizia delle schede elettroniche? O è sufficiente lasciarle in aria per qualche giorno e la puzza va via da sola? Nel caso può essere utile uno ionizzatore d'aria da piazzargli vicino o l'aria ionizzata rischia di provocare scariche elettrostatiche?

Grazie a tutti quelli che vorranno consigliarmi emo
  • dxmat
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20-02-20 10.22

@ mima85
In questi giorni ho messo le mani su un Roland V-Synth prima serie (è per questo che sto vendendo un po' di cose, per recuperare spazio e soldi). È uno strumento che mi ha sempre incuriosito e siccome sono riuscito a trovare una buona occasione, ho deciso di non farmela scappare.

L'esemplare su cui ho messo le zampe però ha un problema: ha passato anni nello studio di un fumatore incallito, e probabilmente è per questo che il prezzo era piuttosto basso. A livello funzionale l'unico difetto che ha è che diversi dei tasti del pannello non sono più responsivi, ma tanto ho già ordinato i pulsanti di ricambio perché ho intenzione di sostituirli tutti, e comunque date le condizioni del synth me l'aspettavo già prima di comprarlo (era chiaro già dalle foto che era bello zozzo). Esteticamente, a parte nicotina e polvere che comunque si possono rimuovere, per fortuna è messo molto bene, non ci sono graffi o ammaccature.

Vengo quindi al dunque: voi cosa suggerireste per disinfestare quel povero synth da anni di nicotina accumulata? Per le parti plastiche e metalliche so già come procedere (un bel bagno in acqua calda e sapone per i piatti, a suon di colpi di spugna), quello su cui ho alcuni dubbi sono i tasti e le schede. Il synth l'ho già fatto a pezzi, ho già commesso la consueta strage di conigli perché la dentro non c'era polvere ma un vero e proprio allevamento di conigli, ho smantellato tutto lo smantellabile tastiera compresa, e ho le singole parti pronte per essere lavate.

I tasti sono ovviamente ingialliti dal fumo, quindi pensavo di fare un primo lavaggio anche qui con acqua calda e sapone per i piatti, poi di passarli bene uno ad uno col CIF ed infine fargli un ultimo lavaggio. Secondo voi è sufficiente per togliere lo strato di nicotina e farli tornare bianchi? Ho letto che allo scopo si può usare anche il bicarbonato, qualcuno ha esperienza in merito?

Per ciò che concerne le schede, la faccenda è più complessa. Nel giro del retrocomputing, di cui faccio parte, è tecnica comune infilare le schede in lavastoviglie ed escono praticamente come nuove, ma non voglio correre rischi sui componenti di un synth che ho pagato 600 euro. Per rimuovere la polvere accumulata andrò prima di aria compressa per rimuovere il grosso e poi le spazzolerò per bene con uno spazzolino antistatico, il problema è che anche loro puzzano di fumo da far schifo e vorrei riuscire in qualche modo a rimuovere l'olezzo. Qualcuno conosce magari un qualche spray specifico per la pulizia delle schede elettroniche? O è sufficiente lasciarle in aria per qualche giorno e la puzza va via da sola? Nel caso può essere utile uno ionizzatore d'aria da piazzargli vicino o l'aria ionizzata rischia di provocare scariche elettrostatiche?

Grazie a tutti quelli che vorranno consigliarmi emo
per le plastiche ingiallite ottimi risultati con acqua ossigenata ad elevata concentrazione con esposizione a raggi UV.
cerca retro-bright sul web
  • mima85
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20-02-20 10.25

@ dxmat
per le plastiche ingiallite ottimi risultati con acqua ossigenata ad elevata concentrazione con esposizione a raggi UV.
cerca retro-bright sul web
Il retro-bright lo conosco, ci ho già sbiancato i tastini del pannello del Jupiter 6 e le plastiche di qualche vecchio computer, ma qui ad essere gialla non è la plastica (almeno spero...) ma lo strato di nicotina che c'è sopra. Eliminato quello i tasti dovrebbero tornare bianchi.
  • BB79
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20-02-20 10.29

@ mima85
In questi giorni ho messo le mani su un Roland V-Synth prima serie (è per questo che sto vendendo un po' di cose, per recuperare spazio e soldi). È uno strumento che mi ha sempre incuriosito e siccome sono riuscito a trovare una buona occasione, ho deciso di non farmela scappare.

