Accompagnare con la tastiera in gruppo-voi come fate?

07-01-09 19.49

Ciao, l'altro giorno, dopo prove, mi sono posto alcuni quesiti sul mio stile e metodo di accompagnamento all'interno del mio gruppo.

Mi sono chiesto se è un metodo buono oppure no, ed ecco perchè ho aperto questo 3d, per vedere se posso imparare da voi qualcosa...

Adesso spiego tutto, magari, facciamo tutti una "scheda" simile, può essere interessante,no?

Genere :soul, r'n'b
Suoni impiegati: piani, ep, organi
Tecnica: e qui la mia incapacità, probabilmente...mah, con la sx ottava dell'accordo, raramente (ahimè) alterata, e con la dx accordi pieni (con 7,9,6...), e ogni tanto, interventi di riempimento (riff che sostituiscono quello dei fiati, rigorosamente o con piani o organi perchè non mi piacciono nè ho i suoi di fiati...) o assoletti...

Vediamo cosa viene fuori,dai!

Grazie!
  • gabrieleagosta
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07-01-09 20.13

E' un bell'argomento, ma di difficile trattazione secondo me, in quanto dipende molto da diversi fattori: genere, composizione del gruppo, arrangiamento, stile, tecnica dell'esecutore, GUSTO, esigenze particolari, ecc....
Forse possiamo tracciare delle linee di massima, ma sempre tenendo presente che il tutto va adattato anche nei dettagli alla propria situazione. Provo a fare la mia "Scheda", vediamo cosa viene fuori emo:

Generi: Jazz, Pop, Rock (lo so vuol dire tutto e niente, ma del resto collaboro con grupi diversissimi tra loro....vabbè....)
Suoni impiegati: Piani acustici ed elettrici, Organi, Synth di vario genere (soprattutto strings, leads e pads)
Tecnica: molto variabile a seconda del contesto, a seconda della presenza o meno del bassista, a seconda del genere ecc....in linea di massima, se il bassista non c'è la sx deve sostituirlo, e la dx fa armonia e soli (o tema); se il bassista c'è la sx fa l'armonia, la dx soli, temi, armonia (in accordo con l'altra mano), accordi pieni o arpeggiati. I riff obbligati solitamente li faccio con la destra, salvo rari casi; con la sinistra se ho il bassista cerco di non invadere il suo campo, quindi faccio una o due note al massimo e tendenzialmente nel registro medio della tastiera. In alternativa, se ho più tastiere capita che le mani vadano su due tastiere diverse (es., solo di Hammond o Synth con la dx e accordi di supporto con il Rhodes suonato dalla sx).

Bah, più o meno questo, non mi viene in mente molto altro....semmai, piede dx che controlla sustain e swell dell'organo, piede sx che controlla switch per il leslie.....

Se hai domande più specifiche dimmi pure, ma ricorda che questo è come lavoro io, ognuno di noi poi si crea il proprio modo di suonare emo

07-01-09 22.03

@ gabrieleagosta
E' un bell'argomento, ma di difficile trattazione secondo me, in quanto dipende molto da diversi fattori: genere, composizione del gruppo, arrangiamento, stile, tecnica dell'esecutore, GUSTO, esigenze particolari, ecc....
Forse possiamo tracciare delle linee di massima, ma sempre tenendo presente che il tutto va adattato anche nei dettagli alla propria situazione. Provo a fare la mia "Scheda", vediamo cosa viene fuori emo:

Generi: Jazz, Pop, Rock (lo so vuol dire tutto e niente, ma del resto collaboro con grupi diversissimi tra loro....vabbè....)
Suoni impiegati: Piani acustici ed elettrici, Organi, Synth di vario genere (soprattutto strings, leads e pads)
Tecnica: molto variabile a seconda del contesto, a seconda della presenza o meno del bassista, a seconda del genere ecc....in linea di massima, se il bassista non c'è la sx deve sostituirlo, e la dx fa armonia e soli (o tema); se il bassista c'è la sx fa l'armonia, la dx soli, temi, armonia (in accordo con l'altra mano), accordi pieni o arpeggiati. I riff obbligati solitamente li faccio con la destra, salvo rari casi; con la sinistra se ho il bassista cerco di non invadere il suo campo, quindi faccio una o due note al massimo e tendenzialmente nel registro medio della tastiera. In alternativa, se ho più tastiere capita che le mani vadano su due tastiere diverse (es., solo di Hammond o Synth con la dx e accordi di supporto con il Rhodes suonato dalla sx).

Bah, più o meno questo, non mi viene in mente molto altro....semmai, piede dx che controlla sustain e swell dell'organo, piede sx che controlla switch per il leslie.....

