per una cassa grande ci vuole un tweeter grande...

  • serpaven
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10-01-25 13.27

...ma anche per una piccola! emo

scherzi a parte, ho ritrovato in cantina una coppia di vecchi bullet tweeter ciare CT382 con la flangia tagliata che in passato avevo utilizzato in un precedente impianto HT e trovando in rete per pochi euro delle nuove flange ho pensato di riutilizzarli per un nuovo progettino casalingo.

l'idea iniziale era molto ambiziosa, prendendo spunto dalla recente discussione sugli array riesumata in questi giorni, avevo pensato di realizzare un simil array aggiungendo ai tw in questione 4 midwoofer extended da 16 cm in quanto questi tweeter hanno una emissione molto direzionale che ben si presta ad un utilizzo in sistemi con emissione orientata simil array.

Tra i coni economici ma efficienti nel range di utilizzo mi sono subito saltati all’occhio i lavoce WSN06152 . Sono dei midwoofer leggerissimi (900 gr) con magnete al neodimio e bobina da 38 mm, ma le due caratteristiche interessanti che mi hanno portato alla scelta sono l’ X-max da ben 3,8 mm abbinata ad una sensibilità di 94,5 dB 1W/1m nel range di frequenza che mi serviva (100 - 5.000 Hz)

Ridimensionati per problemi di budget (55 € cd.) i desideri (per prenderne 8 ed ottenere oltre 100 dB 1/w/1m ci volevano oltre 400 euro, con il sistema che a quel punto avrebbe richiesto un nuovo ampli da almeno 200 WRMS per canale (altra spesa)…) e scartata l’idea di una configurazione MTM (tra le mie preferite) per iniziare mi sono limitato a realizzare delle cassettine ultraportatili da utilizzare da sole per eventi casalinghi o abbinate ad un piccolo sub compatto amplificato per piccole location pubbliche.per avere un'idea metà del peso di tutto il diffusore è dovuto al tweeter!

Il risultato è molto musicale con un dettaglio ed una velocità sui transienti difficilmente riscontrabile in sistemi PA ultraprocessati, difficilmente si può immaginare che tutto quel suono possa uscire solo da da queste due cassettine! emo

risposta in frequenza nel mio studio molto assorbente e con delle cancellazioni caratteristiche tra i 70 e gli 80 Hz (i due diffusori sono stati misurati nella posizioni di ascolto dx e sx)

come mio solito, filtri passivi minimali, un semplice 12 dB/oct sul tweeter (attenuato di 8,5 dB) e midwf libero. se sarà necessario scalpellerò la risposta equalizzando lo stretto indispensabile. il sistemino verrà pilotato da un musicale miniamplificatore fosi audio V3.

Non è escluso che successivamente possa completare il progetto aggiungendo altri 3 midwf per parte e modificando il partitore resistivo sul tw livellare l’emissione ai 100 DB 1W/1m dell’idea iniziale del simil array ad alta efficenza.
  • paolo_b3
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10-01-25 14.07

@ serpaven
...ma anche per una piccola! emo

scherzi a parte, ho ritrovato in cantina una coppia di vecchi bullet tweeter ciare CT382 con la flangia tagliata che in passato avevo utilizzato in un precedente impianto HT e trovando in rete per pochi euro delle nuove flange ho pensato di riutilizzarli per un nuovo progettino casalingo.

l'idea iniziale era molto ambiziosa, prendendo spunto dalla recente discussione sugli array riesumata in questi giorni, avevo pensato di realizzare un simil array aggiungendo ai tw in questione 4 midwoofer extended da 16 cm in quanto questi tweeter hanno una emissione molto direzionale che ben si presta ad un utilizzo in sistemi con emissione orientata simil array.

Tra i coni economici ma efficienti nel range di utilizzo mi sono subito saltati all’occhio i lavoce WSN06152 . Sono dei midwoofer leggerissimi (900 gr) con magnete al neodimio e bobina da 38 mm, ma le due caratteristiche interessanti che mi hanno portato alla scelta sono l’ X-max da ben 3,8 mm abbinata ad una sensibilità di 94,5 dB 1W/1m nel range di frequenza che mi serviva (100 - 5.000 Hz)

Ridimensionati per problemi di budget (55 € cd.) i desideri (per prenderne 8 ed ottenere oltre 100 dB 1/w/1m ci volevano oltre 400 euro, con il sistema che a quel punto avrebbe richiesto un nuovo ampli da almeno 200 WRMS per canale (altra spesa)…) e scartata l’idea di una configurazione MTM (tra le mie preferite) per iniziare mi sono limitato a realizzare delle cassettine ultraportatili da utilizzare da sole per eventi casalinghi o abbinate ad un piccolo sub compatto amplificato per piccole location pubbliche.per avere un'idea metà del peso di tutto il diffusore è dovuto al tweeter!

