La catena degli effetti

  • wildcat80
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21-11-19 07.11

Ciao a tutti, volevo chiedere un parere sulla realizzazione della catena degli effetti.
Ho sempre adottato un'impostazione abbastanza scolastica, utilizzando per sommi capi il seguente schema:
- filtraggio
- dinamica
- long modulation
- short modulation
- riverbero
In pratica, in una ipotetica catena, ho sempre posizionato, partendo dal suono grezzo, prima equalizzatore, compressore, chorus, delay e infine il riverbero.
A seconda degli schemi disponibili, send/return piuttosto che semplici insert, regolando di conseguenza i livelli e se possibile scegliendo quali effetti utilizzare in semplice insert, generalmente eq e amplificazioni in insert, il resto indifferentemente a mio gusto.
Studiando in maniera un pochino più approfondita le patch di diversi synth, ho trovato catene effetti decisamente differenti.
Tipo riverbero che entra dentro al chorus, amplificazione come stadio finale (cosa che io faccio qualora abbia una simulazione cabinet ad esempio), loop di più effetti in mandata... La cosa meno convenzionale che ho fatto è stata quella di mandare una linea di delay stereo dentro a un chorus per avere ancora più spessore, ma di solito tendo a preferire soluzioni più convenzionali perché alla fine si guadagna in pulizia e trasparenza.
Mi farebbe piacere sentire la vostra!

21-11-19 08.40

@ wildcat80
Ciao a tutti, volevo chiedere un parere sulla realizzazione della catena degli effetti.
Ho sempre adottato un'impostazione abbastanza scolastica, utilizzando per sommi capi il seguente schema:
- filtraggio
- dinamica
- long modulation
- short modulation
- riverbero
In pratica, in una ipotetica catena, ho sempre posizionato, partendo dal suono grezzo, prima equalizzatore, compressore, chorus, delay e infine il riverbero.
A seconda degli schemi disponibili, send/return piuttosto che semplici insert, regolando di conseguenza i livelli e se possibile scegliendo quali effetti utilizzare in semplice insert, generalmente eq e amplificazioni in insert, il resto indifferentemente a mio gusto.
Studiando in maniera un pochino più approfondita le patch di diversi synth, ho trovato catene effetti decisamente differenti.
Tipo riverbero che entra dentro al chorus, amplificazione come stadio finale (cosa che io faccio qualora abbia una simulazione cabinet ad esempio), loop di più effetti in mandata... La cosa meno convenzionale che ho fatto è stata quella di mandare una linea di delay stereo dentro a un chorus per avere ancora più spessore, ma di solito tendo a preferire soluzioni più convenzionali perché alla fine si guadagna in pulizia e trasparenza.
Mi farebbe piacere sentire la vostra!
Io non seguo una linea precisa.emo
Partendo dal presupposto che non ho synth fisici emo ma solo plugin - è più facile (?) fare la catena di effetti dentro la DAW - io lavoro così (più o meno).
Sui lead
- amp simulator (testata valvolare o semplice cabinet)
- distorsore (pesante o leggero a seconda della canzone, a volte non lo metto)
- delay (mai legato al tempo del brano)
- chorus/flanger/phaser (ma non sempre)
- riverbero (corto, una Room, perchè quello lungo, uno Stage o Ambiente, lo metto sul gruppo tastiere)
- equalizzatore (giusto per togliere le freq. bassissime e le freq.altissime)
- compressore (per gestire la dinamica)

Sui Pad
- amp simulator (testata valvolare)
- delay (per creare ambiente)
- chorus
- equalizzatore (giusto per togliere le freq. bassissime e le freq.altissime)
- compressore (per gestire la dinamica)
Non metto riverbero perchè i Pad li lascio sempre dietro nel mix usando il riverbero del gruppo tastiere.
emo
  • wildcat80
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21-11-19 09.37

Non cambia nulla fra fisico o virtuale, i principi sono sempre gli stessi.
  • maxpiano69
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21-11-19 09.40

Non sono sicuro sui primi due, io in certe situazioni metterei la dinamica in cima alla catena per assicurarmi che il livello in ingresso allo stadio successivo (filtraggio) sia quello voluto.

Peró non ne farei una regola generale, dipende davvero da cosa si vuole ottenere (famosa la diatriba tra mettere il riverbero prima o dopo il Leslie nei suoni Hammond... alla fine sono due cose diverse per principio e quindi risultato).
  • wildcat80
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21-11-19 11.25

Peraltro io uso proprio 2 cose come effetti, cose straconvenzionali, era più che altro una curiosità venuta dall'analisi di patch prodotte da terzi