Synth....reale o virtuale?

21-10-20 09.10

Dilettandomi da un po' con l'home recording mi sono trovato a fare una considerazione che mi ha sollevato una domanda a cui mi sono dato una risposta per la quale mi farebbe piacere leggere le vostre opinioni.
La considerazione - e la domanda - sono contenute nel titolo del post: Sintetizzatori, voi lavorate meglio con i synth reali o con quelli virtuali?
Al momento, per i miei lavori, mi accontento dei plug in di Cubase 10 Pro e un VST emulatore dell'OB-X (OPX-II Pro), mi trovo abbastanza bene perchè i preset (oddio!) da cui parto per fare il suono che mi serve al momento sono abbastanza buoni e ben fatti, ma più di una volta mi sono reso conto che un Synth "fisico" sarebbe diverso, probabilmente mi darebbe sensazioni diverse e stimoli diversi per la creazione dei MIEI suoni.
Diciamo che io sono sempre stato un fruitore seriale di workstation con pappe già pronte e dato che un synth vero e proprio non l'ho mai avuto (anzi no, ho avuto un DX7 Mark I abbandonato dopo poco tempo per una M1) ritenevo che i VST mi avrebbero reso la vita un po' più facile, che, in parte, è anche vero.
Non chiedo un consiglio su questo o quel modello o plugin - il forum è pieno di ottimi spunti - anche se qualche idea ce l'ho, mi piacerebbe solo condividere con voi questa mia sensazione e capire voi come gestite l'aspetto synth o in generale qual'è la vostra opinione in merito..
Diciamo anche che sto cercando di capire di che tipo di budget devo dotarmi per "buttarmi" nell'acquisto di un pacchetto di VST degni di nota o di un synth fisico.
  • wildcat80
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21-10-20 09.41

Se punti sul VST e vuoi avere una resa totale, oltre al pacchetto software devi mettere in conto scheda audio e soprattutto un controller dedicato che sia facilmente programmabile, per aggiungere fisicità e immediatezza, e solo questo ti viene a costare qualche centinaio di euro se vuoi lavorare in punta di dita.
Poi, vero che VST validi ce ne sono di ogni prezzo, anche alcuni gratis sono fenomenali.
Per quanto riguarda il synth fisico il discorso cambia: che tipo di sintesi ti interessa?
Che formato, tastiera o desktop?
Comunque io sono certo di sapere cosa ti potrebbe servire: un Blofeld con licenza samples.
L'interfaccia non è "tutto sul pannello" ma ingombra poco, si programma comunque facilmente, e soprattutto ti dà accesso a sintesi VA, wavetable, sample based, modellazione fisica, FM semplificata.
Un Blofeld nuovo costa poco più di un bel controller per DAW.
In generale, parlando di VST, un prodotto completo per quanto riguarda il classico è Arturia V collection. 499 euro.
Oppure tutto il nuovo mondo Roland (Cloud, Zenology) su cui ti posso dire che suona molto bene ma è parecchio esoso in termini di CPU, e che offre diverse tipologie di abbonamento a prezzi diversificati.
Più un controller che renda possibile l'editing senza dover ricorrere al mouse tipo Novation Zero (249 euro).
Più eventuali upgrade RAM e scheda audio: alla milletta si fa presto ad arrivare.
Tanto vale allora prendere lo Jupiter Xm in vendita qui a Genova a soli 1050 euro (ho appena riscattato la macchina, ho da pagare l'Enpam, le tasse, l'assicurazione della macchina, quella professionale, fare alcuni lavori in casa, torna il lockdown e non farò più libera professione... Devo trovare dei validi appigli per non fare questo investimento).
  • 1paolo
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21-10-20 09.54