Il risultato è molto musicale con un dettaglio ed una velocità sui transienti difficilmente riscontrabile in sistemi PA ultraprocessati, difficilmente si può immaginare che tutto quel suono possa uscire solo da da queste due cassettine! emo

risposta in frequenza nel mio studio molto assorbente e con delle cancellazioni caratteristiche tra i 70 e gli 80 Hz (i due diffusori sono stati misurati nella posizioni di ascolto dx e sx)

come mio solito, filtri passivi minimali, un semplice 12 dB/oct sul tweeter (attenuato di 8,5 dB) e midwf libero. se sarà necessario scalpellerò la risposta equalizzando lo stretto indispensabile. il sistemino verrà pilotato da un musicale miniamplificatore fosi audio V3.

Non è escluso che successivamente possa completare il progetto aggiungendo altri 3 midwf per parte e modificando il partitore resistivo sul tw livellare l’emissione ai 100 DB 1W/1m dell’idea iniziale del simil array ad alta efficenza.
Complimenti! Anche se non ci capisco granchè, questo fai da te mi ha entusiasmato! emo
  • Ettore
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12-01-25 14.32

@ serpaven
...ma anche per una piccola! emo

scherzi a parte, ho ritrovato in cantina una coppia di vecchi bullet tweeter ciare CT382 con la flangia tagliata che in passato avevo utilizzato in un precedente impianto HT e trovando in rete per pochi euro delle nuove flange ho pensato di riutilizzarli per un nuovo progettino casalingo.

l'idea iniziale era molto ambiziosa, prendendo spunto dalla recente discussione sugli array riesumata in questi giorni, avevo pensato di realizzare un simil array aggiungendo ai tw in questione 4 midwoofer extended da 16 cm in quanto questi tweeter hanno una emissione molto direzionale che ben si presta ad un utilizzo in sistemi con emissione orientata simil array.

Tra i coni economici ma efficienti nel range di utilizzo mi sono subito saltati all’occhio i lavoce WSN06152 . Sono dei midwoofer leggerissimi (900 gr) con magnete al neodimio e bobina da 38 mm, ma le due caratteristiche interessanti che mi hanno portato alla scelta sono l’ X-max da ben 3,8 mm abbinata ad una sensibilità di 94,5 dB 1W/1m nel range di frequenza che mi serviva (100 - 5.000 Hz)

Ridimensionati per problemi di budget (55 € cd.) i desideri (per prenderne 8 ed ottenere oltre 100 dB 1/w/1m ci volevano oltre 400 euro, con il sistema che a quel punto avrebbe richiesto un nuovo ampli da almeno 200 WRMS per canale (altra spesa)…) e scartata l’idea di una configurazione MTM (tra le mie preferite) per iniziare mi sono limitato a realizzare delle cassettine ultraportatili da utilizzare da sole per eventi casalinghi o abbinate ad un piccolo sub compatto amplificato per piccole location pubbliche.per avere un'idea metà del peso di tutto il diffusore è dovuto al tweeter!

Il risultato è molto musicale con un dettaglio ed una velocità sui transienti difficilmente riscontrabile in sistemi PA ultraprocessati, difficilmente si può immaginare che tutto quel suono possa uscire solo da da queste due cassettine! emo

risposta in frequenza nel mio studio molto assorbente e con delle cancellazioni caratteristiche tra i 70 e gli 80 Hz (i due diffusori sono stati misurati nella posizioni di ascolto dx e sx)

come mio solito, filtri passivi minimali, un semplice 12 dB/oct sul tweeter (attenuato di 8,5 dB) e midwf libero. se sarà necessario scalpellerò la risposta equalizzando lo stretto indispensabile. il sistemino verrà pilotato da un musicale miniamplificatore fosi audio V3.

