Riesumando il Gem Equinox...

  • Antony
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06-01-22 11.24

L'Equinox della fu Generalmusic mi è sempre piaciuto pur conoscendone tutti i suoi limiti.
Alcuni anni fa realizzai 3 cazzeggi editando 3 suoni ( un suono di DX7, un Lead e un suono creato su OBX-a da Lyle Mays) pubblicando il tutto su Youtube.
Ebbene, da 6 anni ricevo continuamente richieste, americani in primis, di questi suoni e prendo atto di un profondo interesse da parte di moltissimi musicisti l'oltreoceano sui vari Gem Equinox e S2/S3 Turbo mentre da noi sono spariti nel dimenticatoio.

Le registrazioni audio sono discrete.
Buon ascolto.

Equinox DX7 Sound

Gem Equinox Epic Lead

Gem Equinox Lyle Sound
  • Stato_x
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06-01-22 16.39

In quegli anni, generalmusic sfornava ottimi prodotti e cresceva rigogliosa. Non mi stupisce che ci siano ancora estimatori in giro. Io ero ancora un ragazzino ma qualcosa mi ricordo. Peccato che poi abbia iniziato a proporre prodotti discutibili per l'epoca e questo l'ha portata a fallire in pochi anni. Gran peccato
  • MicheleJD
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06-01-22 19.41

complimenti Antony, davvero molto belli.
È impressionante come un singolo suono già riempia completamente. Basterebbe solo quello (parlo del dx7), due mani (buone come le tue), una bella voce e sarebbe già un pezzo pronto per un bel live estivo.
Queste tastiere avevano una certa magia e ricchezza di suoni. Una volta sono stato tentato da un S2r… mi spaventa solo il fatto che sono ormai datate e senza più una azienda alle spalle..
Da ragazzino ricordo una mattinata (dopo il corteo della solita manifestazione utile solo per saltare qualche ora di scuola) passata nel negozio - piccolo ma ben fornito della mia cittadina - a suonare un Gem pro2 (c era anche il pro 1 ma la differenza si sentiva) .. che bella che era!
Peccato per Gem, ho letto che avevano una tecnologia che non temeva io confronto con le big jap… e ascoltando le tue registrazioni non fatico a crederlo
  • Stato_x
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09-01-22 15.59

I tempi della pro1, pro2, serie sk, wk, eqinox gli anni 90 insomma, sono stati i più verdi x generalmusic a mio parere. Erano macchine di livello! Poi, complice un calo di vendite, magari anche tastiere poco capite ma per certi versi molto avanti, un forte investimento per sviluppare processori potenti e nuove tecnologie, brevetti che hanno svuotato le casse, è andata.....
I suoni erano molto belli ai tempi
Avevo una sk76 ed era molto l'ho sfruttata molto. Era un mix di tutto, esteticamente assomigliava a una kurz ma aveva un display lcd grande e un menù facilissimo, aveva gia funzioni di drawbar con gli slider o di regolazione volumi tra le parti, un potente e completo arranger con tutti i generi musicali, sequencer 32 tracce molto intuitivo e completo. Bella workstation
  • 1paolo
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09-01-22 16.03

@ Stato_x
In quegli anni, generalmusic sfornava ottimi prodotti e cresceva rigogliosa. Non mi stupisce che ci siano ancora estimatori in giro. Io ero ancora un ragazzino ma qualcosa mi ricordo. Peccato che poi abbia iniziato a proporre prodotti discutibili per l'epoca e questo l'ha portata a fallire in pochi anni. Gran peccato
Ottimo! Io la usavo (vedi foto a lato) solo in modalità clone e non era male con l’ Rt20
  • tsuki
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09-01-22 17.06

All'epoca ebbi l'S3 e l'S2 Turbo,notevolissime,con un suono grosso simil analogico,secondo mè volevano creare un'alternativa ai Kurzweil dell'epoca,e devo dire erano delle belle tastiere,avevano una verniciatura esterna particolare che si degradava con una certa facilita'.In seguito presi l'Equinox 76 che aveva molte possibilita' in piu' ma come timbrica preferivo la serie S,ed anche come meccanica di tastiera era ben altra cosa. Comunque l'Equinox per il prezzo a cui veniva data era da considerarsi.
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09-01-22 19.19

@ tsuki
All'epoca ebbi l'S3 e l'S2 Turbo,notevolissime,con un suono grosso simil analogico,secondo mè volevano creare un'alternativa ai Kurzweil dell'epoca,e devo dire erano delle belle tastiere,avevano una verniciatura esterna particolare che si degradava con una certa facilita'.In seguito presi l'Equinox 76 che aveva molte possibilita' in piu' ma come timbrica preferivo la serie S,ed anche come meccanica di tastiera era ben altra cosa. Comunque l'Equinox per il prezzo a cui veniva data era da considerarsi.
Equinox era molto bella, c'era una tribute band dei queen nella mia zona che la usava e in live era molto efficace

09-01-22 23.31

@ Antony
L'Equinox della fu Generalmusic mi è sempre piaciuto pur conoscendone tutti i suoi limiti.
Alcuni anni fa realizzai 3 cazzeggi editando 3 suoni ( un suono di DX7, un Lead e un suono creato su OBX-a da Lyle Mays) pubblicando il tutto su Youtube.
Ebbene, da 6 anni ricevo continuamente richieste, americani in primis, di questi suoni e prendo atto di un profondo interesse da parte di moltissimi musicisti l'oltreoceano sui vari Gem Equinox e S2/S3 Turbo mentre da noi sono spariti nel dimenticatoio.

Le registrazioni audio sono discrete.
Buon ascolto.