Se hai domande più specifiche dimmi pure, ma ricorda che questo è come lavoro io, ognuno di noi poi si crea il proprio modo di suonare emo
molto interessante lo "slittamento" sulla media altezza in presenza del bassista!grazie per quanto hai scritto!emoemo

Si, è molto arduo parlare di queste cose, perchè estremamente legate a mille variabili...però...!
  • gabrieleagosta
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08-01-09 00.37

Blackmoonlight ha scritto:
molto interessante lo "slittamento" sulla media altezza in presenza del bassista!grazie per quanto hai scritto!emoemo


Beh è semplicemente un accorgimento per evitare di impastare il sound globale con il sovraffollamento delle frequenze basse e medio-basse.....insomma, una cosa che fai ad orecchio, e comunque dipende molto dall'andamento del brano, difatti a volte è necessario l'esatto contrario, e cioè raddoppiare la nota suonata dal basso.....insomma, bisogna decidere caso per caso emo
  • NickyYellows
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08-01-09 00.58

@ gabrieleagosta
Blackmoonlight ha scritto:
molto interessante lo "slittamento" sulla media altezza in presenza del bassista!grazie per quanto hai scritto!emoemo


Beh è semplicemente un accorgimento per evitare di impastare il sound globale con il sovraffollamento delle frequenze basse e medio-basse.....insomma, una cosa che fai ad orecchio, e comunque dipende molto dall'andamento del brano, difatti a volte è necessario l'esatto contrario, e cioè raddoppiare la nota suonata dal basso.....insomma, bisogna decidere caso per caso emo

Ad esempio, "Stupendo" di Vasco Rossi, dato che stiamo parlando anche di pop, rock e musica leggera.

08-01-09 01.13

Ogni strumento non deve interferire o disturbare l'altro e il risultato complessivo di un brano dovrebbe essere più bilanciato e completo possibile.
Confermo soprattutto il "non interferire" tra sinistra ed eventuale bassista o contrabbassista.
Tuttavia, in alcuni casi, come detto, si suona con la sinistra nello stesso registro del basso e nello stesso momento.
Non solo per raddoppiare.
Mettiamo il caso che un bassista fa un riff semplice e chiaro per lungo tempo.
Ecco che la sinistra del pianista o del tastierista può suonare quasi liberamente nello stesso registro, dato che la ripetitività del riff del basso non confonde l'orecchio dell'ascoltatore.
Ahmad Jamal, un grandissimo tastierista e pianista jazz usava spesso questa tecnica e usava suonare libero, come in piano solo, nonostante suonasse con un bassista o contrabbassista.
La tecnica della non interferenza di registri tra i vari strumenti (una regola, più che una tecnica) diventa più rigorosa e categorica nelle registrazioni. E soprattutto nei dischi di musica pop o commerciale.
Edited 8 Gen. 2009 0:14
  • Fabio80
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08-01-09 09.28

Nei brani rock con accompagnamento di piano generalmente faccio accordi con la destra e ottave con la sinistra movimentando il tutto con contrappunti tra dx e sx e acciaccature varie negli accordi tra terza minore e terza maggiore.
Le parti di hammond se si limitanto ad accompagnamento e riempimenti spesso e volentieri le faccio solo con la destra.
Stessa cosa vale per strings e pad vari, ma comunque dipende dal brano.
Suonando blues nel giro classico in 12 battute faccio spesso il walking bass sia con piano che con hammond, ma se c'è il bassista negli assoli magari mollo il walking bass e con la SX aiuto la DX.
Per i fiati anche io ho il rifiuto, non li uso mai.
I synth lead raramenti li ho usati e al momento che suono solo blues non li uso proprio ma credo che tutti li facciano piu o meno solo con la dx o al massimo con la sx che va in aiuto in certi passaggi.
Come studi ora sto cercando di migliorare sempre di piu il walking bass e di perfezionare il fraseggio e la fluidità con la destra (blues).

  • salvafunk
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08-01-09 12.07

avete già ampiamente risposto.....
cmq dipende da tanti fattori. es. io suono con un altro tastierista, ed a volte davvero si suona con tre dita , parti particolari, insomma x non sovraccaricare l'arrangiamento.....
  • dobermann103
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08-01-09 13.44

ascolta gli esecutori jazz....dai bicordi utilizzati nel bebop con la sx allo stili alla redgarland per accompagnare pungendo....datti un occhio qui http://www.jazzitalia.net/...considera che come spiegato su dipende molto dal genere e dallo strumento che hai sotto mano
Edited 8 Gen. 2009 12:46
  • jackone
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08-01-09 15.26

...avete detto tutto...
posso solo aggiungere che raramente la tastiera del mio sintetizzatore ha conosciuto la mia mano sx, occupata sempre a spippolare da altre parti...emo (che avete capito!emo...)

