Boicottaggio strumenti low-cost

  • anonimo
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24-02-20 00.30

Anche se si tratta di un articolo vecchiotto, lo ritengo attualissimo
Poi chiediamoci perché costano così poco...
https://clb.org.hk/content/factory-workers-zhongshan-protest-dangerous-working-conditions

Ps: per chi non ne fosse al corrente, la fabbrica in oggetto è questa
  • paolo_b3
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24-02-20 08.27

@ anonimo
Anche se si tratta di un articolo vecchiotto, lo ritengo attualissimo
Poi chiediamoci perché costano così poco...
https://clb.org.hk/content/factory-workers-zhongshan-protest-dangerous-working-conditions

Ps: per chi non ne fosse al corrente, la fabbrica in oggetto è questa
E' un problema che affligge tutta la produzione importata dalla Cina, e dagli altri paesi che garantiscono la manodopera a basso costo.
Il fatto che si parli di quella azienda non significa che non succeda anche in altre realtà di produzione di strumenti musicali ed in altre classi merceologiche.
La sicurezza sul lavoro costa.
  • anonimo
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24-02-20 13.17

@ paolo_b3
E' un problema che affligge tutta la produzione importata dalla Cina, e dagli altri paesi che garantiscono la manodopera a basso costo.
Il fatto che si parli di quella azienda non significa che non succeda anche in altre realtà di produzione di strumenti musicali ed in altre classi merceologiche.
La sicurezza sul lavoro costa.
Chi lavora in ambito artistico e musicale dovrebbe avere una sensibilità maggiore degli altri a questi temi
Inutile atteggiarsi a paladini della difesa ambientale, dei diritti dell' uomo, etc etc, se poi compriamo attrezzature da chi avvelena i suoi lavoratori e li fa ammalare di leucemia
Ho scoperto per caso l'articolo mentre cercavo informazioni su un prodotto Behringer a cui ero interessato
Non comprerò più tale prodotto né altri made in China finché non avrò prove certe che tali impianti abbiano requisiti di sicurezza per chi ci lavora
Da ora in poi acquisterò solo prodotti made in EU-UK-USA-CANADA
Se avete a cuore il futuro del pianeta e di chi lo abita, vi invito a fare altrettanto
  • 1paolo
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24-02-20 13.22

Tutti i prodotti che costano MOLTO di meno di altri a parità di prestazioni, siano essi auto, Pc, strumenti musicali e persino prodotti alimentari nascondono una truffa. Nessuno regala niente "in questo mondo di ladri" ..
  • paolo_b3
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24-02-20 14.07

Spectrum ha scritto:
Chi lavora in ambito artistico e musicale dovrebbe avere una sensibilità maggiore degli altri a questi temi

Non sono d'accordo. E' una sensibilità che deve essere estesa a tutti i prodotti.

Spectrum ha scritto:
Non comprerò più tale prodotto né altri made in China finché non avrò prove certe che tali impianti abbiano requisiti di sicurezza per chi ci lavora

Come lo verifichi? Prima di comperare un prodotto chiedi al negoziante che ti mostri una certificazione della filiera produttiva e della rispondenza ai requisiti di sicurezza sul lavoro vigenti nei relativi paesi di fabbricazione?

Spectrum ha scritto:
Da ora in poi acquisterò solo prodotti made in EU-UK-USA-CANADA

Dando per scontato che tale marcatura corrisponda al vero (la dichiarazione mendace è sempre dietro all'angolo, prova a chiedere alla Guardia di Finanza), che mi risulti, almeno fino a poco tempo fa era così, un prodotto la cui produzione coinvolge più di un paese viene marcato MADE IN ... quel paese in cui viene attribuito maggior valore di produzione al prodotto stesso.
In altre parole comperi un paio di scarpe dalla Cina e lo paghi 5 €, ti arriva in Italia lo confezioni in una scatola da 10€ e ci puoi scrivere, legalmente, MADE IN ITALY.

Del resto quasi tutte le ditte di elettronica musicale si avvalgono di produzioni in Cina od in paesi poveri, credi che vengano fatti nel totale rispetto dei diritti dei lavoratori?

Non ii viene da pensare che dietro a quell'articolo ci sia un tentativo di guerra commerciale a quest'azienda che con la sua strategia commerciale mette in difficoltà le strategie consolidate delle altre aziende?
  • anonimo
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24-02-20 14.31

@ paolo_b3
Spectrum ha scritto:
Chi lavora in ambito artistico e musicale dovrebbe avere una sensibilità maggiore degli altri a questi temi

Non sono d'accordo. E' una sensibilità che deve essere estesa a tutti i prodotti.

