Digitale ... un po' meno digitale.

03-11-21 19.12

Ciao a tutti.
Come posso rendere meno "digitali" i synth plugin che uso regolarmente nelle mie produzioni/collaborazioni?
Voi come fate/fareste?
So che è una domanda sciocca ma spero in qualche trick da parte vostra.
  • mima85
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03-11-21 19.29

Un po' di compressione della dinamica ed equalizzazione in modo da enfatizzare la banda medio-bassa ed eventualmente diminuire un po' sugli alti dovrebbero portarti sulla strada giusta.

Sperimenta un po', non solo con livelli e soglie di ciascun effetto ma anche con la catena, prova prima a mettere l'equalizzatore davanti al compressore e poi viceversa e vedi quale risultato ti convince di più.

Per i VST dei campionatori o dei vecchi synth digitali tipo D-50, DX-7, M1 eccetera, può anche essere utile un effetto di bitcrush, per riprodurre le risoluzioni più limitate degli apparecchi delle generazioni di 2-3 decenni fa. Se usato in modo appropriato può rendere il suono più interessante, come spiegato in questo video.
  • d_phatt
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03-11-21 19.41

@ MarcezMonticus
Ciao a tutti.
Come posso rendere meno "digitali" i synth plugin che uso regolarmente nelle mie produzioni/collaborazioni?
Voi come fate/fareste?
So che è una domanda sciocca ma spero in qualche trick da parte vostra.
Se vuoi rendere il suono di un synth digitale più "analog", un trucco consiste nell'usare più modulazioni possibili (anche tutti gli LFO che hai a disposizione) sul pitch degli oscillatori e magari anche sul filtro, usando tempi molto lenti e amount molto piccoli, per simulare le piccole instabilità e sfasature dei componenti che rendeno certi synth analogici così "caldi" e ricchi di armoniche.
Di solito ci sono anche i parametri del tipo "analog feel", che fanno un lavoro simile nell'engine interno del synth, se ne hai usali senza vergogna. Nei miei synth tendono ad avere valori parecchio oltre il 64...anche 127 in alcuni casi emo
Di solito uso tutti gli LFO liberi e a disposizione nella patch che sto usando.
Chiaro che l'effetto deve essere molto light, senza rovinare eccessivamente l'intonazione delle note.
  • paolo_b3
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03-11-21 19.54

Rispondere dopo Mima è da cercatore di pericoli, lo so.

Io proverei con un filtro, tagliando appunto in alto. Io ho avuto ottimi risultati sui fiati campionati, erano molto più realistici...
  • mima85
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03-11-21 20.05

paolo_b3 ha scritto:
Rispondere dopo Mima è da cercatore di pericoli, lo so.


Ma figurati... anzi d_phatt ha menzionato proprio uno dei trucchi fondamentali, cioè aggiungere modulazioni al pitch degli oscillatori per cercare di emulare le derivazioni d'intonazione dei VCO analogici, che a me è bellamente sfuggito. A tal proposito tempo fa avevo linkato questa pagina che tratta l'argomento in modo piuttosto esaustivo.

Colgo però l'occasione per sviluppare ulteriormente il concetto. Nei virtuali più evoluti è possibile impostare delle micro variazioni casuali anche sulla frequenza del filtro e sulle temporizzazioni degli inviluppi, o introdurle attraverso la matrice di modulazione se le opportune destinazioni vi sono previste. Sono queste che danno vita per esempio al classico suono di apertura di Tom Sawyer dei Rush, dove a determinare quel risultato sono le temporizzazioni degli inviluppi leggermente differenti tra le 8 voci dell'OB-X con cui è stato prodotto quel suono. Su un synth dove gli inviluppi sono uguali precisi tra una voce e l'altra è impossibile replicare quell'effetto al 100%.

Il parametro "analog feel" di solito racchiude tutto questo in una sola funzionalità, senza doversi sbattere troppo a mettere modulazioni e soglie d'errore a destra e a sinistra.
  • wildcat80
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03-11-21 20.50

Diciamo che ti è già stato detto praticamente tutto, anche se bisognerebbe scendere nel dettaglio dei plugin che usi.
Aggiungo un tape saturator settato ad hoc (occhio che sulla LUFS impatta) può aggiungere molto colore, sia sul risultato finale che sui singoli strumenti (dipende come intendi utilizzarlo).
Se utilizzi molto campioni piuttosto che emulazioni il risultato può essere un pochino più indaginoso da ottenere... Ricordo che eri un utilizzatore di UVI Workstation, io ho un paio di loro prodotti (i cloni dell'MKS7 Super Quartet e del Solton Programmer 24), e devo dire che forse gli effetti di casa sono un pochino tanto digitali come sapore, ma basta regolarsi di conseguenza.
  • MicheleJD
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03-11-21 21.05

mima85 ha scritto:
classico suono di apertura di Tom Sawyer dei Rush,

a grandi linee come si ottiene quell effetto (da quella specie di sciabolata acuta che poi si scurisce vibrante quasi come una stella cadente che si spegne)
ho un roland jd xa quindi dovrebbe avere “facilmente” ottenibile con le giuste dritte.
Non mi interessa farlo uguale, sto solo cercando di imparare un minimo di sintesi sottrattiva (per ora me la cavo solo nel modificare quello fatto da altri per aggiustarlo secondo il mio gusto, ossia stile polifonico anni 70-80
  • mima85
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03-11-21 21.39

