Master/controller per organi/EP - 2021

10-11-21 22.34

Ciao a tutti ! ho cercato nei vari post del passato informazioni su quello che ho scritto nel titolo, ma ho trovato solo vecchi post.
Sto cercando una master keyboard, idealmente 61, ma va anche bene 73 tasti, da utilizzare con pc e vst per organi e piani elettrici, in primis, da tenere soprattutto a casa.

Per quanto riguarda le caratteristiche:
1.Vorrei una tastiera waterfall, se possibile
2.E' fondamentale ci siano i drawbars, meglio se più simili agli originali, ma mi accontenterò anche del loro succedaneo : )
3.Buon numero di altri controlli, nel caso voglia usare la master anche per i synth
4.Non mi serve che abbia un suo generatore sonoro, in quanto comprerò il vb3 aggiornato.
5.Ho notato questo controller, che non conoscevo: Fosse controllers mi affascina molto, lo consigliereste o ne avete altri in mente da suggerirmi ?
6.Vorrei stare entro i 600, massimo massimo 700 euro, che per una master mi sembrano sufficienti...

non seguo molto il forum in quanto, a causa di problemi di spazio, non ho più avuto con me piani e tastiere, ma un basso elettrico : ) ; da poco ho cambiato casa e posso di nuovo dedicarmi alle tastiere.

Grazie mille a quanti mi potranno e vorranno rispondere !

F
  • wildcat80
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11-11-21 00.19

Non esistono più in commercio master con meccanica waterfall. Puoi forse trovare qualche vecchia Studiologic VMK 161 Plus Organ usata.
  • JohnBarleycorn
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11-11-21 00.26

@ Blackmoonlight
Ciao a tutti ! ho cercato nei vari post del passato informazioni su quello che ho scritto nel titolo, ma ho trovato solo vecchi post.
Sto cercando una master keyboard, idealmente 61, ma va anche bene 73 tasti, da utilizzare con pc e vst per organi e piani elettrici, in primis, da tenere soprattutto a casa.

Per quanto riguarda le caratteristiche:
1.Vorrei una tastiera waterfall, se possibile
2.E' fondamentale ci siano i drawbars, meglio se più simili agli originali, ma mi accontenterò anche del loro succedaneo : )
3.Buon numero di altri controlli, nel caso voglia usare la master anche per i synth
4.Non mi serve che abbia un suo generatore sonoro, in quanto comprerò il vb3 aggiornato.
5.Ho notato questo controller, che non conoscevo: Fosse controllers mi affascina molto, lo consigliereste o ne avete altri in mente da suggerirmi ?
6.Vorrei stare entro i 600, massimo massimo 700 euro, che per una master mi sembrano sufficienti...

non seguo molto il forum in quanto, a causa di problemi di spazio, non ho più avuto con me piani e tastiere, ma un basso elettrico : ) ; da poco ho cambiato casa e posso di nuovo dedicarmi alle tastiere.

Grazie mille a quanti mi potranno e vorranno rispondere !

F
ti dico già che un controller del genere non esiste, a meno che non vuoi spendere di più e prendi questo GSI DMC122
Ti consiglio quest'altro che, seppur non segua tutte le tue richieste, va benissimo. Inizialmente la
usavo collegata al PC (meglio se abbinata con un software supportato come reaper, reason, cubase o altri) ed ora al gemini rack e non mi ha mai deluso, ottima tastiera semipesata (no waterfall) che ve bene anche con gli e.p., tantissimi controlli, faders a Corsa lunga che simulano decentemente i drawbars. NEKTAR PANORAMA P6
  • Dallaluna69
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11-11-21 01.30

Ti avrei detto M-Audio Code 61, ma non capisco se la fanno ancora.
Quindi ti dico M-Audio Oxygen Pro 61
Semipesata con aftertouch, una valanga di controlli. Si porta dietro anche un pacchetto di VST della Air, incluso un organo non all'altezza del VB3, ma che mi sembra suonabile (ma non sono particolarmente competente in materia).
Ha anche delle cosine divertenti, tipo l'arpeggiatore.
Interessante anche la Akai Mpk261 Costa quasi il doppio, ma la keybed potrebbe essere più di tuo gradimento. Tra i software ha Vip 3.0 che è il miglior VST hosting in commercio.
Le Arturia sono validissime. Secondo me, hanno come punto debole un software per gestirle lato PC un po' rognoso. Cose che con la M-Audio o Alesis faccio in due click, con la Arturia devo sbattermi un bel po'.
  • Dadopotter
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11-11-21 06.02