08-01-09 22.55

Fabio80 ha scritto:
Come studi ora sto cercando di migliorare sempre di piu il walking bass e di perfezionare il fraseggio e la fluidità con la destra (blues).


Vedi si ti può essere utile questa pagina su come suonare il walking bass al pianoforte o tastiera.
Ciao.
emo
  • Fabio80
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08-01-09 23.41

E' gia troppo avanzato per me che ho anche smesso a malincuore di prendere lezioni
Comunque grazie emo
  • grecof74
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09-01-09 13.47

Ciao, io suono in un gruppo in cui faccio musica country e sto seguento il corso triennale di jazz al conservatorio. Io quando accompagno in gruppo tendo a seguire queste poche ma semplici regole:
- con la mano sinistra, mai prendere contemporaneamente tonica e terza...mai. la terza la prendo con la mano destra. con la sinistra prendo al più la quinta, l'ottava, oppure se proprio voglio prendere la terza la prendo un ottava sopra, allargando la mano, come fosse una decima (così non ha battimenti di armonici).
- con la mano destra prendo tutto il resto degli accordi come fai tu (5a, 6a, 7a, 9a eccc); queste sono le cosidette DISPOSIZIONI PIANISTICHE.
- quando faccio la melodia con la destra e la accompango con altre note a mo di accordo, mantengo sempre la linea melodica sulla parte alta(suonandola con annulare/mignolo)in modo che sia sempre ben chiara ed evidente, indurendo il dito che fa la melodia (a mo di bach - calvicembalo ben temperato);
- capitolo frequenze:
1) evita di suonare, con la mano sinistra, sulle stesse frequenze del basso, sarebbe un macello (troppi battimenti armonici);
2) se il chitarrista suona sull'ottava del do centrale (medi) tu sali di un'ottava e viceversa se lui sale; cosìanche con gli altri strumenti;
3) quando fai un solo dopo un solo di chitarra, sax ecc... cerca di ripartire con la stessa dinamica, altezza, colore di come ha finito lui, in modo che sembri un bel discorso continuato. (puoi anche decidere di creare uno strappo: cioè s lui finisce pianissimo, tu puoi ripartire con uno sforzata con una bella entrata di carattere. dipende da quello che vuoi fare...dal tuo gusto e dal contesto). E quando entri, non partire mai in battere, in testa alla battua di inizio giro, ma anticipa con qualche nota di preparazione sovrapponendoti al collega che sta finendo...tutto risulterà piu' armonico e amalgamato.
Per il resto conta tanto il tuo gusto. Comunque secondo me se quello che fai lo senti nel cuore......nella pancia. Va sicuramente bene. Spero di non aver detto troppe cazzate. Ciaoemo

  • ROLL
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09-01-09 18.31

Suonando molto blues, mi sembra piacevole fare il walkin' bass (o un accompagnamento ritmico verso il r'n'r) col pianoforte, mi sembra (e spero di non sbagliarmi!) che così il suono non si impasti col basso, ma anzi lo arricchisca.

Con l'hammond, invece, non uso mai il walkin', ma con la sx accentuo a "schiaffi" l'accordo e il ritmo.

09-01-09 21.49

@ grecof74
Ciao, io suono in un gruppo in cui faccio musica country e sto seguento il corso triennale di jazz al conservatorio. Io quando accompagno in gruppo tendo a seguire queste poche ma semplici regole:
- con la mano sinistra, mai prendere contemporaneamente tonica e terza...mai. la terza la prendo con la mano destra. con la sinistra prendo al più la quinta, l'ottava, oppure se proprio voglio prendere la terza la prendo un ottava sopra, allargando la mano, come fosse una decima (così non ha battimenti di armonici).
- con la mano destra prendo tutto il resto degli accordi come fai tu (5a, 6a, 7a, 9a eccc); queste sono le cosidette DISPOSIZIONI PIANISTICHE.
- quando faccio la melodia con la destra e la accompango con altre note a mo di accordo, mantengo sempre la linea melodica sulla parte alta(suonandola con annulare/mignolo)in modo che sia sempre ben chiara ed evidente, indurendo il dito che fa la melodia (a mo di bach - calvicembalo ben temperato);
- capitolo frequenze:
1) evita di suonare, con la mano sinistra, sulle stesse frequenze del basso, sarebbe un macello (troppi battimenti armonici);
2) se il chitarrista suona sull'ottava del do centrale (medi) tu sali di un'ottava e viceversa se lui sale; cosìanche con gli altri strumenti;
3) quando fai un solo dopo un solo di chitarra, sax ecc... cerca di ripartire con la stessa dinamica, altezza, colore di come ha finito lui, in modo che sembri un bel discorso continuato. (puoi anche decidere di creare uno strappo: cioè s lui finisce pianissimo, tu puoi ripartire con uno sforzata con una bella entrata di carattere. dipende da quello che vuoi fare...dal tuo gusto e dal contesto). E quando entri, non partire mai in battere, in testa alla battua di inizio giro, ma anticipa con qualche nota di preparazione sovrapponendoti al collega che sta finendo...tutto risulterà piu' armonico e amalgamato.
Per il resto conta tanto il tuo gusto. Comunque secondo me se quello che fai lo senti nel cuore......nella pancia. Va sicuramente bene. Spero di non aver detto troppe cazzate. Ciaoemo

