In crisi: quale percorso di studi fare per la moderna?

  • MacJack
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14-08-08 13.13

Ciao ragazzi,
sono in un periodo di crisi su come sto affrontando lo studio del pianoforte/tastiere.
Vengo da 2 anni e mezzo di piano classico da bambino, abbandonato prematuramente purtroppo (a posteriori mi dico che sono stato un gran idiota emo ). Chiramente per l'età e per i pochi anni di studio non molto intenso, quando a 19 anni ho capito che volevo fare del piano lo strumento della mia vita e mi ci sono riavvicinato, mi sono accorto che non ricordavo nulla. Solo una vaga impostazione delle dita e poco più erano rimasti.
Ho deciso allora, per i miei gusti musicali mutuati dalla classica al rock e jazz, di iscrivermi ad un corso di piano jazz con la speranza di costruirmi una buona tecnica pianistica, necessaria chiaramente per il genere, e al contempo di studiare un genere che mi piaceva molto ma che conoscevo ancora poco. Un fallimento totale! Dopo un anno e qualche mese ho capito che non stavo andando da nessuna parte. Il corso era organizzato molto male e quello che mi limitavo a fare era studiare qualche brano a caso e poco più.
Nel frattempo mi sono iscritto al conservatorio per fare il tecnico del suono. All'interno del corso è previsto lo studio, nel corso dei 3 anni, di pianoforte; chiaramente parliamo di livello base però il mio insegnate è molto bravo e, spiegatogli che già lo studiavo per conto mio, ha cominciato ad insegnarmi un pò di tecnica classica, oltre che chiaramente i classici metodi come il cesi-marciano e lo czerny.
Parallelamente, per sostiuire il corso di jazz, ho preso un insegnante privato di classica (un mio amico, diplomato al conservatorio) che mi sta facendo fare cose molto più complesse di quelle del conservatorio: sonata k545 di mozart, sonata op82 di beethoven e altre cose. Con un pò di pazienza, molto lentamente, sto riusciendo a impararle discretamente e di questo sono conento!

Bene e dove sta il problema??? Il problema è che io vorrei studiare moderna... c'è poco da fare!!!
Voglio studiare tastiere, rock, hammond, synth e compagnia bella. La classica è bella ma solo la moderna mi mette davvero i brividi!!!
Per tappare temporaneamente il vuoto che sento mi sono preso un manuale di rock molto carino, con tanti esercizi su tutti i generi di rock e esempi audio!!! Oltre a questo io improvviso tantissimissimo!!! Cerco di sforzarmi di essere creativo (ogni tanto riesco a comporre qualcosa)... cerco di riprodurre certi di stili di suonare, ecc...

Arrivo finalmente al punto (scusate la prolissità ma era necessaria per farvi capire la mia situazione).
Considerando che almeno per altri due anni la classica (basic level) dovrò studiarla per forza al conservatorio e che vorrei tanto studiare seriamente rock (e magari dopo anche jazz... ma con calma) cosa mi consigliate di fare? Lezioni private di rock (se ne trovo), corso di tastiere in una scuola di musica (a settembre andrò ad informarmi... speriamo sia decente), autodidatta???
E le lezioni private di classica le continuo o meglio che le accantoni (c'è anche da considerare il fattore TEMPO) per dedicarmi al rock???
Non so dove andare a parare... a volte ho l'impressione di perdere tempo... di non avanzare emo
Ho 21 anni... non voglio arrivare ai 30 senza aver combinato nulla di davvero consistente!!!

Datemi qualche consiglio per piacere... tiratemi su di morale emo

Grazie ragazzi

P.S: io sono di verona. se conoscete scuole, insegnanti privati da consigliarmi non esitate!!! emo
Edited 14 Ago. 2008 11:14
  • anonimo

14-08-08 13.47

..fossi in te valuterei una scelta coraggiosa, del tipo di andare a studiare all'estero (Los Angeles, Londra, Boston) in una delle scuole coi controcxxxi che ci sono lì, sulle prime ti sembra infattibile poi se fai i tuoi conti cambia.
Io attraversando un periodo di crisi tipo il tuo ho fatto qs scelta, ho lavorato come uno schiavo per un estate e sono andato 3 mesi a Los Angeles al KIT ed è stata l'esperienza scolastica migliore della vita.
E'chiaro che te la devi saper gestire, ho visto gente rovinarsi di vizi a cui non è servito a nulla, ma personalmente è stata un'apertura musicale potentissima, ripeto, ti devi saper muovere!
In bocca al lupoemo
  • MacJack
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14-08-08 14.24

