21-02-25 14.00
Non è una patch unica, sono due suoni indipendenti e sovrapposti e per farlo in concerto, dato l'anno (1979) probabilmente hanno usato due synth visto che a quell'epoca i sintetizzatori in grado di fare layer di due patch erano pochissimi e molto, molto più costosi dei più popolari Minimoog, Arp Odissey e via dicendo. Tra l'altro nella registrazione, ascoltando in cuffia si sente che il basso sta più a sinistra mentre il lead più a destra, questo è un indizio piuttosto significativo sul fatto che siano state usate due tastiere.
Il suono più basso, quello che fa "iiiiiieeeeeeeeeoooooooo" per intenderci, è una patch composta da un singolo oscillatore a dente di sega e il filtro che chiude gradualmente pilotato dal suo inviluppo, con molta risonanza (è lei che fa quell'effetto "iiiiiieeeeeeeeeoooooooo").
Per il suono alto invece, che è accordato un'ottava sopra a quello basso, ci sento due oscillatori a onda quadra distanziati di una quinta. Filtro completamente aperto, nessuna modulazione ne su filtro ne sull'amplificatore. L'unica modulazione che si sente è sull'intonazione (pitch) degli oscillatori, che ad ogni ripartire della nota si sente che "piegano" brevemente verso il basso per poi tornare sulla nota. Può darsi che ci sia un inviluppo a modularne l'intonazione, sfruttando l'attack per quando il tasto viene premuto in modo che gli oscillatori, partendo dal basso, si portino sulla nota voluta e il release per quando viene rilasciato, in modo da far calare nuovamente l'intonazione degli oscillatori. Oppure più semplicemente c'è solo attivo il portamento, e l'effetto su e giù è stato ottenuto direttamente con l'esecuzione suonando brevemente una nota più bassa ad ogni ribattuto del basso, per far fare il saltino agli oscillatori (una cosa del tipo "DOOOOOOOOOOO-fa-DOOOOOOOOOOO-fa-DOOOOOOOOOOO" per intenderci, dove il FA è quello sull'ottava inferiore a quella dove si sta suonando il DO, più in basso di un intervallo di quinta).
Sulla tua tastiera puoi agire in due modi, o crei un layer con appunto i due suoni programmati in quel modo oppure, se vuoi semplificarti la programmazione, crei uno split dove sulla sinistra metti il basso e sulla destra il lead, tralasciando tutta la parte di modulazione del pitch degli oscillatori e demandando la cosa appunto all'esecuzione, ricordandoti di attivare la funzione portamento. Con la mano destra quindi suoni il lead come ho detto sopra e con la sinistra ribatti il basso ad ogni quarto.
Purtroppo non avendo una Roland FA posso darti solo indicazioni di massima sulla struttura del suono e su come probabilmente è stato suonato nel concerto, non ho modo di essere più preciso per quanto riguarda la programmazione specifica sulla tua tastiera.