15-03-20 11.50
da un pò di lustri bazzico da queste parti. Abbiamo aperto mille discussioni in merito.
Ma c'è da dire che negli ultimi tre anni circa le cose sono di molto cambiate.
Da quando gli analogici erano l'unica fonte di sintesi, il digitale era solo nei laboratori di ricerca.....
Negli anni '80 molti buttavano letteralmente nei rifiuti i loro strumenti che non rispondessero ad emulazioni digitali più o meno credibili.
Non sarò mai uno storico, ma semplicemente, uno con discreta memoria, avendola in parte vissuta in prima persona.
Prima di stilare meri elenchi, la questione è semplice; ormai il panorama dei synth analogici ha di gran lunga superato la produzione degli anni, '60,'70,'80.....Si oino auto rigenerati quasi tutti i vecchi marchi, se non acquisiti da terze parti.
In più si sono aggiunti nuove aziende più o meno artigianali o comunque non Major nel campo di strumenti musicali.
Il riferimento verte soprattutto sui nomi di Roland e Yamaha che, se non totalmente, quasi hanno snobbato il ritorno dell'analogico puro.
La Korg ha provato a reinventarsi, di suo o riprendendo vari modelli ARP. Ha la vista più lunga o cosa?
Ora, tanti modelli di synth sono sfacciatamente rivolti a un mercato di pseudo musicisti-strumentisti......
Ma, per fortuna, in larga parte restano dedicati a veri tastieristi.
E' giusto che nel panorama musicale si sperimentino tanti utilizzi: gli orizzonti così si allargano per tutti, senza dover per forza essere moralisti del cavolo.
Per questo mi interesserebbe stimolare principalmente chi realmente è attratto dai synth per fare quella musica con quelle sonorità.
Usare quei rozzi suoni di un Minimoog da sgrassare, ripulire ecc.
Infatti ho avuto la netta sensazione che si vada verso un tipo di produzione di synth che, contemplando moduli di effetti digitali, tendono ad essere divulgati enfatizzando colori e suoni digitalizzati che nulla hanno a che fare con il vero scopo da raggiungere con questo genere di strumenti......
non so se la carne al fuoco sia molta o poca.
Il mio intento sarebbe discernere strumenti moderni real analog da quelli che comunque risentono della necessità dei produttori di avere un target allargato.........
Grazie