L'esemplare su cui ho messo le zampe però ha un problema: ha passato anni nello studio di un fumatore incallito, e probabilmente è per questo che il prezzo era piuttosto basso. A livello funzionale l'unico difetto che ha è che diversi dei tasti del pannello non sono più responsivi, ma tanto ho già ordinato i pulsanti di ricambio perché ho intenzione di sostituirli tutti, e comunque date le condizioni del synth me l'aspettavo già prima di comprarlo (era chiaro già dalle foto che era bello zozzo). Esteticamente, a parte nicotina e polvere che comunque si possono rimuovere, per fortuna è messo molto bene, non ci sono graffi o ammaccature.

Vengo quindi al dunque: voi cosa suggerireste per disinfestare quel povero synth da anni di nicotina accumulata? Per le parti plastiche e metalliche so già come procedere (un bel bagno in acqua calda e sapone per i piatti, a suon di colpi di spugna), quello su cui ho alcuni dubbi sono i tasti e le schede. Il synth l'ho già fatto a pezzi, ho già commesso la consueta strage di conigli perché la dentro non c'era polvere ma un vero e proprio allevamento di conigli, ho smantellato tutto lo smantellabile tastiera compresa, e ho le singole parti pronte per essere lavate.

I tasti sono ovviamente ingialliti dal fumo, quindi pensavo di fare un primo lavaggio anche qui con acqua calda e sapone per i piatti, poi di passarli bene uno ad uno col CIF ed infine fargli un ultimo lavaggio. Secondo voi è sufficiente per togliere lo strato di nicotina e farli tornare bianchi? Ho letto che allo scopo si può usare anche il bicarbonato, qualcuno ha esperienza in merito?

Per ciò che concerne le schede, la faccenda è più complessa. Nel giro del retrocomputing, di cui faccio parte, è tecnica comune infilare le schede in lavastoviglie ed escono praticamente come nuove, ma non voglio correre rischi sui componenti di un synth che ho pagato 600 euro. Per rimuovere la polvere accumulata andrò prima di aria compressa per rimuovere il grosso e poi le spazzolerò per bene con uno spazzolino antistatico, il problema è che anche loro puzzano di fumo da far schifo e vorrei riuscire in qualche modo a rimuovere l'olezzo. Qualcuno conosce magari un qualche spray specifico per la pulizia delle schede elettroniche? O è sufficiente lasciarle in aria per qualche giorno e la puzza va via da sola? Nel caso può essere utile uno ionizzatore d'aria da piazzargli vicino o l'aria ionizzata rischia di provocare scariche elettrostatiche?

Grazie a tutti quelli che vorranno consigliarmi emo
x le schede, specie se doppia faccia, spennellatina dolce ma insistita di diluente nitro anti nebbia, che rimuove anche le anime del purgatorio
  • mima85
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20-02-20 10.34

BB79 ha scritto:
diluente nitro anti nebbia, che rimuove anche le anime del purgatorio


Il problema è che il diluente rimuove anche la vernice protettiva della scheda (già provato in passato, no buono), mi servirebbe qualcosa tipo WD40 ma che non lasci residui di lubrificante. Il WD40 è pensato proprio per pulire e nel contempo lubrificare, quindi non va bene per quel che devo fare. Peccato perché se non fosse per il lubrificate sarebbe stato perfetto per pulire le schede.

Che poi in realtà le schede a parte la polvere sono già ragionevolmente pulite, è proprio la puzza di fumo che hanno addosso che voglio togliere.
  • paolo_b3
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20-02-20 10.49

@ mima85
BB79 ha scritto:
diluente nitro anti nebbia, che rimuove anche le anime del purgatorio


Il problema è che il diluente rimuove anche la vernice protettiva della scheda (già provato in passato, no buono), mi servirebbe qualcosa tipo WD40 ma che non lasci residui di lubrificante. Il WD40 è pensato proprio per pulire e nel contempo lubrificare, quindi non va bene per quel che devo fare. Peccato perché se non fosse per il lubrificate sarebbe stato perfetto per pulire le schede.

