I microfoni antichi erano più sensibili?

  • monika_A3
  • Membro: Senior
  • Risp: 467
  • Loc: Bologna
  • Thanks: 76  

23-06-25 00.42

Come mai in contesti live come questo Frank Sinatra & Antonio Carlos Jobim - Corcovado i microfoni pur essendo disposti ben più lontano dal musicista rispetto alle prassi attuali, il sound viene catturato in maniera così... bella?

Domanda ingenua... emo
  • vin_roma
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9359
  • Loc: Roma
  • Thanks: 1220  

23-06-25 04.17

Sicuramente Orange saprà rispondere con più pertinenza ...io vado a... orecchio! emo

Secondo me è la differenza che c'è tra una foto analogica e una digitale.
In realtà è matematicamente peggiore il sistema di ripresa vecchio, quello moderno, in digitale, è più fedele ...ma forse anche troppo perché non nasconde niente e non lascia spazio alla fantasia.
L'audio digitale ti spara la massima definizione e tutti gli armonici come un video nella migliore risoluzione gustato su uno schermo OLED ti fa apprezzare tutti i mattoncini delle casette in montagna o tutti i riflessi su un diamante in primissimo piano. Ma un film su pellicola "vecchia" o un'incisione su nastro magnetico per forza di cose rendono il prodotto più smooth, forse più essenziale, ma incisivo e poi ...una volta si registrava in ambienti dove il suono doveva essere già bello da subito perché quasi mai con le orchestre si registrava "a strati", con sovraincisioni, e quindi anche gli esecutori si potevano rendere conto in diretta del balance musicale e si adattavano di conseguenza, cioè, non si diceva "poi in mix aggiustiamo, ambientiamo", ma l'esecuzione si provava e riprovava sino a che non veniva perfetta prima di registrarla, mentre oggi vige il "non far sapere al chitarrista a Milano quello che faranno gli archi domani a BudaPest..." e di conseguenza, con quest'ottimizzazione dei tempi, frammentando le riprese, si perde "la botta" emotiva.

Poi qui stiamo parlando di "The Voice" ...e i microfoni dell'epoca pare fossero in simbiosi con quell'eloquenza vocale. Una volta se non valevi il podio, microfono, compressore, violinista o cantante che fosse ...non venivi neanche preso in considerazione.
Pochi ma, non buoni, buonissimi!

Anch'io sono affascinato dal suono caldo degli anni '50/60 e ricordo ancora con emozione la prima volta che ascoltai seriamente, a casa dell'amico "ricco", di sera, nell'attico con Roma illuninata tutt'intorno, la voce di Barbara Streisand con l'orchestra da un impianto top con tanto di Thorens e MacIntosh ...mi sembrava l'America! Mi sembrava che l'orchestra fosse lì, che mi avolgeva.

Il digitale ci rende la realtà, l'analogico, paradossalmente, ci inganna ma ci fa sognare...
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11437
  • Loc: Milano
  • Thanks: 896  

23-06-25 04.23

@ monika_A3
Come mai in contesti live come questo Frank Sinatra & Antonio Carlos Jobim - Corcovado i microfoni pur essendo disposti ben più lontano dal musicista rispetto alle prassi attuali, il sound viene catturato in maniera così... bella?

Domanda ingenua... emo
...credo tu abbia le idee alquanto confuse riguardo la tecnologia microfonica (e francamente considerando il luogo non mi stupisce la cosa piú di tanto).

Intanto i microfoni 'antichi' son quelli a carbone tipo modello marconi che usavano il duce o stalin per parlare alla folla...nel caso di musica anni 50 e 60 sono esattamente gli stessi che oggi si utilizzano in studio per tua informazione, se canti e non lo sai la cosa è alquanto curiosa.

Quali sono i microfoni vocali 'migliori' ovviamente valvolari, che si usano nelle produzioni da sempre e tutt'ora?

Neumann U47 (1948, capsula M7 svilippata giá dagli anni 30 sul microfono neumann cmv)

Akg C12 aka Siemens Sm204 (1952) primo microfono al mondo con ben 9 polaritá controllabili in remoto.

Akg M251 marchiato telefunken ela m 251 evoluzione dell'akg c12 con distanza maggiore della griglia rispetto alla capsula e valvola invertita (1961) design semplificato a tre pattern su body in maniera simile a u47.

