17-02-11 10.27
Eccone un altro contagiato dal vintage
Non ho mai messo le mani sui combo che hai citato ma, dato che sono "fresco di combo" pure io mi permetto di darti comunque qualche consiglio:
- Innanzitutto fatti un'idea del suono che hanno guardando qualche demo su Youtube o cercando file mp3 con esempi audio degli strumenti in questione (ma questo penso che l'hai già fatto)
- Visiona ACCURATAMENTE lo strumento prima di acquistarlo. Sono strumenti che possono avere anche più di 40 anni, dei quali gli ultimi 15-25 passati abbandonati in cantine o soffitte, ed è quasi inevitabile che abbiano qualche problema. Io per esempio ho preso un CEI Prestige (per 70 euro), ed ha i busbar (contattiere) dei tasti sporchi, filtri un po' starati, slider che "friggono" quando mossi e non fanno bene contatto, ed altri piccoli acciacchi. Quando l'ho provato era pure abbastanza scordato, ma qui è stato sufficiente aprire il coperchio e riaccordare intervenendo sui relativi potenziometri (in tutti i combo si fa così). Ora io sono uno smanettone ed ho un amico elettronico che mi può aiutare per i lavori più difficili, quindi ho speso i 70 euro consapevolmente. Ma non tutti vogliono/possono sistemarsi, da se o con l'aiuto di qualcuno, gli strumenti che vanno ad acquistare, quindi se è questo il caso quando lo provi devi seguire una metodologia di test che ti permette di far saltar fuori eventuali difetti. Io faccio così:
1) Suono una scala su tutti i tasti della tastiera lasciando acceso singolarmente ogni registro, questo per vedere che gli oscillatori ed i relativi divisori di frequenza funzionino e per verificare lo stato dei busbar
2) Sempre suonando tutti i tasti come sopra, attivo mano a mano tutti i registri insieme, aggiungendone uno per ogni scala fatta. Questo per farsi un'idea del suono generale dello strumento
3) I passi 1 e 2 vanno fatti anche per l'ottava del basso, se presente (di solito la riconosci perché è la prima ottava della tastiera con i tasti invertiti di colore, e se il basso può essere esteso a 2 ottave, la seconda potrà avere anche lei i tasti colorati diversamente, di solito grigio per i cromatici e bianco per i diesis)
4) Se l'organo ha percussioni e sustain, ed anche la timbrica di questi 2 effetti può essere variata con dei registri, ripeti i passi 1 e 2 per ogni registro di ogni effetto e per ogni variante (di solito questi effetti permettono di selezionare 2 tempi di decay, short o long)
5) Testa effetti come il repeat della percussione ed il vibrato (le cui velocità possono essere variate) suonando qualche scala, fraseggio od accordo, per ogni variazione che questi effetti presentano.
6) Finito il test preliminare, suona qualche brano che conosci (io per esempio da fan dei Doors di solito ci smanetto su roba come Light My Fire, 20th Century Fox, ecc...) per renderti conto se lo strumento ti è gradevole da suonare
- Considera l'idea di far dare una controllata da un tecnico (o di farlo tu se ne hai le capacità) almeno ai condensatori di filtro dell'alimentazione. Se sono in corto possono scoppiare e rischi di danneggiare lo strumento
- Ricordati che difficilmente un organo combo suona bene direttamente su un mixer, una cassa monitor o in cuffia. Questi organi danno il massimo della loro timbrica quando attaccati ad un amplificatore da chitarra, meglio se valvolare, oppure ad un effetto che ne faccia le veci. Diversamente rischi di avere l'impressione di suonare su una Bontempi