Home studio per lavorare

27-08-10 15.04

Buongiorno a tutti,
sono nuova.Sto cercando di costruire uno studio di registrazione per poter autoprodurre i miei lavori.Sicuramente questo argomento sarà stato trattato,in caso indicatemi dove leggere.

Mi è capitato di registrare in studio diverse volte,sopratutto per altri.A casa ho sempre effettuato dei provini con una scheda audio piccina,Sonar e delle casse alle buona,per poi andare in studio a fare il definitivo.Realizzando jingle e basi per terze persone aggiungere al preventivo ogni volta il costo dello studio di registrazione è un pò "una mazzata",vorrei abbattere i prezzi del mio lavoro.
Non voglio offrire al pubblico uno studio di registrazione.Deve rimanere un home studio da dove tirar fuori lavori fatti bene.

Per quanto riguarda l'insonorizzazione non è un problema,se ne sta occupando una persona che lo fa di mestiere.Il mio problema è capire che attrezzatura ho bisogno.

Suono diversi strumenti e andrò in sovraincisione,la necessità più grossa di canali è per la mia batteria con set di percussioni annesso composto da 8 piatti 7 legni 3 percussioni.

Per i live di solito uso 4 panoramici,i microfoni a molletta per la batteria e quelli per le percussioni.
Per registrare in casa ho un microfono condensatore che uso per la chitarra il basso e la voce.
Chitarra e basso li registro dagli amplificatori,non entro diretta in scheda.

Mancano tante altre cose,il problema è che non so da che parte iniziare.

Grazie per tutti i vostri consigli.







  • Lorenzo_83
  • Membro: Expert
  • Risp: 1820
  • Loc: Taranto
  • Thanks: 87  

27-08-10 15.54

Questa è una discussione simile di qualche giorno fa, potrebbe già darti un'idea per organizzare il tuo studio:
clicca qui
Ciaoemo

28-08-10 13.20

Grazie,più o meno è come lavoro ora.Molto interessante la spiegazione.

Il mio problema è registrare e controllare su canali separati tutta la batteria.Non produco solo jingle ma devo realizzare le basi per un disco.
La mia schedina audio ha 2 canali,a me ne servono almeno 18
  • anonimo

28-08-10 13.50

non sono un esperto di home recording,

ma 18 canali di ingresso simultaneo microfonico di buona qualità, mi sembrano tanti per una schedina audio,

mi sembra che tu debba salire verso materiale pro [a quel punto, il "costo dello studio" ha un motivo: loro hanno pagato quel materiale e devono ammortizzarlo, non mi risultano studi diu registrazione che abbiamo margini colossali]

e comprimere/equalizzare/riverberare eccetera eccetera separatamente 18 pezzi di batteria in tempo reale con un computer che a quel punto sarà anche lui "ino", anche questa mi sembra grossa.

Anche perché se sei così pignola [in senso buono] da microfonare ogni pezzo, allora qualche pezzo dovrai microfonarlo due volte [o metti un microfono apposta per il cowbell e uno per la zucca, ma il rullante lo miucrofoni una volta sola? Sono due cose un po' contraddittorie, o no?]

O impari a razionalizzare i microfoni, usandone di meno e meglio piazzati,

oppure credo che tu debba andare alla scheda audio con qualcosa di già in parte mixato e aggregato (mixer?)

Da qui in poi taccio perché in materia sono "utente", non certo un fonico.

Ma il nasometro mi dice che stai trasportando su uno studiolo domestico aspettative pesanti.

Siccome hai uno scopo commerciale, e devi starci dentro, fatti due conti moooolto dettagliati in anticipo.

Il tuo fonico cosa dice?