Spectrum ha scritto:
Non comprerò più tale prodotto né altri made in China finché non avrò prove certe che tali impianti abbiano requisiti di sicurezza per chi ci lavora

Come lo verifichi? Prima di comperare un prodotto chiedi al negoziante che ti mostri una certificazione della filiera produttiva e della rispondenza ai requisiti di sicurezza sul lavoro vigenti nei relativi paesi di fabbricazione?

Spectrum ha scritto:
Da ora in poi acquisterò solo prodotti made in EU-UK-USA-CANADA

Dando per scontato che tale marcatura corrisponda al vero (la dichiarazione mendace è sempre dietro all'angolo, prova a chiedere alla Guardia di Finanza), che mi risulti, almeno fino a poco tempo fa era così, un prodotto la cui produzione coinvolge più di un paese viene marcato MADE IN ... quel paese in cui viene attribuito maggior valore di produzione al prodotto stesso.
In altre parole comperi un paio di scarpe dalla Cina e lo paghi 5 €, ti arriva in Italia lo confezioni in una scatola da 10€ e ci puoi scrivere, legalmente, MADE IN ITALY.

Del resto quasi tutte le ditte di elettronica musicale si avvalgono di produzioni in Cina od in paesi poveri, credi che vengano fatti nel totale rispetto dei diritti dei lavoratori?

Non ii viene da pensare che dietro a quell'articolo ci sia un tentativo di guerra commerciale a quest'azienda che con la sua strategia commerciale mette in difficoltà le strategie consolidate delle altre aziende?
Un esempio a caso: Marshall produce tutto in UK e sono molto attenti all'impatto ambientale della loro filiera
Marshall factory tour
  • anonimo
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24-02-20 14.34

paolo_b3 ha scritto:

Non ii viene da pensare che dietro a quell'articolo ci sia un tentativo di guerra commerciale a quest'azienda che con la sua strategia commerciale mette in difficoltà le strategie consolidate delle altre aziende?

Stai affermando che 100 lavoratori alle dipendenze del sig. Behringer avrebbero scioperato per danneggiare l'immagine dell'azienda? È paradossale, non trovi?
  • anonimo

24-02-20 14.38

compratevi una nord
  • paolo_b3
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24-02-20 14.51

@ anonimo
Un esempio a caso: Marshall produce tutto in UK e sono molto attenti all'impatto ambientale della loro filiera
Marshall factory tour
A parte il fatto che "produce tutto in UK" non lo puoi affermare con certezza guardando quel video, ma secondo te i lavoratori della Marshall non hanno mai scioperato?
  • paolo_b3
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24-02-20 14.54

@ anonimo
paolo_b3 ha scritto:

Non ii viene da pensare che dietro a quell'articolo ci sia un tentativo di guerra commerciale a quest'azienda che con la sua strategia commerciale mette in difficoltà le strategie consolidate delle altre aziende?

Stai affermando che 100 lavoratori alle dipendenze del sig. Behringer avrebbero scioperato per danneggiare l'immagine dell'azienda? È paradossale, non trovi?
Non ho detto questo e non lo penso, credo che sia la normalità che i lavoratori scioperino per rivendicare i loro diritti, in Cina e nel resto del mondo.
Non critico l'informazione, critico l'uso che ne viene fatto.
  • anonimo
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24-02-20 15.01

@ paolo_b3
A parte il fatto che "produce tutto in UK" non lo puoi affermare con certezza guardando quel video, ma secondo te i lavoratori della Marshall non hanno mai scioperato?
Un conto è scioperare per chiedere migliori condizioni economiche, del tutto lecito... un altro è ammalarsi a causa di un ambiente di lavoro malsano. Di vita ce n'è una sola.
  • maverplatz
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24-02-20 15.15

@ anonimo
Un esempio a caso: Marshall produce tutto in UK e sono molto attenti all'impatto ambientale della loro filiera
Marshall factory tour
In UK solo i prodotti "top" di gamma (come molte altre aziende); credo che, ormai, i componenti provengano tutti dall'oriente.