se può andar bene la soluzione separata doepfer d3m era fatta appositamente per quello scopo, poi ci affianchi un blocco drawbar o un korg nanokontrol prima versione che ha i suoi 9 fader

la master per eccellenza era la vkm 161 organ della studiologic, una tuttofare era la orla jam key che montava una 61 sul manuale superiore ed una 73 tp100 sull’inferiore, li c’è anche la versione col motore interno derivato da keyb
già ti han citato la dmc121 che però è introvabile e di cui stiamo aspettando la nuova versione dello Zio.
alternativa sempre buona a queste è prendere un clone vecchio con uscite midi ed usarlo per lo scopo
  • maxpiano69
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11-11-21 08.34

Blackmoonlight ha scritto:
5.Ho notato questo controller, che non conoscevo: Fosse controllers mi affascina molto, lo consigliereste o ne avete altri in mente da suggerirmi ?

Questo GM Lab D9X o la sua versione "solo drawbars" D9U
Come master se ti basta una "simil waterfall" potresti valutare la Novation Impulse, o se tu avessi spazio per una 88 compatta, la Numa compact 2X (più di una master ma come prezzo siamo nel tuo budget, specie usata ed ha i drawbar).

PS: Crumar ha annunciato qualche tempo fa su facebook la prossima uscita di una master waterfall 61 tasti mono manuale (DK 61, una sorta di mezza-DMC122) dotata di drawbars , ma al momento non è ancora disponibile.
  • zerinovic
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11-11-21 08.57

anche una numa organ 2 usata. la metti in local off fissa e la usi come controller. come prezzo ci stai ed hai un clone integrato.

11-11-21 10.14

@ Blackmoonlight
Ciao a tutti ! ho cercato nei vari post del passato informazioni su quello che ho scritto nel titolo, ma ho trovato solo vecchi post.
Sto cercando una master keyboard, idealmente 61, ma va anche bene 73 tasti, da utilizzare con pc e vst per organi e piani elettrici, in primis, da tenere soprattutto a casa.

Per quanto riguarda le caratteristiche:
1.Vorrei una tastiera waterfall, se possibile
2.E' fondamentale ci siano i drawbars, meglio se più simili agli originali, ma mi accontenterò anche del loro succedaneo : )
3.Buon numero di altri controlli, nel caso voglia usare la master anche per i synth
4.Non mi serve che abbia un suo generatore sonoro, in quanto comprerò il vb3 aggiornato.
5.Ho notato questo controller, che non conoscevo: Fosse controllers mi affascina molto, lo consigliereste o ne avete altri in mente da suggerirmi ?
6.Vorrei stare entro i 600, massimo massimo 700 euro, che per una master mi sembrano sufficienti...

non seguo molto il forum in quanto, a causa di problemi di spazio, non ho più avuto con me piani e tastiere, ma un basso elettrico : ) ; da poco ho cambiato casa e posso di nuovo dedicarmi alle tastiere.

Grazie mille a quanti mi potranno e vorranno rispondere !

F
Grazie mille a tutti !! Che scelta bizzarra, per lo meno dal mio punto di vista, quella di non farne più waterfall...ai secoli che seguivo bene il mondo delle tastiere c'era la storica e citatastudiologic vmk che non fanno più mi pare. A cosa è dovuta, secondo voi, se non se ne è già parlato in altri post, questa scelta delle case produttrici ? grazie a tutti ancora!
  • maxpiano69
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11-11-21 10.27

@ Blackmoonlight
Grazie mille a tutti !! Che scelta bizzarra, per lo meno dal mio punto di vista, quella di non farne più waterfall...ai secoli che seguivo bene il mondo delle tastiere c'era la storica e citatastudiologic vmk che non fanno più mi pare. A cosa è dovuta, secondo voi, se non se ne è già parlato in altri post, questa scelta delle case produttrici ? grazie a tutti ancora!
Secondo me perché, checché ne pensino gli appassionati, l'Hammond rimane uno strumento di nicchia e la maggioranza degli utenti probabilmente preferisce avere una master più polifunzionale (synth action), eventualmente con aggiunta di drawbar controller dedicato, piuttosto che una waterfall specifica come quella degli Hammond (e neanche tutti, le tastiere delle spinette non erano waterfall).