Edited 28 Ago. 2010 11:54
  • kyma1999

28-08-10 14.20

per registrare una batteria io uso dai 8-9 fino anche 12 canali.....ti serve quindi una scheda con almeno 16 ingressi....18 sono parecchi.....ci sarebbe da discuterne.
tieni presente che le regie professionali hanno solitamente almeno 24 ingressi, però questo per poter accontentare ogni evenienza....se arriva un gruppo jazz che vuole registrare tuttto live, giustamente, devi microfonare tutto e quindi.....

per produzioni pop/rock si puo anche procedere registrando la batteria sul click ad esempio, oppure facendo delle live track a 16 canali fittizie, e poi dopodichè ripassare strumento per strumento, mantenendo il feeling live.

detto questo, ti consiglio di comprare il TASCAM DM 3200, che ha 16 pre di qualità accettabilissima, (cio ho fatto 3 dischi), è un mixer digitale con scheda firewire che comunica con cubase o altro software, consente di mandare fino a 32 canali verso cubase e riceverne altri 32 da cubase, per mixare il lavoro finito, ha 4 bande di eq parametrica e processore dinamico su ogni canale principale (32) + altri 16 senza eq e compressore.....

diciamo che con 3000 euro risolvi diversi problemi.....altrimenti con schede esterne combinate a 8-10 pre in classe a preparati a, spendere almeno il doppio.

costruire uno studio è una cosa complessa, ci sono diversi anelli della catena....i microfoni e i problemi inerenti al posizionamento, i convertitori, i preamplficatori in classe A, poi ci sono i filtri e i processori dinamici, le unità effetto....etc etc etc.
saper dominare tutto questo non è impossibile ma è complesso, e sinceramente mettere su da zero uno studio per fare un disco addirittura, nn è semplicissimo.
la cosa migliore forse è affidarsi a qualcuno che ha uno studio e che possa aiutarti.
Edited 28 Ago. 2010 12:42
  • kyma1999

28-08-10 14.54

goldbug ha scritto:
Anche perché se sei così pignola [in senso buono] da microfonare ogni pezzo, allora qualche pezzo dovrai microfonarlo due volte [o metti un microfono apposta per il cowbell e uno per la zucca, ma il rullante lo miucrofoni una volta sola?


il rullante si puo anche microfonare una sola volta, ma è la cosa forse piu economica da riprendere in quanto bastano un paio di SM57 per avere un buon risultato, anche se dipende molto da che tipo di suoni si voglia ottenere, e cmq su rullante e cassa, nelle produzioni attuali, il trigger è quasi obbligatorio.
non si puo cmq pretendere di tirare fuori un suono di batteria alla red hot chili peppers in casa, bisogna essere anche obiettivi, se si vogliono suoni veramente professionali, meglio andare in uno studio veramente professionale.
  • anonimo

28-08-10 15.18

ripeto: non sono un fonico, è solo un po' di tempo [emo] che guardo cosa fanno i fonici ai miei poveri suoni [emo].

L'unica cosa che mi sembra chiara anche senza entrare nei dettagli, è che littlemusician debba forse, prima di mettersi in proprio, approfondire proprio in uno studio professionale COSA e PERCHE' viene fatto così, e perché le costa tanto registrare in studio. Rubacchiare, chiedere perché la registrano con quel materiale e non con altro. Andare in studio con un fonico suo, poi portarselo a casa emo emo, poi farne a meno.

Cioè: da utente passiva, a utente furba, a utente assistita, e solo infine a mettersi in proprio.

Magari in sei mesi intensi scopre come spendere la metà e fare il doppio.

Secondo me non basta il Forum, al quale forse sarà meglio che rivolga domande specifiche quando avrà capito la logica, e soprattutto se davvero le convenga.

Questo vale per qualsiasi attività mirata al profitto (o alla sopravvivenza): se gli altri lo fanno associandosi in 3/4, facendo debiti e spendendo molto, e faticano a tirare avanti,

non è che ti sevgli una mattina e fai la stessa cosa da solo e senza soldi.

E' facile dire "il dentista è caro", molto meno facile pagare la rata della poltrona, ammortizzare la laurea e cavarsi i denti da soli.

Se la gente non si taglia nemmeno più i capelli a casa, c'è un perché. Si chiama specializzazione, divsione del lavoro.

E quando ci sono di mezzo MACCHINE (cioè: capitale, cioè lavoro specializzato accumulato), è meglio essere mooolto sicuri della propria specializzazione prima di cacciare soldi.

