VA con la FM-x del montage

  • kurz4ever
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10-11-23 19.48

Nel guardare il nuovo montage con il suo motore an-x, mi chiedevo quanto complicato fosse ottenere dei risultati decenti usando il motore FM-X del mio modx. In fondo gli operatori della FM-X possono avere varie forme d'onda, anche qualche cosa simile ad una quadra ed una saw. In pratica se scelgo un algoritmo con 4 operatori + 4 operatori potrei avere un timbro con 4 oscillatori sin, sq o saw (ciascuno sol proprio inviluppo) che potrei modulare con 4 sin a bassissima frequenza per emulare le imprecisioni di un analogico. Addirittura potrei fare una pwm mettendo davanti una sq modulata da una saw... e forse potrei trovare il modo per fare un sync... Tanto poi c'è a valle di tutto un filtro col suo inviluppo....e in uscita un bel delay + chorus
Oltretutto ho tutti i controlli associati agli knobs con cui potrei pilotare inviluppi vari, freq e resonance del filtro, l'incidenza degli effetti e il volume degli oscillatori
Ma mi chiedo: se è così facile perchè nessuno (neppure yamaha) ha fatto librerie così? La faccio troppo facile?
  • Deckard
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10-11-23 20.36

Forse semplicemente perché dalla sintesi FM ci si aspettano suoni FM
  • kurz4ever
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10-11-23 20.49

@ Deckard
Forse semplicemente perché dalla sintesi FM ci si aspettano suoni FM
Eh ma allora perché metterci un filtro
  • Deckard
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10-11-23 21.07

@ kurz4ever
Eh ma allora perché metterci un filtro
Non lo so, probabilmente per dare una possibilità creativa in più a chi ne ha la possibilità di sfruttarlo (come te ad esempio).
  • michelet
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10-11-23 21.22

QUI
Questa è una libreria realizzata con la sola FM-X ed è meravigliosa.
  • cecchino
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10-11-23 22.00

@ michelet
QUI
Questa è una libreria realizzata con la sola FM-X ed è meravigliosa.
Grande Barb... anche le sue librerie per Kurzweil sono veramente notevoli emo
  • Stato_x
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11-11-23 15.00

La dimostrazione di quanta potenza abbiamo sotto i tasti e neppure ne siamo consapevoli.
Buon weekend emo
  • michelet
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11-11-23 21.18

@ Stato_x
La dimostrazione di quanta potenza abbiamo sotto i tasti e neppure ne siamo consapevoli.
Buon weekend emo
Sono perfettamente conscio delle potenzialità di sintesi di Montage, tuttavia bisogna anche ammettere che chi è in grado di sfruttare in modo molto approfondito la FM-X, lo fa per lavoro o, nelle migliori ipotesi, ha molto tempo da dedicare agli strumenti. Alla fine, è solo la costanza e la persistenza che danno risulati.
Adesso, non voglio assolutamente cercare scuse o accampare motivazioni, però da quando ho Montage (settembre 2016) credo di essere entrato nei profondi meandri della FM-X non più di tre volte, per il semplice fatto che dopo un po' mi stanco, perché la trovo cervellotica e il tempo disponibile per suonare si esaurisce, in questo modo, troppo rapidamente. È evidente che se potessi dedicare alla musica 50 ore a settimana, la situazione sarebbe del tutto diversa.
Inoltre, è anche una questione di preferenze ed approccio mentale. Con i sintetizzatori Roland e Korg non ho tutta questa atavica avversione, pur sapendo che i motori di sintesi Yamaha hanno caratteristiche complementari ai precedenti.
  • giosanta
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12-11-23 00.26

michelet ha scritto:
Sono perfettamente conscio delle potenzialità di sintesi di Montage...

Hai posto una questione molto interessante.
C'è sempre da valutare, ovviamente non per tutti ma ad esempio per me sicuramente, il rapporto costo - beneficio tra il tempo dedicato / dedicabile a estrarre le potenzialità sonore intrinseche di questi "mostri" e il tempo dedicato / dedicabile al "suonare".
In alcuni casi si potrebbe giungere alla conclusione che forse potrebbe essere meglio accontentarsi di macchine più semplici ma di più immediato controllo piuttosto che doversi dedicare allo studio delle infinite palette tibriche di oggetti assai complessi da domare.
Naturalmente parlo del tutto in generale.
A ciascuno il suo.
  • wildcat80
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12-11-23 08.11

@ giosanta
michelet ha scritto:
Sono perfettamente conscio delle potenzialità di sintesi di Montage...