Che poi in realtà le schede a parte la polvere sono già ragionevolmente pulite, è proprio la puzza di fumo che hanno addosso che voglio togliere.
Per quanto riguarda la nicotina ed i catrami vegetali sono assolutamente idrosolubili. Passa acqua calda fino alla totale rimozione e lascia perdere i solventi sia idrosolubili che liposolubili, non sai dove ti vai a cacciare.

Seconda cosa: il WD 40 si usa anche per uccidere le vespe, quindi se non bevi neanche vino lascialo perdere emo. Scherzi a parte, se non è necessario eviterei di cercare delle grane anche sulle schede.

20-02-20 10.54

mima85 ha scritto:
Per ciò che concerne le schede, la faccenda è più complessa. Nel giro del retrocomputing, di cui faccio parte, è tecnica comune infilare le schede in lavastoviglie ed escono praticamente come nuove, ma non voglio correre rischi sui componenti di un synth che ho pagato 600 euro.


OT
Cioè, fammi capire, metti le schede elettroniche in lavastoviglie? E che tipo di lavaggio gli fai fare? Non hai paura che si rovinino i circuiti?
Scusa se mi intrometto in questo post ma la curiosità è davvero tanta.
  • mima85
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20-02-20 10.58

paolo_b3 ha scritto:
Passa acqua calda fino alla totale rimozione e lascia perdere i solventi sia idrosolubili che liposolubili, non sai dove ti vai a cacciare.


Infatti evito assolutamente i solventi, non voglio rovinare le plastiche.

paolo_b3 ha scritto:
Scherzi a parte, se non è necessario eviterei di cercare delle grane anche sulle schede.


Il fatto è che puzzano, e tanto. E la puzza di sigaretta è una cosa che odio dal profondo del cuore, fossi l'imperatore unico e totale del mondo farei chiudere all'instante l'intera industria del tabacco.

Il WD40 di persè non fa nulla alla scheda, la pulisce pure bene (ho provato in passato), però appunto dopo rimane un po' unticcia per via del lubrificante che il WD40 deposita proprio perché è il suo scopo. Mi servirebbe quindi uno spray che faccia lo stesso lavoro pulente del WD40, ma senza la parte lubrificatoria.
  • anonimo

20-02-20 11.02

mima85 ha scritto:
Il fatto è che puzzano, e tanto. E la puzza di sigaretta è una cosa che odio dal profondo del cuore, fossi l'imperatore unico e totale del mondo farei chiudere all'instante l'intera industria del tabacco.


una bella spruzzata di profumo
  • mima85
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20-02-20 11.04

@ MarcezMonticus
mima85 ha scritto:
Per ciò che concerne le schede, la faccenda è più complessa. Nel giro del retrocomputing, di cui faccio parte, è tecnica comune infilare le schede in lavastoviglie ed escono praticamente come nuove, ma non voglio correre rischi sui componenti di un synth che ho pagato 600 euro.


OT
Cioè, fammi capire, metti le schede elettroniche in lavastoviglie? E che tipo di lavaggio gli fai fare? Non hai paura che si rovinino i circuiti?
Scusa se mi intrometto in questo post ma la curiosità è davvero tanta.
Si. Si fa fare un normale lavaggio come se si trattasse dei piatti, magari a temperature non troppo alte per non correre troppi rischi. In generale funziona e spesso si recupera pure la funzionalità di schede dove ci sono falsi contatti per via di sporcizia difficilmente rimovibile o residui di flussante per saldature. Ma un conto è fare il tentativo sui componenti di un computer recuperato da una cantina o dall'isola ecologica, un conto è sulle schede - già perfettamente funzionanti - di un synth pagato 600 euro, il cui unico difetto è di puzzare di fumo. Quindi per il mio caso specifico sto cercando una soluzione non invasiva e soprattutto non rischiosa.

