Gemini & DMC

  • el_Prez
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20-02-23 14.57

Buongiorno, ho aggiunto alla mia strumentazione l'accoppiata in oggetto.
Tastiera al top, suoni Gemini molto ben fatti... ma cominciando a smanettare
ho trovato la documentazione pochetta.
E i due editor separati (app e WiFi) secondo me dovrebbero esser un unicum.
(ad esempio l'editor WiFi si incasina come indirizzo con quello del WiFi casalingo)
Domando a quelli che conoscono il tema meglio di me... esiste qualche sito
che affronti in maniera più esaustiva i due prodotti?
Tante domande nel preparare Gemini&DMC; ad esempio, ho la necessità, per uso live, di usare un'altra tastiera...
non avendo la possibilità di salvare più mappature MIDI, dovrei giocoforza mappare un DSP per tastiera?
buona giornata a tutti
  • d_phatt
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20-02-23 15.11

@ el_Prez
Buongiorno, ho aggiunto alla mia strumentazione l'accoppiata in oggetto.
Tastiera al top, suoni Gemini molto ben fatti... ma cominciando a smanettare
ho trovato la documentazione pochetta.
E i due editor separati (app e WiFi) secondo me dovrebbero esser un unicum.
(ad esempio l'editor WiFi si incasina come indirizzo con quello del WiFi casalingo)
Domando a quelli che conoscono il tema meglio di me... esiste qualche sito
che affronti in maniera più esaustiva i due prodotti?
Tante domande nel preparare Gemini&DMC; ad esempio, ho la necessità, per uso live, di usare un'altra tastiera...
non avendo la possibilità di salvare più mappature MIDI, dovrei giocoforza mappare un DSP per tastiera?
buona giornata a tutti
Ciao,

Parto dall'ultima domanda: la MIDI map (suppongo che sia a lei che ti riferisci con "mappatura MIDI") va usata per "esporre" e rendere controllabili tramide MIDI CC una selezione delle centinaia (se non migliaia) di parametri presenti nel Gemini, dato che i CC sono solo 128, anzi meno, togliendo quelli riservati. In teoria dovrebbe essere la master keyboard ad essere programmata in base alla MIDI map, e non il viceversa (almeno per come la vedo io). Certo, è necessario avere una master con controlli programmabili, altrimenti "piegare" la MIDI map sui limiti dei propri strumenti può essere una soluzione.

Ti faccio però notare che i MIDI CC sono relativi a un canale MIDI, e dato che puoi (anzi, dovresti) assegnare a ogni DSP un canale MIDI differente (meglio se a distanza di almeno tre canali l'uno dall'altro, visto che il VB3 se ne prende tre da solo per i due manuali e la pedaliera), mandando i CC su un canale piuttosto che sull'altro modifichi i parametri di un DSP piuttosto che dell'altro. Chiaramente torniamo al discorso dell'avere una master di cui puoi programmare i canali MIDI e i controlli.

Non conosco siti specifici, ma molta documentazione è presente all'interno degli editor; inoltre in realtà il Gemini ha una interfaccia/struttura di gestione piuttosto semplice, al netto del grande numero di parametri presenti. Tutto ciò che serve è una buona conoscenza del MIDI, e magari anche degli strumenti che il modulo va ad emulare.
  • maxpiano69
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20-02-23 15.13

el_Prez ha scritto:
l'editor WiFi si incasina come indirizzo con quello del WiFi casalingo

Se non mi sbaglio puoi modificarlo dall'editor per assegnargli una sottorete diversa oppure renderlo parte della tua rete di casa, come se fosse uno dei tuoi computer. Leggi bene a pag 13 del manuale al riguardo (se l'inglese è ostico puoi far tradurre l'intero .pdf a Google Translator )
  • Roberto_Forest
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20-02-23 15.22

Cosa intendi usare un’altra tastiera per uso live? Un’altra al posto del dmc o un’altra in aggiunta a dmc?
  • el_Prez
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20-02-23 15.23

@ d_phatt
Ciao,

Parto dall'ultima domanda: la MIDI map (suppongo che sia a lei che ti riferisci con "mappatura MIDI") va usata per "esporre" e rendere controllabili tramide MIDI CC una selezione delle centinaia (se non migliaia) di parametri presenti nel Gemini, dato che i CC sono solo 128, anzi meno, togliendo quelli riservati. In teoria dovrebbe essere la master keyboard ad essere programmata in base alla MIDI map, e non il viceversa (almeno per come la vedo io). Certo, è necessario avere una master con controlli programmabili, altrimenti "piegare" la MIDI map sui limiti dei propri strumenti può essere una soluzione.