Hai posto una questione molto interessante.
C'è sempre da valutare, ovviamente non per tutti ma ad esempio per me sicuramente, il rapporto costo - beneficio tra il tempo dedicato / dedicabile a estrarre le potenzialità sonore intrinseche di questi "mostri" e il tempo dedicato / dedicabile al "suonare".
In alcuni casi si potrebbe giungere alla conclusione che forse potrebbe essere meglio accontentarsi di macchine più semplici ma di più immediato controllo piuttosto che doversi dedicare allo studio delle infinite palette tibriche di oggetti assai complessi da domare.
Naturalmente parlo del tutto in generale.
A ciascuno il suo.
Mi accodo alla riflessione che va ben oltre il tema del discorso. Ciò che dirò sono ovviamente opinioni personali, ma mi arrivo il diritto di pensare che siano qualcosa in più. A dirla tutta credo che sia una roba da incidere sulla pietra tipo tavole dei 12 comandamenti emo
Quando manca il tempo, il rischio è quello di cadere nella frustrazione di non riuscire a combinare nulla è elevatissimo.
Il combinare nulla vale tanto per gli aspetti musicali quanto per gli aspetti tecnici: oltre a non suonare, si rischia di finire per non capire nulla (o poco più) degli strumenti in nostro possesso.
Questo vale per ogni attrezzo impiegabile per fare musica: computer, DAW, plugin, sintetizzatori, workstation, drum machine, groove box, sequencer, effetti, pedali e diavolerie di sorta.
La fase dell'acquisto compulsivo credo che più o meno sia toccata a tutti, anche se credo che molti non abbiano la percezione di essere nel loop, per un motivo molto semplice: quando predomina la frustrazione da mancanza di tempo, comprare e vendere è uno di quei meccanismi di compensazione della frustrazione, che però non viene percepito come tale, ma come ricerca di qualcosa che possa aiutarci a far rendere al meglio il nostro poco tempo.
Il rischio connesso è quello di spendere una vagonata di soldi non spostando di un centimetro la soglia della soddisfazione personale.
Questo è un discorso generale, che ritengo vada applicato alla maggioranza di noi.
Poi c'è chi ha disponibilità e ha piacere di avere una vera e propria collezione di strumenti (vedi Pedro Luis Gomiz, un tizio che manco sa suonare e ha praticamente qualsiasi sintetizzatore esistente), e poi ci sono le persone che hanno problema (vedi recenti discussioni sul forum).
Sottolineo che questo mio pensiero non è da considerarsi giudicante, semplicemente una serie di coincidenze mi hanno riportato sul pianeta: se non avessi di fatto raddoppiato le spese fisse, avrei già comprato almeno il Prophet 600 taroccato, il Waldorf M, probabilmente sostituito il Fantom07 con il Fantom 7, e starei aspettando il lancio di Modwave SE.
Ci tengo a ribadirlo a scanso di equivoci: le priorità insegnano.
  • greg
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12-11-23 11.42

@ michelet
Sono perfettamente conscio delle potenzialità di sintesi di Montage, tuttavia bisogna anche ammettere che chi è in grado di sfruttare in modo molto approfondito la FM-X, lo fa per lavoro o, nelle migliori ipotesi, ha molto tempo da dedicare agli strumenti. Alla fine, è solo la costanza e la persistenza che danno risulati.
Adesso, non voglio assolutamente cercare scuse o accampare motivazioni, però da quando ho Montage (settembre 2016) credo di essere entrato nei profondi meandri della FM-X non più di tre volte, per il semplice fatto che dopo un po' mi stanco, perché la trovo cervellotica e il tempo disponibile per suonare si esaurisce, in questo modo, troppo rapidamente. È evidente che se potessi dedicare alla musica 50 ore a settimana, la situazione sarebbe del tutto diversa.
Inoltre, è anche una questione di preferenze ed approccio mentale. Con i sintetizzatori Roland e Korg non ho tutta questa atavica avversione, pur sapendo che i motori di sintesi Yamaha hanno caratteristiche complementari ai precedenti.
La verità è un'altra possibile, provengo dall'epoca preset-free dei sintetizzatori. Quando le case produttrici vendevano i synth con schede da compilare per ottenere una sorta di reset cartaceo per una 'rapida' programmazione, suonando dal vivo..... Io penso anche all'epoca DX7 e fratelli varii, fino ad arrivare a D50 ed M1, poi tutti i synth possibili digitali, si (sopra)viveva di cartucce, poi cards, programmate e si trascorrevano ore a studiarsi quali acquistare.... Tipo le JV delle Roland.... fra tanti musicisti conosciuti erano una rarità coloro che effettuavno una programmazione profonda, si attendevano le uscite di prodotti preprogrammati, appunto. Uguale dicasi per l'era dei campionatori coi floppydisks. Per Il mio DSM1 korg (strumento incredibile con 2 mega di memoria ram e qualità eccelsa a 12 bit) acquistai una caterva di floppy su cui c'era campionato mezzo mondo di strumenti, dagli Stati Uniti. Provai qualche volta, a proposito do FM, ad entrare nella programnazione di Elka EK 44, bellissimo synth ad 8 canali multitimbrico, trascorsi qualche notte d'estate a perderci la testa. e riuscii a tirar fuori poco o niente di decentrmente suonabile
  • Stato_x
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12-11-23 11.53