Se a questo aggiungi l'abbondanza di cloni dotati di tastiera waterfall che puoi trovare sul mercato, sia del nuovo che dell'usato, anche a basso costo e molti dei quali mandano anche i CC delle drawbar quindi sono usabilissimi anche con i VST dedicati all'Hammond, basta mapparne i contrlli, direi che gli elementi per capire il motivo ci sono tutti.

In ogni caso, per quanto di nicchia, è un'esigenza che c'è ed infatti Crumar ci sta pensando. Non resta che aspettare...
  • JohnBarleycorn
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11-11-21 12.04

@ maxpiano69
Secondo me perché, checché ne pensino gli appassionati, l'Hammond rimane uno strumento di nicchia e la maggioranza degli utenti probabilmente preferisce avere una master più polifunzionale (synth action), eventualmente con aggiunta di drawbar controller dedicato, piuttosto che una waterfall specifica come quella degli Hammond (e neanche tutti, le tastiere delle spinette non erano waterfall).

Se a questo aggiungi l'abbondanza di cloni dotati di tastiera waterfall che puoi trovare sul mercato, sia del nuovo che dell'usato, anche a basso costo e molti dei quali mandano anche i CC delle drawbar quindi sono usabilissimi anche con i VST dedicati all'Hammond, basta mapparne i contrlli, direi che gli elementi per capire il motivo ci sono tutti.

In ogni caso, per quanto di nicchia, è un'esigenza che c'è ed infatti Crumar ci sta pensando. Non resta che aspettare...
Aggiungo un'altra considerazione a supporto di quanto dice Max, la tastiera "waterfall" dell'hammond ha una caratteristica unica che è cosiddetto Key trigger, praticamente il punto di attacco del suono è molto alto, basta sfiorare il tasto per far uscire la nota (vabbè in realtà sullo strumento originale la cosa è un pochino più complicata ma più o meno funziona così).
Nelle tastiere dei vari cloni questo viene simulato sacrificando la dinamica in modo che il segnale di nota venga inviato alla chiusura del primo contatto (nelle tastiere elettroniche sotto il tasto ci sono almeno 2 contatti posti in senso longitudinale, il tempo che intercorre tra la chiusura dei due determina la dinamica ed il suono esce solo alla chiusura di entrambi i contatti, quindi a fondo corsa o giù di li, come nel pianoforte). Quindi tastiera "waterfall" non è solo la forma del tasto ma un comportamento specifico e unico dell'organo hammond, questo tipo di meccanica viene montata su tutti i cloni (credo che attualmente esista un unico produttore che è fatar con la TP/O), ma ha un senso solo su quel tipo di strumenti, mentre i controller hanno uno scopo più generalista.
Da utilizzatore assiduo mi sento di affermare che, salvo esigenze specifiche di utilizzo finalizzato unicamente all'hammond (dove comunque già ci sono i cloni dedicati) suonare con una normale semipesata in un ambito generalista dove oltre hammond si usano piani, synth e quant'altro, cambia poco e nulla in termini di suonabilità, anzi, se ti trovi a dover fare un passaggio di moog o synth lead con il key trigger dell'hammond (testato personalmente con la mia DMC122 e model D) potrebbe diventare controproducente perchè come lo sfiori quello suona e suona molto forte, quindi bisogna essere estremamente precisi in tutti i passaggi altrimenti ti spara in faccia con violenza tutte le note toccate (anzi sfiorate) per sbaglio.