@ anonimo
..fossi in te valuterei una scelta coraggiosa, del tipo di andare a studiare all'estero (Los Angeles, Londra, Boston) in una delle scuole coi controcxxxi che ci sono lì, sulle prime ti sembra infattibile poi se fai i tuoi conti cambia.
Io attraversando un periodo di crisi tipo il tuo ho fatto qs scelta, ho lavorato come uno schiavo per un estate e sono andato 3 mesi a Los Angeles al KIT ed è stata l'esperienza scolastica migliore della vita.
E'chiaro che te la devi saper gestire, ho visto gente rovinarsi di vizi a cui non è servito a nulla, ma personalmente è stata un'apertura musicale potentissima, ripeto, ti devi saper muovere!
In bocca al lupoemo
Accidenti!!! Che idea radicale!!!
Non sarebbe male ma per almeno 2 anni sarò per forza di cose bloccato qui... quando poi vorrò spostarmi all'estero (cosa che farò in ogni caso) per fare la specializzazione allora valuterò di fare un corso come dici tu!!!

Cosa hai fatto tu in 3 mesi? Non sono un pò pochini???
Grazie cmq per la risposta emo
  • anonimo

14-08-08 15.45

@ MacJack
Accidenti!!! Che idea radicale!!!
Non sarebbe male ma per almeno 2 anni sarò per forza di cose bloccato qui... quando poi vorrò spostarmi all'estero (cosa che farò in ogni caso) per fare la specializzazione allora valuterò di fare un corso come dici tu!!!

Cosa hai fatto tu in 3 mesi? Non sono un pò pochini???
Grazie cmq per la risposta emo
Ciao, si 3 mesi sono un po' pochi, direi almeno 6.
Nel 1996 quando sono andato io esisteva un pacchetto trasversale "Encore" di 3 mesi dove, oltre alle classi di tastiere, l'accesso a tutte le strutture e i tuoi tutors (Steve Weingart turnista bomba e Scott Kinsey dei Tribal Tech per capirsi) potevi scegliere tutti i corsi che ti pareva (ho fatto composizione, canto, sintesi, informatica musicale) compresi i corsi che i mostri sacri facevano in quel periodo (ho fatto lezione con Bozzio, Vai, Scofield, Martino, Henderson, Gambale..) più sale prove, più concerti e in più ho partecipato alla scuola-nella-scuola di un certo Carl Schroeder (pianista jazz) che è stata tra tutte la cosa più bella.
Il tutto costò 4,5 milioni di lire. Stavo anche 14 ore al giorno a scuola.
  • MacJack
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15-08-08 13.29

UP emo
  • Michele76
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21-08-08 02.39

sicuramnete devi fare uno studio tecnico per acquisire i mezzi. Poi se il tuo interesse è mirato alla musica "moderna" che sia pop, jazz o quello che vuoi devi andare da un insegnante o comunque daun musicista di questo "genere" musicale che non sia solo bravo ma che sappia anche insegnare, altrimenti...
Non è così facile. Ci sono ottime scuole, ci sono ottimi insegnanti. Ma fondamentalmente devi ascoltare tantissimo di quello che vuoi fare e studiare sullo strumento la tecnica, che tu voglia fare musica classica o di altro tipo, la prassi è la solita in fondo. Se sei all'inizio non puoi valutare dove buttarti. All'inizio, fino a che non avrai una certa padronanza sullo strumento e sulla musica (tecnica allo strumento, composizione, esecuzione) non potrai nemmeno valutare bene cosa è bene e cosa è male fare.
E' un discorso molto complicato.
La tecnica, indubbiamente, te la fai e studiando il blues, come gli studi "classici" (che magari prima è anche meglio farne un bel po') come studiando il linguaggio del pop e altri generei cosiddetti. In fondo ogni "genere" è come una lingua. Devi ascoltarla, sforzarti di parlarla, cercare di capire la pronuncia vera e non le semplificazioni scolastiche soltanto, devi scriverla, studiare la grammatica, studiare come si fa a "mettere insieme" un discorso. All'inizio, appurato che hai (se ce l'hai) un buon insegnante, puoi solo studiare, dalla tecnica, alle scale, ai pezzi di qualsiasi genere, con calma