Thanks a tutti e 3.
Ammetto di aver scritto quella frase per stuzzicare, ero curioso di leggere i vostri ragionamenti, tutti interessanti e condivisibili.
È chiaro che il tempo è tiranno e ti porta spesso a scegliere soluzioni diverse.
È emblematico il titolo del thread. Chiaro che uno strumento dedicato facilita molto, è già pronto per darti quel risultato.
Chiaro anche che una qialsiasi workstation ad es anche di fascia media, giusto per dargli una collocazione, ha un potenziale micidiale che per tutti i motivi da voi esposti spesso non vengono sfruttate appieno. Anche se non ha un engine dedicato ci si può arrivare. Era per me motivo di riflessione e ho stuzzicato.
Edit, tutti e 4 Greg a te quando non da più errore
  • michelet
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12-11-23 11.56

@ greg
La verità è un'altra possibile, provengo dall'epoca preset-free dei sintetizzatori. Quando le case produttrici vendevano i synth con schede da compilare per ottenere una sorta di reset cartaceo per una 'rapida' programmazione, suonando dal vivo..... Io penso anche all'epoca DX7 e fratelli varii, fino ad arrivare a D50 ed M1, poi tutti i synth possibili digitali, si (sopra)viveva di cartucce, poi cards, programmate e si trascorrevano ore a studiarsi quali acquistare.... Tipo le JV delle Roland.... fra tanti musicisti conosciuti erano una rarità coloro che effettuavno una programmazione profonda, si attendevano le uscite di prodotti preprogrammati, appunto. Uguale dicasi per l'era dei campionatori coi floppydisks. Per Il mio DSM1 korg (strumento incredibile con 2 mega di memoria ram e qualità eccelsa a 12 bit) acquistai una caterva di floppy su cui c'era campionato mezzo mondo di strumenti, dagli Stati Uniti. Provai qualche volta, a proposito do FM, ad entrare nella programnazione di Elka EK 44, bellissimo synth ad 8 canali multitimbrico, trascorsi qualche notte d'estate a perderci la testa. e riuscii a tirar fuori poco o niente di decentrmente suonabile
Con FM non ho mai avuto un buon rapporto. Ricordo che appena ci fu la possibilità di avere un Editor Librarian per MacOS mi precipitai ad acquistarlo. Le cose migliorarono un poco, però la imprevedibilità del tipo di sintesi mi lasciava sempre basito, in particolare quando, tramite generazione casuale di timbri, ottenevo sonorità accettabili che, una volta salvate in memoria, non suonavano più come prima. Nel 1992 passai a TG77 e recuperai quella manciata di patches che ero riuscito, con enorme fatica, a programmare su DX7mkI, venduto senza alcun rimpianto.
Alla fine utilizzavo maggiormente la parte librarian, per selezionare e riorganizzare le patches di terze parti, acquistate o rimediate attraverso scambi con altri utenti.
  • greg
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12-11-23 15.26