emoemoemo

Suppongo tu sia pure un ottimo studenteemoemoemo

Complimenti e grazie, discorsi molto interessanti!emo
  • gabrieleagosta
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10-01-09 16.26

@ grecof74
Ciao, io suono in un gruppo in cui faccio musica country e sto seguento il corso triennale di jazz al conservatorio. Io quando accompagno in gruppo tendo a seguire queste poche ma semplici regole:
- con la mano sinistra, mai prendere contemporaneamente tonica e terza...mai. la terza la prendo con la mano destra. con la sinistra prendo al più la quinta, l'ottava, oppure se proprio voglio prendere la terza la prendo un ottava sopra, allargando la mano, come fosse una decima (così non ha battimenti di armonici).
- con la mano destra prendo tutto il resto degli accordi come fai tu (5a, 6a, 7a, 9a eccc); queste sono le cosidette DISPOSIZIONI PIANISTICHE.
- quando faccio la melodia con la destra e la accompango con altre note a mo di accordo, mantengo sempre la linea melodica sulla parte alta(suonandola con annulare/mignolo)in modo che sia sempre ben chiara ed evidente, indurendo il dito che fa la melodia (a mo di bach - calvicembalo ben temperato);
- capitolo frequenze:
1) evita di suonare, con la mano sinistra, sulle stesse frequenze del basso, sarebbe un macello (troppi battimenti armonici);
2) se il chitarrista suona sull'ottava del do centrale (medi) tu sali di un'ottava e viceversa se lui sale; cosìanche con gli altri strumenti;
3) quando fai un solo dopo un solo di chitarra, sax ecc... cerca di ripartire con la stessa dinamica, altezza, colore di come ha finito lui, in modo che sembri un bel discorso continuato. (puoi anche decidere di creare uno strappo: cioè s lui finisce pianissimo, tu puoi ripartire con uno sforzata con una bella entrata di carattere. dipende da quello che vuoi fare...dal tuo gusto e dal contesto). E quando entri, non partire mai in battere, in testa alla battua di inizio giro, ma anticipa con qualche nota di preparazione sovrapponendoti al collega che sta finendo...tutto risulterà piu' armonico e amalgamato.
Per il resto conta tanto il tuo gusto. Comunque secondo me se quello che fai lo senti nel cuore......nella pancia. Va sicuramente bene. Spero di non aver detto troppe cazzate. Ciaoemo


Ottimo intervento emo
  • secret87
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16-01-09 22.39

nn voglio fare da maestro a nessuno però se vuoi sentire un'esempio di quello che ti hanno detto prova a sentire il pezzo che ho registrato con il mio gruppo! emo noi che facciamo pop/rock rispettiamo esattamente tutte queste teorie! tant'è che cerchiamo di nn sovrapporci uno con l'altro sopratutto nn invadendo l'ottava che spetta ad ognuno! avendo 2 chitarre,basso e tastiere nn è poi cosi semplice perchè devi conciliare il tutto! cmq questo qui è il sito BROKEN CORDS

spero che cmq ti piaccia il pezzo! emo
  • meb
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20-01-09 10.53

Anche io ho preso lezioni di piano jazz per un paio d'anni.
La prima cosa che ti insegnano è di NON SUONARE la tonica in basso per non dare noia al basso (se c'è ovviamente). Per cui tutti i voicing degli accordi vengono rivoltati eliminando quasi sempre tonica e quinta.

Aggiungo poi che chiedevi un caso pratico di come suonare Stupendo di Vasco Rossi. Io la suono e ti posso dire che c'è poco da decidere perchè suoni a parti obbligate con entrambe le mani (a meno di non riarrangiarla).
Io uso nella prima parte della strofa un pad con la mano sinistra (e in questo caso mantengo il do basso sul tappeto per rafforzare il pedale già seguito dal basso). Aggiungo delle note alte di archi in alcuni punti usando la mano dx. Poi entra il pianoforte con delle frasi obbligate (uso la dx su uno split) mentre a sx rimane il pad.
Nella parte del ritornello cambio programma lasciando i pad a sx e utilizzo i cori a dx prima sul registro centrale e poi su quello alto...
Suonando con gli split o su più tastiere difficilmente ti capita di avere la mano sx per suonare in basso!