20-01-10 13.46
prossi ha scritto:
Ma non è opinione diffusa che sugli strumenti digitali il volume debba stare al massimo percé così il convertitore D/A lavora meglio? Poi il resto si regola sul mixer.
non ci siamo capiti.
1) il volume dello strumento può stare alto (anche se appunto "alto" significa 3/4 o 4/5, per non arrivare a a criticità),
2) ma all'ingresso del mixer [chiamando "ingresso" lo stadio DOPO ripeto DOPO gain pot] deve arrivare un segnale pulito.
Quindi:
massima USCITA dallo strumento (massima ma non estrema, e tantomeno settata con il pedale a 3/4, così poi quando suoni vai a tavoletta e sei a 5/4...),
ma NON [questo era il tuo errore iniziale[ massima quando a GAIN del mixer.
Sul mixer stai basso su tutto finché non ESCI.
Traduzione: se non ti senti, comprati una spia più potente, non pompare il mixer.
PS: la raccomandazione di non saturare il synth (digitale), vale a tutti i livelli. Cioè: in una patch, né oscillatori tutti a 127, né gain degli effetti tutti a 127, né tre compressori in serie finché la patch in cuffia suona come "i Metallica in un ascensore".
Se in cuffia la patch sembra fiacca, compra un ampli per cuffia.
Su un analogico la saturazione può avere il suo perché (effetto "jan hammer" su un suono solista), ma anche quella patch deve arrivare al canale del mixer senza produrre distorsione.
Quindi, nell'ordine:
1) synth, 3/4 o 4/5 per ottimizzare il lavoro delle componenti
2) mixer allo stadio ingresso/gain: al minimo necessario per un PFL a -6
3) equalizzazione e fader: sempre ottenere che i segnali sommati non sparino oltre lo zero in uscita
4) registratore collegato al mixer: appunto, riceve un segnale pulito
5) effetti vari collegati al mixer: appunto, lavorano con segnali puliti
6) amplificatore collegato al mixer: torre di valvolari riscaldati con il cannello a gas, trombe, cannoni, quello che vuoi. Ma amplificheranno un suono nitido, non spazzatura distorta.