23-06-25 04.23
@ monika_A3
Come mai in contesti live come questo
Frank Sinatra & Antonio Carlos Jobim - Corcovado i microfoni pur essendo disposti ben più lontano dal musicista rispetto alle prassi attuali, il sound viene catturato in maniera così... bella?
Domanda ingenua...
...credo tu abbia le idee alquanto confuse riguardo la tecnologia microfonica (e francamente considerando il luogo non mi stupisce la cosa piú di tanto).
Intanto i microfoni 'antichi' son quelli a carbone tipo modello marconi che usavano il duce o stalin per parlare alla folla...nel caso di musica anni 50 e 60 sono esattamente gli stessi che oggi si utilizzano in studio per tua informazione, se canti e non lo sai la cosa è alquanto curiosa.
Quali sono i microfoni vocali 'migliori' ovviamente valvolari, che si usano nelle produzioni da sempre e tutt'ora?
Neumann U47 (1948, capsula M7 svilippata giá dagli anni 30 sul microfono neumann cmv)
Akg C12 aka Siemens Sm204 (1952) primo microfono al mondo con ben 9 polaritá controllabili in remoto.
Akg M251 marchiato telefunken ela m 251 evoluzione dell'akg c12 con distanza maggiore della griglia rispetto alla capsula e valvola invertita (1961) design semplificato a tre pattern su body in maniera simile a u47.
Neumann U67 (evoluzione dell'u47 a costi contenuti per via della valvola in ceramica motata sui modelli 47/48, circa 1960)
Sony c800g (sviluppato da sony negli anni 90 prendendo come riferimento il meglio di U47 e U67 ma aggiungendo dissipatore peltier e valvole 12au7 come raddrizzatori di tensione nell'alimentatore, nulla di nuovo)
Blue the bottle ( 1997, versione moderna del neumann cmv originale sviluppato e commercializzato negli anni 30, modernizzato con trasformatore custom e vavola ef86 compatibile con le stesse capsule commercializzate tra il 1932 e il 1948)
Come vedi progetti completamente nuovi rispetto a questi ce ne sono ben pochi, a parte il brauner vm1/vma, il resto parlo di ribera, lawson, flea, etc etc etc son tutti cloni di u47, m250/251, c12, u67, gli stessi dei dischi di cui parli tu registrati tra gli anni 50 e 70.
cio che è profondamente cambiato semmai il MODO di microfonare e di cantare, un tempo si cantava a distanza con gain molto alto (pre valvolari oltretutto) anche un metro e mezzo dal cantante, microfono alto ben sopra la bocca....ma si urlava, si usava la voce piena.
Questo rendeva le voci meno presenti ma eliminava inconvenienti come effetto prossimitá (che spesso fa solo danni) e sopratutto attenuava sibilanti, implosive etc....manco serviva il filtro antipopper.
Oggi ma diciamo da fine anni 60 si registra molto close cantando a pochi cm dal microfono e spesso a voce bassa tirando molto su il pre con il risultato di un suono piú presente e intimo ma spesso innaturale e assai sibilante (non a caso oggi se vedi i mix le tracce vocali son piene di effetti correttivi come eq dinamici, de esser, compressioni multiple etc....con il risultato che la voce si suona presente ma molto innaturale).
La ragione non è la maggior sensibilita anzi, un tempo i microfoni sopratutto anni 30/40 ma anche 50 erano molto poco sensibili e molto rumorosi, solo che il noise era coperto dal resto del noise presente su preamplificatori, comparatori, magretofoni, valvole etc....e non te ne accorgevi (era rumoroso pure il sistema di riproduzione ossia il 78 giri).
per non parlare dei vecchi microfoni a nastro o moving coil (che poi son sempre la stessa cpssa essendo i microfoni ribbon una variante dei dinamici ai quali appartengono come famiglia) che avevano una sensibilitá molto bassa rispetto a quelli attuali.