Edited 28 Ago. 2010 13:22
  • kyma1999

28-08-10 15.35

anche secondo me la cosa migliore è andare a lavorare da qualcuno che ha uno studio attrezzato e sopratutto che conosce il mestiere.
il sound engineering è una professione complessa, che non ci si puo improvvisare, cosi come uno non puo alzarsi la mattina e decidere "da oggi suonerò la tromba come miles davis", oppure da oggi sono medico.

il guaio è che se io domani volessi cimentarmi con il sax, e diventare wayne shorter, alla fine mi ci vorrebbe ben poco, compro un sax soprano usato, magari anche un contralto per iniziare....mi prendo qualche metodo, tento di imparare da solo, oppure mi pago qualche lezione, etc....ma alla fine è piu il tempo che ci dovrei dedicare che l'aspetto economico, se dovessi fallire e non riuscire a diventare un buon saxofonista, avrei cmq perso tempo ma non ceramente tutti quei soldi.

ma nel caso che mi alzassi un giorno decidendo di mettere su uno studio, allora se l'intenzione è fare le cose seriamente, è come aprire un attività, e ci vogliono soldi, soldi a palate.....molto meno che 15 anni fa, però cmq se calcoli un computer con i programmi per registrare, scheda audio, pre amp, microfoni....siamo gia a un bel po di soldi, con il rischio magari di rendersi conto che non si è portati per quel lavoro (non che non si possa imparare, ma che magari una volta iniziato ci si rende conto che l'idea era piu bella della cosa che realmente è fare il fonico)

il punto è tutto qui....poi non conoscendo l'utente non sono in grado di esprimere giudizi su che grado di preparazione abbia.
Edited 28 Ago. 2010 13:38
  • Lorenzo_83
  • Membro: Expert
  • Risp: 1820
  • Loc: Taranto
  • Thanks: 87  

28-08-10 17.17

Sono daccordo. Infatti 4 anni fa iniziai a lavorare in uno studietto di una scuola di musica. Mi misero un po di strumenti in mano e mi affidarono la gestione dello studio. Di li ho imparato sia sperimentando che leggendo e raccogliendo consigli, alcuni segreti per la registrazione. Devo dire che la cosa mi iniziò ad appassionare molto ed avewvo iniziato anche ad ottenere dei buoni risultati con pochissima roba: un PC con cubase SX3 e qualche plug-in, una scheda audio Focusrite, una buona insonorizzazione delle due camere, Yamaha HS50 ed un microfono AKG per voci. Nello studio registravo solo voci e poche volte ho avuto a che fare con la ripresa di strumenti come pianoforte e chitarra.
Andato via dallo studio ho pensato di cercare di aprire poco alla volta un mio studietto. Ho cambiato subito idea visti i prezzi per l'acquisto di tutto il materiale e quelli di gestione dello studio stesso, nonostante nel mio paese i prezzi per gli affitti non sono alti.
Da allora ho il mio piccolissimo e modestissimo Home Studio (che spero di ampliare al più presto) fatto con la stessa strumentazione utilizzata per i live e se devo registrare qualcosa di più mi affido a degli studi più qualificati di cui già conosco le persone che gestiscono ed i fonici, spendendo comunque meno di quello che avrei speso facendone uno mio, ed a volte collaborando direttamente con loro ripagando il lavoro!
  • anonimo

28-08-10 19.19

mi sembra che il suggerimento a littlemusician stia prendendo forma:

metti un'inserzione sul mercatino:

femmina offre birra a fonico esperto,

possibilmente munito di proprio studio,

scopo registrazione demo [e qui paghi le prestazioni] (e devi cercare qualcuno che abbia uno studio POCO superiore a quello che vuoi costruire. Un po' usate quello, un po' andate in studi esterni, ma senza pagare fonici, solo accesso)

e apprendimento mestiere [e qui gli regali una bottiglia, o ore di lavoro, o qualcosa di gradito emoemo].

Sii diretta e esplicita,

qualcuno che ti aiuta lo trovi. Lo fai lavorare, e lui deve coltivarti.

Possibile che lo trovi su queste pagine.







Edited 28 Ago. 2010 17:20