@ michelet
Con FM non ho mai avuto un buon rapporto. Ricordo che appena ci fu la possibilità di avere un Editor Librarian per MacOS mi precipitai ad acquistarlo. Le cose migliorarono un poco, però la imprevedibilità del tipo di sintesi mi lasciava sempre basito, in particolare quando, tramite generazione casuale di timbri, ottenevo sonorità accettabili che, una volta salvate in memoria, non suonavano più come prima. Nel 1992 passai a TG77 e recuperai quella manciata di patches che ero riuscito, con enorme fatica, a programmare su DX7mkI, venduto senza alcun rimpianto.
Alla fine utilizzavo maggiormente la parte librarian, per selezionare e riorganizzare le patches di terze parti, acquistate o rimediate attraverso scambi con altri utenti.
Col mio Modx devo vedere di ricuperare una ricca riserva delle patches... Poi nel tempo ho avuto DX7S, TX7 e, infine TX802, xhe rimpiango non poco
  • Benis67
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12-11-23 23.37

@ kurz4ever
Nel guardare il nuovo montage con il suo motore an-x, mi chiedevo quanto complicato fosse ottenere dei risultati decenti usando il motore FM-X del mio modx. In fondo gli operatori della FM-X possono avere varie forme d'onda, anche qualche cosa simile ad una quadra ed una saw. In pratica se scelgo un algoritmo con 4 operatori + 4 operatori potrei avere un timbro con 4 oscillatori sin, sq o saw (ciascuno sol proprio inviluppo) che potrei modulare con 4 sin a bassissima frequenza per emulare le imprecisioni di un analogico. Addirittura potrei fare una pwm mettendo davanti una sq modulata da una saw... e forse potrei trovare il modo per fare un sync... Tanto poi c'è a valle di tutto un filtro col suo inviluppo....e in uscita un bel delay + chorus
Oltretutto ho tutti i controlli associati agli knobs con cui potrei pilotare inviluppi vari, freq e resonance del filtro, l'incidenza degli effetti e il volume degli oscillatori
Ma mi chiedo: se è così facile perchè nessuno (neppure yamaha) ha fatto librerie così? La faccio troppo facile?
Ci sono parecchi suoni tipici dei VA che puoi realizzare anche con FM-X che tra le varie cose oltre ad avere operatori non sinusoidali, con le quali ottenere simili quadre e saw, ha a valle un bel filtro e relativo env.
Comunque ci sono innumerevoli timbriche VA che la FM non può fare, per quanto ti metti ad entrare con la sintesi; penso alla pwm, al ring e sync (laser arp e simili).
Non dimentichiamo che la FM della FMX spesso produce aliasing e rumori vari e che il filtri di AN-X sono diversi rispetto a quelli a valle nella FM-X
  • kurz4ever
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19-11-23 13.27

Allora esperimento in corso... sq e saw vengono direttamente con un operatore con le forme d'onda aggiuntive, diciamo che con l'algoritmo 56 che vede 4 coppie di operatori posso fare 4 oscillatori di uno di questi due tipi, detunati, e modulati a frequenza bassissima per simulare le imperfezioni. La pwm (sort of) si può fare con due operatori (davanti una odd1 cioè una quadra e dietro una all1, cioè una saw,leggermente detunata). Diciamo che qui di FM non ce n'è proprio.
Un'onda triangolare si può fare con due operatori e un feedback (qui però sto usando proprio la FM).
Mi manca il rumore bianco, l'impulso con duty cycle impostabile e la sync (che non so come fare, suggerimenti sono i benvenuti)
ring modulation è completamente alternativo alla fm , me ne farò una ragione... alla peggio si può fare con due parti monofoniche usando gli effetti

usando gli knob con i controlli preimpostati (inviluppo, cutoff/res, riverbero...) e sfuttando gli 8 configurabili come controllo dell' inviluppo del filtro, della intensità dell'inviluppo, detune/pwm, delay e chorus posso praticamente simulare un synth con un pannello (anche se molto limitato).
difetti.. troppo potente nei registi acuti (bisogna ridurre l'amplificazione man mano che si sale di nota) e con un leggero aliasing nelle note alte (intendo davvero alte).

I filtri disponibili sono quelli della sezione campioni, quindi ce ne sono un botto, belli tra l'altro.
Beh... alla fine non è male, ci sono 64 voci, che impostate così sono fino a 4 oscillatori per voce... sicuramente non è uno strumento dedicato, ma impressioni di settembre e jump li sfanga di sicuro emo, probabilmente anche save a prayer, ma secondo me pure l'intro di shine...