20-10-10 21.15
Salve a tutti.20-10-10 21.25
20-10-10 21.28
La velocity e la regolazione di questa è legata proprio alla velocità con cui abbassi il tasto.21-10-10 11.16
Ciao coetaneo, secondo me non conviene esagerare con la "durezza" dei tasti sennò quando dovrai per forza di cose dedicare più tempo allo studio (hanon, scale ed arpeggi in primis), potresti rischiare la tendinite.21-10-10 12.00
Ma a quale pro usare un touch così duro????21-10-10 12.01
Ormai anch'io, superati i 40 (!), tendo ad usare un tocco "medio".21-10-10 13.31
ciao21-10-10 13.55
21-10-10 14.32
Un grazie a tutti per le risposte.21-10-10 15.08
@ pj84..................a proposito di mode1 e mode2........qual'è la differenza????21-10-10 22.38
non serve andare oltre al 60 sul beyer.. passa a qualcos'altro... antologie pianistiche, studi facili tipo czerniana (di czerny), hanon... metti una dinamica dura e articola bene le dita.. non giocare troppo di polso e non indurire l'avambraccio... te ne accorgerai con un acustico.. buono studio :-)21-10-10 22.44
In effetti "il pianoforte" è quello acustico (non pianoforte "classico" come letto sopra!) e lì con uno strumento dignitoso impari quale deve essere la risposta di uno strumento "vero". Lì puoi solo suonare, senza regolare nessun menu. Cioè è la realtà del suonare. Poi imparato su uno strumento vero allora puoi ragionare meglio sulle varie possibilità di regolazione di questi barocci elettronici!21-10-10 22.46
Per suonare pestando più del dovuto inevitabilmente devi irrigidire un po' dopo poco, quindi già questo è un segnale che non va bene. Anche nei fortissimo più aggressivi, ci vuole tutto fuorché una rigidità prolungata. Non c'è niente di peggio. Cerca di ottenere un "mezzo-forte" sul tuo strumento senza preoccuparti di particolari aggiustature sullo strumento e cerca di mantenere una sonorità costante con attenzione all'articolazione e il gioco è fatto