26-03-20 18.56
A 8 anni Giuseppe, bambino di Boscotrecase, cittadina ai piedi del Vesuvio, chiese alla Befana una batteria. Invece ebbe un organetto elettrico e presto imparò a riprodurre «a orecchio» tutte le canzoni di successo. Fu mandato a studiare musica classica e più tardi blues e jazz a casa del sassofonista Elia Rosa. A 19 anni era già l’enfant prodige della tastiera, lavorando in sala d’incisione a Milano, accompagnando Pfm e Alberto Fortis. La fama di Joe (nome scelto in omaggio ai locali americani del porto di Napoli) Amoruso colpì subito Pino Daniele che lo volle al suo fianco nel periodo più fulgido della carriera, da Bella ‘mbriana a Musicante, apprezzando la sua capacità di unire i canoni improvvisativi delle radici afroamericane con la cultura mediterranea, ‘o feeling sicuro, quella sensibilità da supremo acquerellista sonoro volando con le mani sulle tastiere e amplificando il risultato finale con le sue qualità di arrangiatore.26-03-20 19.01
Addio Joe.26-03-20 19.24
Desidero partecipare anche a questo thread per ricordare il grande musicista.26-03-20 22.03
Due thread di omaggio sono meglio di uno.