Ti faccio però notare che i MIDI CC sono relativi a un canale MIDI, e dato che puoi (anzi, dovresti) assegnare a ogni DSP un canale MIDI differente (meglio se a distanza di almeno tre canali l'uno dall'altro, visto che il VB3 se ne prende tre da solo per i due manuali e la pedaliera), mandando i CC su un canale piuttosto che sull'altro modifichi i parametri di un DSP piuttosto che dell'altro. Chiaramente torniamo al discorso dell'avere una master di cui puoi programmare i canali MIDI e i controlli.

Non conosco siti specifici, ma molta documentazione è presente all'interno degli editor; inoltre in realtà il Gemini ha una interfaccia/struttura di gestione piuttosto semplice, al netto del grande numero di parametri presenti. Tutto ciò che serve è una buona conoscenza del MIDI, e magari anche degli strumenti che il modulo va ad emulare.
La seconda tastiera che userei non ha la possibilità di cambiare i i MIDI CC
Penso no sarebbe male avere la possibilità di avere mappature salvabili sul Gemini, ma probabilmente
sono io non tanto ferrato su questo tipo di problematiche.
  • el_Prez
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20-02-23 15.25

@ Roberto_Forest
Cosa intendi usare un’altra tastiera per uso live? Un’altra al posto del dmc o un’altra in aggiunta a dmc?
Per questioni di spazio devo usare una ModX. Ed in questo caso userei il Gemini principalmente per organi.
  • maxpiano69
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20-02-23 15.30

@ el_Prez
Per questioni di spazio devo usare una ModX. Ed in questo caso userei il Gemini principalmente per organi.
Detto che mi pare strano che tu non possa cambiare i MIDI CC che controllano una zona esterna sulla MoDX, ammettiamo però che sia così, in tal caso ti basta fare il contrario, ovvero configurare Gemini e DMC sui CC (standard) della ModX
  • el_Prez
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20-02-23 19.13

@ maxpiano69
Detto che mi pare strano che tu non possa cambiare i MIDI CC che controllano una zona esterna sulla MoDX, ammettiamo però che sia così, in tal caso ti basta fare il contrario, ovvero configurare Gemini e DMC sui CC (standard) della ModX
In effetti è quello che pensavo di fare
  • d_phatt
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20-02-23 19.24

@ el_Prez
In effetti è quello che pensavo di fare
È una soluzione possibile, ma sei sicuro che sulla Modx i controlli non siano programmabili? Io non la conosco, se così fosse questo sarebbe un limite che non mi aspetterei da una tastiera del genere.

Invece in caso di risposta affermativa, l'ideale sarebbe programmare la Modx, una volta deciso - idealmente una volta per tutte - quali parametri del Gemini esporre nella MIDI map.
  • JohnBarleycorn
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22-02-23 09.55

@ el_Prez
Buongiorno, ho aggiunto alla mia strumentazione l'accoppiata in oggetto.
Tastiera al top, suoni Gemini molto ben fatti... ma cominciando a smanettare
ho trovato la documentazione pochetta.
E i due editor separati (app e WiFi) secondo me dovrebbero esser un unicum.
(ad esempio l'editor WiFi si incasina come indirizzo con quello del WiFi casalingo)
Domando a quelli che conoscono il tema meglio di me... esiste qualche sito
che affronti in maniera più esaustiva i due prodotti?
Tante domande nel preparare Gemini&DMC; ad esempio, ho la necessità, per uso live, di usare un'altra tastiera...
non avendo la possibilità di salvare più mappature MIDI, dovrei giocoforza mappare un DSP per tastiera?
buona giornata a tutti
Ciao, uso la tua stessa configurazione, le strade da seguire sono molteplici ed il discorso è piuttosto articolato, quindi magari possiamo approfondirlo man mano.
In primo luogo ti sconsiglio di usare la rete domestica, ma di utilizzare il gemini con la sua rete, in questo modo puoi accedere all'editor senza grossi inghippi ed hai l'esclusiva, nel mio caso utilizzo un vecchio tablet android finalizzato alla sola gestione dell' editor wifi Gemini.
Per ciò che concerne la gestione delle tastiere , come ti è già stato consigliato, vedi i due DSP come due strumenti indipendenti ognuno col suo canale midi, facendo attenzione a dare 3 canali di distanza tra i due DSP, nel mio ho impostato i canali 1 e 6, in questo modo tutti i segnali midi sui canali 1-3 vanno al DSP1, i canali 6-8 sono dedicati al DSP 2 e i canali 4 -5 li utilizzo per altri due expander (Model D e Blofeld).
La configurazione su Gemini è stata principalmente dedicata alla scelta dei CC, siccome i parametri gestibili sono un'enormità, ho optato per accorparli, quindi, ad es, tutti i controlli dei parametri dei vari motori sonori lavorano sui CC preimpostati del VB3 assegnati ai Drawbars ed ai vari pulsanti, per questo puoi anche sovrapporre i CC in quanto non essendo multitimbrico puoi lavorare su un solo strumento/DSP per volta.
Poi ho lavorato molto anche sui CC dei parametri degli effetti in maniera tale da avere la possibilità di gestire all'occorrenza in real time anche la sezione effetti, anche qui concentrati sui parametri che utilizzi di più in quanto i 128 CC non basterebbero per gestire il tutto.
A questo punto ho configurato tutte le mie master (DMC compreso) affinchè i vari controlli operassero su quei CC midi, il passaggio da un DSP all'altro del gemini (o altri expander) si fa semplicemente cambiando il canale midi di uscita delle varie master, nel mio caso, per non incasinarmi troppo, ho optato per una configurazione 1-1, cioè ogni "manuale" gestisce un DSP/expander, ma giò non esclude la possibilità di passare da una all'altra.
Per una gestione senza capogiri del tutto ho affiancato al tutto un midi router che mi permette di passare al volo alle varie impostazioni i miei "preferiti" sono Sipario, molto comodo perchè alimentato direttamente dal DMC122 va a formare un'estensione hardware, oppure Camelot Pro che però richiede anche l'acquisto di IPAD o di portarsi dietro un computer.
  • d_phatt
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22-02-23 11.25