Neumann U67 (evoluzione dell'u47 a costi contenuti per via della valvola in ceramica motata sui modelli 47/48, circa 1960)

Sony c800g (sviluppato da sony negli anni 90 prendendo come riferimento il meglio di U47 e U67 ma aggiungendo dissipatore peltier e valvole 12au7 come raddrizzatori di tensione nell'alimentatore, nulla di nuovo)

Blue the bottle ( 1997, versione moderna del neumann cmv originale sviluppato e commercializzato negli anni 30, modernizzato con trasformatore custom e vavola ef86 compatibile con le stesse capsule commercializzate tra il 1932 e il 1948)

Come vedi progetti completamente nuovi rispetto a questi ce ne sono ben pochi, a parte il brauner vm1/vma, il resto parlo di ribera, lawson, flea, etc etc etc son tutti cloni di u47, m250/251, c12, u67, gli stessi dei dischi di cui parli tu registrati tra gli anni 50 e 70.

cio che è profondamente cambiato semmai il MODO di microfonare e di cantare, un tempo si cantava a distanza con gain molto alto (pre valvolari oltretutto) anche un metro e mezzo dal cantante, microfono alto ben sopra la bocca....ma si urlava, si usava la voce piena.
Questo rendeva le voci meno presenti ma eliminava inconvenienti come effetto prossimitá (che spesso fa solo danni) e sopratutto attenuava sibilanti, implosive etc....manco serviva il filtro antipopper.
Oggi ma diciamo da fine anni 60 si registra molto close cantando a pochi cm dal microfono e spesso a voce bassa tirando molto su il pre con il risultato di un suono piú presente e intimo ma spesso innaturale e assai sibilante (non a caso oggi se vedi i mix le tracce vocali son piene di effetti correttivi come eq dinamici, de esser, compressioni multiple etc....con il risultato che la voce si suona presente ma molto innaturale).

La ragione non è la maggior sensibilita anzi, un tempo i microfoni sopratutto anni 30/40 ma anche 50 erano molto poco sensibili e molto rumorosi, solo che il noise era coperto dal resto del noise presente su preamplificatori, comparatori, magretofoni, valvole etc....e non te ne accorgevi (era rumoroso pure il sistema di riproduzione ossia il 78 giri).

per non parlare dei vecchi microfoni a nastro o moving coil (che poi son sempre la stessa cpssa essendo i microfoni ribbon una variante dei dinamici ai quali appartengono come famiglia) che avevano una sensibilitá molto bassa rispetto a quelli attuali.

  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11437
  • Loc: Milano
  • Thanks: 896  

23-06-25 04.37

monika_A3 ha scritto:
Come mai in contesti live come questo Frank Sinatra & Antonio Carlos Jobim - Corcovado i microfoni pur essendo disposti ben più lontano dal musicista rispetto alle prassi attuali, il sound viene catturato in maniera così... bella?


...comunque questa registrazione che hai postato che pare essere una live in tv fa abbastanza schifo su, suono tagliato, medioso potrá piacere la performance a livello musicale ma non mi sembra cosí interessante tecnicamente.

....vuoi quel suono live? prendi un vecchio microfono dinamico tipo uher 534, akg d310, beyedynamic m88, sennheiser md21, md408 o 421 originali....mettili a mezzo metro o piu dalla tua voce o strumento e tira su il gain un po, dando un lift a shelf sulle basse intorno agli 80 Hz per compensare e chiudi gli alti intorno ai 12 khz (se hai un filtro lowðass sul pre meglio che uno shelving) e fine.

Una bella combi per aver quel genere di suoni è channel strip Joemeek con mequaliser e mecompressor integrati, modelli vecchi ovviamente, e un dinamico o un ribbon.

esempio 1 microfono ribbon

esempio 2 neumann u47
questo è molto interessante, considerando che il brano fu registrato nel 1951 il suono è spaventosamente presente e moderno, la voce sembra ripresa giá in close come avrebbero fatto gli scarrafoni negli anni 60 e ha una presenza mostruosa, e il bello é che la maggior parte crede davvero siano stati loro a inventare quelle tecniche, beata ignoranza.


esempio 3 neumann u47 capsula m7
Qui siamo nel 1960 e infatti la qualitá sonora ha fatto un bel balzo in avanti in quanto a pulizia e nitidezza, giá paragonabile a una registrazione moderna, confrontiamola con questa del 1945, anche se....come arrangiamenti e mood non c'è paragone, quella del 1945 è anni luce superiore.