Se cerchi su Google ci sono diversi casi di persone che hanno recuperato la funzionalità dei vecchi computer Macintosh o Amiga lavando la scheda madre in lavastoviglie. Spesso su quelle macchine il problema è dovuto all'elettrolita dei condensatori, che questi ultimi hanno "pisciato" sulla scheda nel corso degli anni, che causa falsi contatti. Il lavaggio in lavastoviglie elimina i residui e questo resuscita la scheda madre, chiaramente poi per un funzionamento veramente stabile il passo successivo è la sostituzione dei suddetti condensatori.
  • mima85
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20-02-20 11.05

@ anonimo
mima85 ha scritto:
Il fatto è che puzzano, e tanto. E la puzza di sigaretta è una cosa che odio dal profondo del cuore, fossi l'imperatore unico e totale del mondo farei chiudere all'instante l'intera industria del tabacco.


una bella spruzzata di profumo
Ma, magari anche no emo
  • anonimo

20-02-20 11.10

@ mima85
Ma, magari anche no emo
o la lavi in lavastoviglie emo o copri l'odore con un profumo
  • mima85
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20-02-20 11.11

@ anonimo
o la lavi in lavastoviglie emo o copri l'odore con un profumo
L'odore non voglio coprirlo, voglio eliminarlo.
  • BB79
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20-02-20 11.12

isopropilico???
  • mima85
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20-02-20 11.14

@ BB79
isopropilico???
Ho usato anche quello in passato, pure lui intacca la vernice protettiva.

La soluzione usata nel mondo professionale in questi casi è la pulizia ad ultrasuoni, per la quale però ci vogliono macchinari specifici dal costo considerevole che ovviamente non ho nessuna intenzione di acquistare. Oltrettutto ho letto che anche con questa tecnica bisogna fare molta attenzione perché non tutti i componenti la tollerano, in particolare i cristalli degli oscillatori al quarzo.
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20-02-20 11.15

m'he rimasto lo sgrassatore Chante Clair...ma contiene solventi...emoemoemo
  • mima85
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20-02-20 11.18

@ BB79
m'he rimasto lo sgrassatore Chante Clair...ma contiene solventi...emoemoemo
Eh appunto, ci fosse qualcosa come il WD40 ma senza il lubrificante sarebbe perfetto, sto cercando qualcosa di quel genere. Chiaramente anche nel WD40 c'è un po' di solvente se no non pulirebbe una mazza, ma non è aggressivo sulla scheda.

Il problema dello Chante Clair e di spray del genere, più che il solvente è che spesso contengono pure una sostanza saponata che va eliminata. A me servirebbe qualcosa che non lasci residui di nessun genere.
  • anonimo

20-02-20 11.20

@ mima85
L'odore non voglio coprirlo, voglio eliminarlo.
non penso duri in eterno l'odore di fumo
  • mima85
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20-02-20 11.22

@ anonimo
non penso duri in eterno l'odore di fumo
Appunto e qui sta la mia domanda: per farlo andare via basterebbe anche solo lasciare "respirare" le schede fuori dal synth per qualche giorno? Uno ionizzatore d'aria fatto funzionare nelle immediate vicinanze può essere utile nel caso (ne ho uno piccolino che potrei eventualmente usare)?
  • SimonKeyb
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20-02-20 11.23

mima85 ha scritto:
E la puzza di sigaretta è una cosa che odio dal profondo del cuore,

La odiano anche molti fumatori non ti preoccupare (me compreso)..
Sto cercando di immaginarmi la tua situazione... dunque, se l'apparecchio è impregnato sicuramente bisogna rimuovere con pazienza la patina scura superficiale, magari con un detergente sgrassante e un abrasivo leggero per non rovinare le serigrafie (bicarbonato che male non fa, e uno spazzolino consumato potrebbero essere una soluzione). Per quanto riguarda gli interni (impregnati anch'essi di sicuro) prova a spruzzare del profumo e lascia ad arieggiare all'aperto per un pò di tempo.

E' possibile che bicarbonato non sia sufficiente a rimuovere "a freddo" la patina scura di fumo; un altra tecnica che si usa, è di sciogliere i depositi esponendoli al vapore di essenza di limone (scorze di limone in pentolino di acqua bollente) per farli andare via più facilmente.