MicheleJD ha scritto:
a grandi linee come si ottiene quell effetto (da quella specie di sciabolata acuta che poi si scurisce vibrante quasi come una stella cadente che si spegne)


È una semplice "spazzolata" ("sweep") di filtro, dove la risonanza è impostata su livelli piuttosto elevati e dove il cutoff viene gradualmente chiuso dall'inviluppo. Imposta il filtro in modalità passa basso, imposta la risonanza oltre la metà della sua corsa, setta il cutoff del filtro a 0 e l'envelope amount al massimo. Passando all'inviluppo, setta attack e sustain a 0, e decay e release a metà corsa. Questa è la base, ora gioca con l'envelope amount, la risonanza ed i tempi di decay e release dell'inviluppo (devono essere settati uguali) in modo da ottenere un effetto simile a quello del brano. Infine metti il synth in modalità unisono, in modo da far suonare più voci con la pressione di un singolo tasto.

Però, come detto nel mio post precedente, quella specie di effetto "delay/phasing" del suono originale non lo otterrai, in quanto quello è dovuto proprio all'imperfezione dell'analogicone usato in origine, cioè l'Oberheim OB-X. Su quella macchina gli inviluppi sono analogici e sono costruiti con componentistica degli anni '70, quindi piuttosto scarsa in quanto a precisione. Ma è proprio grazie all'imperfezione dei circuiti originali che si ottiene quell'effetto, questo è uno di quei tipici casi dove, per dirla come la dicono gli anglosassoni, "imperfection is a feature" (= l'imperfezione è una caratteristica). A meno che il JD-Xa non permetta di impostare un margine di errore casuale per gli inviluppi, allora in quel caso sei a cavallo. Se non lo può fare, a questo punto l'unica è giocare con il keytrack dell'inviluppo del filtro in modo che salendo di nota i tempi si accorcino leggermente, e suonare la stessa nota su 2/3 ottave, condendo il tutto con un effetti di delay piuttosto pronunciato (il delay comunque usalo in ogni caso). Ancora una volta, così facendo non ottieni il suono originale ma qualcosa che comunque ci si può avvicinare a sufficienza.

Qui trovi un video dove è spiegato come ottenere quel suono su un moderno OB-6. Ovviamente non puoi seguirlo alla lettera dato che tu hai un JD-Xa, ma puoi trovare diversi spunti su come impostare filtri ed inviluppi.
  • PandaR1
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03-11-21 21.46

@ MarcezMonticus
Ciao a tutti.
Come posso rendere meno "digitali" i synth plugin che uso regolarmente nelle mie produzioni/collaborazioni?
Voi come fate/fareste?
So che è una domanda sciocca ma spero in qualche trick da parte vostra.
Moog filter
Analog heat
Filterbank
  • d_phatt
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03-11-21 21.56

Eh eh...sapete che vi dico, allora mettiamoci anche un paio di oscillatori Moog, o perché no, tre, e risolviamo il problema alla radice emo
  • MicheleJD
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03-11-21 22.03

@ mima85
MicheleJD ha scritto:
a grandi linee come si ottiene quell effetto (da quella specie di sciabolata acuta che poi si scurisce vibrante quasi come una stella cadente che si spegne)


È una semplice "spazzolata" ("sweep") di filtro, dove la risonanza è impostata su livelli piuttosto elevati e dove il cutoff viene gradualmente chiuso dall'inviluppo. Imposta il filtro in modalità passa basso, imposta la risonanza oltre la metà della sua corsa, setta il cutoff del filtro a 0 e l'envelope amount al massimo. Passando all'inviluppo, setta attack e sustain a 0, e decay e release a metà corsa. Questa è la base, ora gioca con l'envelope amount, la risonanza ed i tempi di decay e release dell'inviluppo (devono essere settati uguali) in modo da ottenere un effetto simile a quello del brano. Infine metti il synth in modalità unisono, in modo da far suonare più voci con la pressione di un singolo tasto.

Però, come detto nel mio post precedente, quella specie di effetto "delay/phasing" del suono originale non lo otterrai, in quanto quello è dovuto proprio all'imperfezione dell'analogicone usato in origine, cioè l'Oberheim OB-X. Su quella macchina gli inviluppi sono analogici e sono costruiti con componentistica degli anni '70, quindi piuttosto scarsa in quanto a precisione. Ma è proprio grazie all'imperfezione dei circuiti originali che si ottiene quell'effetto, questo è uno di quei tipici casi dove, per dirla come la dicono gli anglosassoni, "imperfection is a feature" (= l'imperfezione è una caratteristica). A meno che il JD-Xa non permetta di impostare un margine di errore casuale per gli inviluppi, allora in quel caso sei a cavallo. Se non lo può fare, a questo punto l'unica è giocare con il keytrack dell'inviluppo del filtro in modo che salendo di nota i tempi si accorcino leggermente, e suonare la stessa nota su 2/3 ottave, condendo il tutto con un effetti di delay piuttosto pronunciato (il delay comunque usalo in ogni caso). Ancora una volta, così facendo non ottieni il suono originale ma qualcosa che comunque ci si può avvicinare a sufficienza.