Esempi (dal noto sito tedesco, facendo lo zoom sul retro):

Marshall Origin 50H Head (Made in Vietnam, € 418)

Marshall DSL 100HR (Made in Vietnam, € 649)

JVM410C (Made in England, € 1422)
  • 1paolo
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24-02-20 15.28

@ 1paolo
Tutti i prodotti che costano MOLTO di meno di altri a parità di prestazioni, siano essi auto, Pc, strumenti musicali e persino prodotti alimentari nascondono una truffa. Nessuno regala niente "in questo mondo di ladri" ..
che poi anche le aziende leader facciano costruire in quelle aree parte dei loro prodotti non mi stupisce per le ragioni di cui sopra
  • mike71
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24-02-20 15.34

Anche in Italia, di stabilimenti che facevano inquinamento ne esistevano e ne esistono ancora, Eternit, Acna, ILVA, Solvay,....
  • 1paolo
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24-02-20 15.39

@ mike71
Anche in Italia, di stabilimenti che facevano inquinamento ne esistevano e ne esistono ancora, Eternit, Acna, ILVA, Solvay,....
qui forse però si parla di sfruttamento della manodopera..
  • paolo_b3
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24-02-20 16.10

@ anonimo
Un conto è scioperare per chiedere migliori condizioni economiche, del tutto lecito... un altro è ammalarsi a causa di un ambiente di lavoro malsano. Di vita ce n'è una sola.
Come ti hanno già detto, molti scioperi anche oggi in Italia hanno per obiettivo le condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori. Per non parlare di quelli che non possono nemmeno scioperare, tipo certi braccianti agricoli o operai della manifattura artigiana.
  • paolo_b3
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24-02-20 16.16

maverplatz ha scritto:
Marshall Origin 50H Head (Made in Vietnam, € 418)

Marshall DSL 100HR (Made in Vietnam, € 649)


Dove è probabile che le condizioni di lavoro siano anche più pesanti che in Cina.
  • anonimo
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24-02-20 18.30

@ paolo_b3
Come ti hanno già detto, molti scioperi anche oggi in Italia hanno per obiettivo le condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori. Per non parlare di quelli che non possono nemmeno scioperare, tipo certi braccianti agricoli o operai della manifattura artigiana.
Allora... forse non ci capiamo bene
Il tuo ragionamento in sintesi è "lo fanno tutti, non preoccuparti"
Non finanzio un imprenditore che avvelena i suoi dipendenti
E il Sig. Behringer lo ha fatto, non ci sono strumentalizzazioni, lo ha fatto e basta
In una sua lettera si è arrampicato sugli specchi affermando che il caso di leucemia non dipende dalle condizioni ambientali perché "tutti lì dentro respiriamo la stessa aria" (falso, perché lui e il suo entourage di ingegneri hanno l'headquarter a Manila, nelle Filippine)
Finché non sarà appurato pubblicamente che la fabbrica di Music Tribe sia in regola con la sicurezza dei suoi dipendenti, non comprerò più niente che esca da quegli edifici
Se scoppierà un caso simile con il sig. Marshall applicherò la stessa regola
E' una questione di principio
  • paolo_b3
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24-02-20 19.03

@ anonimo
Allora... forse non ci capiamo bene
Il tuo ragionamento in sintesi è "lo fanno tutti, non preoccuparti"
Non finanzio un imprenditore che avvelena i suoi dipendenti
E il Sig. Behringer lo ha fatto, non ci sono strumentalizzazioni, lo ha fatto e basta
In una sua lettera si è arrampicato sugli specchi affermando che il caso di leucemia non dipende dalle condizioni ambientali perché "tutti lì dentro respiriamo la stessa aria" (falso, perché lui e il suo entourage di ingegneri hanno l'headquarter a Manila, nelle Filippine)
Finché non sarà appurato pubblicamente che la fabbrica di Music Tribe sia in regola con la sicurezza dei suoi dipendenti, non comprerò più niente che esca da quegli edifici
Se scoppierà un caso simile con il sig. Marshall applicherò la stessa regola
E' una questione di principio
Non importa che ci capiamo bene emo

Ti voglio semplicemente dire che punti il dito contro Music Tribe, ma sicuramente non è l'unico a fare questo genere di politica sul lavoro dipendente.

Per me l'embargo se lo vuoi fare va applicato a quasi tutte le aziende che producono strumenti, poi tu fai come credi, ma se vuoi il mio parere te lo do.
  • anonimo
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24-02-20 23.29

@ paolo_b3
Non importa che ci capiamo bene emo

Ti voglio semplicemente dire che punti il dito contro Music Tribe, ma sicuramente non è l'unico a fare questo genere di politica sul lavoro dipendente.

Per me l'embargo se lo vuoi fare va applicato a quasi tutte le aziende che producono strumenti, poi tu fai come credi, ma se vuoi il mio parere te lo do.
Non mi riferivo a un embargo (che è comunque un'azione decisa dal governo), ma a un boicottaggio dei loro prodotti come gesto di consumo critico e responsabile
E' ovvio che un'azione di questo tipo deve partire dal basso, cioè da noi consumatori
Se inizi da una parte (Music Tribe) spaventerai anche le altre che dovranno mettersi in regola, come già successo in campo alimentare con Del Monte e le sue dirette concorrenti