04-08-14 20.44
@ anonimo
A Mio modestissimo avviso sí, non c'è nessuna controindicazione ad usare inizialmente le scale che si conoscono trasponendo brani originariamente in altra tonalità per suonarli più comodamente
Ma non bisogna impigrirsi, bisogna procedere speditamente nell'imparare le altre scale/accordi per mettersi in grado di suonare a proprio agio nel numero maggiore di tonalità possibile
Altra cosa da farsi é prendere un brano e suonarlo di fila in tutte 12 le tonalità
Poi ovviamente su qualche tonalità, tipo fa diesis o si, avremo meno occasioni pratiche di suonare...e ci saranno anche tonalità che ci vengono più facili ed altre meno
A me per esempio riescono facili il do, il re bemolle, il mi bemolle, il fa, il sol bemolle, il sol, il la bemolle ed il si bemolle, meno facili il re, il mi ed il la, ostico il si
Edited 4 Ago. 2014 14:27
infatti la paura era proprio quell'impigrirsi. Hai centrato l'obbiettivo, sino ad ora mi vengono facili solo queste due scale, le altre:
a) fatico un po' a vederle
b) è più complesso costruire gli accordi per via dell'impostazione delle dita, me ne sono accorto col Si bemolle
Scusa, per quanto riguarda l'affermazione (b), può essere che esistano dei limitazioni naturali dovute alla conformazione degli arti di ognuno di noi e quindi determinate scale si faticherà sempre a suonarle?
Sarebbe un ottimo modo per capire le nostre limitazione e di conseguenza evitare di fossilizzarsi su cose non adatte a noi.
Quella dello suonare un brano nelle 12 scale è uno splendido mega esercizio.
grazie 1000