11-11-21 15.30

@ JohnBarleycorn
Aggiungo un'altra considerazione a supporto di quanto dice Max, la tastiera "waterfall" dell'hammond ha una caratteristica unica che è cosiddetto Key trigger, praticamente il punto di attacco del suono è molto alto, basta sfiorare il tasto per far uscire la nota (vabbè in realtà sullo strumento originale la cosa è un pochino più complicata ma più o meno funziona così).
Nelle tastiere dei vari cloni questo viene simulato sacrificando la dinamica in modo che il segnale di nota venga inviato alla chiusura del primo contatto (nelle tastiere elettroniche sotto il tasto ci sono almeno 2 contatti posti in senso longitudinale, il tempo che intercorre tra la chiusura dei due determina la dinamica ed il suono esce solo alla chiusura di entrambi i contatti, quindi a fondo corsa o giù di li, come nel pianoforte). Quindi tastiera "waterfall" non è solo la forma del tasto ma un comportamento specifico e unico dell'organo hammond, questo tipo di meccanica viene montata su tutti i cloni (credo che attualmente esista un unico produttore che è fatar con la TP/O), ma ha un senso solo su quel tipo di strumenti, mentre i controller hanno uno scopo più generalista.
Da utilizzatore assiduo mi sento di affermare che, salvo esigenze specifiche di utilizzo finalizzato unicamente all'hammond (dove comunque già ci sono i cloni dedicati) suonare con una normale semipesata in un ambito generalista dove oltre hammond si usano piani, synth e quant'altro, cambia poco e nulla in termini di suonabilità, anzi, se ti trovi a dover fare un passaggio di moog o synth lead con il key trigger dell'hammond (testato personalmente con la mia DMC122 e model D) potrebbe diventare controproducente perchè come lo sfiori quello suona e suona molto forte, quindi bisogna essere estremamente precisi in tutti i passaggi altrimenti ti spara in faccia con violenza tutte le note toccate (anzi sfiorate) per sbaglio.
interessantissime osservazioni, a cui non avevo pensato...grazie ad entrambi !! sono partito con l'idea che "l'hammond deve avere la waterfall" e per ignoranza non avevo considerato questi aspetti ....

09-12-21 19.45

@ Blackmoonlight
interessantissime osservazioni, a cui non avevo pensato...grazie ad entrambi !! sono partito con l'idea che "l'hammond deve avere la waterfall" e per ignoranza non avevo considerato questi aspetti ....
ciao a tutti, recupero il mio post per chiedere se ci sono tastiere 73 tasti buone come ibride per EP e organi, ma che possano essermi utili nel caso voglia riprendere in mano dei brani classici...vedo in giro solo tastiere 61 tasti...grazie !!
  • RudiRioli
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09-12-21 20.24

ciao allora,

attualmente no. non ci sono. Ma comuqneu leggendo il post…. io da organista insoddisfatto mi sto facendo una consolle ibrida composta da 4 controller. Posso dire di averle provate veramente tutte….intendo quelle di una certa qualità. Alla fine ho preso 4 arturia leylab 61 mk2. …. e piano piano mi sto facendo un sistema composto dove posso studiare e insegnare a casa il pipe organ e hammond…. il mio discorso è stato comunque un compromesso perche ho cercato cio che mi dava piu enfasi in certi aspetti della meccanica e diciamo che l’arturia è un compromesso valido ma non perfetto.
  • zerinovic
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09-12-21 21.16

@ Blackmoonlight
ciao a tutti, recupero il mio post per chiedere se ci sono tastiere 73 tasti buone come ibride per EP e organi, ma che possano essermi utili nel caso voglia riprendere in mano dei brani classici...vedo in giro solo tastiere 61 tasti...grazie !!
il korg vox continental 73 per esempio.
  • MicheleJD
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09-12-21 21.33

@ zerinovic
il korg vox continental 73 per esempio.
Io ce l ho e ed è un buon compromesso per organi e piani vari, permetendo un controllo della dinamica migliore (a mio giudizio) rispetto ad una semi pesata. Non ho capito però a cosa si riferisca con “brani classici”: se “classici per piano” comunque si intende qualcosa che richiede una padronanza della tecnica pianistica, va considerato che è molto lontana da una pesata, sia “nel peso” ma proprio nel controllo della dinamica.
Diciamo che va bene per suonarci pianoforti in contesti pop o comunque in gruppo. per farci Chopin o Jazz non è il massimo secondo me (ma io non so fare ne uno ne l altro e quindi non me ne preoccupoemo)
ps considerate che non ha funzioni di master keyboard.. o se le ha sono ben nascoste e io non le ho trovate…
  • MicheleJD
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09-12-21 22.33

@ maxpiano69
Blackmoonlight ha scritto:
5.Ho notato questo controller, che non conoscevo: Fosse controllers mi affascina molto, lo consigliereste o ne avete altri in mente da suggerirmi ?

