25-11-10 14.58
Salve a tutti25-11-10 15.12
25-11-10 15.13
la soluzione che ho trovato io ma non costa due euro è Kawai :D ( ora arriva MagDog e mi abbatte :D ) CA13 o CA63 o CA93.Parti da 1700 euro circa per passare ai 2 000 per arrivare ai 3 000.25-11-10 15.21
Ciao.25-11-10 19.56
vuoi dire che tu su un kurzweil pc3x riesci a suonarci le invenzioni, preludi e fughe di bach? e ti vengono pure bene?25-11-10 20.48
25-11-10 20.51
Ti ripeto: prova a prenderti dfel tempo pêr provare KAWAI perchè a differenza delle altre tastiere, Kawai le fa esattamente come quele di un pianoforte.25-11-10 21.00
Beh...allora, il risultato non è quello di pianoforte chiaro..25-11-10 21.02
Beh mi sembra lapalissiano che per preparare un esame SERIO si deve studiare su un VERO pianoforte...25-11-10 21.20
Provala se puoi.25-11-10 21.25
25-11-10 21.42
25-11-10 21.48
beh dai ovviamente parlo nel mio piccolo! un pianoforte a muro poi...25-11-10 22.56
Pisellone, dai un'occhiata a questo anche28-11-10 16.24
Il Pc3, o meglio il Kurzwail, è un mondo perfetto in sé, perché il tasto è calibrato alla perfezione sulle timbriche dello strumento; quando l'ho preso, la scelta è stata fra questo e il Roland Rd700, cioè due macchine molto diverse: una workstation, in grado di soddisfare le più svariate esigenze sonore, con possibilità illimitate di editing, e un piano digitale, con campioni pianistici eccellenti e un tasto realistico. Provate tutte e due, sono stato irrimediabilmente affascinato dal Pc3 che, pur andando oltre le mie reali esigenze di quel momento (non mi interessava la programmazione, anche se poi, con una macchina del genere a casa, ti ci devi buttare!) mi sembrava avere una marcia in più anche soltanto dal punto di vista performativo, e devo dire che avevo ragione! Un esempio? Il Kurzwail lo attacchi mono ad una spia ed ottieni un timbro e una risposta comunque eccellenti anche nella situazione live più precaria; il piano digitale, in genere, per come è concepito, è perfetto in cuffia, o con i monitor da studio dritti verso di te, ma nelle avversità della vita "on the road" spesso ti tradisce. Suonare jazz in trio con un Rd700, ho provato, ed è proibitivo, perché nonostante i campioni stratosferici e il tasto realistico, non riesci mai ad amplificarlo a modo e ci perdi tanto in feeling; il pc3, che come concezione non punta sul feeling ralistico, paradossalmente è sempre confortevole anche se suoni il jazz in trio perché, come dicevo, è un mondo perfetto in sé, che ti restituisce la sensazione di suonare uno strumento che risponde benissimo alle tue esigenze dinamiche.29-11-10 19.47
@lorenzo: ma il OPC3 è questa ?07-12-10 15.18
Ragazzi alla fine penso che domani andrò a comprare proprio la pc3x...