@ MarcezMonticus
Dilettandomi da un po' con l'home recording mi sono trovato a fare una considerazione che mi ha sollevato una domanda a cui mi sono dato una risposta per la quale mi farebbe piacere leggere le vostre opinioni.
La considerazione - e la domanda - sono contenute nel titolo del post: Sintetizzatori, voi lavorate meglio con i synth reali o con quelli virtuali?
Al momento, per i miei lavori, mi accontento dei plug in di Cubase 10 Pro e un VST emulatore dell'OB-X (OPX-II Pro), mi trovo abbastanza bene perchè i preset (oddio!) da cui parto per fare il suono che mi serve al momento sono abbastanza buoni e ben fatti, ma più di una volta mi sono reso conto che un Synth "fisico" sarebbe diverso, probabilmente mi darebbe sensazioni diverse e stimoli diversi per la creazione dei MIEI suoni.
Diciamo che io sono sempre stato un fruitore seriale di workstation con pappe già pronte e dato che un synth vero e proprio non l'ho mai avuto (anzi no, ho avuto un DX7 Mark I abbandonato dopo poco tempo per una M1) ritenevo che i VST mi avrebbero reso la vita un po' più facile, che, in parte, è anche vero.
Non chiedo un consiglio su questo o quel modello o plugin - il forum è pieno di ottimi spunti - anche se qualche idea ce l'ho, mi piacerebbe solo condividere con voi questa mia sensazione e capire voi come gestite l'aspetto synth o in generale qual'è la vostra opinione in merito..
Diciamo anche che sto cercando di capire di che tipo di budget devo dotarmi per "buttarmi" nell'acquisto di un pacchetto di VST degni di nota o di un synth fisico.
Secondo me un ottimo strumento (fisico) potrebbe essere Sledge (Studiologic), di cui si parla in un'altra discussione recente; lo si trova usato sotto 500 euro su MM
  • wildcat80
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21-10-20 10.05

@ 1paolo
Secondo me un ottimo strumento (fisico) potrebbe essere Sledge (Studiologic), di cui si parla in un'altra discussione recente; lo si trova usato sotto 500 euro su MM
Marcello non ha spazio per lo Sledge, è sempre alla ricerca di cose da incastrare sulla scrivania.
Dimenticavo un dettaglio fondamentale: vuoi un synth che possa agire da generatore sonoro multitimbrico per le tue produzioni? Se la risposta è sì, allora un motivo in più per scegliere Blofeld desktop.
Dimenticavo ancora un dettaglio: lo Sledge è un Blofeld a cui hanno tolto 14 parti di multitimbricità ma aggiunto una tastiera a 5 ottave (il Blo esiste a 4 ottave o desktop) e tutti i controlli sulla plancia.
  • 1paolo
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21-10-20 10.13

wildcat80 ha scritto:
Marcello non ha spazio per lo Sledge

..non sono mai stato a casa sua e, non avendolo specificamente scritto, non pensavo a queste problematiche. Però una master 5 ottave + un expander non è che non tengano posto (a meno di usare gli osceni minitasti..)
  • wildcat80
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21-10-20 10.50

Diciamo che la master non serve, facendo routing via DAW con la Nord Electro fai tutto.
  • d_phatt
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21-10-20 11.02

Il Blofeld può essere un'ottima soluzione allora.
Che poi avendo uscita USB immagino trasmetta CC, penso che possa fare anche da superficie di controllo per il PC, se necessario...ora non ho tempo di verificarlo.
Poi aggiungeresti un gran synth hardware alla Nord Electro, il complemento quasi perfetto...peccato che la Electro non abbia la sezione Extern (la sua vera mancanza, secondo me...ma poi chi la compra più la Stage?)
wildcat80 ha scritto:
lo Sledge è un Blofeld a cui hanno tolto 14 parti di multitimbricità

La generazione sonora del Blofeld è un superset di quella dello Sledge? Cioè il Blofeld è in grado di generare identico OGNI suono dello Sledge, più tutto il resto?
  • wildcat80
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21-10-20 11.07

@ d_phatt
Il Blofeld può essere un'ottima soluzione allora.
Che poi avendo uscita USB immagino trasmetta CC, penso che possa fare anche da superficie di controllo per il PC, se necessario...ora non ho tempo di verificarlo.
Poi aggiungeresti un gran synth hardware alla Nord Electro, il complemento quasi perfetto...peccato che la Electro non abbia la sezione Extern (la sua vera mancanza, secondo me...ma poi chi la compra più la Stage?)
wildcat80 ha scritto:
lo Sledge è un Blofeld a cui hanno tolto 14 parti di multitimbricità

La generazione sonora del Blofeld è un superset di quella dello Sledge? Cioè il Blofeld è in grado di generare identico OGNI suono dello Sledge, più tutto il resto?
In realtà fa anche altre cose in meno, vince solo sull'interfaccia Qui dettagli
  • Dallaluna69
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21-10-20 11.19

MarcezMonticus ha scritto:
voi lavorate meglio con i synth reali o con quelli virtuali?

Dipende dal lavoro che devi fare emo
Se fai EDM o Hip hop (contemporaneo) o insomma, tutta quella che potremmo qualificare come computer music, in generale meglio VST.
Perché, ad esempio, puoi creare la tua traccia midi, assegnargli una patch di Massive X, cambiare la patch a tuo piacimento. Se, andando avanti col lavoro, vuoi tornare su quella traccia per modificare ulteriormente la patch, lo fai con un click.
Ho letto un'infinità di interviste a vari producer, tutte strutturate così:
1. "Non potrei mai rinunciare al mio synth fisico analogico (inserire un nome a scelta)!!
2. Foto dello studio, comprensive di buone inquadrature del synth in questione
3. Dissezione del brano di maggior successo da parte dello stesso intervistato, dove il synth in questione non compare mai. Ma proprio mai. Sono tutte fatte con Serum, Sylenth, Massive, Omnisphere, etc.