Questo GM Lab D9X o la sua versione "solo drawbars" D9U
Come master se ti basta una "simil waterfall" potresti valutare la Novation Impulse, o se tu avessi spazio per una 88 compatta, la Numa compact 2X (più di una master ma come prezzo siamo nel tuo budget, specie usata ed ha i drawbar).

PS: Crumar ha annunciato qualche tempo fa su facebook la prossima uscita di una master waterfall 61 tasti mono manuale (DK 61, una sorta di mezza-DMC122) dotata di drawbars , ma al momento non è ancora disponibile.
Me l ero persa! interessantissimo. se sulla destra ci starà il gemini desktop sarebbe molto interessante (per chi vuole qualcosa dì più compatto del dmc122)
apprezzo particolarmente il fatto che abbia il leggio. Non ho mai capito perché tanti strumenti professionali non abbiano il leggio…brava crumar!
  • JohnBarleycorn
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09-12-21 23.06

@ MicheleJD
Me l ero persa! interessantissimo. se sulla destra ci starà il gemini desktop sarebbe molto interessante (per chi vuole qualcosa dì più compatto del dmc122)
apprezzo particolarmente il fatto che abbia il leggio. Non ho mai capito perché tanti strumenti professionali non abbiano il leggio…brava crumar!
Credo che il d9x ci stia appoggiato sopra il gemini desktop, io ho optato per controlli più generalisti perché sul gemini uso molto la sezione effetti in real time e , tolto vb3, per gestire i parametri trovo più comodi i cursori (senza gli scatti).
In saka prove ho il gemini rack controllato da una panorama p6 (dsp1) , studiologic studio 900 e Questo per il dsp2.
A casa oltre il DMC 122, gestisco la sezione effetti del manuale inferiore con una korg nanokontrol 2
  • RudiRioli
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10-12-21 13.40

scusate pensavo cercasse un controller
  • giosanta
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10-12-21 18.12

maxpiano69 ha scritto:
... una waterfall specifica come quella degli Hammond (e neanche tutti, le tastiere delle spinette non erano waterfall)...

Giustissimo, spesso viene dimenticato, ma è così. Tuttavia lo M3, pur annoverato tra le spinette (due manuali dissassati di un'ottava da 44 tasti) ha le tastiere waterfall, da cui il nomigliolo "baby B3".

JohnBarleycorn ha scritto:
Aggiungo un'altra considerazione a supporto di quanto dice Max, la tastiera "waterfall" dell'Hammond ha una caratteristica unica che è cosiddetto Key trigger, praticamente il punto di attacco del suono è molto alto, basta sfiorare il tasto per far uscire la nota (vabbè in realtà sullo strumento originale la cosa è un pochino più complicata ma più o meno funziona così)...

Altro aspetto importantissimo che non posso che confermare. Infatti un approccio puramente pianistico sull'Hammond è pericolosissimo perché si rischia di generare note parassite a volontà, va inoltre considerata l'importanza dello staccato per ritriggerare la percussione.

11-12-21 19.05

@ giosanta
maxpiano69 ha scritto:
... una waterfall specifica come quella degli Hammond (e neanche tutti, le tastiere delle spinette non erano waterfall)...

Giustissimo, spesso viene dimenticato, ma è così. Tuttavia lo M3, pur annoverato tra le spinette (due manuali dissassati di un'ottava da 44 tasti) ha le tastiere waterfall, da cui il nomigliolo "baby B3".

JohnBarleycorn ha scritto:
Aggiungo un'altra considerazione a supporto di quanto dice Max, la tastiera "waterfall" dell'Hammond ha una caratteristica unica che è cosiddetto Key trigger, praticamente il punto di attacco del suono è molto alto, basta sfiorare il tasto per far uscire la nota (vabbè in realtà sullo strumento originale la cosa è un pochino più complicata ma più o meno funziona così)...

Altro aspetto importantissimo che non posso che confermare. Infatti un approccio puramente pianistico sull'Hammond è pericolosissimo perché si rischia di generare note parassite a volontà, va inoltre considerata l'importanza dello staccato per ritriggerare la percussione.
grazie mille a tutti per i contributi ! vi ho debitamente dato un thanks ( si usano ancora ? ahah ) . Continuo la mia ricerca, effettivamente una soluzione ibrida per tutto non c'è...se non cambiare casa ! : P