...ecco questi esempi forse sono un tantinello meglio di quella cosa postata come esempio sia tecnicamente che musicalmente, se si tratta di capire come stanno le cose, ma si sa...quando una cosa è made in usa per la maggior parte della gente deve esser sicuramente meglio no? ehhh the voice....emo
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2895
  • Loc: Padova
  • Thanks: 293  

23-06-25 08.15

@ orange1978
monika_A3 ha scritto:
Come mai in contesti live come questo Frank Sinatra & Antonio Carlos Jobim - Corcovado i microfoni pur essendo disposti ben più lontano dal musicista rispetto alle prassi attuali, il sound viene catturato in maniera così... bella?


...comunque questa registrazione che hai postato che pare essere una live in tv fa abbastanza schifo su, suono tagliato, medioso potrá piacere la performance a livello musicale ma non mi sembra cosí interessante tecnicamente.

....vuoi quel suono live? prendi un vecchio microfono dinamico tipo uher 534, akg d310, beyedynamic m88, sennheiser md21, md408 o 421 originali....mettili a mezzo metro o piu dalla tua voce o strumento e tira su il gain un po, dando un lift a shelf sulle basse intorno agli 80 Hz per compensare e chiudi gli alti intorno ai 12 khz (se hai un filtro lowðass sul pre meglio che uno shelving) e fine.

Una bella combi per aver quel genere di suoni è channel strip Joemeek con mequaliser e mecompressor integrati, modelli vecchi ovviamente, e un dinamico o un ribbon.

esempio 1 microfono ribbon

esempio 2 neumann u47
questo è molto interessante, considerando che il brano fu registrato nel 1951 il suono è spaventosamente presente e moderno, la voce sembra ripresa giá in close come avrebbero fatto gli scarrafoni negli anni 60 e ha una presenza mostruosa, e il bello é che la maggior parte crede davvero siano stati loro a inventare quelle tecniche, beata ignoranza.


esempio 3 neumann u47 capsula m7
Qui siamo nel 1960 e infatti la qualitá sonora ha fatto un bel balzo in avanti in quanto a pulizia e nitidezza, giá paragonabile a una registrazione moderna, confrontiamola con questa del 1945, anche se....come arrangiamenti e mood non c'è paragone, quella del 1945 è anni luce superiore.

...ecco questi esempi forse sono un tantinello meglio di quella cosa postata come esempio sia tecnicamente che musicalmente, se si tratta di capire come stanno le cose, ma si sa...quando una cosa è made in usa per la maggior parte della gente deve esser sicuramente meglio no? ehhh the voice....emo
Beh oddio, sono d'accordo (visti gli ultimi 25 anni) sul non sopravvalutare più gli USA ma Corcovado è di fatto un brano accademico da conservatorio, gli altri che hai postato forse se li ricordano i nostri nonni se qualcuno è rimasto ancora in vita.
  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3980
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 349  

23-06-25 09.26

@ monika_A3
Come mai in contesti live come questo Frank Sinatra & Antonio Carlos Jobim - Corcovado i microfoni pur essendo disposti ben più lontano dal musicista rispetto alle prassi attuali, il sound viene catturato in maniera così... bella?

Domanda ingenua... emo
Bello. Il fatto di mettere i microfoni distanti evita l’effetto prossimità e riprende un po’ di ambiente. La cosa funziona se l’ambiente è controllato come riflessioni ed è poco rumoroso. La cosa non funzionerebbe tipo con i Motorhead.
Considerando che oggi viene tutto “spottato” e ripreso da vicinissimo, anche io mi sono stupito di come una volta venivano ripresi non solo i cantanti ma anche i talk show, per dire. Evidentemente gli studi televisivi erano progettati con un certo criterio.
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2895
  • Loc: Padova
  • Thanks: 293  