Non è escluso che successivamente possa completare il progetto aggiungendo altri 3 midwf per parte e modificando il partitore resistivo sul tw livellare l’emissione ai 100 DB 1W/1m dell’idea iniziale del simil array ad alta efficenza.
I wsn sono da tagliare a non oltre 2500hz, considerando l'andamento fuori asse e il breakup a 3.5khz (fai i conti con la pendenza del filtro) con conseguente rolloff. Il ct382 ha il punto di Zmin a 4000hz, per cui non c'è propriamente un punto di incrocio ideale tra i due. Se proprio vuoi fare un progetto carino, valuta un Array di largabanda faital 4fe32 o 35. In questo modo il pattern verticale sarà più riconducibile ad una propagazione cilindrica rispetto a soli 4 165 da incrociare entro i 2500hz
  • serpaven
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12-01-25 20.53

@ Ettore
I wsn sono da tagliare a non oltre 2500hz, considerando l'andamento fuori asse e il breakup a 3.5khz (fai i conti con la pendenza del filtro) con conseguente rolloff. Il ct382 ha il punto di Zmin a 4000hz, per cui non c'è propriamente un punto di incrocio ideale tra i due. Se proprio vuoi fare un progetto carino, valuta un Array di largabanda faital 4fe32 o 35. In questo modo il pattern verticale sarà più riconducibile ad una propagazione cilindrica rispetto a soli 4 165 da incrociare entro i 2500hz
per quello che devo fare vanno benissimo ed il tutto nasce dal riutilizzo dei due CT382 riesumati dalla cantina.
con il tw in fase non avverto particolari problemi in zona incrocio (controfase si sentiva troppo il breakup del cono) e l'andamento calante fuori asse mi serve per adattare la risposta e la sensibilità al larsen. è una realizzazione a bassissimo costo che per quanto mi riguarda soddisfa le aspettative. l'eventuale raddoppio del wf (quindi in una configurazione MTM) non è detto che la farò mai, figuriamoci 4 midwf per lato. per divertirmi in casa o tra amici (abbinato ad un sub dB 12D) ne ho già a sufficienza. con faitalpro ne avevo realizzato un'altro con 4 - 5FE120 e HF104 sulla loro guida d'onda.


  • Ettore
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12-01-25 21.20

@ serpaven
per quello che devo fare vanno benissimo ed il tutto nasce dal riutilizzo dei due CT382 riesumati dalla cantina.
con il tw in fase non avverto particolari problemi in zona incrocio (controfase si sentiva troppo il breakup del cono) e l'andamento calante fuori asse mi serve per adattare la risposta e la sensibilità al larsen. è una realizzazione a bassissimo costo che per quanto mi riguarda soddisfa le aspettative. l'eventuale raddoppio del wf (quindi in una configurazione MTM) non è detto che la farò mai, figuriamoci 4 midwf per lato. per divertirmi in casa o tra amici (abbinato ad un sub dB 12D) ne ho già a sufficienza. con faitalpro ne avevo realizzato un'altro con 4 - 5FE120 e HF104 sulla loro guida d'onda.


Carina la colonnina. Personalmente tendo a massimizzare l'output fuori asse mantenendomi basso con la fc. Diversamente puoi lavorare di eq rendendo la risposta il più isofonica possibile, cercando comunque di mantenere una timbrica apprezzabile. In questo modo puoi ridurre gli inneschi da mic. Se sai lavorare con FIR é anche meglio
  • d_phatt
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12-01-25 22.41

Applasi a scena aperta emo che bel post.
  • serpaven
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13-01-25 08.14

Ettore ha scritto: puoi lavorare di eq rendendo la risposta il più isofonica possibile, cercando comunque di mantenere una timbrica apprezzabile. In questo modo puoi ridurre gli inneschi da mic.

è quello che faccio, negli anni ho però cambiato approccio, oggi più Hi-FI che PA. da una doppia filtratura DEQ/PEQ con decine filtri a campanatura stretta per scolpire la R/F sono passato a pochi interventi con campanature più aperte.
non dimentichiamo che i miei sistemini non hanno margini ampissimi di headroom e quindi devo centellinare gli interventi che sono essenzialmente sottrattivi, (in parole semplici tolgo quello che è in più senza aggiungere mai segnali che potrebbero mettere in crisi gli altoparlanti). solo alla frequenza di accordo del cono agisco in maniera additiva perchè la risonanza del condotto frenando l'escursione del cono mi consente di avvicinarmi ai suoi limiti elettrici.