Qui trovi un video dove è spiegato come ottenere quel suono su un moderno OB-6. Ovviamente non puoi seguirlo alla lettera dato che tu hai un JD-Xa, ma puoi trovare diversi spunti su come impostare filtri ed inviluppi.
Grazie Mima!! è proprio il tipo di dritte che desideravo!!! grazie a te tantissimo ma anche a tutti per i post perché sono proprio le cose che sto cercando di imparare (thanks a tutti rilasciati ovviamente)
il jd xa dovrebbe avere una funzione “analog feeling” o “vintage feeling” ma non l ho mai provata (mi sembra di averla vista tra i parametri)
  • PandaR1
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03-11-21 22.08

@ d_phatt
Eh eh...sapete che vi dico, allora mettiamoci anche un paio di oscillatori Moog, o perché no, tre, e risolviamo il problema alla radice emo
Beh, se il problema e' l'aliasing degli oscillatori digitali, non lo risolvi certo facendo variare la frequenza degli oscillatori o del filtro, ti serve un filtro esterno
  • mima85
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03-11-21 22.08

MicheleJD ha scritto:
Grazie Mima!! è proprio il tipo di dritte che desideravo!!!


emo

MicheleJD ha scritto:
il jd xa dovrebbe avere una funzione “analog feeling” o “vintage feeling” ma non l ho mai provata


Usala. Per quel suono sarà essenziale.
  • mima85
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03-11-21 22.14

PandaR1 ha scritto:
Beh, se il problema e' l'aliasing dei filtri digitali, non lo risolvi certo facendo variare la frequenza degli oscillatori o del filtro


Il problema dell'aliasing con i VST moderni e la risoluzione a cui operano è ormai abbastanza relativo. Ora la questione si è spostata più sull'introduzione di variazioni ed imperfezioni un po' qui e un po' la, in modo da imitare il comportamento pseudo-casuale degli analogici, e di sporcare il loro suono troppo dritto e perfetto con compressioni ed equalizzazioni.
  • PandaR1
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03-11-21 22.18

@ mima85
PandaR1 ha scritto:
Beh, se il problema e' l'aliasing dei filtri digitali, non lo risolvi certo facendo variare la frequenza degli oscillatori o del filtro


Il problema dell'aliasing con i VST moderni e la risoluzione a cui operano è ormai abbastanza relativo. Ora la questione si è spostata più sull'introduzione di variazioni ed imperfezioni un po' qui e un po' la, in modo da imitare il comportamento pseudo-casuale degli analogici, e di sporcare il loro suono troppo dritto e perfetto con compressioni ed equalizzazioni.
Quello di sicuro male non fa... ma se si vuole spendere qualcosa appunto aggiungere filtri analogici, tape compressor, overdrive magari valvolari sicuramente male non fa... oppure rimanendo nel dominio digitale ci sono migliaia di vst fatti apposta per "analogizzare" il suono, simulatori di console analogiche, compressori vintage, tape compressor, etc... e sicuramente costano molto meno o anche niente rispetto a roba hardware...
  • mima85
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03-11-21 22.23

PandaR1 ha scritto:
oppure rimanendo nel dominio digitale ci sono migliaia di vst fatti apposta per "analogizzare" il suono, simulatori di console analogiche, compressori vintage, tape compressor, etc


Quelli certamente danno una grossa mano.

03-11-21 22.28

Un thanks doveroso a tutti, non credevo uscissero così tante chicche e tricks.
Il concetto dietro a questa domanda è quello di "sporcare" i plugin che utilizzerò nel prossimo lavoro che, spero, sarà volutamente ispirato dalle sonosrità degli anni '70 ecco il motivo di questa domanda.

03-11-21 22.29

Mecojoni.

03-11-21 22.30

@ d_phatt
Eh eh...sapete che vi dico, allora mettiamoci anche un paio di oscillatori Moog, o perché no, tre, e risolviamo il problema alla radice emo
emo
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03-11-21 22.31

@ MarcezMonticus
Un thanks doveroso a tutti, non credevo uscissero così tante chicche e tricks.
Il concetto dietro a questa domanda è quello di "sporcare" i plugin che utilizzerò nel prossimo lavoro che, spero, sarà volutamente ispirato dalle sonosrità degli anni '70 ecco il motivo di questa domanda.
Guardati i video del canale youtube reaperiani cercando quelli che nel titolo hanno vst free analog, ne ha presentati tanti nel tempo