23-06-25 10.28

@ filigroove
Bello. Il fatto di mettere i microfoni distanti evita l’effetto prossimità e riprende un po’ di ambiente. La cosa funziona se l’ambiente è controllato come riflessioni ed è poco rumoroso. La cosa non funzionerebbe tipo con i Motorhead.
Considerando che oggi viene tutto “spottato” e ripreso da vicinissimo, anche io mi sono stupito di come una volta venivano ripresi non solo i cantanti ma anche i talk show, per dire. Evidentemente gli studi televisivi erano progettati con un certo criterio.
... o semplicemente la gente stava zitta emo

Il pubblico delle trasmissioni TV degli anni 60-70 si comportava come oggi si fa ai concerti di opera/classica: stavano in reverendo silenzio e al massimo applaudivano a fine performance.
  • filigroove
  • Membro: Expert
  • Risp: 3980
  • Loc: Pistoia
  • Thanks: 349  

23-06-25 10.41

@ Raptus
... o semplicemente la gente stava zitta emo

Il pubblico delle trasmissioni TV degli anni 60-70 si comportava come oggi si fa ai concerti di opera/classica: stavano in reverendo silenzio e al massimo applaudivano a fine performance.
Forse prima del 68. Dopo… mi viene In mente il concerto di Horace Silver a Umbria Jazz del ‘75. Vai a vedere su YouTube quanta tolleranza ha il pubblico per il suo inglese un po’ troppo fluente o per il volume basso della voce. Pubblico vivace e piuttosto irriverente direi.
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2895
  • Loc: Padova
  • Thanks: 293  

23-06-25 11.26

@ filigroove
Forse prima del 68. Dopo… mi viene In mente il concerto di Horace Silver a Umbria Jazz del ‘75. Vai a vedere su YouTube quanta tolleranza ha il pubblico per il suo inglese un po’ troppo fluente o per il volume basso della voce. Pubblico vivace e piuttosto irriverente direi.
Vero, sul fatto che la deriva sia partita dal 68 sono d'accordo.
  • giosanta
  • Membro: Guru
  • Risp: 5147
  • Loc: Benevento
  • Thanks: 1316  

23-06-25 12.20

vin_roma ha scritto:
...Anch'io sono affascinato dal suono caldo degli anni '50/60 e ricordo ancora con emozione la prima volta che ascoltai seriamente, a casa dell'amico "ricco", di sera, nell'attico con Roma illuninata tutt'intorno, la voce di Barbara Streisand con l'orchestra da un impianto top con tanto di Thorens e MacIntosh ...mi sembrava l'America! Mi sembrava che l'orchestra fosse lì, che mi avolgeva.

Il digitale ci rende la realtà, l'analogico, paradossalmente, ci inganna ma ci fa sognare...

Concordo e sottoscrivo alla virgola.
Del resto alla musica non chiedo altro che farmi sognare...
  • Ilaria_Villa
  • Membro: Expert
  • Risp: 1260
  • Loc: Milano
  • Thanks: 296  

23-06-25 12.24

@ orange1978
monika_A3 ha scritto:
Come mai in contesti live come questo Frank Sinatra & Antonio Carlos Jobim - Corcovado i microfoni pur essendo disposti ben più lontano dal musicista rispetto alle prassi attuali, il sound viene catturato in maniera così... bella?


...comunque questa registrazione che hai postato che pare essere una live in tv fa abbastanza schifo su, suono tagliato, medioso potrá piacere la performance a livello musicale ma non mi sembra cosí interessante tecnicamente.

....vuoi quel suono live? prendi un vecchio microfono dinamico tipo uher 534, akg d310, beyedynamic m88, sennheiser md21, md408 o 421 originali....mettili a mezzo metro o piu dalla tua voce o strumento e tira su il gain un po, dando un lift a shelf sulle basse intorno agli 80 Hz per compensare e chiudi gli alti intorno ai 12 khz (se hai un filtro lowðass sul pre meglio che uno shelving) e fine.

