Voglia di analogico polifonico: dave smith???

  • JPJ
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04-01-11 12.28

Salve.

Quasi quasi... ma quasi quasi, ma proprio quasi... mi è venuta la voglia di analogico + polifonico.
Brutta voglia.. lo so... emo ... per le tasche.

Beh.. il massimo sarebbe il Prophet 08... ma non ce la faccio proprio adesso ad arrivare a quella cifra.

Il Tetra (sempre DSI) invece mi stuzzica da quando ho sentito degli ottimi demo.

Guardando delle dimostrazioni di Dave Smith stesso (dove fa vedere tecniche di polychain fra i diversi synth) mi pare di aver capito che l'architettura del Tetra è uguale a quella del Mopho, ma non a quella dell'Evolver... mentre invece è molto simile a quella del Prophet 08...
... ho capito male?

Su quali altri "ana-poly" (emo) potrei buttarmi a pesce?
  • anonimo

04-01-11 13.58

Il Tetra e' la versione polifonica del Mopho, esattamente la stessa architettura.

L'Evolver ha piu' componenti digitali del Tetra/Mopho (2 oscillatori digitali aggiuntivi per voce, nonche' semplici effetti), quindi ha un'architettura piu' "ibrida", infatti puo' produrre suoni dal sapore piu' digitale.

In realta' anche il Mopho/Tetra/Prophet sono ibridi, nel senso che, oscillatori/amplificatore/filtro a parte, tutti gli altri parametri - LFO, inviluppi, modificatori assortiti, step sequencer - sono digitali. Pero' suona molto analogico.

Il Prophet'08 e' molto simile al Tetra/Mopho, ma non ha i sub-oscillatori, quindi non e' proprio identico (per la maggior parte dei suoni si').

Se vuoi la polifonia, io ti consiglio di partire con il Tetra, e magari aggiungerci in seguito un altro Tetra se ti piace.
Pero' sarebbe meglio se disponessi gia' di un buon MIDI controller, proprio ieri ho perso un'oretta a programmare la mia Novation SL Compact per controllare via knobs alcuni tra gli elementi piu' importanti del Mopho (filtro, oscillatori, amplificatore), e "scolpire" il suono che si sta editando smanettando su un'interfaccia fisica piuttosto che cliccando qua' e la' su uno schermo e' ben altro discorso...

Qualcuno ti suggerirebbe anche l'Andromeda 6, ma mi sembra di capire che per te e' fuori budget (e poi e' un sintetizzatore per gente che ha molto tempo a disposizione o ha la testa quadrata sui synth, altrimenti si va di preset che e' un piacere - fino a quando non ci si stufa e la si vende).

Al momento, la soluzione piu' economica ed efficace per un analogico polifonico e' il Tetra + un buon controller, secondo me. Le altre soluzioni sono tutte molto piu' costose
  • JPJ
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04-01-11 17.33

Già... l'andromeda... emo

Ma come suona? Più stile americano (DSI, Moog) o tedesco (Waldorf, Access)???

Io comunque ho una Novation X-Station 61 e la ho comprata apposta per non avere più problemi con le master... emo

  • anonimo

04-01-11 18.28

Se hai la master buona allora vai di Tetra.

L'A6 suona molto bene (secondo me piu' americano che germanico, ma sono opinioni personali, leggi "suona grasso" piuttosto che "electro"). Pero' e' molto impegnativa, insomma, programmarla tende ad annoiare piu' che ad intrigare (sempre secondo me). Oppure uno ci sta su un pomeriggio, ottiene suoni avvincenti dopo ore e alla fine si fuma una sigaretta.

Gia' un Tetra (o un Mopho) e' gia' complesso come analogico - probabilmente perche' non e' completamente analogico - ci pensano i parametri digitali ad arricchirlo : 4 LFO, 3 inviluppi, moltissime modulazioni possibili che un analogico puro che costi una volta e mezza neanche si sogna (anche se in quel caso i parametri sarebbero analogici e suonerebbero meglio).

Io ho la fortuna di avere anche qualche analogico monofonico puro, sono molto piu' semplici da programmare (solo una manciata di parametri) ma hanno una variabilita' timbrica inferiore al Mopho/Tetra.

Vai di Tetra se vuoi la polifonia !!
  • JPJ
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04-01-11 19.10

Sì anche io ho degli analogici più o meno puri, ma il polifonico oggi giorno sembra quasi fuori moda.

Negli anni 80 ne sono usciti a bizzeffe... e oggi li trovi usati anche a prezzi convenientei, tipo i Roland JX8 e JX 10.... ma vale la pena?
  • stesgarbi
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04-01-11 19.45

@ JPJ
Già... l'andromeda... emo

Ma come suona? Più stile americano (DSI, Moog) o tedesco (Waldorf, Access)???

Io comunque ho una Novation X-Station 61 e la ho comprata apposta per non avere più problemi con le master... emo


L'Andromeda ha un suono tutto suo, molto "camaleontico", grazie alla sua modularità (ed al doppio filtro ed alla funzione fm . . . ) che gli permette di spaziare da sonorità più morbide a suoni più "acidi".

Suona più americano, che tedesco, ma è talmente versatile che riesce a ricreare sonorità che spaziano dal Giappone all' Europa.

E' un synth "difficile", nel senso che va conosciuto bene: quando l'ho acceso la prima volta ero quasi furioso: pensavo di avere preso una solenne fregatura . . . ma poi, passaggio dopo passaggio, mi sono reso conto che è uno dei più bei sintetizzatori analogici mai costruiti nella storia (IMHO).

