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Dovrei portare a casa gratuitamente un pianoforte verticale Bishop & Sons, fabbricato a Londra alla fine dell’800- I legni sia interni che esterni sono messi bene, non così la tastiera e la meccanica a baionetta che necessita di una bella pulita e sistemazione. Seppur scordato, i tasti suonano ancora quasi tutti. So questo tipo di pianoforti non hanno valore, ma chiedo se abbia senso renderlo suonabile con una cifra che non sia esagerata. Se qualcuno avesse il nominativo di qualche ditta seria e onesta per un preventivo, mi può scrivere in pvt.27-06-20 11.54
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Va detto che ha un valore affettivo, è l’unico motivo per cui vorrei sistemarlo.27-06-20 13.19
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Mah, la meccanica non inficia l'accordatura, magari il tipo di "cavicchie" (i perni che tengono in tensione le corde) possono essere in "linea" con l'anzianità e la scarsa qualità di costruzione dello strumento e quindi dare problemi ma anche a questo si può ovviare sostituendole con delle nuove con passo più largo ma sempre tenendo conto della tenuta del legno in cui vengono avvitate.27-06-20 16.16
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Ci sono strumenti che valgono la pena d’essere restaurati, altri un po’ meno. Ricorderò sempre quanto disse l’accordatore quando vide il pianoforte che la mia povera nonna materna mi lasciò. Era un Maltarello, fabbrica artigianale di Vicenza. “Questo pianoforte avrebbe dovuto essere accordato quarant’anni fa... e lo disse 45 anni fa... Questo per dire che era irrecuperabile. Infatti, a causa del somiere in legno, l’accordatura durava da Natale a S.Stefano.27-06-20 23.27
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