Una bella combi per aver quel genere di suoni è channel strip Joemeek con mequaliser e mecompressor integrati, modelli vecchi ovviamente, e un dinamico o un ribbon.

esempio 1 microfono ribbon

esempio 2 neumann u47
questo è molto interessante, considerando che il brano fu registrato nel 1951 il suono è spaventosamente presente e moderno, la voce sembra ripresa giá in close come avrebbero fatto gli scarrafoni negli anni 60 e ha una presenza mostruosa, e il bello é che la maggior parte crede davvero siano stati loro a inventare quelle tecniche, beata ignoranza.


esempio 3 neumann u47 capsula m7
Qui siamo nel 1960 e infatti la qualitá sonora ha fatto un bel balzo in avanti in quanto a pulizia e nitidezza, giá paragonabile a una registrazione moderna, confrontiamola con questa del 1945, anche se....come arrangiamenti e mood non c'è paragone, quella del 1945 è anni luce superiore.

...ecco questi esempi forse sono un tantinello meglio di quella cosa postata come esempio sia tecnicamente che musicalmente, se si tratta di capire come stanno le cose, ma si sa...quando una cosa è made in usa per la maggior parte della gente deve esser sicuramente meglio no? ehhh the voice....emo
Ho ancora i dischi di mio padre con quelle canzoni: mi è venuto il magone...
Grazie, Orange.
  • Ilaria_Villa
  • Membro: Expert
  • Risp: 1260
  • Loc: Milano
  • Thanks: 296  

23-06-25 12.32

Ho un CD di musica antica, dedicato alle opere di Bach per violino: è stato usato un Neumann U47 e il violinista suonava uno Stradivari, avuto in prestito per l'occasione. Non ricordo la data di incisione, se fine anni'90 o primi Duemila,, ma il risultato è spettacolare.
  • ziokiller
  • Membro: Supporter
  • Risp: 9421
  • Loc: Treviso
  • Thanks: 1272  

23-06-25 12.38

Molto semplice: all'epoca non si faceva la guerra del loudness, la dinamica nella musica era ancora presente.
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11437
  • Loc: Milano
  • Thanks: 896  

23-06-25 14.57

Raptus ha scritto:
Beh oddio, sono d'accordo (visti gli ultimi 25 anni) sul non sopravvalutare più gli USA ma Corcovado è di fatto un brano accademico da conservatorio, gli altri che hai postato forse se li ricordano i nostri nonni se qualcuno è rimasto ancora in vita.


eh si con la differenza che tecnicamente i brani che ho postato sono capolavori di produzione, arrangiamento, qualità di esecuzione e direzione, interpretazione, mentre quella cosa li corcocao cocoricò sarà da conservatorio ma a me personalmente fa ribrezzo, avevamo ben poco da invidiare noi al brasile musicalmente, semmai erano loro a dover rincorrere noi.

....se i nostri nonni li ricordanno evidentemente sono persone sagge, a differenza tua e della maggior parte che "parla" di musica in questo forum. emo
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11437
  • Loc: Milano
  • Thanks: 896  

23-06-25 14.59

@ ziokiller
Molto semplice: all'epoca non si faceva la guerra del loudness, la dinamica nella musica era ancora presente.
...altro grosso problema che affligge la musica moderna da parecchio tempo, la dinamica oramai la si riduce il più possibile privilegiando l'impatto sonoro e il volume d'uscita.
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11437
  • Loc: Milano
  • Thanks: 896  

23-06-25 15.07

Ilaria_Villa ha scritto:
Ho ancora i dischi di mio padre con quelle canzoni: mi è venuto il magone...
Grazie, Orange.


ohhh addirittura? beh dai...li ho anche io se per questo, ma erano dei miei nonni, eh si mette malinconia a pensarci, però boh io ho sempre ascoltato questo genere, suonato e ascoltato si da bambino per cui forse non ci faccio più nemmeno caso, per me è la normalità.

motivo per cui soffro parecchio vedendo ogni giorno lo schifo che la musica è diventata oggi, e anche gli esperti son quasi sempre deludenti, tutti esterofili fino all'anima, non conoscono nulla nemmeno riguardo le nostre produzioni, riguardo le tecnologie usate, le innovazioni, le persone dietro le quinte....e parlano!
  • Ovidio
  • Membro: Expert
  • Risp: 1276
  • Loc:
  • Thanks: 149  