Però, come ti dicevo, questo è un esempio relativo ad un ambito specifico. Se cambia la situazione, cambia anche la preferenza tra analogico o VST.

21-10-20 11.43

wildcat80 ha scritto:
Se punti sul VST e vuoi avere una resa totale ecc...

Intanto un thanks.
Cosa mi serve? Un Synth per creare un mio suono, un mio lead, un mio moving pad, sperimentare, provare e poi trovare un'ispirazione per un brano da registrare (e non finire mai ma questa è un'altra storia).
Ammetto di avere le idee un pelo confuse, sono qui apposta.
Direi che non voglio riempirmi di plugin - anche se devo dire che la collezione Arturia e i bundle Korg e Roland mi attirano tanto, jme ne basterebbero un paio di altissima qualità.
il PC non è un problema, l'ho appena cambiato e va bene,
Ho preso in considerazione sia il Blofeld che il Deepmind ma tempo fa sbavai dietro ad un K2000R ed ora mi pento di non averlo preso.

21-10-20 11.48

Dallaluna69 ha scritto:
Dipende dal lavoro che devi fare

Thanks.
No, non faccio nè EDM nè Hip Hop per la semplice ragione che non sono capace di "pensare" quel tipo di musica, di farla mia.
In realtà sono più orientato al Rock ed al Pop.

Dallaluna69 ha scritto:
3. Dissezione del brano di maggior successo da parte dello stesso intervistato, dove il synth in questione non compare mai. Ma proprio mai. Sono tutte fatte con Serum, Sylenth, Massive, Omnisphere, etc.

Hai centrato il punto, quando ti dicono "imita i grandi, segui quello che fanno loro" intendo questo, negli studi ormai si fa quasi tutto con i plugin e allora perchè ho tutta questa voglia di uno strumento fisico?

21-10-20 11.52

@ 1paolo
wildcat80 ha scritto:
Marcello non ha spazio per lo Sledge

..non sono mai stato a casa sua e, non avendolo specificamente scritto, non pensavo a queste problematiche. Però una master 5 ottave + un expander non è che non tengano posto (a meno di usare gli osceni minitasti..)
Sei perdonato. emo
In realtà ti farò orrore emo, a casa ho una Korg MicoKey che uso per suonare le parti di lead dato che il NE6D non ha nè il pitch bend nè la wheel modulation. emo
e mi ci trovo pure bene emo
  • Dallaluna69
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21-10-20 12.19

MarcezMonticus ha scritto:
negli studi ormai si fa quasi tutto con i plugin e allora perchè ho tutta questa voglia di uno strumento fisico?

Perché non sei uno studio di registrazione!
Se quello di cui hai voglia è uno strumento fisico per suonare in casa tua o dal vivo, buttati su quello. emo
Condizioni permettendo, ovviamente: soldi, spazio, amplificazione...

21-10-20 12.30

@ Dallaluna69
MarcezMonticus ha scritto:
negli studi ormai si fa quasi tutto con i plugin e allora perchè ho tutta questa voglia di uno strumento fisico?

Perché non sei uno studio di registrazione!
Se quello di cui hai voglia è uno strumento fisico per suonare in casa tua o dal vivo, buttati su quello. emo
Condizioni permettendo, ovviamente: soldi, spazio, amplificazione...
emo
E' vero. emoemoemoemoemo
  • d_phatt
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21-10-20 12.39

MarcezMonticus ha scritto:
negli studi ormai si fa quasi tutto con i plugin

Bah, non è detto, dove sta scritto? Bisogna innanzitutto vedere in quali studi, per quali generi musicali.
Mi fido della testimonianza di Dallaluna, ma vale per i generi da lui specificati...che non sono i tuoi!
In ambito pop, rock, prog, molto spesso invece sono utilizzati strumenti analogici e/o acustici.
Basta vedersi i filmati dei "Making of" dei dischi di Steven Wilson. Io vedo pianoforti a coda, Rhodes, Hammond B3 e Moog da tutte le parti.
Poi il loro tastierista dal vivo usa un clone Hammond, un Korg SV1, PC, e un Minimoog Voyager.
Non generalizziamo troppo...i VST hanno sicuramente il loro posto, ma da qui a dire che si fa quasi tutto con quelli è un passo troppo ampio.
Dipende dai generi, dagli artisti e anche dalle finanze a disposizione.

