16-05-11 16.12
Salve, mi sono deciso a studiare un po' di tecnica (visto che sono proprio a zero) e, non potendo andare a lezione, mi sono organizzato con Hanon, Czerny (op 599), un manuale di scale e arpeggi (MacFarren), ed infine "Il mio primo Bach".16-05-11 16.35
Guarda, io faccio il conservatorio e mi hanno fatto fare, in ordine, tutte le maggiori e le minori per moto retto, tutte le maggiori e le minori per moto contrario, tutte le maggiori e minori per terze e tutte le maggiori e minori per seste... per adesso sono arrivato quì.16-05-11 16.58
io ho iniziato sarà 1 anno ormai e delle scale faccio prima la maggiore con la mano destra poi cn la sinistra e infine insieme. così x tutte le scale da eseguire in ordine: maggiore, rispettiva armonica, melodica e magari anche l'arpeggino.16-05-11 17.13
non trascurare o rimandare il moto contrario, provaci, prima molto lento a mani separate, vedrai che riuscirai. Nelle scale maggiori poi è più fattibile, quando poi lo farai nelle scale minori melodiche,,lì ti stresserai un pò di più16-05-11 17.16
16-05-11 17.53
17-05-11 00.18
il problema non è QUALI scale studiare (se per moto retto prima, contrario poi, maggiori, prima, minori dopo), l'importante è COME studiarle......hanno tutte lo stesso grado di difficoltà, quindi in teoria potresti suonarle per come sono impaginate: maggiore, moto contrario, terze, seste, minore melodica, moto contrario, terza e seta ecc ecc!!17-05-11 19.12
18-05-11 01.33
18-05-11 01.43
19-05-11 00.21
19-05-11 01.06
19-05-11 01.13
19-05-11 13.53
20-05-11 20.08
20-05-11 20.31
07-06-11 03.23
Per le scale c'e' un utilissimo manuale nel quale e' riportata anche la diteggiatura.23-06-11 08.05
Io mi sono trovato molto bene studiando le scale in vari modi.All'inizio rispettando il circolo delle quinte (quindi con numero di alterazioni progressivo, partendo da do fino ad arrivare a si per quanto riguarda i diesis, e poi partendo da fa fino a reb per i bemolli), poi magari studiando le scale dividendole per tipo di diteggiatura.Mi sono serviti anche gli esercizi preparatori a mano ferma utili per il passaggio del pollice (ad esempio nella scala di do maggiore con secondo e terzo dito fermi su re-mi e primo dito che suona do fa do fa), e quelli per lo scavalcamento del terzo e quarto dito.Alcuni trattati di tecnica pianistica (Sandor mi sembra) non considerano fondamentali questi movimenti, rispettabilissimo certo, ma di sicuro, se suonati in modo non rigido, possono dare buona elasticità alla mano.23-06-11 14.34
23-06-11 23.53
Montani - Ricordi