23-06-25 15.12

orange1978 ha scritto:
come avrebbero fatto gli scarrafoni negli anni 60

emo
  • Raptus
  • Membro: Expert
  • Risp: 2895
  • Loc: Padova
  • Thanks: 293  

23-06-25 15.13

@ orange1978
Raptus ha scritto:
Beh oddio, sono d'accordo (visti gli ultimi 25 anni) sul non sopravvalutare più gli USA ma Corcovado è di fatto un brano accademico da conservatorio, gli altri che hai postato forse se li ricordano i nostri nonni se qualcuno è rimasto ancora in vita.


eh si con la differenza che tecnicamente i brani che ho postato sono capolavori di produzione, arrangiamento, qualità di esecuzione e direzione, interpretazione, mentre quella cosa li corcocao cocoricò sarà da conservatorio ma a me personalmente fa ribrezzo, avevamo ben poco da invidiare noi al brasile musicalmente, semmai erano loro a dover rincorrere noi.

....se i nostri nonni li ricordanno evidentemente sono persone sagge, a differenza tua e della maggior parte che "parla" di musica in questo forum. emo
Li ricordano come i giovani di oggi a 70 anni ricorderanno Sferaebbasta o Achille Lauro, si chiama saggezza data dal non poter scegliere cosa ascoltare in una determinata epoca perché per radio fanno quello, ma si sa, siccome sei un nerd devi sempre avere ragione su ogni cosa emo


  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11437
  • Loc: Milano
  • Thanks: 896  

23-06-25 15.13

Ilaria_Villa ha scritto:
è stato usato un Neumann U47 e il violinista suonava uno Stradivari, avuto in prestito per l'occasione.


beh può essere, anche se solitamente per quelle cose oggi ma anche negli anni 90 e 2000 si usano tipologie diverse di microfoni perchè tendono a essere meno rumorosi, u47 comunque ha la valvola, mentre negli anni 50/60/70 certo tutto era registrato con microfoni a condensatore valvolari a diaframma largo, quindi sopratutto AKG C12 ma anche U47, U67, M49 e via così.

i dischi erano ovviamente più rumorosi tecnicamente però suonavano più vivi, più colorati...oggi sono super puliti, super precisi, molto controllati a livello filologico, basti pensare al catalogo brilliant, la musica antica viene registrata in luoghi specifici e non in studio, si usano strumenti d'epoca come violino barocco o clavicembalo francesce se si suona coperin, italiano se si suona scarlatti, i musicisti son tutti molto preparati sulla prassi dell'epoca etc etc etc...

un tempo invece si registrava diversamente, c'erano quelle esecuzioni di js bach che erano quasi romantiche, poco filologiche magari anche sbagliate se vogliamo proprio dirla, con strumenti improbabili come il clavicembalo neupert che è moderno, non suona come uno strumento antico, vedi le registrazioni di karl richter per esempio....però quei dischi avevano nonostante questi dettagli errati una musicalità incredibile, erano meno "freddi" se così si può dire ecco.
  • orange1978
  • Membro: Supporter
  • Risp: 11437
  • Loc: Milano
  • Thanks: 896  

23-06-25 15.20

Raptus ha scritto:
i ricordano come i giovani di oggi a 70 anni ricorderanno Sferaebbasta o Achille Lauro,



ah certo, perche secondo te musicalmente tra un brano di carla boni registrato nel 1952 con un orchestra che suona totalmente live senza sovraincisioni, e la voce ripresa effettuando solo qualche montaggio tra nastri diversi, può essere messo sullo stesso piano di gente che se sparissero le daw non potrebbe nemmeno gareggiare al concorso di musica dell'oratorio?

ora capisco perchè le cose vanno così male ultimamente, se il pensiero comune è questo poveri noi.

Raptus ha scritto:
non poter scegliere cosa ascoltare in una determinata epoca perché per radio fanno quello


non si poteva sceglier molto perchè non c'erano 100000 canali radio, ma quel "poco" che c'era (e nemmeno poi così poco) era di altissima qualità, oggi c'è una scelta infinita ma è quasi tutto avariato.

inoltre vorrei capire questa logica malsana che se una cosa "la ricordano solo i miei nonni" allora non ha alcun valore, quindi stando a questo discorso il gioca giuè vale musicalmente di più di un brano di un compositore del 1800 che nessuno ricorda, dato che in ogni festa, evento, etc lo mettono su e tutti lo ballano.