Edit: quindi, se vuoi un synth hardware...prendilo! (e divertiti).
  • wildcat80
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21-10-20 12.43

Se punti sui plugin penso che dovresti orientarti su 3 o 4 e non di più, perché con la Nord copri ad esempio le strings machine e il Mellotron.
Devi scaricare qualche demo, vedere cosa ti piace e decidere cosa acquistare.
Un setup buono per tutte le stagioni potrebbe essere quello costituito da un polifonico analogico, un polifonico digitale e un monofonico analogico.
Io così su 2 piedi attingerei da qui che fa un'offerta molto interessante.
  • anonimo
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21-10-20 13.01

Per quello che vale la mia opinione, durante il lockdown potevo finalmente registrare in maniera sistematica il synth che avevo, e quindi dedicarmi alla totale integrazione.. risultato: se mi metto a ‘produrre’ uso solo Ableton e Vst, il synth l’ho venduto. È troppo comodo e immediato per comporre, modificare e lavorarci sopra con uno scopo.

Viceversa, nonostante ho la tastiera midi perennemente attaccata al pc, non mi prende mai di accendere il computer e trastullarmi con un Vst per esplorare sonorità o fare esperimenti, nemmeno per sogno. Per quello uno strumento fisico ha il suo perché. Come se lo strumento fisico serve a liberare la mente e a dare soddisfazione (aspetto con pazienza TR8s e Minilogue XD a prezzi favorevoli) mentre sul pc si richiede concentrazione e impegno costante. Alla fine faccio viaggiare le due cose su binari separati e mi va bene così.
  • paolo_b3
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21-10-20 13.33

@ MarcezMonticus
Dilettandomi da un po' con l'home recording mi sono trovato a fare una considerazione che mi ha sollevato una domanda a cui mi sono dato una risposta per la quale mi farebbe piacere leggere le vostre opinioni.
La considerazione - e la domanda - sono contenute nel titolo del post: Sintetizzatori, voi lavorate meglio con i synth reali o con quelli virtuali?
Al momento, per i miei lavori, mi accontento dei plug in di Cubase 10 Pro e un VST emulatore dell'OB-X (OPX-II Pro), mi trovo abbastanza bene perchè i preset (oddio!) da cui parto per fare il suono che mi serve al momento sono abbastanza buoni e ben fatti, ma più di una volta mi sono reso conto che un Synth "fisico" sarebbe diverso, probabilmente mi darebbe sensazioni diverse e stimoli diversi per la creazione dei MIEI suoni.
Diciamo che io sono sempre stato un fruitore seriale di workstation con pappe già pronte e dato che un synth vero e proprio non l'ho mai avuto (anzi no, ho avuto un DX7 Mark I abbandonato dopo poco tempo per una M1) ritenevo che i VST mi avrebbero reso la vita un po' più facile, che, in parte, è anche vero.
Non chiedo un consiglio su questo o quel modello o plugin - il forum è pieno di ottimi spunti - anche se qualche idea ce l'ho, mi piacerebbe solo condividere con voi questa mia sensazione e capire voi come gestite l'aspetto synth o in generale qual'è la vostra opinione in merito..
Diciamo anche che sto cercando di capire di che tipo di budget devo dotarmi per "buttarmi" nell'acquisto di un pacchetto di VST degni di nota o di un synth fisico.
Io sulle registrazioni casalinghe uso preferibilmente i VST per due motivi, primo perchè trovo più comodo registrare MIDI per poi fare editing, secondo per comodità, pochi fili, poca roba in mezzo, se ho qualche minuto da dedicare apro i programmi e in un attimo sono operativo.
Ricorda che la resa sonora di uno strumento reale in un contesto live è diversa da quella che ottieni in registrazione su una DAW, dove tra l'altro puoi processare il suono e modificarlo di parecchio.
Io per un uso casalingo senza pretese di qualità voto VST.

Per inciso se tu volessi evolvere dai minitasti per le parti di synth ti comperi una master 4 ottave semplice semplice, tipo M Audio, con 50€ o giù di li.

21-10-20 13.50

wildcat80 ha scritto:
Io così su 2 piedi attingerei da qui che fa un'offerta molto interessante.

Pluginboutique, è un po' che non ci bazzico, stasera ci butto un occhio.

21-10-20 13.52

Kent83 ha scritto:
Alla fine faccio viaggiare le due cose su binari separati e mi va bene così.

Mi sembra una posizione davvero sensata.