Equinox DX7 Sound

Gem Equinox Epic Lead

Gem Equinox Lyle Sound
Usata per un paio di anni in coppia con la S2 Turbo (con un campione di piano Kawai meraviglioso per l'epoca) con su una patch di Hammond (che trovavo più efficace rispetto a quello dell'Equinox) creata grazie ai suggerimenti di Turbopage trovati su internet.
In una cover di Voices di Russ Ballard (pezzone che io adoro) avevo creato dei brass pazzeschi.
La migliore accoppiata che io abbia mai avuto.
  • anonimo
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10-01-22 14.12

All'epoca Generalmusic era davvero avanti rispetto alla concorrenza, soprattutto sugli arranger (WK) poi sui sintetizzatori equinox ecc, e non ultimi i pianoforti digitali PRO (1 e 2) e Promega2 e Promega3.
Questi ultimi due (io ho avuto il promega3) come generazione sonora sui pianoforti acustici, erano futuristici in termini di qualita', laddove molti timbri di altri costruttori, risultavano ancora plasticosi, sintetici o comunque limitati dai ridotti tempi e livelli di campionamento (il suono era troppo interpolato).

Purtroppo il Promega3 non fu apprezzato dal mercato, sia per l'estetica cosi' inusuale, che per il peso poco accettabile, e non ultimo per una meccanica che rispondeva bene alle dinamiche (su brani moderni non dava problemi) ma era un po' lenta su ribattuti, trilli ecc.

Oltretutto questa serie di pianoforti non fu distribuita adeguatamente nei negozi, in un era dove le esposizioni dei negozi comprendevano gran parte dei prodotti del mercato. Quindi cio' che non c'era non si poteva provare e conoscere, e questo accentuo' l'insuccesso del Promega, con il suo processore Drake che prometteva anche possibili espansioni in ottica timbrica e di prestazioni.
Poi inspiegabilmente l'innovazione di Generalmusic si fermo', e mentre la concorrenza cresceva tecnologicamente recuperando e superando i livelli di Generalmusic, la casa italiana continuo' a proporre gli stessi prodotti man mano che invecchiavano come caratteristiche.
Era il primo segnale del declino del marchio italiano, destinato purtroppo a chiudere i battenti diventando un'opportunita' perduta.

Eppure resta impresso quell'episodio in cui i Giapponesi provando le nuove WK al Namm, dissero "noi non riusciremo mai a fare dei prodotti di questo livello".
Il fatto che a piu' di vent'anni di distanza ci siano ancora tanti estimatori di prodotti Generalmusic (siano essi sintetizzatori, arranger o pianoforti digitali), la dice lunga sulla qualita' di quei prodotti.

Il fatto che fino a poco tempo fa l'expander RPX (derivato dal Promega) fosse ancora tanto apprezzato, conferma che quei pianoforti (i timbri acustici) erano almeno 15 anni avanti (in termini di fedelta' timbrica) rispetto al resto della tecnologia.
  • tsuki
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10-01-22 15.37

Il Gem RPX,se ben interfacciato con una master pesata in termini di adeguamento della dinamica,presenta ancora un rapporto qualita' prezzo veramente notevole,con una risposta dinamica specie in live ancora abbastanza impressionante,a mè piace ancora molto. Usato se si trova sta' sui 250 euri.
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10-01-22 19.25

valenciano ha scritto:
Purtroppo il Promega3 non fu apprezzato dal mercato, sia per l'estetica cosi' inusuale, che per il peso poco accettabile


Purtroppo si, anche la serie genesys aveva lo stesso problema. Ricordo di macchine 61 tasti srmipesati con peso di 25kg e un estetica poco piacevole.
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10-01-22 19.39

@ tsuki
Il Gem RPX,se ben interfacciato con una master pesata in termini di adeguamento della dinamica,presenta ancora un rapporto qualita' prezzo veramente notevole,con una risposta dinamica specie in live ancora abbastanza impressionante,a mè piace ancora molto. Usato se si trova sta' sui 250 euri.
Stiamo parlando del modulo di uno strumento (il Promega3 e la sua famiglia) uscito esattamente 20 anni fa. Se risulta attuale ancora oggi, significa che era davvero avanti di tanto. All'epoca avrei pensato che Generalmusic avesse un grande futuro davanti a se, e mai avrei invece immaginato la sua implosione fino al fallimento.
  • anonimo
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10-01-22 19.49

@ Stato_x
valenciano ha scritto:
Purtroppo il Promega3 non fu apprezzato dal mercato, sia per l'estetica cosi' inusuale, che per il peso poco accettabile


Purtroppo si, anche la serie genesys aveva lo stesso problema. Ricordo di macchine 61 tasti srmipesati con peso di 25kg e un estetica poco piacevole.
La Genesys incanto' chi suonava con le basi nei locali per via della presenza dell'Hard Disk (altra novita' per l'epoca). Pero' il suo design era davvero un pugno nell'occhio, e sembrava creato appositamente per far fallire l'azienda. Cosi' altri potenziali acquirenti (amatori che suonavano in casa ecc) non furono attratti per nulla da quel prodotto.
E pensare che la serie WK era ottima in tutto : dai suoni (relativamente al periodo) agli stili e dotazioni, fino all'estetica. Per diverso tempo fu venduta ed apprezzata non solo in Italia ma anche all'estero ed oltre oceano. Sarebbe bastato seguire quella linea... e invece...
  • Stato_x
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10-01-22 20.49

valenciano ha scritto:
E pensare che la serie WK era ottima in tutto : dai suoni (relativamente al periodo) agli stili e dotazioni, fino all'estetica. Per diverso tempo fu venduta ed apprezzata non solo in Italia ma anche all'estero ed oltre oceano. Sarebbe bastato seguire quella linea... e invece..


Perfettamente d'accordo, quella serie e anche la sk che era la variante a 76/88 tasti della wkemo