JohnBarleycorn ha scritto:
per questo puoi anche sovrapporre i CC in quanto non essendo multitimbrico puoi lavorare su un solo strumento/DSP per volta.

Esatto, volevo scriverlo io, ma non ho avuto il tempo.

Quando avevo il Gemini, dopo un periodo di sperimentazione, ho pensato a un sistema per impostare il setup in maniera flessibile e solida, e avendo dei controller programmabili, il passo centrale (e più delicato) è stato impostare la MIDI map. Volevo farlo una volta per tutte.

Alla fine sono giunto a questa soluzione: tutti i CC dal 12 fino al 63 compreso (escludendo quelli più standard come il CC7 per il volume, ecc.) sono mappati a una selezione di parametri dei motori sonori, e potendo selezionare un unico motore sonoro per ogni DSP, i loro codici CC possono sovrapporsi senza problemi. Dal 64 in poi (ovviamente escludendo anche stavolta i CC standard più noti e quelli riservati) sono mappati a una selezione dei parametri degli effetti, i quali invece potendo agire contemporaneamente impongono una differenziazione dei loro CC.

In questo modo ho potuto mappare tutti i motori sonori a mio gusto, esponendo solo i parametri che mi interessavano, anche dove non ero obbligato a scegliere: ad esempio, ci sono CC più che a sufficienza per mappare tutti i parametri del motore di Tine Piano, ma ho davvero bisogno di cambiare il modello di Rhodes in tempo reale mentre sto suonando? No, è una cosa che nella realtà non esiste..per cui quella è una cosa che semmai faccio in fase di editing, e non ho assegnato quel parametro. Per gli effetti invece ho mappato tre parametri per ogni effetto, lo switch on/off e i due più caratteristici, in genere depth e speed.

Questo sistema si è rivelato più che adeguato alle mie esigenze e non ho mai avuto necessità di cambiarlo. Lasciarlo fisso era l'obiettivo, anche perché cambiare qualcosa significherebbe invalidare delle patch che mi sono fatto nei miei controller.

EDIT: rileggendo, ho scritto "quando avevo": è un refuso, ce l'ho ancora ovviamente emo quello che intendevo dire è "quando ho comprato".
  • el_Prez
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24-02-23 15.49