Se sai lavorare con FIR é anche meglio

tendenzialmente vado controcorrente e sono contrario a pesanti interventi digitali, ho un approccio minimalista e sono convinto che meno tocchi il segnale e meglio è anche subendo una risposta non perfettamente flat. scelgo i componenti per avere all'origine una emissione quanto più regolare possibile nel range di utilizzo con filtrature minimali.

utilizzo le casse rispettandone i limiti, quindi niente eq dinamica, semplicemente quando il cono "gnafa", non vado oltre e non aumento il volume, se necessario aggiungo altoparlanti (ecco il perchè delle premesse iniziali di uprade futuri con doppio o quadrupli mdwf per parte). il tweeter utilizzato ha una sensibilità di 105 Db 1W/1m, oggi è attenuato di circa 9 dB ma aggiungendo midwf potrei semplicemente diminuirne l'attenuazione arrivando a toglierla completamente ed ottenere delle colonnine con oltre 100 dB di efficenza che con 250 WRMS ed una SPL di oltre 120 dB nel range 100-20.000.
con un cono e una sessantina di watt già supero i 110 dB, per me sono più che sufficienti per utilizzi domestici.
  • Ettore
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13-01-25 09.36

@ serpaven
Ettore ha scritto: puoi lavorare di eq rendendo la risposta il più isofonica possibile, cercando comunque di mantenere una timbrica apprezzabile. In questo modo puoi ridurre gli inneschi da mic.

è quello che faccio, negli anni ho però cambiato approccio, oggi più Hi-FI che PA. da una doppia filtratura DEQ/PEQ con decine filtri a campanatura stretta per scolpire la R/F sono passato a pochi interventi con campanature più aperte.
non dimentichiamo che i miei sistemini non hanno margini ampissimi di headroom e quindi devo centellinare gli interventi che sono essenzialmente sottrattivi, (in parole semplici tolgo quello che è in più senza aggiungere mai segnali che potrebbero mettere in crisi gli altoparlanti). solo alla frequenza di accordo del cono agisco in maniera additiva perchè la risonanza del condotto frenando l'escursione del cono mi consente di avvicinarmi ai suoi limiti elettrici.

Se sai lavorare con FIR é anche meglio

tendenzialmente vado controcorrente e sono contrario a pesanti interventi digitali, ho un approccio minimalista e sono convinto che meno tocchi il segnale e meglio è anche subendo una risposta non perfettamente flat. scelgo i componenti per avere all'origine una emissione quanto più regolare possibile nel range di utilizzo con filtrature minimali.

utilizzo le casse rispettandone i limiti, quindi niente eq dinamica, semplicemente quando il cono "gnafa", non vado oltre e non aumento il volume, se necessario aggiungo altoparlanti (ecco il perchè delle premesse iniziali di uprade futuri con doppio o quadrupli mdwf per parte). il tweeter utilizzato ha una sensibilità di 105 Db 1W/1m, oggi è attenuato di circa 9 dB ma aggiungendo midwf potrei semplicemente diminuirne l'attenuazione arrivando a toglierla completamente ed ottenere delle colonnine con oltre 100 dB di efficenza che con 250 WRMS ed una SPL di oltre 120 dB nel range 100-20.000.
con un cono e una sessantina di watt già supero i 110 dB, per me sono più che sufficienti per utilizzi domestici.
Allora da questo capisco che abbiamo lo stesso approccio: anche io preferisco scegliere l'altoparlante più adatto alle mie esigenze piuttosto che lesinare sul prezzo e doverlo equalizzare pesantemente. L'unico intervento é un PEQ IIR classico nel range 3/5khz, quindi un Q1.5 ad ampio range, e all'occorrenza un loudness L/H per preset che lo richiedono. Sub ne hai mai fatti?
  • serpaven
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13-01-25 14.06

@ Ettore
Allora da questo capisco che abbiamo lo stesso approccio: anche io preferisco scegliere l'altoparlante più adatto alle mie esigenze piuttosto che lesinare sul prezzo e doverlo equalizzare pesantemente. L'unico intervento é un PEQ IIR classico nel range 3/5khz, quindi un Q1.5 ad ampio range, e all'occorrenza un loudness L/H per preset che lo richiedono. Sub ne hai mai fatti?
si, diversi, questi gli ultimi due.





il secondo è un downfire per utilizzo HT