Stefano


  • mao
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05-01-11 00.19

Ho messo parecchie demo dell'andromeda sul LAB... valle ad ascoltare che ti fai un'idea. E' ottimo ma davvero molto complesso da editare... è frustrante.

Per quanto riguarda un polifonico analogico... vai col Prophet08... magari versione rack. Hai tutti i controlli, è semplice da usare e suona meravigliosamente.

Se non ti interessano i controlli in tempo reale (e così per me ti perdi il 90% del divertimento) tanto vale prendere un Matrix1000 o un Korg EX 8000 (si suona analogico di bbbbestia) o un Matrix6R. Con pochi euri ti porti a casa un polifonico analogico che suona benissimo. Il Tetr4 è ottimo ma ha pochi controlli, davvero... molto pochi, non ha molto senso a mio avviso.

Dai... un Prophet08 Rack (rigorosamente POT edition) e sei a posto per un bel po'.
  • stesgarbi
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05-01-11 00.41

mao ha scritto:
(rigorosamente POT edition)

Il mio è un signature edition NON pot e non ha mai avuto problemi . . . e suona da dio emo
Edited 4 Gen. 2011 23:41
  • mao
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05-01-11 01.00

stesgarbi ha scritto:
Il mio è un signature edition NON pot e non ha mai avuto problemi . . . e suona da dio emo


Ovviamente suona da dio...

e sei molto (molto) fortunato ad avere gli encoder ancora funzionanti. In ogni caso io con i POT mi trovo meglio. E dato che sia il mio P08 che il mono evolver avevano gli encoder difettosi... ho fatto l'upgrade ad entrambi. Secondo me l'editing con i POT è notevolmente più semplice ed efficace... poi de gustibus emo
Edited 5 Gen. 2011 0:01
  • giosanta
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05-01-11 01.24

Scusa Mao ( e chiunque vorrà intervenire), ha senso affiancare un P08 (che non conosco direttamente) ad un Moog LP o Voyager (che conosco)?
A scanso di equivoci vorrei precisare che è una domanda vera, non retorica.
  • JPJ
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05-01-11 01.32

Giosanta... secondo me sì.

Avere un bel synth polifonico con cui fare dei bei pad etc. e sopra un bel monofonico per i lead da paura secondo me è una gran figata!

Qundi secondo me ha senso accome.

Una volta dal vivo, per fare l'intro di "In The Light" dei Led Zeppelin, usai la Norda Stage sotto per il pad di synth + il vox contineltal, sopra avevo l'R3 con cui facevo il solo con un bel lead! Mi sentivo Dio!!!

Quindi immaginati con due analogici da paura! emo
  • JPJ
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05-01-11 01.47

mao ha scritto:
Il Tetr4 è ottimo ma ha pochi controlli, davvero... molto pochi, non ha molto senso a mio avviso.


Beh... per divertirmi con i controlli di un synth ne ho di occasioni. Il polifonico analogico mi interessa proprio perché mi manca.... e il Tetra mi pare che suoni ottimamente e bello grasso!

Per quanto riguarda i vecchi synth anni 80... beh, mi sa che a quel tempo sapevano meglio cosa era un analogico polifonico, perché ce ne erano veramente tanti.... e uno dei roland jx no?
  • giosanta
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05-01-11 01.50

Ti ringrazio JPJ,
levami però una curiosità ( o meglio, contibuisci a limitare il mio tasso d'ignoranza): poiché i Led Zeppelin, onestamente, erano "meno" nelle mie corde dei più "progressive" E. L & P, Yes, Genesis, Gentle Giant ecc., avevano le tastiere? Ricordavo di no.
Ti ringrazio anche per quanto potrai dirmi su questo.
  • JPJ
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05-01-11 02.20

Certo, i Led Zeppelin avevano le tastiere eccome.

John Paul jones, il bassista, si unì a Page (il chitarrista) quando lui, volendo formare un nuovo gruppo dopo l'esperienza cha aveva avuto negli Yarbirds.

cercò in giro e trovo John negli studi di Londra. Lui era un pianista che si era dato al basso. Il padre di John Paul Jones (che in realtà si chiama John Baldwin) non voleva fargli suonare anche il basso, ma quando si accorse che era uno strumento che andava, che di bassisti in giro ne cercavano molti (era la fine degli anni 60), decise di dare la benedizione al figlio anche per questo nuovo e più moderno strumento.

Sin dalle prime prove i Led Zeppelin, che hanno cominciato suonado e riarrangiando i blues più classici (con i quali sono stati creati quasi la totalità dei primi due grandiosi album), John Paul Jones ha sempre alternato il basso all'Hammond e, più avanti, al Rhodes. Poi scoprì anche i synth (verso metà anni 70 usava questo bestione... emo, con cui a volte suonava anche le partidi organo, lasciando a casa l'hammond) e cominciò il periodo più mistico e creativamente forte degli Zeppelin, dove scrissero brani come Kashmir.

Insomma, John Paul Jones ha sempre suonato sia basso che tastiere nei Led Zeppelin... ed è proprio quello che cerco di fare io dal vivo col mio gruppo tributo, una cosa che si vede raramente (o mai) in giro in Italia.
Penso (con una punta di giusto orgoglio emo) che il mio gruppo sia l'unico nel nostro paese a proporre i live dei Led Zeppelin così come loro li suonavano.....

...oddio, purtroppo io non dispongo, ne saprei suonare, la pedaliera synth che John usava spessissimo, con la quale riempiva bene di bassi i brani quando suonava le tastiere... ma ti assicuro che l'affetto è comunque molto buono.

Sulla mia firma c'è il link del nostro myspace... emo

...scusate per questa sviolinata pubblicitaria... emo
Edited 5 Gen. 2011 1:41