30-10-24 10.25
@ MrMauro
Ciao a tutti ragazzi, sono un nuovo iscritto a questo forum.
Sono combattuto nell'acquistare una workstation tradizionale oppure una MPC AKAI 61 keys.
Ma sinceramente dopo settimane passate a scorrere video su YouTube e recensioni varie su internet, devo ammettere che non ho ancora capito il motivo per il quale un tastierista non dovrebbe preferire una MPC AKAI, rispetto ad altro.
Mi spiego meglio, io cerco uno strumento che mi dia ottimi suoni di pianoforte, sinth analogici, archi e chitarre, e un buon sequencer. Quindi con AKAi avrei questo e anche di più. Avrei 16 pad programmabili, una memoria ram di 4gb una hard disk di 40gb, un campionatore e l'aftertouch schermo touchscreen da 7 pollici e polifonia elevata. L'unico difetto, stando alle recensioni che ho trovato su internet riguarda la tastiera non di alto livello. Il prezzo dell'AKAI si aggira intorno ai 1200 euro nuovo.
Il Fantom06 da quello che ho capito ha come punto debole i suoni di pianoforte in quanto non ha il V piano e il keybed non all'altezza, prezzo 1300 euro, il Nautilus61 ha ottimi suoni ma non ha molte manopole, buon keybed. alcuni slider e nessun pad, prezzo 1800. il MODX6 nessun pad per avviare campioni ma buona memoria, prezzo 1300.
Cosa ne pensate, potete aiutarmi nella scelta, non vorrei sbagliare acquisto, e sinceramente la mia preferenza cadrebbe sul Nautilus, e per il prezzo il Fantom06. Ma appunto come detto sopra l'AKAI sembra vincere su tutti. Come stanno realmente le cose. Secondo voi l'MPC farebbe al caso mio, o farei un'acquisto sbagliato.
Salve, possiedo sia Akai che Modx.....ma riguardo ai pianoforti, siano essi acustici o tastiere vintage io utilizzo Meldapiano, una bestia da 40 giga, Monastery, da 3 giga, Keyscape Spectrasonic. Personalmente non mi piacciono i pianoforti proposti nelle tastiere workstation, probabilmente per miei limiti tecnici, ma sotto le dita sento il vuoto. Per cui riguardo ai suoni di piano sono belli, ma non hanno spessore, non saprei su Korg Nautilus. Starò invecchiando e diventando sordo, ma le nuove macchine hanno meno dinamica di tastiere di un tempo che erano meno naturali e simili agli originali, però uscivi nel mix. Un uso da studio sarà diverso, ma a maggior ragione un plug in secondo me è più indicato. Poi Roland l'ho provata, fa tante cose, ma la più importante proprio non mi ha soddisfatto, le sonorità. Infatti di Roland posseggo Jupiter XM che fa altro. La tastiera di Akai MPC è leggermente più piccola rispetto alla concorrenza , ma secondo me al tatto migliore delle pari di Yamaha e Roland. Yamaha proprio non la sopporto. Tanto è vero che sto un pò alla volta trasferendo tutto il possibile su tablet ed utilizzare due master. Concludendo i suoni Akai sono molto diversi dalla concorrenza, e quello dipende dai gusti. Io so se mi serve un piano Yamaha in layer con piano Keyscape oppure un piano Akay, più scuro sommato in layer da un bright sempre Keyscape. Riguardo all'utilizzo sequencer non semplice, ma potentissimo avendo anche la versione MPC2 che si scarica gratuitamente una volta registrato lo strumento. I tempi di accensione sono quelli che sono. Dal vivo Akai è la meno indicata, anche se io la utilizzo comunque. Sono qui per ulteriori spiegazioni.