@ JohnBarleycorn
Ciao, uso la tua stessa configurazione, le strade da seguire sono molteplici ed il discorso è piuttosto articolato, quindi magari possiamo approfondirlo man mano.
In primo luogo ti sconsiglio di usare la rete domestica, ma di utilizzare il gemini con la sua rete, in questo modo puoi accedere all'editor senza grossi inghippi ed hai l'esclusiva, nel mio caso utilizzo un vecchio tablet android finalizzato alla sola gestione dell' editor wifi Gemini.
Per ciò che concerne la gestione delle tastiere , come ti è già stato consigliato, vedi i due DSP come due strumenti indipendenti ognuno col suo canale midi, facendo attenzione a dare 3 canali di distanza tra i due DSP, nel mio ho impostato i canali 1 e 6, in questo modo tutti i segnali midi sui canali 1-3 vanno al DSP1, i canali 6-8 sono dedicati al DSP 2 e i canali 4 -5 li utilizzo per altri due expander (Model D e Blofeld).
La configurazione su Gemini è stata principalmente dedicata alla scelta dei CC, siccome i parametri gestibili sono un'enormità, ho optato per accorparli, quindi, ad es, tutti i controlli dei parametri dei vari motori sonori lavorano sui CC preimpostati del VB3 assegnati ai Drawbars ed ai vari pulsanti, per questo puoi anche sovrapporre i CC in quanto non essendo multitimbrico puoi lavorare su un solo strumento/DSP per volta.
Poi ho lavorato molto anche sui CC dei parametri degli effetti in maniera tale da avere la possibilità di gestire all'occorrenza in real time anche la sezione effetti, anche qui concentrati sui parametri che utilizzi di più in quanto i 128 CC non basterebbero per gestire il tutto.
A questo punto ho configurato tutte le mie master (DMC compreso) affinchè i vari controlli operassero su quei CC midi, il passaggio da un DSP all'altro del gemini (o altri expander) si fa semplicemente cambiando il canale midi di uscita delle varie master, nel mio caso, per non incasinarmi troppo, ho optato per una configurazione 1-1, cioè ogni "manuale" gestisce un DSP/expander, ma giò non esclude la possibilità di passare da una all'altra.
Per una gestione senza capogiri del tutto ho affiancato al tutto un midi router che mi permette di passare al volo alle varie impostazioni i miei "preferiti" sono Sipario, molto comodo perchè alimentato direttamente dal DMC122 va a formare un'estensione hardware, oppure Camelot Pro che però richiede anche l'acquisto di IPAD o di portarsi dietro un computer.
Grazie della risposta dettagliata.
Tablet Android - seguito il consiglio e le cose marciano.
Per usare due tastiere diverse ho visto che programmando i MIDI in base alle tastiere, e selezionandoli
o l'uno o l'altro, semplifico le cose...anche perchè sono scarsino sulla gestione del protocollo MIDI.
Peccato che le impostazioni non si possano salvare e richiamare a piacimento (almeno a quanto ne so).
E comunque se esco con ModX o Montage e DMC, quest'ultima la uso solo come tone wheel, per cui la
gestione diventa relativamente semplice. Stasera provo ad impostare la DMC su due strumenti diversi...vediamo.
  • el_Prez
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24-02-23 15.57

@ d_phatt
JohnBarleycorn ha scritto:
per questo puoi anche sovrapporre i CC in quanto non essendo multitimbrico puoi lavorare su un solo strumento/DSP per volta.

Esatto, volevo scriverlo io, ma non ho avuto il tempo.

Quando avevo il Gemini, dopo un periodo di sperimentazione, ho pensato a un sistema per impostare il setup in maniera flessibile e solida, e avendo dei controller programmabili, il passo centrale (e più delicato) è stato impostare la MIDI map. Volevo farlo una volta per tutte.

Alla fine sono giunto a questa soluzione: tutti i CC dal 12 fino al 63 compreso (escludendo quelli più standard come il CC7 per il volume, ecc.) sono mappati a una selezione di parametri dei motori sonori, e potendo selezionare un unico motore sonoro per ogni DSP, i loro codici CC possono sovrapporsi senza problemi. Dal 64 in poi (ovviamente escludendo anche stavolta i CC standard più noti e quelli riservati) sono mappati a una selezione dei parametri degli effetti, i quali invece potendo agire contemporaneamente impongono una differenziazione dei loro CC.

In questo modo ho potuto mappare tutti i motori sonori a mio gusto, esponendo solo i parametri che mi interessavano, anche dove non ero obbligato a scegliere: ad esempio, ci sono CC più che a sufficienza per mappare tutti i parametri del motore di Tine Piano, ma ho davvero bisogno di cambiare il modello di Rhodes in tempo reale mentre sto suonando? No, è una cosa che nella realtà non esiste..per cui quella è una cosa che semmai faccio in fase di editing, e non ho assegnato quel parametro. Per gli effetti invece ho mappato tre parametri per ogni effetto, lo switch on/off e i due più caratteristici, in genere depth e speed.

Questo sistema si è rivelato più che adeguato alle mie esigenze e non ho mai avuto necessità di cambiarlo. Lasciarlo fisso era l'obiettivo, anche perché cambiare qualcosa significherebbe invalidare delle patch che mi sono fatto nei miei controller.

EDIT: rileggendo, ho scritto "quando avevo": è un refuso, ce l'ho ancora ovviamente emo quello che intendevo dire è "quando ho comprato".
....devo farmi una cultura MIDI che manca. emo
Proverò come dici, mi sembra un'ottima soluzione. Sulla DMC è semplice,
visto che ha un buon editor. L'app del Gemini, quella dove si cambiano le impostazioni MIDI,
mi sembra invece scarsina. Peccato che non l'hanno integrata col Gemini Editor che invece è fatto bene.